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NUOVO CODICE DEL LAVORO SEMPLIFICATO E STATUTO DEI LAVORI Quali prospettive di riforma per il diritto del lavoro e delle relazioni industriali Interventi.

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1 NUOVO CODICE DEL LAVORO SEMPLIFICATO E STATUTO DEI LAVORI Quali prospettive di riforma per il diritto del lavoro e delle relazioni industriali Interventi introduttivi di Pietro Ichino al Convegno promosso dalla Camera Civile di Cremona, 9 maggio 2011

2 PIANO DELLESPOSIZIONE Prologo – Una chiave unitaria di lettura delle piaghe del nostro Paese Parte I - Riforma del sistema delle relazioni industriali Parte II - Partecipazione dei lavoratori nellimpresa Parte III - Riforma della disciplina dei rapporti individuali di lavoro Parte IV - Lipotesi di riforma dei licenziamenti ispirata al modello della flexsecurity

3 PROLOGO Una possibile chiave di lettura unitaria delle piaghe del nostro Paese

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5 Italia fanalino di coda in Europa per capacità di attirare investimenti stranieri: il quinquennio 2004-2008 200420052006200720082004-08 ESTONIA8,1221,1110,7612,868,3361,18 LATVIA4,634,458,358,274,4730,17 SLOVAKIA7,215,128,524,423,6628,93 CZECH REPUBLIC4,559,33,826,074,9928,73 UNITED KINGDOM2,587,846,526,633,6627,23 HUNGARY4,416,976,674,414,2126,67 NETHERLANDS0,757,551,1115,45-0,4124,45 LITHUANIA3,434,016,185,263,8922,77 FRANCE1,583,973,476,24,1619,38 SPAIN2,372,2131,964,0913,63 PORTUGAL1,082,125,61,371,4511,62 FINLAND1,492,433,655,05-1,5511,07 GERMANY1,331,71,961,70,687,37 ITALY0,971,132,121,920,756,89 GREECE0,910,2520,611,435,2 Fonte: UNCTADFDI Stat Unità di misura:% del PIL

6 Quegli altri 29 Marchionne che si tengono alla larga dallItalia Se recuperassimo la differenza rispetto alla media EU: maggior flusso di investimenti annuo in ingresso pari a (circa) il 3,6% del Pil Il Pil italiano: circa 1600 mld 3,6% del Pil = 57,6 mld in più allanno È lequivalente di 29 volte linvestimento proposto da Marchionne (20 mld in 10 anni)

7 Che cosa chiude il nostro sistema agli investimenti stranieri le inefficienze delle amministrazioni pubbliche i costi più alti dei servizi alle imprese e dellenergia larretratezza delle infrastrutture il difetto di civicness diffusa e di effettività della legge ma anche, non ultimi per importanza, il nostro sistema di relazioni industriali: una sorta di accordo protezionistico tacito? linconoscibilità del nostro diritto del lavoro

8 Lintesa protezionistica tacita La difesa dellitalianità delle grandi imprese, anche quando limprenditore straniero è migliore – Antonveneta (contro lolandese Abn Amro) – Telecom (contro la statunitense AT&T) – Autostrade (contro la spagnola Abertis) – Alitalia (contro la franco-olandese Air France-Klm) – Poste e Ferrovie dello Stato (contro tutti) – e ora Parmalat (contro la francese Lactalis)

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13 UK: un approccio molto diverso Hire your best employer! Siamo l1% della popolazione mondiale il discorso di Tony Blair: se limitiamo alla sola platea dei britannici la nostra scelta, abbiamo la prospettiva di perdere il 99% della migliore imprenditoria disponibile al mondo anche noi dobbiamo puntare ad avere molte più imprese radicate in Italia, ma con capitale straniero e management davanguardia invece lItalia è chiusa agli investimenti esteri

