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PubblicatoBonfilia Cavaliere Modificato 10 anni fa
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Monitoraggio delle abilità di lettura nelle classi seconda e terza - scuola primaria -
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Il progetto Il progetto prevede le seguenti fasi: Prove d’ingresso
Screening: intermedio (gennaio) finale (maggio) Restituzione agli insegnanti e in caso di difficoltà evidenziate alle famiglie.
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Le prove d’ingresso vengono effettuate a discrezione del team docente, in accordo con le proprie modalità d’insegnamento.
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Perché: Per operare ad inizio d’anno un controllo sullo sviluppo individuale di ogni singolo alunno nelle abilità di lettura e di scrittura Per avere un quadro complessivo della classe che permetta di calibrare e orientare la programmazione Per raccogliere le informazioni che permettano un’ individualizzazione “a priori” di soggetti in difficoltà
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Sapere come ogni alunno sta procedendo nell’elaborazione della lingua scritta e quanti alunni si situano nelle diverse fasi aiuta l’insegnante a scegliere quali percorsi proporre. Ad esempio: Se Nicola ancora non è stabile nella trasposizione fonema-grafema biunivoci ha senso iniziare con lui un percorso ortografico? Se verifico che la maggioranza della classe confonde e non trascrive correttamente /gn/, /gli/, posso con tranquillità scegliere di passare oltre e concentrare l’intervento su altre “difficoltà ortografiche” ?
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Lo screening Le prove individuate si possono definire “test di livello”, sono cioè prove che mettono in relazione la discrepanza fra la prestazione di ogni singolo alunno e il livello atteso a fronte di età e scolarizzazione. Prova di rapidità e correttezza di lettura (prove MT)
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Le prove dello screening fanno riferimento a modelli teorici che forniscono i parametri di analisi delle prove stesse e le chiavi interpretative dei processi che vogliamo controllare. Otteniamo una descrizione QUALITATIVA della prestazione dell’alunno che non è una diagnosi, ma un indice per poter lavorare al meglio considerando le eventuali difficoltà nella lettura.
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La prova consiste in un testo che il bambino deve leggere ad alta voce ed è finalizzata a valutare la lettura strumentale. Il testo è accompagnato da un disegno che permette al bambino un minimo orientamento sul significato.
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Lo screening Perché Fornire agli insegnanti conoscenze per identificare con metodo i bambini in ritardo di acquisizione della lettoscrittura Ottimizzare gli effetti dell’individualizzazione dell’insegnamento attraverso l’individuazione precoce delle difficoltà e dei disturbi Giungere, solo se necesario, alla proposta di invio ai servizi sanitari attraverso un percorso condiviso scuola –famiglia – servizio di Neuropsichiatria Infantile
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Le fasi dello screening
Lo screening si effettua nei mesi di gennaio e maggio. Le prove di lettura sono somministrate dalla referente della Commissione DSA (un’ insegnante interna alla scuola) , che tabula i risultati e fornisce una descrizione qualitativa delle prestazioni agli insegnanti di classe degli alunni. Successivamente si individuano percorsi mirati e strategie per migliorare le abilità di lettura, se compromesse.
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Nella scuola siamo come viaggiatori che ogni giorno scoprono e condividono nuove esperienze…
…a ciascuno di noi serve una BUSSOLA che ci aiuti ad orientarci tra le difficoltà che possiamo incontrare… …alunni ed insegnanti…
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