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PubblicatoAlfonso Marinelli Modificato 10 anni fa
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FARMACOLOGIA Dr. Lucia Micheli Università degli Studi di Siena
Facoltà di Medicina e Chirurgia FARMACOLOGIA Dr. Lucia Micheli Dipartimento di Farmacologia “Giorgio Segre” A.A
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Assorbimento Distribuzione Eliminazione Tossicità Efficacia
Dose di Farmaco somministrato FARMACOCINETICA Assorbimento Farmaco nel tessuto di distribuzione Concentrazione Farmaco circolazione sistemica Distribuzione Eliminazione FARMACODINAMICA Farmaco metabolizzato o eliminato Concentrazione Farmaco sito d’azione Tossicità Efficacia EFFETTO FARMACOLOGICO RISPOSTA CLINICA
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Vie di somministrazione
Passaggio dei Farmaci attraverso le membrane Biologiche Vie di somministrazione Farmacocinetica Assorbimento Distribuzione Biotrasformazioni Eliminazione Variabilità alla risposta Farmacologica
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Interazione del farmaco
Farmacocinetica Movimento del farmaco nell’organismo Farmacodinamica Interazione del farmaco con l’organismo
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FARMACOCINETICA Studia l’evoluzione temporale delle concentrazioni di un farmaco e dei suoi metaboliti nei diversi fluidi e tessuti dell’organismo
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Può essere distinta in tre fasi
Farmacocinetica Può essere distinta in tre fasi
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MEMBRANA CELLULARE Costituita da un doppio strato fosfolipidico (le teste idrofile formano le superfici interna ed esterna e le code idrofobe si uniscono al centro della membrana). Altri componenti: carboidrati, glicolipidi colesterolo e proteine (periferiche, disposte su entrambe le facce della membrana; integrali penetrano nella membrana e l’attraversano completamente)
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Fattori dipendenti dal farmaco
Processi che consentono il movimento del farmaco all’interno dell’organismo Fattori dipendenti dal farmaco dimensioni e forma molecolare solubilità in acqua e lipidi grado di ionizzazione solubilità in acqua e lipidi della forma ionizzata Fattori dipendenti dalle membrane cellulari: Composizione % Componenti Natura componenti Spessore
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Meccanismi di passaggio attraverso le membrane biologiche
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Vie di somministrazione
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Concentrazione Tossica Concentrazione Minima Efficace
Finestra Terapeutica Concentrazione Tossica Concentrazione Minima Efficace Finestra Terapeutica
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Fasi della Farmacocinetica
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Luogo di Somministrazione
ASSORBIMENTO Luogo di Somministrazione Passaggio del farmaco dal sito di somministrazione alla circolazione sistemica
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Fattori che influenzano l’assorbimento
Dipendenti dal farmaco PM e forma molecolare solubilità in acqua e lipidi grado di ionizzazione Coefficiente di ripartizione Variabili Fisiologiche area superficie assorbente flusso ematico pH nel sito di assorbimento Altri (cibo, svuotamento gastrico, eliminazione presistemica)
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Velocità di assorbimento
determina il picco plasmatico ed il tempo necessario per raggiungerlo Varia a seconda della via di somministrazione
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Forme Farmaceutiche
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INTESTINO Costituito da 4 tonache concentriche: sierosa, muscolare, sottomucosa, mucosa. Le ultime due tonache formano i plichi circolari o valvole conniventi, i villi e i microvilli con orletto a spazzola che aumentano notevolmente la superficie assorbente
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Effetto di primo passaggio
Dopo somministrazione orale alcuni farmaci sono assorbiti e trasportati attraverso il sistema portale al fegato dove possono subire una notevole metabolizzazione L’effetto di primo passaggio può limitare così la biodisponibilità Spesso occorre cambiare la via di somministrazione.
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Esempi di farmaci sensibili all’effetto di Primo passaggio per somministrazione orale
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CIRCOLO ENTEROEPATICO
EFFETTO DI PRIMO PASSAGGIO o eliminazione presistemica Assorbimento del farmaco tramite sistema portale fegato metabolizzazione epatica riduzione biodisponibilità CIRCOLO ENTEROEPATICO S o m i n s t r a z e l d f c p g b
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Reazioni che possono avvenire nel lume gastro-intestinale
Modificazioni che alterano la Biodisponibilità Reazioni che possono avvenire nel lume gastro-intestinale
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Via rettale Richiamo anatomo-fisiologici Il retto è lungo cm, con diametro di 1,5-3,5 cm, presenta epitelio cilindrico o cubico con cellule calciformi che producono muco e 3 pieghe marcate (valvole rettali).