14 PARTE I Riforma del sistema delle relazioni industriali

15 Due esempi di chiusura ai piani industriali stranieri e di innovazione vietata dal contratto nazionale il caso della Ticino-Lombardia (2005) – un contratto svizzero ricchissimo, ma con: – macchinista unico – 40 ore invece di 36 – clausola no strike e soluzione arbitrale controversie Arese e loccasione persa della Nissan (2000)

16 Come ci si apre allinnovazione: il caso della Nissan a Sunderland 1985: la proposta dei giapponesi - un modello nuovo di organizzazione del lavoro - di struttura della retribuzione (riduzione del minimo garantito, aumenta la parte variabile)… - di relazioni sindacali (clausola di tregua e arbitrato) la negoziazione con 5 sindacati il contratto aziendale con lAUEW il ruolo del Governo - ferrovia e università dellautomobile

17 Lassegnazione del rating individuale alla Nissan di Sunderland categoria operaia unica degli staff manufacturers analisi della prestazione dellultimo anno svolta congiuntamente dallappraisor con lappraisee, secondo una griglia composta da 17 voci nel caso (meno del 5% delle appraisal interviews) di dissenso tra appraisor e appraisee la valutazione è discussa da questultimo con un reviewer di livello superiore job knowledge quality of work performance against objectives communication (written and verbal) safety and housekeeping decision making/problem solving organisational skills development of others (incluso il job training) attitude/motivation ability to work under pressure attendance/timekeeping flexibility creativity/initiative teamworking leadership ability to comprehend influencing skills

18 La scommessa vinta la fabbrica di automobili più produttiva del mondo: VETTURE PRODOTTE PER DIPENDENTE NEL 2000 1° Nissan Sunderland (UK) 101 2° Toyota Burnaston (UK) 86 3° Ford Saarlouis (RFT) 81 4° General Motors Eisenach (RFT) 77 5° Renault Valladolid (ES) 77 6° General Motors Anversa (NL) 77 7° Fiat Melfi (IT) 76 (Fonte: World Markets Research Centre, 2002) Le retribuzioni più alte nel settore automotive

19 Le retribuzioni dei metalmeccanici a Sunderland e in Italia Nissan Sunderland 2005 (valori in euro al cambio del 30.6.2005 non è computato il possibile lump sum) C.c.n.l. dei metalmeccanici italiani (minimo tabell. x 13, in vigore al 1°.1.2005 non è computato event. premio produz. az.) Administrative assistant min 23.796 max 27.753 1° livello12.942,80 Manufacturing Staff (*) min 27.706 max 32.019 2° livello14.049,75 Technician min 31.881 max 37.059 3° livello15.281,0 Administrative Officer Technical Officer min 31.785 max 39.946 4° livello (**) 15.870,40 (***) Team Leader Manufact. Staff min 32.941 max 39.277 5° livello (**) 16.868,28 (***) Team Leader Technician min 37.860 max 45.429 5° livello superiore17.881,11 Engineer, Controller, Supervisor min 47.097 max 58.774 6° livello19.189,04 Senior Engineer, Controller, Supervisor min 60.285 max 78.367 (****) 7° livello20.746,57

20 Gli altri scelgono. Noi no Ottobre 2000: - la Fiat annuncia la chiusura di Arese - la Nissan annuncia che cerca un sito per un nuovo stabilimento nellarea delleuro Per linsediamento della Nissan si candidano Barcellona, Flins (Fr), Erfurt Candidare Arese non è neppure pensabile. Perché?

