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PubblicatoCrocifisso Clemente Modificato 10 anni fa
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 1 La direttiva sulla informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori nella SCE – punto situazione conclusioni progetti svolti da Ancst e Legacoop Note di Franco Tumino Presidente Ancst - Legacoop Bruxelles seminario Cecop 30 marzo 2007
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 2 Quando i progetti La prima sessione di lavoro del primo progetto è stata svolta a Bologna nel febbraio 2005 Le conclusioni del primo progetto (Ancst) sono state definite nella sessione di Roma del novembre 2005 Le conclusioni di un secondo progetto (Legacoop) sono state presentate in una sessione a Venezia (settembre 2006) e Manchester (novembre 2006)
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 3 Gli obiettivi dei progetti Tre principalmente sono stati gli obiettivi prioritari dei progetti: A)pervenire ad un recepimento specifico della Direttiva, rispettoso cioè sia della specificità che della autonomia delle cooperative tra lavoratori (analogo problema per le imprese tra lavoratori, come le Sociedad Laborales) La specificità non è citata esplicitamente, la direttiva parla genericamente di lavoratori
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 4 Gli obiettivi dei progetti (segue) B) pervenire ad un recepimento con caratteri il più possibile di omogeneità di impostazione tra i diversi Paesi UE, in modo che la scelta di costituire SCE non trovi ostacoli nella eccessiva diversità dei regimi nazionali. C) Per lItalia, pervenire ad un recepimento con avviso comune con il sindacato dei lavoratori e che riconoscesse questi caratteri specifici. Abbiamo sostenuto che vanno distinti i diritti in capo ai lavoratori rispetto ai soci
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 5 La situazione italiana di partenza Nella citata conferenza di Manchester, il collega Carlo Marignani ha illustrato la situazione italiana: CLEAR DISTINCTION BETWEEN MEMBER WORKERS AND EMPLOYEES BY COMPANY MANAGEMENT CONDITIONS OF WORK DONE BY MEMBERS BASED ON COLLECTIVE LABOUR CONTRACTS SPECIFIC LAW (142/2001 ) LEAVES THE DEFINING OF SOME ASPECTS (FORM OF UNION REPRESENTATION FOR MEMBER WORKERS) TO THE NEGOTIATION BETWEEN THE COOPERATIVE AND UNION CONFEDERATIONS NEGOTIATIONS UNDERWAY FOR MORE THAN 2 YEARS
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 6 La specificità cooperativa La specificità delle cooperative di lavoro consiste nel doppio rapporto che fa capo al socio lavoratore: –Status di comproprietario e/o co – imprenditore –Status di lavoratore
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 7 La specificità cooperativa (segue) Se gli status sono due, la persona però è una sola E la sua condizione di comproprietario e co- imprenditore gli offre una tutela molto maggiore, e ben più diretta, di quella che è in capo al lavoratore non socio (fermo restando il diritto del singolo socio lavoratore di iscrizione al sindacato) Certo, purché la vita interna effettiva della cooperativa (come anche della impresa non cooperativa tra lavoratori) corrisponda nei fatti a questo carattere teorico
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 8 Affermare la specificità cooperativa Si tratta di temi che hanno conseguenze anche al di là della SCE, anche per le cooperative nazionali, per il carattere comune di questa nostra specificità Gli approfondimenti svolti, con le partnership in particolare di Cgscop, Coceta e Confesal, hanno evidenziato differenze nazionali su cui è utile tornare a riflettere
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 9 Affermare la specificità cooperativa (segue) In Italia abbiamo agito: –per un recepimento con avviso comune tra le parti sociali (una delle possibilità date dalla Direttiva) –Prevedendo modalità di coinvolgimento per i soli lavoratori (non soci) analoghe a quelle previste dal recepimento della analoga Direttiva riguardante le società di capitali –Pensando di affidare quindi la convergenza di teoria e prassi per i soci lavoratori ai rapporti tra le nostre organizzazioni –E pensando ad una convergenza con le organizzazioni sindacali (nel nostro caso: nazionali) nel definire al livello nazionale, tra organizzazioni, best – practices e modalità di monitoraggio comune
