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La lingua Inglese nelle Scuola dell’Infanzia
Progetto "Hello!" La lingua Inglese nelle Scuola dell’Infanzia
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Tra i vari progetti del 1° Circolo Didattico di Forio, tesi al miglioramento dell’ Offerta Formativa, ha assunto un ruolo importante l’introduzione della lingua straniera nella Scuola dell’Infanzia. E’ ormai riconosciuta l’importanza, per ogni cittadino del mondo di oggi, di essere a conoscenza di più lingue, per riuscire ad essere a contatto con le diverse culture del mondo; un mondo in cui, per comprendersi, c’è sempre più bisogno di conoscere linguaggi condivisi. Il possesso di diversi “codici” consente un ulteriore arricchimento intellettivo, una maggiore flessibilità mentale, una concreta possibilità di accedere ad un patrimonio culturale ed informativo di più ampia portata. “La lingua materna è parte dell’identità di ogni bambino, ma la conoscenza di altre lingue apre all’incontro con nuovi mondi e culture”. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 04/09/2012) L’insegnamento della lingua straniera, quindi, contribuisce a favorire atteggiamenti di tolleranza e comprensione internazionale, utili alla costruzione di una società in continua evoluzione. Nel primo decennio di vita il bambino è maggiormente disinibito: non ha paura di sbagliare, d’essere goffo, di utilizzare parole di lingua diversa e la sua “plasticità mentale” gli favorisce l’apprendimento e lo sviluppo linguistico. Al fine di facilitare il conseguimento di una competenza linguistica e comunicativa è attivo, nel nostro Circolo, dall’anno scolastico 1999/2000, il progetto di lingua inglese “Hello!”.
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. “I bambini vivono spesso in ambienti plurilingui e, se opportunamente guidati, possono familiarizzare con una seconda lingua, in situazioni naturali, di dialogo, di vita quotidiana, diventando progressivamente consapevoli di suoni, tonalità, significati diversi”. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 04/09/2012) Introdurre le storie nella didattica aiuta a sviluppare la capacità di comprensione in contesti significativi e motivanti, permette di dare un input linguistico più ampio rappresenta il punto di partenza per ulteriori attività. Dall’ascolto delle esperienze dei bambini nascono, così, brevi storie in lingua inglese il cui contenuto e lessico è adattato, di volta in volta, agli interessi e ai bisogni degli stessi. Esse costituiscono il punto di partenza di questo percorso formativo nella Scuola dell’Infanzia. Le storie illustrate sono raccontate insieme all’amico – burattino, introducendo il contesto ed i personaggi attraverso delle flashcards. Al fine di rendere la comprensione più facile e di creare la giusta atmosfera, le storie vengono drammatizzate attraverso un progressivo coinvolgimento dei bambini che costruiscono le loro maschere e si travestono. In tal modo i bambini utilizzano il loro corpo, la mimica facciale, la gestualità e solo dopo i dialoghi. I bambini, successivamente, sono stimolati a ricostruire le storie attraverso la riproduzione di disegni. Le canzoncine e i giochi sono parte fondamentale del percorso.
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Ascolto delle esperienze Contesti significativi
Scuola dell'Infanzia Ascolto delle esperienze Attività motivanti Apprendimento ludico Storie Contesti significativi
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U. A. AT THE SEA
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FUNZIONI LINGUISTICHE:
Riconoscere e riprodurre ritmi e suoni della lingua straniera Identificare i membri della famiglia Comprendere e riprodurre domande e messaggi brevi STRUTTURE/LESSICO: Lessico relativo alla famiglia. What's your name? My name is... Lessico relativo alle canzoni.
