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motoriduttori
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In generale i motori in c. c
In generale i motori in c.c. sono troppo veloci e danno una coppia ridotta rispetto alle esigenze dei carichi.Si usa una riduzione meccanica (cambio). È analogo anche al trasformatore elettrico!!
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Motoriduttore come trasformare di energia meccanica
In un motoriduttore, analogamente ad un trasformatore elettrico, la potenza P1 al primo albero, se si trascurano le perdite dovute agli attriti è uguale alla potenza P2 al secondo albero. Risulta pertanto P1=P
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=R è il rapporto di trasformazione del motoriduttore
è anche R=N1/N2 dove N sono i denti delle ruote.
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Inerzia del carico il momento d’inerzia visto dall’albero motore è dato dal proprio momento d’inerzia aumentato del momento d’inerzia del carico per R2. Analogamente (per il trasformatore) al trasporto dal secondario al primario di una impedenza!!
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Inerzia carico L’inerzia del carico può essere calcolato tenendo conto che per un cilindro pieno di massa M e raggio R vale:
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esercizio Esercizio: Sia data la caratteristica di un motore e di un carico, il motore ha momento d’inerzia Jm=0,516 kgm2 velocità 1400giri/min, il carico ruota a 700 giri ed è costituito da un cilindro di massa 10 kg e raggio r=20 cm. Calcolare il momento d’inerzia totale.
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soluzione Valutiamo il momento d’inerzia del carico: =0,2 kgm2
e trasferendolo all’albero del motore =0,05 kgm2 Jtot=Jm+J’c=0,521 kgm2
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VITI A RICIRCOLO DI SFERE.
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Vite senza fine
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VITE A RICIRCOLO DI SFERE.
Le viti a ricircolo di sfere in molte applicazioni di movimentazione rappresentano la migliore soluzione per trasformare la potenza meccanica generata dal motore elettrico di elevate prestazioni in movimenti lineari di grande precisione.
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Le viti a ricircolo di sfere di sfere sono caratterizzate da:
elevatissimo rendimento nella trasformazione della rotazione in movimento lineare; precisioni che possono, a seconda dei modelli, essere anche elevatissime; giochi meccanici ridotti; funzionamento silenzioso; lunghissima durata, quando correttamente dimensionate in funzione dell’applicazione.
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Ricircolazione delle sfere
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Per studiare la vite si definisce passo p della vite come lo spostamento che compete per una rotazione di 2 radianti ossia per un giro completo. Per cui vale la proporzione: p è il passo s è lo spostamento per una rotazione della vite Derivando:
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in altre parole dove S è il rapporto di trasformazione della vite. Se si trascurano le perdite e quindi si ipotizzi che la potenza trasmessa è uguale a quella in ingresso risulta: dove F è la forza che si ottiene dalla vite e poi è quella che utilizza l’utilizzatore. Risulta pertanto:
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