21 Perché in Italia il progetto Nissan era improponibile Perché avrebbe comportato una deroga al ccnl in materia di inquadramento professionale struttura della retribuzione NB: La minuziosa disciplina collettiva dellorganizzazione del lavoro nel settore metalmeccanico è immutata da 35 anni

22 Linderogabilità di fatto del ccnl Il ccnl non sarebbe oggi inderogabile, per norma generale, ma lo diventa per effetto dello St. lav., art. 36, che fa riferimento ai... contratti collettivi della categoria o della zona (non solo per la retribuzione) della L. n. 389/1989, art. 1, fa riferimento ai... contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative su base nazionale

23 Il lento tramonto dellinderogabilità del ccnl al livello aziendale in dottrina prevale linterpretazione più possibilista… … ma fino al 2008 nel sistema delle relazioni sindacali è indiscusso il principio della inderogabilità del contratto nazionale una deroga limitata è consentita, purché negoziata unitariamente: – nel ccnl agricolo – nel ccnl per lartigianato – nel ccnl per il settore chimico (qui con meccanismo di autorizzazione centrale) – nei patti territoriali, ma con altissimi costi trans. e soltanto per deroga transitoria

24 Una svolta più annunciata che reale: laccordo interconf. del 2009 dopo una trattativa tormentata si raggiunge un accordo senza la Cgil laccordo è annunciato come riforma incisiva, nel senso del decentramento della contrattazione… … ma in realtà la struttura della contrattazione resta quella definita dal protocollo Giugni 1993 è prevista una possibilità molto limitata di deroga in sede aziendale, con filtro nazionale paritetico, sul modello del ccnl dei chimici e già un anno dopo il sistema entra in grave crisi

25 Pomigliano e Mirafiori: il problema non è la legge, ma il ccnl si è tentato di bloccare il discorso denunciando violazioni della legge e della Costituzione ma il vero problema sono le modifiche rispetto al contratto collettivo nazionale le questioni, in concreto, sono queste: – linvestimento vale le 80 ore di straordinario in più, la disposizione anti-assenteismo e la riduzione delle pause? – chi decide il SÌ o il NO? e con quali effetti?

26 Un esempio di come la deroga sulla struttura retributiva può consentire di guadagnare di più se la rinuncia al 20% in retribuzione fissa consentisse di puntare a ottenere il 40% in più sotto forma retribuzione variabile … (ad es.: Saturn-GM, 1985, o Sunderland-Nissan 1986) … perché non consentire ai lavoratori di compiere questa scelta?

27 Occorre un vero pluralismo sindacale Scommettere su di un progetto è ciò che il sindacato ha fatto anche in Italia, al livello aziendale (Melfi) e nazionale (Maastricht) ma è stato possibile solo in quanto Cgil Cisl e Uil erano daccordo occorre un sistema che consenta, a tutti i livelli, la possibilità di confronto tra modelli di sindacalismo e la scelta tra di essi

28 Due modelli di sindacato α - il sindacato che persegue la sicurezza ω - il sindacato che gestisce la scommessa * alto contenuto assicurativo del contr. di lavoro subordin., ma con livelli retrib. Inferiori * riduzione della differenza di contenuto tra lav. sub. e aut., ma livelli retrib. medi più alti * protezione dei lavoratori contro lo stress da esame * maggiore spazio a incentivi individuali (ben controllati) * alta % di retribuz. fissa; tendenza al conglobamento * alta % di retribuz. variabile in relaz. ai risultati collettivi * tendenza a non fare affida- mento sul management * tend. a proporre (o accettare) la scommessa comune col management. * un sindacato per rivendicare e difendere diritti acquisiti * un sindacato per fare dei lav. un imprenditore collettivo * concertazione difensiva* concertazione aggressiva (secondo il recente lessico O.I.L.)

29 A che cosa serve il pluralismo sindacale Se con il contratto aziendale si potesse scegliere il modello di rapporto, i lavoratori potrebbero essere protagonisti nel mercato mondiale dei capitali (scegliere limprenditore e il suo progetto)… … a condizione che essi potessero anche scegliere il tipo di sindacato da cui farsi rappresentare

30 Struttura della contrattazione e pluralismo sindacale Il sistema della contrattazione articolata come garanzia di invarianza del modello (funzionale alla politica della difesa dei campioni nazionali Quello della contrattazione decentrata come espressione del pluralismo dei modelli: – strumento con cui gli imprenditori possono scegliere il modello di rapporto di lavoro e di relazioni sindacali – ma anche i lavoratori possono scegliersi, sul piano collettivo, limprenditore e il progetto industriale

