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Occidente e Oriente: due storie diverse

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Presentazione sul tema: "Occidente e Oriente: due storie diverse"— Transcript della presentazione:

1 Occidente e Oriente: due storie diverse

2 Cosa vi fa pensare la parola “migrazione”? E “invasione”?
Le migrazioni e le invasioni barbariche interessano duecento anni: il IV e il V secolo d.C. Cosa vi fa pensare la parola “migrazione”? E “invasione”? Gli storici oggi sono propensi più a parlare di migrazioni barbariche che di invasioni vere e proprie: movimenti di popoli che affrettarono la fine dell’impero romano, piuttosto che occupazioni violente e brutali. Elettra Gambardella - IIS Tassara

3 L’impero romano alla vigilia delle invasioni barbariche
Nel 395 d.C. l’impero romano è diviso in due parti: impero d’oriente (o impero bizantino) e impero d’occidente. Quale imperatore aveva deciso questa separazione? Teodosio, prima di morire, divise l’impero tra i suoi due figli. Notate, sulla carta, la presenza di popoli barbarici oltre i confini dell’impero. impero romano d’occidente impero romano d’oriente Elettra Gambardella - IIS Tassara

4 Occidente e Oriente a confronto (IV secolo d.C.)
Impero d’Occidente Impero d’Oriente debole e povero solido e ricco Sapreste dire, alla fine del IV secolo, quale parte dell’impero era florida e quale era carica di problemi? La grave situazione dell’Occidente da quali fattori era determinata? Quali elementi rendevano forte la parte orientale dell’impero? Elettra Gambardella - IIS Tassara

5 Chi sono i barbari? Per i romani «barbari» sono…
…i popoli che vivono oltre i confini dell’impero. «barbaro» diventa sinonimo di «incivile» Visigoti Ostrogoti Goti germanici Franchi Angli e Sassoni Alamanni Burgundi Vandali Longobardi barbari Qual è per voi il significato della parola “barbaro”? E i Romani cosa intendevano col termine “barbaro”? (v. anche Glossario del testo di storia). Quali erano i popoli barbari? Quasi tutte le popolazioni barbariche protagoniste delle migrazioni e delle invasioni del IV e del V sec d.C. erano di origine germanica. Fanno eccezione gli Unni. Tra i nomi delle popolazioni barbariche riuscite a riconoscere popoli a noi contemporanei? non germanici Unni Elettra Gambardella - IIS Tassara

6 Migrazioni e invasioni barbariche
L’avanzata degli Unni produsse una serie di spostamenti verso ovest di interi popoli che andarono a scontrarsi con le popolazioni stanziali dell’impero romano Segui sulla carta prima le direttrici percorse dagli Unni, quindi gli spostamenti dei popoli germanici che a loro volta spingono sui confini dell’impero romano. Come mai i barbari riescono a penetrare solo all’interno dell’impero d’occidente? L’Occidente è debole e attraversa una crisi profonda. L’Oriente è ricco e può pagare l’invasore per convincerlo ad allontanarsi dal proprio territorio. Illustra e commenta la carta Elettra Gambardella - IIS Tassara

7 410 d.C. Roma è saccheggiata dai Visigoti
“Voci terrificanti ci giungono dall’Occidente. Roma è assediata: i cittadini riscattano a prezzo d’oro la loro Vita, ma dopo aver perduto le loro Ricchezze vengono uccisi. La mia voce si interrompe, i singhiozzi mi troncano le parole. È conquistata l’Urbe che ha conquistato l’universo intero?” Giunti in Italia all’inizio del V secolo d.C., i Visigoti , capeggiati da Alarico, saccheggiano Roma nel 410 d.C. L’avvenimento ha una grande risonanza in tutto l’impero, specialmente negli ambienti cristiani. In questo brano,San Girolamo si fa testimone del turbamento suscitato dalla notizia del saccheggio di Roma. San Girolamo dà largo spazio al saccheggio di Roma nel suo Epistolario. Sant’Agostino (nel De civitate Dei) descrive l’evento come il segno dell’imminente fine del mondo, voluta da Dio per punire Roma, nuova capitale del paganesimo. San Girolamo, Epistolario Elettra Gambardella - IIS Tassara

