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L’insegnante ricercatore nella scuola laboratorio.

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Presentazione sul tema: "L’insegnante ricercatore nella scuola laboratorio."— Transcript della presentazione:

1 L’insegnante ricercatore nella scuola laboratorio.
Bressanone, 27 – 28 – 29 agosto Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

2 una pedagogia dei gruppi attraverso la comunità di apprendimento;
ARIAC: Finalità dal 1996 al 2003… una pedagogia dei gruppi attraverso la comunità di apprendimento; dall’insegnamento all’apprendimento sostenendo l’insegnante… sostegno all’insegnante e all’innovazione, per lo sviluppo delle intelligenze e per un bambino/a studente/studentessa irrinunciabile, irripetibile, inviolabile… Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

3 Fonte: “Memorandum sull’istruzione
e la formazione permanente”, UE, 2000 ARIAC: Perché… L’Europa di oggi è alle prese con una trasformazione di portata comparabile a quella della rivoluzione industriale. 2. La tecnologia digitale sta trasformando la nostra vita sotto tutti i punti di vista e la biotecnologia cambierà forse un giorno la vita stessa. 3. Le società europee si stanno trasformando in mosaici pluriculturali. Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

4 E’ cambiato il modo di apprendere
(How people learn, J.D. Bransford, 2000) E’ cambiato il modo di apprendere a) Gli studenti, sempre di più oggi, arrivano in classe con pre-cognizioni su come il mondo funziona. Fare esperienza di applicazioni reali - di conoscenze, fatti e abilità – avvicina la scuola al mondo reale. c) Un approccio metacognitivo, può aiutare gli studenti ad “imparare ad imparare”, abituandoli a controllare i propri apprendimenti. Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

5 E’ cambiato il modo di apprendere
Gli studenti non ricevono e non elaborano passivamente le informazioni: sono partecipanti attivi nel processo di apprendimento (P.I.S.A, 2001) (How people learn, J.D. Bransford, 2000) E’ cambiato il modo di apprendere Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

6 E’ cambiato il concetto di intelligenza
Una competenza intellettuale umana deve comportare un insieme di abilità di soluzione di problemi, consentendo all’individuo di risolvere genuini problemi o difficoltà in cui si sia imbattuto e, nel caso, di creare un prodotto efficace; inoltre deve comportare la capacità di trovare o creare problemi, preparando in tal modo il terreno all’acquisizione di nuova conoscenza. (Formae mentis, H. Gardner, 1985) E’ cambiato il concetto di intelligenza Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

7 La “mente” è competente in questa organizzazione e può essere educata.
Le intelligenze sono come un insieme di procedimenti di know-how per “fare” le cose. Per questo Gardner attribuisce ad ogni intelligenza un nucleo computazionale, in grado di elaborare le informazioni in modo altamente specifico, connotando i linguaggi attraverso i quali organizzare gli output. La “mente” è competente in questa organizzazione e può essere educata. (Formae mentis, H. Gardner, 1985) E’ cambiato il concetto di intelligenza Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

8 E’ cambiato il concetto di comprensione
(Teaching for Understanding, D. Perkins, 1998) E’ cambiato il concetto di comprensione 2. La comprensione è più sottile. E’ un modo di essere capace di fare una varietà di cose, pensate dall’insegnante per “provocare”, attraverso un certo argomento... come spiegare, trovare evidenze ed esempi, generalizzare, applicare, analizzare e rappresentare l’argomento in modi nuovi… Tutti abbiamo un concetto ragionevole di cos’è la conoscenza: quando uno studente conosce qualche cosa, sa rispondere a delle domande, parlandoci delle sue conoscenze o dimostrandoci delle abilità; Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

9 E la pedagogia? Novità o ricorsività? 2
Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino E la pedagogia? Novità o ricorsività?

10 Casa Italia: il Problematicismo
a) Il criterio per un’azione di riforma che non voglia essere solo “riformistica” deve partire prima di tutto dalla FUNZIONE che viene assegnata alla scuola dalla società civile nella sua fase di trasformazione e cambiamento. La scuola quindi deve contribuire, con gli strumenti che le sono propri - realizzandosi innanzitutto come comunità educativa – alla maturazione della personalità dello studente, considerata nell’integralità dei suoi aspetti. (G.M. Bertin, 1973) Educazione e alienazione Casa Italia: il Problematicismo Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

11 Casa Italia: il Problematicismo
c) La scuola non deve limitarsi a trasmettere e a partecipare generiche abilità, ma tecniche e metodi per conoscere e individuare aspetti della realtà naturale, tecnologica e umana, secondo un processo di acquisizione che va continuato al di là del periodo scolastico. Occorre quindi permettere allo studente – già durante il periodo scolastico – di apprendere ad orientarsi nelle problematiche effettive del nostro tempo. (G.M. Bertin, 1973) Educazione e alienazione Casa Italia: il Problematicismo Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

12 PER AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO?
Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino QUALE “SISTEMA” PER AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO?

13 Cooperazione; Relazione; Democrazia; Partecipazione; Impegno
Un sistema scuola generatore di capitale scolastico: Cooperazione; Relazione; Democrazia; Partecipazione; Impegno Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

14 Preparare per oggi e per domani
Elliot Eisner Cosa la scuola dovrebbe insegnare attraverso i curricoli DeSeCo – Quali competenze Per il XXI Secolo Abilità di giudizio, fornire di senso le scelte che si fanno; b. Abilità di pensare in modo critico; c. Apprendimenti significativi e profondi d. Collaborazione; e. Interdipendenza con la comunità. Elaborare e condurre piani di vita e progetti personali; Cooperare; c. Usare conoscenza e informazioni attivamente; d. Amministrare e risolvere conflitti; e. Usare la tecnologia attivamente. Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino

15 Interdipendenza positiva
Cooperative Learning: elementi caratteristici Interdipendenza positiva Equa partecipazione Eterogeneità e controllo status Apprendimento Cooperativo Revisione e valutazione autentica Interazione promozionale faccia a faccia Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino Interazione simultanea Prodotto complesso Insegnamento diretto abilità sociale Responsabilità individuale Contesto

16 L’insegnante ricercatore nella scuola laboratorio.
Bressanone, 27 – 28 – 29 agosto Piergiuseppe Ellerani C Università degli Studi di Urbino


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