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PubblicatoAlberta Cavalli Modificato 10 anni fa
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PROGETTO STAYSCHOOL TRAINING PACKAGES Proposte di metodo Modulo 1 : Identificazione degli studenti a rischio WORKSHOP n. 1 16 ottobre 2012
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Proposte di metodo Il Portale School Inclusion: panoramica e struttura Ogni slide fa riferimento ad altrettanti punti sviluppati nel Portale in ogni modulo I concetti-chiave rimandano ad altrettanti approfondimenti ( bibliografici, documentari, di esperienze concrete) ricavabili dal Portale Al termine di ciascun modulo sulla base delle letture svolte si propone un «tool», uno strumento didattico da utilizzare sia per i docenti che per gli studenti. http://schoolinclusion.pixel-online.org/ per accedere al materiale è necessario avere Username (teacher) e password (pixel) http://schoolinclusion.pixel-online.org/
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Utilizzo del Portale Le slide illustrano il contenuto dei singoli moduli seguendo lordine del portale I materiali disponibili in Italiano sul portale School Inclusion sono stati tradotti facendo riferimento ai contributi originali, possono essere quindi opportuni degli aggiustamenti La lettura dei materiali presenti sul portale rappresenta la base di lavoro per il successivo workshop e per i contributi da «postare» sul forum. Il forum (istruzioni a parte) serve a condividere lesperienza formativa con gli altri partner e a costruire una base di materiali utili per i prodotti finali.(istruzioni a parte)
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Portale School Inclusion : risorse Ciascun modulo formativo è basato, oltre che su riferimenti diretti attraverso i link, su altri materiali che completano il modulo. Studi di casi : la presentazione di casi significativi sul tema della dispersione Esperienze docenti : progetti, esperienze singole e/o collettive di docenti «sul campo» Iniziative di formazione : esperienze di formazione e/o autoformazione legate ai vari aspetti della dispersione scolastica
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Identificazione studenti a rischio Nel portale School Inclusion il modulo è stato curato da una scuola inglese, con riferimenti al sistema britannico, caratterizzato da forte autonomia locale e con peculiarità non sempre trasferibili Il modulo, per la sua tematica e per il suo svolgimento, funge da modulo introduttivo e trasversale rispetto agli altri moduli del corso
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Identificazione studenti a rischio dispersione e abbandono I fattori che portano allabbandono e alimentano il rischio dispersione sono molteplici Analisi di casi di studio, interviste a dirigenti e docenti, famiglie, decisori e soggetti istituzionali Sullo sfondo i dati nazionali, regionali disponibili : difficoltà di avere dati omogenei sul fenomeno dispersione
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Una prima indicazione dalla lettura dei materiali I fattori di «rischio» sono individuati in quattro categorie: educativi, personali, familiari e sociali. Non è quasi mai possibile far riferimento ad uno solo di questi o alla prevalenza di uno di questi più precoce è lidentificazione, maggiori sono le possibilità di risolvere il problema e offrire allo studente le migliori opportunità di successo scolastico.
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Fattori educativi: qualità dellinsegnamento Linsegnamento come stimolo per indurre motivazione e curiosità, per non creare «noia» La stabilità del corpo docente produce leadership e autorevolezza positiva La necessità di intervenire sulla formazione e sullaggiornamento del docente ( siamo qui per questo )
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Fattori educativi : stili di apprendimento e clima educativo Le intelligenze multiple e gli stili di apprendimento : ciascuno di noi impara in modo diverso La motivazione allapprendimento nasce da un clima educativo positivo Minimi livelli di coercizione e individuazione di spazi e momenti educativi allinterno della classe
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Fattori educativi : valutazione Il modulo si riferisce al modello inglese In ogni caso la valutazione di ogni singolo studente è essenziale per stabilire quale livello abbia raggiunto nel percorso formativo, quale debba essere la sua meta e come raggiungerla. Autovalutazione, questionari di percorso e di processo, sono strumenti ancora da perfezionare nel sistema italiano
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Fattori educativi :la comunicazione Comunicazione fra scuole o reti di scuole soprattutto nel passaggio da un ordine a un altro Comunicazione costante e frequente con la famiglia Comunicazione chiara sullofferta formativa soprattutto nella fase di accoglienza Necessità di offrire una comunicazione completa sui curricula, sugli sbocchi offerti dal percorso formativo
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Fattori personali Frequenza scolastica e comportamento Il peso del gruppo dei pari Atti e fenomeni di bullismo Mancanza di autostima «noia» non solo rispetto allambiente scuola ma anche rispetto alle discipline Dare minor peso allimpegno scolastico rispetto alla possibilità di lavoro e quindi di autonomia
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La famiglia e la sua influenza Grande varietà di ambienti di provenienza Origine sociale delle famiglie e scarsa conoscenza e/o considerazione della scuola Necessità o circostanze familiari speciali Immigrazione e difficoltà legate al territorio di provenienza e di destinazione Casi di conflitto con le autorità scolastiche di fronte alle difficoltà dei figli
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La comunità e i fattori sociali Limportanza dellambiente socio-economico di provenienza della famiglia dello studente Comportamenti border line sul piano sociale e delle responsabilità penali in un contesto di degrado Cultura del lavoro che non assegna grande importanza alla qualificazione professionale Scelte politiche nazionali e territoriali Risonanza mediatica
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Che fare dopo lidentificazione: le buone pratiche Orientamento, incontri con operatori, agenzie formative risorse istituzionali per avere un quadro esauriente dei percorsi possibili Lavorare sugli stili di apprendimento per il recupero della motivazione Attivare forme precoci di controllo ( es. assenze, comportamento) Massimo e costante coinvolgimento della famiglia Apprendimento alternativo e opportunità di tempo extrascuola Educazione tra pari e mentoring Training continuo degli insegnanti ( formazione e autoformazione)
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Grazie per lattenzione
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