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PubblicatoAlphonso Berardino Modificato 10 anni fa
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Un percorso di progettazione partecipata per l’area Ascoli21
Ascoli21 – Io partecipo Un percorso di progettazione partecipata per l’area Ascoli21
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Perché? Il percorso di progettazione partecipata per Ascoli21 è il naturale sviluppo dei diversi momenti di incontro che Restart sta portando avanti da tempo in città. Nasce dalla volontà concreta di coinvolgere tutti gli stakeholder del territorio.
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A chi si rivolge? Il percorso vede il coinvolgimento di tutti quei cittadini che si sentono responsabilizzati rispetto a quest’area e che intendono diventare protagonisti del cambiamento che la riguarda. La partecipazione è spontanea e libera; in quanto tale implica un’assunzione di responsabilità e una disponibilità a mettersi in gioco.
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Quando e come? L’inizio del percorso è previsto una volta conclusi gli incontri preliminari con tutte le realtà associative, aggregative, culturali di cui il territorio è ricco. Il percorso si concluderà entro un periodo massimo di 6 /8 mesi. Il calendario degli incontri verrà fissato dal gruppo di lavoro, che stabilirà anche le sue priorità, necessità e definirà le regole interne per la discussione e il confronto. Gli incontri si svolgeranno presso la sede di Restart nell’area Ascoli21.
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Qual è l’obiettivo? Il percorso si conclude con la presentazione di un documento unico, la Proposta Partecipata per Ascoli21 presso gli attori dell’Accordo di Programma. La proposta sarà poi presentata pubblicamente a tutta la cittadinanza.
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Che cosa serve perché funzioni?
La disponibilità di tutti. Disponibilità all’ascolto reciproco. Disponibilità ad accantonare pregiudizi, preconcetti, proposte preconfezionate per tornare a discutere delle esigenze e degli interessi comuni e arrivare alla formulazione condivisa da tutti i partecipanti di un’unica proposta in cui ci si riconosce. Prendere parte a una progettazione partecipata significa lavorare insieme per giungere alla definizione della migliore proposta possibile da presentare agli attori dell’Accordo di Programma. La Proposta Partecipata non è un collage di proposte diverse che rispondono a esigenze diverse, ma un’elaborazione nuova, originale, autonoma, condivisa di una proposta organica, meditata.
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Quali garanzie? Restart si fa garante della presentazione della Proposta Partecipata presso gli attori dell’Accordo di Programma. Sarà analizzata e discussa per essere eventualmente inserita nell’Accordo di Programma. Dopo il confronto con gli attori dell’Accordo di Programma, la proposta potrà essere oggetto di modifiche e revisioni, che saranno sempre elaborate in chiave partecipata.
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Buone pratiche in Italia 1
Livorno / Progetto Cisternino Percorso di progettazione partecipata per definire il destino del Cisternino della città di Livorno inutilizzato da 20 anni.
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Buone pratiche in Italia 2
Modena / Progetto ex Fonderie Percorso di riqualificazione dell’area delle Fonderie Riunite. Si tratta di un edificio cui sono legati momenti significativi della storia della città. La proposta partecipata prevedeva la creazione di un centro giovanile: il D.A.S.T.
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Buone pratiche in Italia 3
Oltre a quelle indicate, esistono esperienze concrete di processi molto complessi, che sono intervenuti in situazioni bloccate da anni, con livelli di tensione molto alta, oppure che hanno coinvolto un numero molto significativo di persone. Qualche esempio: La Gronda di Genova: l’Osservatorio sulla TAV: Cento luoghi, il progetto in corso a Firenze:
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