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Via Intravascolare
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INTRAMUSCOLARE
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CUTANEA
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Altre vie D’organo
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INTRACAVITARIA
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TRANSMUCOSALE
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TRANSCUTANEA
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DISTRIBUZIONE fenomeno alla base del trasferimento dei farmaci dal sangue ai vari compartimenti dell’organismo
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Fattori che influenzano la distribuzione
il flusso ematico di ciascun compartimento il volume di ciascun compartimento la capacità del farmaco di passare le membrane la capacità del farmaco di legarsi alle proteine plasmatiche l’affinità del farmaco per i diversi compartimenti
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Valori emodinamici dei vari organi
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Volume di Distribuzione
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Alla somministrazione All’equilibrio Farmaco idrosolubile
Plasma Cellule Farmaco liposolubile Plasma Cellule Cellules
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Legame alle proteine F + P FP Soprattutto alle albumine
Il farmaco legato non attraversa le membrane Equilibrio continuo tra parte libera e legata F + P FP
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ALBUMINA (farmaci acidi) a1-2, b1-2, g (farmaci basici)
LEGAME ALLE PROTEINE PLASMATICHE g b b a a albumina LEGAME CON ALBUMINA (farmaci acidi) a1-2, b1-2, g (farmaci basici) Bilirubin, Bile acids, Fatty Acids,Vitamin C, Salicylates, Sulfonamides,Barbiturates, Phenylbutazone,Penicillins, Tetracyclines, Probenecid Adenisine, Quinacrine, Quinine, Streptomycin, Chloramphenicol, Digitoxin, Ouabain, Coumarin
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Farmaci molto legati..(>90%).
Legati alle albumine o alle glicoproteine alfa: FANS warfarin ceftiofur doxiciclina furosemide chinidina diazepam propranololo …
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Farmaci moderatamente legati...
59-90% Carbamazepina fenobarbitale alprazolam teofillina lidocaina acebutolo …
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Farmaci scarsamente legati...
<50% Ampicillina etosuccinimide aminoglicosidi imipenem nitrofurantoina atenololo trinitrina …
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Fattori che modificano il legame farmaco-proteico
Ogni modificazione del tasso di proteine plasmatiche: Insufficienza epatica Insufficienza renale Enteropatie Parassitosi Ustioni Se aumenta la quota libera: Aumento dell’effetto Aumento della velocità di eliminazione
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FATTORI FISIOLOGICI E PATOLOGICI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE
Eta’ (varia la % di acqua, di tessuto adiposo e di massa muscolare) Peso corporeo (es. nell’obesità aumenta la quantità di farmaco lipofilo che si deposita) Interazioni fra farmaci
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SITI DI ACCUMULO O SEQUESTRO DEI FARMACI
Torrente circolatorio proteine plasmatiche globuli rossi piastrine leucociti clorochina Tessuti occhio tessuto adiposo orecchio interno osso Anestetici Streptomicina Tetracicline
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Barriere Fisiologiche alla Distribuzione
EMATOENCEFALICA CENTRALI EMATOLIQUORALE PLACENTARE PERIFERICHE EMATOTESTICOLARE
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PERMEABILITÀ CAPILLARE
glia giunzione serrata fenestrae Lamina basale Sinusoidi epatici Milza Midollo rosso Muscoli lisci e striati Glomeruli renali Cervello Midollo spinale (barriea emato-encefalica)
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Barriera ematoencefalica
Non rappresenta un ostacolo assoluto al passaggio degli xenobiotici nel sistema nervoso centrale, ma fattori anatomici e fisiologici ne riducono la permeabilità: le cellule endoteliali dei capillari cerebrali hanno giunzioni serrate e i pori sono virtualmente assenti le cellule endoteliali stesse contengono un carrier proteico ATP-dipendente in grado di trasportare alcune sostanze in direzione del sangue i capillari del sistema nervoso centrale sono in gran parte avvolti dai processi delle cellule gliali