31 Il problema del rapporto organico tra rappresentanza az. e sindacato il modello preferito dalla Cgil prevede linvestitura dal basso (elettorale) di un organismo unitario il modello preferito dalla Cisl salvaguarda il rapporto organico tra r.s.a. e sindacato esterno la piattaforma unitaria del 2008 non indica la scelta tra questi due modelli

32 La soluzione proposta nel ddl n. 1872/2009 (Ichino et al.) A – SULLA RAPPRESENTANZA ripartizione dei rappresentanti sindacali in ogni u.p. in proporzione ai voti conseguiti da ciascuna organizzazione ogni sindacato decide poi i modi di scelta dei rappresentanti secondo il proprio statuto (si salvaguarda così il rapporto organico) dove i sindacati si accordano, le r.s.u. sono elette nei modi definiti dallaccordo

33 La soluzione proposta nel ddl n. 1872/2009 (Ichino et al.) B - SULLA CONTRATTAZIONE Contratto collettivo nazionale come disciplina di default in caso di contrasto, si applica il contratto di livello inferiore, se firmato da sindacato magg. rappresentativo a quel livello… (erga omnes se sindacato magg. rappres.) … e comunque da sindacato radicato in almeno 4 regioni

34 PARTE II La partecipazione dei lavoratori nellimpresa

35 Partecipazione nellimpresa: i ddl presentati al Senato ddl Castro e altri (PdL) 19 giugno 2008, n. 803 ddl Treu e altri (Pd) 30 luglio 2008 n. 964 ddl Bonfrisco e Casoli (PdL) 30 giugno 2009 n.1307 ddl Adragna (Pd) 30 giugno 2009 n. 1531 Testo unificato a cura del relatore Ichino (maggio 2009)

36 Contenuto essenziale del testo unificato Laccordo aziendale - contratto istitutivo - è passaggio obbligato in ogni caso (art. 1) si elencano nove forme possibili di partecipazione (art. 1) per alcune di esse è necessario un contratto istitutivo qualificato (req. di rappresentatività: art.2) sgravi fiscali per partecipaz. azionaria (art. 4) disciplina della scommessa comune su piano industriale innovativo (art. 5)

37 Le nove forme possibili di partecipazione a) informazione o consultazione dei sindacati o di organi creati ad hoc b) procedure o organi congiunti di verifica dellattuazione di singoli piani o decisioni concordate c) organi paritetici o misti permanenti con poteri di indirizzo o controllo in materia di sicurezza, formazione, ecc. d) partecipazione di rappresentanti dei lav. in organi di controllo sullattuazione di determinate scelte aziendali e) forme di partecipazione dei lavoratori agli utili f) forme di partecipazione dei lavoratori al capitale societario g) trasformazione di quote t.f.r. in capitale societario (col consenso del singolo interessato) h) partecipazione di rappres. lav. in Consiglio di Sorveglianza i) partecipazione al capitale soc. mediante fondazioni o holding

38 Il blocco delliter parlamentare del testo unificato giugno 2009: la Commissione, rilevato il consenso bi- partisan sul testo elaborato dal relatore, rinvia a settembre la sua discussione e approvazione settembre 2009: il ministro del Lavoro convoca le Parti suggerendo una sospensione delliter del provvedimento per ulteriore istruttoria 14 dicembre 2009: avviso comune di Confindustria, Cisl, Uil e Ugl chiede un anno di sospensione 7 luglio 2010: il ministro presenta il Codice della partecipazione (raccolta di documenti) 14 dicembre 2010: scade lanno di sospensione, ma liter parlamentare del ddl non riprende

39 Le prospettive legislative a breve accordo inconfederale (forse senza Cgil) su – rappresentanza – contrattazione e suoi effetti… – compresa la clausola di tregua poi (se il Parlamento riprenderà a occuparsi dei problemi del Paese), recezione dellaccordo in legge più incerte le prospettive del testo unificato in tema di partecipazione