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ABILITA’ 1. Ascolto - ascoltare e comprendere una storia
- ascoltare e drammatizzare una storia - ascoltare e ricostruire una storia - ascoltare una canzone - ascoltare e rispondere attraverso il movimento 2. Interazione/parlato - cantare una canzone - rispondere a domande - nominare membri della famiglia 3. Lettura - leggere immagini 4. Scrittura - “scrivere” in sequenze la storia attraverso il disegno
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ATTIVITA’ L’amico burattino narra la storia “At the sea”” mostrando le immagini contenute nel libretto. I bambini partecipano alla narrazione, ripetendo le parole suggerite dall’amico mentre egli narra nuovamente la storia. I bambini creano l’atmosfera per la drammatizzazione della storia. I bambini insieme all’insegnante decidono e scelgono il proprio ruolo nella drammatizzazione della storia. La storia viene drammatizzata. (Le attività di drammatizzazione sono presentate ai bambini gradualmente per permettere loro di usare il loro corpo, la mimica facciale, la gestualità e solo dopo i dialoghi). I bambini cantano e ballano la canzone: “Hello Children” I bambini disegnano o dipingono le fasi più significative della storia. I bambini giocano con le flash-cards degli oggetti della spiaggia e dei membri della famiglia a "What's missing?“. I bambini giocano insieme a “Cuckoo, cuckoo, what’s your name?...”, a Chain-work”, e a “Hot potato”.
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"Easter Rabbit"
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FUNZIONI LINGUISTICHE:
Dire frasi augurali. Dare ed eseguire semplici istruzioni. Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della L2 STRUTTURE/LESSICO: Lessico relativo agli oggetti e ai personaggi tipici della festività. Frasi augurali. Lessico relativo alle canzoni.
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ABILITA’ 1.Ascolto - ascoltare e comprendere una storia
- ascoltare e drammatizzare una storia - ascoltare e ricostruire una storia - ascoltare una canzone - ascoltare e rispondere attraverso il movimento 2. Interazione/parlato - cantare una canzone - dire frasi augurali - nominare personaggi e oggetti tipici delle diverse festività 3. Lettura - leggere immagini 4. Scrittura - “scrivere” in sequenze la storia attraverso il disegno
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ATTIVITA’ L’amico burattino narra la storia “Easter Rabbit” mostrando le immagini contenute nel libretto. I bambini partecipano alla narrazione, ripetendo le parole suggerite dall’amico mentre egli narra nuovamente la storia. I bambini creano l’atmosfera per la drammatizzazione della storia. I bambini insieme all’insegnante decidono e scelgono il proprio ruolo nella drammatizzazione della storia. La storia viene drammatizzata. (Le attività di drammatizzazione sono presentate ai bambini gradualmente per permettere loro di usare il loro corpo, la mimica facciale, la gestualità e solo dopo i dialoghi). I bambini cantano, ballano e mimano la canzone: “Easter Bunny” I bambini disegnano o dipingono le fasi più significative della storia. I bambini giocano con le flash-cards dei personaggi e degli oggetti della storia a "What's missing?" e a "Bingo". I bambini giocano insieme a “Stand up/sit down”.
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"The farm"
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FUNZIONI LINGUISTICHE:
Riconoscere e riprodurre ritmi e suoni della lingua straniera Identificare animali Identificare colori Contare da 1 a 10 STRUTTURE/LESSICO: Lessico relativo agli animali. Lessico relativo ai colori. Numeri da 1 a 10. Lessico relativo alle canzoni.
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ABILITA’ 1.Ascolto - ascoltare e comprendere una storia
- ascoltare e drammatizzare una storia - ascoltare e ricostruire una storia - ascoltare una canzone - ascoltare e rispondere attraverso il movimento 2. Interazione/parlato - cantare una canzone - rispondere a domande sui colori - nominare colori e animali 3. Lettura - leggere immagini 4. Scrittura - “scrivere” in sequenze la storia attraverso il disegno
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ATTIVITA’ L’amico burattino narra la storia “The farm” mostrando le immagini contenute nel libretto. I bambini partecipano alla narrazione, ripetendo le parole suggerite dall’amico mentre egli narra nuovamente la storia. I bambini creano l’atmosfera per la drammatizzazione della storia. I bambini insieme all’insegnante decidono e scelgono il proprio ruolo nella drammatizzazione della storia. La storia viene drammatizzata. (Le attività di drammatizzazione sono presentate ai bambini gradualmente per permettere loro di usare il loro corpo, la mimica facciale, la gestualità e solo dopo i dialoghi). I bambini cantano e ballano la canzone: “The number song” I bambini disegnano o dipingono le fasi più significative della storia. I bambini giocano con le flash-cards dei colori a “What’s missing?” e a "Bingo". I bambini giocano insieme a “Colours salad”, a “Colours monster”, a “Mime game” e a “Hot potato”.
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