8 Fu una caduta senza rumore, perché …
La caduta dell’Impero …………, re degli Eruli, depone l’ultimo imperatore d’occidente, Romolo Augustolo, nel…… e rimanda … Odoacre 476 d.C. le insegne imperiali ad oriente Perciò a questo evento si fa risalire la caduta dell’impero romano d’occidente. La deposizione dell’ultimo imperatore d’occidente non produce scosse perché l’impero è già da molto tempo nelle mani dei barbari. Odoacre, ad esempio, è un capo barbaro che milita nell’esercito imperiale. Soffermiamoci sul nome dell’ultimo imperatore romano d’occidente: Romolo Augustolo. Augustolo vuol dire “piccolo Augusto”. Come mai gli è attribuito questo nomignolo? Flavio Romolo Augusto (questo il nome esatto) ha 13 anni quando sale sul trono imperiale e 14 quando viene deposto. Il dispregiativo “Augustolo” si riferisce sia alla sua giovane età che all’inconsistenza del personaggio. Il nome “Romolo” ci ricorda un altro importante personaggio della storia di Roma. Il fondatore, nonché primo re della città. Fu una caduta senza rumore, perché … nulla cambiava Elettra Gambardella - IIS Tassara

9 Osserviamo la linea del tempo
Questa linea del tempo è suddivisa in Età antica, Medioevo ed Età moderna. Presta attenzione alle date di passaggio da un’epoca all’altra cercando di ragionare sui motivi delle scelte degli storici occidentali, concordi nella scelta degli avvenimenti cruciali che chiudono un’epoca e ne aprono un’altra. Attenzione anche all’anno 1000 d.C, che divide il Medioevo in Alto e Basso. Qual è più vicino all’Età moderna, l’Alto o il Basso Medioevo? Elettra Gambardella - IIS Tassara

10 Regni romano-barbarici nel V secolo
Come si può osservare dalla carta, l’Italia era occupata… La capitale, … si arricchì di monumenti dagli Ostrogoti. Ravenna Il regno ostrogoto dura dal 493 al 553 d.C. Ravenna è la capitale del regno. Da quanto tempo Roma ha perso la dignità di capitale? Quando nel 395 d.C. Teodosio decide la divisione dell’impero romano tra i due figli, Arcadio e Onorio, la capitale del neonato impero romano d’occidente non è Roma, bensì Milano, Quando poi cominciano le invasioni dei Vandali, Onorio decide di stabilire la capitale dell’impero a Ravenna (402 d.C.), ritenendo Milano troppo esposta alle razzie dei Vandali di Alarico. Lo stesso Odoacre, dopo aver deposto l’ultimo imperatore d’occidente, Romolo Augusto, mantiene la capitale a Ravenna, così come Teodorico: sotto il re ostrogoto Ravenna si arricchisce di monumenti (il palazzo e il muausoleo di Teodorico, chiese…) e vive un periodo di grande splendore; con Giustiniano la città è sede dell’esarcato e raggiunge il suo massimo splendore. Elettra Gambardella - IIS Tassara

11 In Italia fiorisce il regno ostrogoto (493 – 553)
… è re dei Goti e dei Romani. L’Italia conosce un lungo periodo di pace. Goti e Romani vivono … I funzionari romani … lo Stato, i Goti lo… Teodorico ciascuno secondo le proprie leggi: rigorosa separazione tra i popoli. Nel 493 d.C. gli Ostrogoti, guidati da Teodorico, uccidono Odoacre, il barbaro che aveva deposto Romolo Augustolo e creano il regno ostrogoto. Teodorico volle mantenere separate le popolazioni su cui regnava, affidando ai senatori romani il compito di amministrare il regno e ai propri uomini quello di difenderlo. Per garantire questa divisione sono vietati i matrimoni misti. Il regno ostrogoto ha fine quando i bizantini vincono una lunga guerra per riconquistare l’Italia (553 d.C.) amministrano difendono militarmente. Elettra Gambardella - IIS Tassara

