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Lesioni Muscolari
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Le lesioni muscolari vengono classificate, in lesioni di primo,secondo e terzo grado in rapporto all'entità del danno anatomico subito dal muscolo Il meccanismo che provoca le lesioni muscolari è un evento traumatico capace di ledere le fibre muscolari con fuoriuscita di una certa quantità di sangue, che nei casi più lievi rimane all'interno del muscolo, mentre nei casi più gravi, può localizzarsi oltre i fasci muscolari e costituire dei veri e propri ematomi.
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LESIONE MUSCOLARE DI 1° GRADO
Sono danneggiate solo poche fibre muscolari ed il danno anatomico è modesto. Il dolore compare spesso alla fine dell'impegno sportivo a volte persino il giorno seguente. La caratteristica del dolore, comunque localizzato nel muscolo, è quella di accentuarsi con la contrazione attiva e con lo stiramento passivo del muscolo stesso.
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LESIONE MUSCOLARE DI 2° GRADO
E' la forma di media gravità ed interessa un numero maggiore di fibre muscolari. Il dolore è molto più acuto e compare durante una violenta contrazione del muscolo, con una sensazione di "allungamento" del muscolo stesso; è accompagnato da una più o meno accentuata impotenza funzionale gli atleti riescono comunque a terminare la gara, mentre alla fine della stessa la sintomatologia dolorosa peggiora. Le caratteristiche del dolore sono simili a quelle della lesione di 1° grado anche se più gravi
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LESIONE MUSCOLARE DI 3° GRADO
L'alto numero di fibre muscolari lesionate in questo grado di lesione muscolare comporta la "soluzione di continuità" anatomica del muscolo, percepibile alla palpazione come uno "scalino" nel contesto del ventre muscolare. Il dolore violentissimo determina una completa impotenza funzionale e si rende sempre evidente un ematoma, dolente alla palpazione.
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La terapia si basa per tutte le lesioni muscolari essenzialmente ed in prima battuta sull’applicazione di ghiaccio sulla parte lesa per diminuire l'eventuale fuoriuscita di sangue e l'edema reattivo ed ottenere quindi tempi di guarigione più brevi,poi il riposo che varia dai 4 ai 12 giorni per le lesioni di primo grado un periodo di riposo più lungo giorni ed un’accurata rieducazione funzionale prima della ripresa dell’attività sportiva per le lesioni di secondo grado un lungo periodo di riposo l-2 mesi con cauta ripresa dell'attività atletica per le lesioni di terzo grado.
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L’utilizzo di apparecchiature laser ad alta potenza capaci di erogare parecchi watt avvertiti dal paziente sotto forma di calore intenso La forma più grave di lesione muscolare, la rottura completa di un muscolo ,richiede un trattamento chirurgico entro i primissimi giorni.
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Sono assolutamente da evitare qualunque forma di massaggio o di manipolazione in quanto determinano l'evoluzione dell'ematoma verso l'ossificazione muscolare Mentre dopo la cicatrizzazione della lesione verificata con un esame ecografico è opportuno rieducare la muscolatura mediante esercizi di allungamento (stretching) allo scopo di rielasticizzare, per quanto possibile, il tessuto di riparazione
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