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Filtro molecolare dove sono attivi tutti i meccanismi di passaggio
Barriera Placentare Placenta: organo discoidale di origine mista (fetale/materna) per scambi e nutrizione dell’embrione e del feto Filtro molecolare dove sono attivi tutti i meccanismi di passaggio Protegge il feto da sostanze nocive presenti nel sangue materno, ma deve garantire il passaggio di numerose sostanze (sostanze nutritive, vitamine)
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Villi coriali seni sanguigni che contengono i capillari fetali
Strati tissutali che separano il sangue materno dal fetale: sincizio placentare interstizio villare Strati di cellule interposti tra la circolazione fetale e quella materna, che variano con il periodo di gestazione e da una specie all’altra
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Farmaci Liposolubili
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Barriera emato-testicolare
Localizzata tra il lume del capillare interstiziale e il lume del tubulo seminifero è costituita da endotelio capillare, lamina basale capillare, endotelio linfatico, cellule mioidi, lamina basale del tubulo seminifero e cellule del Sertoli
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BIOTRASFORMAZIONI Il processo di biotrasformazione dei farmaci è noto anche come metabolismo dei farmaci Il metabolismo ha lo scopo di trasformare i farmaci e le sostanze estranee in composti più polari e più idrosolubili, aumentandone l’escrezione
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Ogni FARMACO può dare origine a più METABOLITI
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Metaboliti Attivi dotati di spettro farmacologico uguale a quello del composto d’origine
Profarmaci Biotrasformazione Metaboliti Inattivi Metaboliti Tossici Farmaco Metaboliti Attivi dotati di spettro farmacologico diverso da quello del composto di origine
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Esempi di metaboliti tossici
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Dove avvengono le reazioni di Biotrasformazione ?
Sede principale il fegato Altri tessuti
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Reazioni di fase I Reazioni di fase II
METABOLISMO ELIMINAZIONE Principio attivo Reazioni di fase I OSSIDAZIONE RIDUZIONE IDROLISI Metaboliti di fase I -OH -COOH -NH2 -SH Reazioni di fase II CONIUGAZIONE Metaboliti coniugati
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Reazione di Fase I: ossidazione
P-450 reduttasi RH R-OH H2O O2
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Reazione di Fase I: ossidazione
Il citocromo P-450 Sistema delle mono-ossigenasi a funzione mista. RH (farmaco); FC (fosfatidilcolina)
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reduttasi
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Esempio di reazioni di ossidazione
Forma ossidata Esempio di reazioni di riduzione
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Fase II: Reazioni di coniugazione
GLICURONOCONIUGAZIONE SOLFOCONIUGAZIONE ACILAZIONE (in particolare acetilazione di amine primarie) Coniugazione con glutatione Coniugazione con aminoacidi (glicina, glutamina, cisteina)
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Metabolismo dell’acido Acetilsalicilico
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Metabolismo del Paracetamolo
In parte è biotrasformato in un metabolica tossico, il parabenzochinone Somministrato a dosi terapeutiche il metabolica tossico è coniugato con il glutatione ed eliminato Dosi elevate causano epatotossicità
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Il citocromo P450 è una famiglia di enzimi
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P4502D6 P4502D6 P4503A4 P4503A
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Biotrasformazioni extraepatiche
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Effetto di primo passaggio
Dopo somministrazione orale alcuni farmaci sono assorbiti e trasportati attraverso il sistema portale al fegato qui possono subire una notevole metabolizzazione. L’effetto di primo passaggio può limitare così notevolmente la biodisponibilità di un farmaco somministrato per via orale da costringere ad impiegare altre vie di somministrazione.