40 PARTE III Riforma della disciplina del rapporto individuale di lavoro

41 Linconoscibilità del nostro diritto del lavoro Oggi il codice del lavoro italiano richiede più di duemila pagine; ed è illeggibile senza il consulente E possibile ridurre il cuore del diritto del lavoro a una settantina di articoli, a condizione che: – si cerchi la semplicità e la leggibilità: ogni riga di testo in più è un costo per il Paese – si rinunci a regolare tutto: in molti casi il mercato del lavoro endo-aziendale funziona bene da solo

42 Il Decalogue for Smart Regulation e lidea del nuovo Codice del lavoro Il Decalogue approvato dal Gruppo di alto livello sugli oneri amministrativi a Stoccolma il 12 novembre 2009: semplicità, concisione e proporzionalità del volume normativo alla materia trattata Il principio per cui ogni atto legislativo necessita non solo di copertura finanziaria (e amministrativa) ma anche di una copertura conoscitiva I due gruppi di lavoro per la semplificazione del diritto del lavoro italiano e la nascita del Codice del lavoro in 75 articoli (disegni di legge 11.11.09 n. 1872 e 1873)

43 Un esempio di semplificazione: la nuova Cassa integrazione LA DISCIPLINA VECCHIA sparsa in 34 leggi diverse solo per le imprese medio- grandi, nel settore industr., editoria e grande distribuz. nasce come risposta alla precarietà dei salariati: cioè assicura il lavoratore prevede delle cause integrabili incontrollabili consente il ricorso alla Cig per ritardare i licenziamenti LA DISCIPLINA NUOVA 1 solo articolo, 5 commi tutti i lavoratori hanno diritto all80% retr. se il lavoro è sospeso dallimpr. la c.i.g. assicura le imprese; col bonus/malus il premio medio calerà dal 3 allo 0,5% adotta due filtri automatici costo az. e rientro al lavoro obbliga ad affrontare subito (e meglio) il problema, se cè

44 La nuova disciplina dei licenziamenti e la flexsecurity LA DISCIPLINA VECCHIA Quattro leggi: – codice civile, artt. 2118-9 – legge n. 604/1966 – Statuto dei Lav., art. 18 – legge n. 108/1990 LA DISCIPLINA NUOVA Tre articoli del codice: – 2118: lic. disciplinare – 2119: lic. per motivo ogg. preavviso lungo e indenn. – 2120: sostegno forte nel mercato, a carico in parte dello Stato, in parte dellimpresa >15 dip.

45 La mozione approvata dal Senato il 10 novembre 2010 255 voti favorevoli, 14 contrari, 10 astenuti [...] La competitività da ritrovare e la coesione nazionale dipendono da vari fattori principali: 1) il contrasto della corruzione; 2) la crescita della produttività, che è anche condizione per attrarre investimenti esteri; modelli contrattuali che sviluppino la contrattazione decentrata di secondo livello e coinvolgano i lavoratori nei risultati dellimpresa; leffettiva premialità per la responsabilità e il merito anche nelle amministrazioni pubbliche; un nuovo codice del lavoro semplificato, anche sulla base delle proposte del disegno di legge Atto Senato n. 1873. [...]

46 La risposta del ministro del Lavoro: lo Statuto dei lavori Invito alle parti sociali affinché esprimano entro 3 mesi un avviso comune su di un Testo unificato e semplificato della legislazione sul lavoro...... ispirato allidea dello Statuto dei lavori: – nocciolo di tutele universali per tutti i tipi di lavori – specificazione delle tutele a cerchi concentrici – massima aderenza agli standard europei e O.I.L. – al si sopra degli standard, derogabilità in sede collettiva (e per certi aspetti anche individuale)