12 L’invenzione dei pantaloni
Il pantalone è stato introdotto in Europa proprio dai barbari. Ben presto ha soppiantato in ogni ambiente la poco pratica toga in uso presso i Romani. Questo testimonia come i due popoli si siano influenzati a vicenda La toga dei Romani era scomoda e poco pratica. I barbari, invece, adoperavano le brache, antesignane del moderno pantalone e molto più pratiche della toga. I pantaloni non sono l’unico oggetto, in uso presso i barbari, entrato nel costume degli europei: la sella di cuoio, la staffa, la birra sono alcuni esempi di quanto l’occidente apprese dai popoli germanici. Elettra Gambardella - IIS Tassara

13 A Oriente fiorisce l’impero bizantino
L’impero d’oriente fu detto bizantino dal nome della capitale, Costantinopoli, Bisanzio. Mentre l’impero d’occidente crolla, l’impero d’oriente rimane forte e ricco. Costantinopoli è la capitale. Nel VI secolo conta quasi un milione di abitanti ed è la più grande e ricca città del Mediterraneo. L’imperatore Giustiniano arricchisce la capitale di chiese, palazzi, mercati, terme: Costantinopoli è definita la “seconda Roma”. Elettra Gambardella - IIS Tassara

14 L’imperatore Giustiniano
Questo mosaico rappresenta Giustiniano in una cerimonia pubblica. Gli imperatori bizantini erano considerati i rappresentanti di Dio sulla terra: lo sfondo dorato del mosaico è lo stesso utilizzato nelle raffigurazioni sacre. Il mosaico si trova nella chiesa di San Vitale a Ravenna e risale agli anni circa. Riconoscete l’imperatore Giustiniano? Da quali elementi? Questa rappresentazione rivela come il potere del sovrano d’oriente sia non solo politico, ma anche religioso. Elettra Gambardella - IIS Tassara

15 Il codice di Giustiniano
(raccolta di diritto civile), fatto compilare dall’imperatore Giustiniano, raccoglie le leggi emanate a Roma a partire dal II secolo e le interpretazioni dei giuristi. Corpus iuris civilis Il Corpus iuris civilis ( ) costituisce la base del diritto civile in molti paesi, tra i quali l’Italia. Raccoglie le leggi dell’impero romano, da Adriano in poi. Oltre al Codex vero e proprio, vi è una parte didattica, destinata a coloro che studiavano il diritto (Institutiones), il commento dei più importanti giuristi romani (Digesta) e le leggi emanate da Giustiniano dopo la compilazione del Codice (Novellae Constitutiones). Perché è importante? Elettra Gambardella - IIS Tassara

16 Lo scisma d’oriente (1054) Al termine di una lunga DIATRIBA tra la Chiesa bizantina e la Chiesa di Roma su quale fosse la vera fede della cristianità, si consuma lo SCISMA. Esso dura ancora, ma dal 2007 ha avuto inizio la riconciliazione. L’immagine mostra un mosaico che ha i caratteri tipici dell’iconografia bizantina: figure sacre stilizzate, su sfondo dorato. Lo scisma d’oriente ha separato la cristianità romana,cattolica, da quella orientale, ortodossa. Elettra Gambardella - IIS Tassara

17 I due imperi saranno riuniti da Giustiniano, che riesce seppur brevemente, a coronare il suo sogno di ricostituire l’unità territoriale dell’antico impero romano: nel 553, al termine di una lunga guerra contro i Goti, riconquista diversi territori appartenuti all’impero d’occidente. A partire dal 568, i bizantini sono costretti a ritirarsi da molti territori della penisola, sotto la spinta dei Longobardi di Alboino. Elettra Gambardella - IIS Tassara

18 Gli Slavi Dopo la morte di Giustiniano (565), l’impero è assalito dagli Slavi, provenienti da una zona oggi divisa tra Ucraina, Bielorussia e Polonia. Gli Slavi provengono dall’Europa orientale. Conoscete qualche popolo di origine slava? Gli Slavi si dividono in orientali (Russi, Ucraini, Bielorussi), occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi) e meridionali (Sloveni, Croati, Serbi). Tutti questi popoli utilizzano l’alfabeto cirillico, inventato dal monaco Cirillo per tradurre i testi sacri della cristianità in lingua slava. Elettra Gambardella - IIS Tassara


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