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 10 Affermare la specificità cooperativa (segue) Questo per quanto concerne la informazione e consultazione; Mentre la Partecipazione (cioè le modalità di presenza negli organi dei rappresentanti dei soci lavoratori) riteniamo sia un fatto del tutto interno alla cooperativa
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 11 La nostra specificità – punti affrontati In proposito, ci siamo posti molti temi di lavoro comune – eccone alcuni (come Ancst stiamo svolgendo una indagine interna su un campione): Quali prassi seguiamo perché il socio lavoratore sia in grado di esercitare con competenza la sua funzione decisionale di co – imprenditore? (è giusto dar conto dei dubbi di sostanza presentati alla conferenza di Roma: tendenza alla delega da parte dei soci, difficoltà comunque ad entrare nel merito – se condivisi questi dubbi, ciò ci indica dei compiti importanti concernenti la qualità del modello di Governance) Quali prassi seguiamo per promuovere adeguatezza e tempestività dellinformazione?
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 12 La nostra specificità – punti affrontati (segue) c) Le modalità di informazione e consultazione sono codificate, o sono discrezionali? d) Quali sono le modalità utilizzate in proposito? (in Italia, in Ancst: comitati di soci, pre – assemblee di discussione e consultazione, commissioni di lavoro su temi, organi di coordinamento con i soci, etc.) e) E queste modalità sono codificate o discrezionali?
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 13 La nostra specificità – punti affrontati (segue) f) Ci sono, e quali sono, le modalità per stimolare la partecipazione dei soci alle decisioni? g) Quale è in media limportanza della partecipazione economica dei soci allimpresa, e quali sono gli strumenti di tale partecipazione economica? (In Italia lo strumento principale è il Ristorno) h) Ed è regolamentata con norma esterna o con norme proprie della impresa?
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 14 La nostra specificità – punti affrontati (segue) i) e quale rapporto con il sindacato sui diritti economici? (Sono emerse dal lavoro delle sessioni di progetto diverse impostazioni circa la discussione o meno dei diritti finanziari dei soci con il sindacato dei lavoratori)
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 15 La nostra specificità – punti affrontati (segue) l) Cè una attività formativa specifica rivolta ai soci sulletica cooperativa? E sulla teoria economica delle imprese tra lavoratori? m) Ci sono regole e codici etici vincolanti per amministratori e manager? n) Esistono specifiche modalità di formazione e comunicazione dei diritti di cui sono titolari, verso i soci nuovi entranti?
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 16 La nostra specificità – punti affrontati (segue) o) Esistono modalità per stimolare sia lelettorato attivo che passivo? p) Rispetto ad alcune categorie sensibili di soci, esistono prassi specifiche per promuovere la pari opportunità dei soci migranti e delle socie di genere femminile? q) Abbiamo esaminato quale è limpatto sui processi produttivi e decisionali di tali procedure di informazione e consultazione?
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 17 Il punto in Italia Per il recepimento della Direttiva si è raggiunta lintesa tra organizzazioni cooperative ed organizzazioni sindacali dei lavoratori (settembre 2006) Lintesa riconosce la specificità Attendiamo a giorni il decreto legislativo del Governo che recepisce lintesa
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Direttiva informazione, consultazione e partecipazione lavoratori nella SCE - Note Franco Tumino, Roma - 15 novembre 2005 18 Il punto in Italia (segue) Lintesa ha facilitato la ripresa del negoziato per laggiornamento dello specifico protocollo di relazioni industriali (del 1990), aggiornamento che era in una impasse da molti mesi A giorni sapremo se il sindacato accetterà la proposta di una definizione di best practices e di un monitoraggio nazionale per quanto riguarda i soci lavoratori
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