47 PARTE IV Lipotesi di riforma dei licenziamenti ispirata al modello della flexsecurity

48 Che cosa manca allItalia per poter sperimentare la flexsecurity La qualità dei servizi nel mercato del lavoro la capacità di condizionare un forte sostegno del reddito le risorse pubbliche per un forte sostegno del reddito le civic attitudes DOBBIAMO DOTARCI DELLA CULTURA MATERIALE NECESSARIA PER SPERIMENTARE UN EQUILIBRIO PIU EFFICIENTE

49 Una strategia in due tempi (d.d.l. n. 1481 e n. 1873) e una tecnica normativa nuova La riforma non è imposta a tutti, ma è posta a disposizione di chi è interessato (ad es.: start up) Non la palingenesi istantanea e universale, ma il metodo del try and go Il Centro-nord non è obbligato ad aspettare il Sud, ma può sperimentare nellinteresse di tutti Il costo (negoziabile) a carico delle imprese è utilizzato come incentivo alla (e garanzia della) efficienza dei nuovi servizi nel m.d.l. Se e quando poi lo Stato vorrà e potrà...

50 Una nuova nozione della condizionalità del sostegno del reddito La ricollocazione avviene sulla base di un rapporto diverso dal rapporto originario di lavoro… … di cui è titolare lAgenzia E lAgenzia a regolare la disponibilità del lavoratore richiesta, secondo le condizioni del mercato del lavoro

51 Progetto semplificazione (d.d.l. n. 1873) : un sistema organico di flexsecurity Occorre incentivare entrambe le parti ad affrontare subito la questione delleccedenza di personale nel modo giusto Dunque: – disincentivo alluso distorto della Cig (art. 2116) – netto miglioramento del tratt. di disoccupazione (art. 2120) rispetto al trattamento Cig – incentivo a un investimento mirato ed efficace sulla riqualificazione professionale del lavoratore

52 Un nuovo equilibrio tra flessibilità e sicurezza nei nuovi rapporti di lavoro per i dipendenti già in organico la vecchia disciplina resta invariata (salva diversa loro scelta) per i nuovi assunti: – tutti a tempo indeterm. (tranne i casi classici di c.a.termine) – nessuno inamovibile (controllo giud. solo sulle discriminazioni) – in caso di licenziamento, garanzia di sostegno del reddito assistenza efficace per tutti nel mercato del lavoro per le imprese: massima flessibilità degli organici in cambio del sostegno ai dip. che perdono il posto

53 A chi si applica il nuovo regime in materia di licenziamento economico Soltanto ai nuovi assunti, i quali siano lavoratori subordinati (con trattamento disoccupazione calcolato solo su 40.000 annui), oppure collaboratori autonomi continuativi che o traggano più di due terzi del reddito di lavoro dallo stesso rapporto o abbiano un reddito annuo inferiore a 40.000 lordi o e non siano iscritti a ordini o albi professionali incompatibili con una posizione di dipendenza

54 I termini essenziali dello scambio limpresa si accolla il costo sociale del licenziamento per motivo oggettivo (severance cost) quel costo diventa lunico filtro delle scelte di riduzione degli organici, di soppressione di un singolo posto di lavoro, o di sostituzione di uno o più lavoratori in una determinata posizione… … salvo il controllo giudiziale contro le discriminazioni (di razza, etnia, genera, religione, età): il giudice non può entrare nel merito del motivo oggettivo del licenziamento il severance cost è costituito da: a) preavviso o indennità crescente con lanzianità, più b) contratto di ricollocazione per il lavoratore licenziato

55 Il contratto di ricollocazione Lagenzia scelta dallimpresa stipula un contratto di ricollocazione con il lavoratore licenziato, che gli garantisce un trattamento complementare di disoccupazione che porta lindennità al 90% per il primo anno, poi 80% per il secondo e 70% per il terzo (durata max: 3 anni, comunque non superiore alla durata del rapporto di lavoro diminuita di un anno) lo obbliga a partecipare a tempo pieno a tutte le iniziative di riqualificazione e ricerca della nuova occupazione lo assoggetta, per queste attività, a un potere direttivo e di controllo dellagenzia (analogo a quello proprio del datore) il contratto di ricoll. è suscettibile di recesso per giusta causa da parte dellag., in caso di inadempimento del lav.