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Fattori che influenzano il metabolismo
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Fattori che influenzano il metabolismo
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Induzione farmaco-metabolica
Una caratteristica degli enzimi epatici è che la loro sintesi e attività possono aumentare in seguito a somministrazione ripetuta di sostanze come farmaci, pesticidi, sostanze chimiche di origine industriale e alimenti (etanolo). L’induzione farmaco-metabolica si traduce in una accelerazione del metabolismo e in una riduzione dell’azione farmacologica non solo della sostanza induttrice, ma anche di farmaci somministrati contemporaneamente all’induttore
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Sito di legame ad alta affinità
Traslocatore nucleare Geni che codificano per gli enzimi delle biotrasformazioni
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Inibizione
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Farmaci Induttori (cronico)
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Farmaci Inibitori
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ELIMINAZIONE L’eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti
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VIE DI ELIMINAZIONE DEI FARMACI
RENALE EPATICA POLMONARE INTESTINALE CUTANEA SALIVARE LACRIMALE CON IL LATTE PRINCIPALI SECONDARIE
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Il Nefrone Struttura dei segmenti tubulari
Tubulo contorto prossimale Ansa discendente o di Henle (segmento sottile) Ansa ascendente o di Henle (segmento sottile e spesso) Capsula glomerulare o di Bowman Dotto collettore midollare Dotto collettore corticale Tubulo contorto distale
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Eliminazione Renale
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Effetti della funzione renale sulla eliminazione urinaria dei farmaci
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ELIMINAZIONE PER VIA RENALE
I farmaci liposolubili tendono ad essere escreti a concentrazioni simili a quelle presenti nel plasma. La loro concentrazione dipende soprattutto dal volume delle urine 2) I farmaci polari tendono ad essere escreti nelle urine a concentrazioni superiori a quelle presenti nel plasma , quindi la loro escrezione dipende più dal volume del filtrato glomerulare che dal volume delle urine 3) I farmaci coniugati si comportano in maniera simile alle sostanze polari, ma possono essere escreti in misura maggiore perché soggetti a meccanismi di secrezione attiva 4) I farmaci che si ionizzano facilmente, cioè acidi e basi, vengono escreti in maniera pH dipendente
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Eliminazione renale: filtrazione glomerulare
Il 20% circa della componente acquosa del sangue viene filtrato a livello glomerulare. I capillari glomerulari sono caratterizzati da una permeabilità particolarmente elevata. Con l’acqua sono filtrate a livello glomerulare sostanze con PM fino a diverse migliaia di Dalton (PM < albumina). Le proteine plasmatiche NON vengono filtrate. I farmaci liberi o i metaboliti con basso PM vengono quindi eliminati per filtrazione glomerulare. La quota di farmaco legata alle proteine plasmatiche NON PUO’ essere eliminata con questo meccanismo.
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Secrezione (meccanismo attivo)
Composti endogeni (vitamine, zuccheri, aminoacidi) Attivo Riassorbimento Passivo Farmaci Farmaci anionici (penicillina/probenecid) Secrezione (meccanismo attivo) Farmaci coniugati
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Fattori che influenzano l’eliminazione
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Influenza del pH delle urine sull’eliminazione della metanfetamina
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Escrezione Epatica Il fegato svolge due funzioni principali sui farmaci: metabolismo ed escrezione Alcuni metaboliti sono escreti attivamente nella bile
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Escrezione epatica L’escrezione dei farmaci nella bile è influenzata da due caratteristiche fisiche: la polarità e il PM La presenza di un gruppo polare aumenta l’escrezione Solo composti con PM > vengono escreti nella bile Nella secrezione biliare sono coinvolti 4 sistemi di trasporto attivo: anioni, cationi, acidi biliari e sostanze neutre. L’escrezione biliare ha particolare importanza per i farmaci somministrati per os (effetto di primo passaggio o eliminazione presistemica).
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Escrezione biliare Acidi Basi 4 sistemi di trasporto attivo
Sostanze neutre Metalli 4 sistemi di trasporto attivo P.M. < 250 eliminazione renale P.M. > 500 eliminazione biliare Composti polari
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Fattori che influenzano l’eliminazione biliare
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VIE SECONDARIE D’ELIMINAZIONE
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Escrezione salivare Bassa percentuale di proteine
Farmaco prevalentemente non legato Il rapporto tra la misura contemporanea di farmaco totale nel plasma e nella saliva fornisce una buona indicazione della percentuale di farmaco libero nel plasma pH saliva 6,
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INDIVIDUALIZZATA E RAZIONALE
Scopo finale... UNA TERAPIA INDIVIDUALIZZATA E RAZIONALE
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Dr. Lucia Micheli Dipartimento di Farmacologia “Giorgio Segre” Via delle Scotte 6 –53100 SIENA -
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