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PubblicatoFiammetta Di gregorio Modificato 10 anni fa
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Gestione e Pianificazione Aziendale Lezione 4 – 19 maggio 2008
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche Prof. Alessio Cassinelli Lavezzo Gestione e Pianificazione Aziendale Lezione 4 – 19 maggio 2008 Anno Accademico
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Barilla e il marchio Mulino Bianco I primi 60 anni di storia Barilla
1877 Pietro Barilla senior apre a Parma un negozio di pane e pasta: grazie a un torchietto di legni si sfornano 50 kg. di pasta al giorno. 1910 dall’artigianato all’industria: in via Veneto nasce il primo stabilimento, dove 80 operati producono 80 quintali di pasta al giorno. 1911 Ettore Vernizzi disegna il primo marchio aziendale. Riccardo e Gualtiero, figli di Pietro senior, prendono in mano le redini dell’azienda. 1936 alla vigilia del secondo conflitto mondiale, nello stabilimento 700 operai producono 800 quintali di pasta e 150 quintali di pane al giorno, utilizzando sei presse continue.
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Barilla e il marchio Mulino Bianco Altri 60 anni di storia Barilla
1947 la guerra è finita. Barilla allarga il mercato a tutta l’Italia. 1960 Barilla diventa SpA. I dipendenti sono 1300. 1969 Nuovo marchio Barilla e nuove confezioni. 1971 La multinazionale americana Grace acquista la maggioranza del pacchetto azionario Barilla. 1975 Nasce Mulino Bianco, la linea dei prodotti da forno 1979 La famiglia Barilla riacquista dalla Grace la maggioranza del pacchetto azionario della Società. Il fatturato è do 250 miliardi. 1992 La Pavesi viene acquistata da Barilla. 1998 Mulino Bianco ottiene il più alto livello di volumi della sua storia . Negli USA il 9% della pasta è Barilla.
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Barilla e il marchio Mulino Bianco Il gruppo Barilla
Barilla è guidata da quattro generazioni dalla stessa famiglia. Il presidente del gruppo è oggi Guido Barilla e i vicepresidenti sono Luca e Paolo Barilla. E’ organizzata in unità di business globali: primo piatto (pasta, sughi, gastronomia); prodotti da forno (biscotti, pane e suoi sostituti, snack). Barilla esporta un terzo della sua produzione in oltre 100 paesi, una quota che è cresciuta del 10% nell’ultimo anno ed è destinata ad aumentare con lo sviluppo dell’attività internazionale. Il gruppo è presente nel mondo con 14 società.
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Barilla e il marchio Mulino Bianco Le chiavi del successo di Mulino Bianco
Aver previsto, in anticipo sui concorrenti, il cambiamento delle abitudini dei consumatori. Averne compreso i bisogni e aver soddisfatto il mix di prodotti per soddisfarli. Aver lanciato una gamma di nuovi prodotti in anticipo sulla concorrenza. Aver creato un marchio innovativo.
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Barilla e il marchio Mulino Bianco La multinazionale Barilla
Barilla è la prima marca in Italia e nel mondo per la pasta. Nei prodotti da forno, il Gruppo è il primo in Italia e terzo in Europa con i marchi Mulino Bianco, Pavesi e Wasa. Nell’ultimo anno, dai suoi stabilimenti operanti in Europa, Asia e America sono uscite complessivamente tonnellate di prodotti alimentari, che sono state consumate sulle tavole di tutto il mondo. Barilla è un’azienda molto particolare: una “multinazionale a conduzione familiare”, retta da quattro generazioni della stessa famiglia. La sua cultura d’impresa nasce dalle tradizioni e dallo stile dei fondatori.
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Barilla e il marchio Mulino Bianco La ricerca e sviluppo Barilla
Il gruppo investe nella ricerca e sviluppo di prodotto e di processo. Barilla è attiva nella ricerca genetica convenzionale. In 10 anni ha organizzato il più grande progetto privato al mondo di miglioramento genetico del grano duro, ottenendo prodotti di migliore qualità. L’innovazione dei processi con la sperimentazione di nuove e più efficienti soluzioni di packaging sono i temi sui quali sono avviati numerosi programmi. Nel Consorzio ricerche industria alimentare di Foggia lavorano 30 ricercatori di discipline agronomiche, biologiche e tecnologiche.
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Barilla e il marchio Mulino Bianco I poli produttivi Barilla
Barilla possiede 29 stabilimenti: 17 in Italia e 12 all’estero. I mulini: Altamura (Bari), Ames (USA); Bolu (Turchia); Castelpiano (Ancona); Ferrara; Galliate (Novara); Termoli (Campobasso); Volos (Grecia). I pastifici: Ames (USA); Bolu (Turchia); Caserta, Foggia; Matera; Parma; Tebe (Grecia); San Luis Potosì (Messico). I forni: Ascoli Piceno (merendine); Caserta (sostitutivi del pane); Castiglione delle Stiviere – Cremona (merendine, torte); Melfi (merendine); Novara (biscotti); Rubbiano (sostitutivi del pane); Celle (Germania); Filipstad (Svezia), Hamar (Norvegia).
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