56 Le componenti del severance cost a carico dellimpresa A) indennità di licenziamento pari a una mensilità per anno di anzianità del lavoratore B) trattamento complementare di disoccupazione: – 1° anno: differenza per arrivare al 90% (costo modesto) – 2° anno: 80% dellultima retribuzione – 3° anno: 70% dellultima retribuzione Il rischio del costo per il 2° e 3° anno dà un forte incentivo alla qualità e buon funzionamento dei servizi di ricollocazione, perché la disoccupazione duri comunque meno di un anno Già oggi questo accade in 8 casi su 10 [v. slide seg.]

57 Gli unemployment spells in Italia: entro quanto tempo si ritrova il lavoro mesi lav. 15-35 totale tempo pieno e indeterm. lav. 36-60 totale tempo pieno e indeterm. entro il 2° mese27,1%25,6% 24,2% entro il 4° mese42,3%40,2%41,8%39,0% entro il 6° mese54,0%52,2%55,8%53,1% entro il 12° mese 83,3%81,3%76,5%76,2% entro il 18° mese 92,8%91,5%83,9%84,8% entro il 24° mese 96,8%96,0%88,0%89,5% Fonte: Inps, in rif. a unemployment spells incominciati in Italia tra feb. 1998 e nov. 2001 Il dato indica la percentuale dei lavoratori di ciascuna categoria che hanno trovato la nuova occupazione entro il tempo indicato nella prima colonna, tra il 1998 e il 2005

58 Commento della tabella e prospettiva nel futuro prossimo I dati si riferiscono alla ricerca del nuovo posto di lavoro nel periodo tra il 1998 e il 2005 (ultima ricerca disponibile sul tema) il nuovo regime è destinato ad applicarsi solo a rapporti di lavoro che nascono dora in avanti: i primi licenziamenti si verificheranno presumibilmente dopo il 2012 se nel 1998-2005 l80% trovava il lavoro entro lanno, con servizi migliori si può puntare almeno al 90%

59 La logica del nuovo sistema: incentivo alla rioccupazione rapida È ragionevole proporsi di ridurre i casi di durata della disoccupazione >1 anno a meno del 10% per i 9 lavoratori su 10 ricollocati entro lanno il costo del trattamento complementare è molto contenuto il costo del servizio di outplacement e di riqualificaz. mirata deve essere coperto dalla Regione e dal FSE per i difficilmente collocabili (secondo e terzo anno) si può pensare a programmi speciali, che riducano il costo per limpresa; ma si tratta pur sempre soltanto di un caso su dieci

60 Esempi di severance cost (industria) 1. Un anno di anzianità di servizio A – preavviso/indenn. licenziamento: 1M + 1C = 8,3% CAA (1/12 del costo az. annuo) B – trattamento complementare di disoccupazione:. non è dovuto Costo totale in ogni caso: 8,3%CAA Esempio - operaio con CAA = 25.000: costo complessivo pari a 2.083 M = una mensilità di retribuzione lorda C = contributi gravanti su una mensilità di retribuzione CAA = costo aziendale annuo complessivo (retr. + contributi)

61 Esempi di severance cost (industria) 2. Due anni di anzianità di servizio A – preavviso/indenn. licenziamento: 2M + 2C = 16,66% CAA (2/12 del costo az. annuo) B – trattamento complementare di disoccupazione:. non è dovuto Costo totale in ogni caso: 16,66%CAA Esempio - operaio con CAA = 25.000: costo complessivo pari a 4.166 M = una mensilità di retribuzione lorda C = contributi gravanti su una mensilità di retribuzione CAA = costo aziendale annuo complessivo (retr. + contributi)

62 Esempi di severance cost (industria) 3. Tre anni di anzianità di servizio A preavviso/ind. licenziamento: 3(M+C)= 25% CAA B trattamento complementare di disoccupazione nel caso di ricollocazione in 6 mesi : 6x10%M = 60%M = 3,6% CAA (con retr. fino a 1.330) A + B costo totale normale: 28,6% CAA Esempio - operaio con CAA = 25.000: costo compl. normale pari a 7.150 C tratt. compl. disocc nel caso di non ricollocazione : 1 2x10%M = 120%M = 7,1% CAA A + C costo totale massimo (10% dei casi): 32,1% CAA Esempio - operaio con CAA = 25.000: costo compl. massimo pari a 8.025

63 Esempi di severance cost (industria) 4. Quattro anni di anz. di servizio A preavviso/ind. licenziamento: 4(M+C)= 33,3% CAA B trattamento complementare di disoccupazione nel caso di ricollocazione in 6 mesi : 6x10%M = 60%M = 3,6% CAA A + B costo totale normale: 36,9% CAA Esempio - operaio con CAA = 25.000: costo compl. normale pari a 9.225 C tratt. compl. disocc nel caso di non ricollocazione : 7,1 %CAA (1° anno) + 53%CAA (2° anno) = 60,1 %CAA A + C costo totale massimo (1 caso su 10) : 93,4% CAA Esempio - operaio con CAA = 25.000: costo compl. massimo pari a 23.350

64 Esempi di severance cost (industria) 5. Dieci anni di anz. di servizio A preavviso/ind. licenziamento: 10(M+C)=83,3%CAA B trattamento complementare di disoccupazione nel caso di ricollocazione in 6 mesi : 6x10%M = 60%M = 3,6%CAA A + B costo totale normale: 86,9%CAA Esempio - operaio con CAA = 25.000: costo compl. normale pari a 21.725 C tratt. compl. disocc nel caso di non ricollocazione : 7,1 %CAA (1° anno) + 107%CAA (2° e 3° anno) = 114,1CAA A + C costo tot. massimo (10% dei casi): 197,4% CAA Esempio - operaio con CAA = 25.000: costo compl. massimo pari a 49.350

65 IL SEVERANCE COST NEL SETT. INDUSTRIALE SECONDO GLI ARTICOLI 2119-2120 Anzianità servizio 1 anno2 anni4 anni6 anni8 anni10 anni20 anni A – Preavv. (o Indenn. licenz.) 1(M+C)= 8,3%CAA 2(M+C)= 16,7%CAA 4(M+C)= 33,3%CAA 6(M+C)= 50%CAA 8(M+C)= 66,7%CAA 10(M+C)= 83,3%CAA 20(M+C)= 166,7%CAA B – Tratt. Complem. di Disocc. (6 mesi) 00 6x10%M= 60%M= 3,6%CAA 6x10%M= 60%M= 3,6%CAA 6x10%M= 60%M= 3,6%CAA 6x10%M= 60%M= 3,6%CAA 6x10%M= 60%M= 3,6%CAA A+B - Costo normale (rioccupaz. in 6 mesi) media 90% casi 8,3% CAA 16,6% CAA 36,9% CAA 53,6% CAA 70,3% CAA 86,9% CAA 170,3% CAA C – Tratt. complem. di disoc. (durata max 3 anni) 00 max 1 anno (10+80)%= 90%CAA max 3 anni (10+80+70) %= 114,1%CAA max 3 anni (10+80+70) %= 114,1%CAA max 3 anni (10+80+70) %= 114,1%CAA max 3 anni (10+80+70) %= 114,1%CAA A+C - Costo max (riocc. > 3 anni) 10% dei casi 8,3% CAA 16,6% CAA 147,4% CAA 164,1% CAA 180,8% CAA 197,4% CAA 280,8% CAA

66 Grazie per lattenzione Per ulteriori informazioni sul progetto v. il Portale della semplificazione e della flexsecurity nel sito www.pietroichino.it


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