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I disturbi più comuni che possono trarre benefici da adeguati trattamenti di fisioterapia.

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Presentazione sul tema: "I disturbi più comuni che possono trarre benefici da adeguati trattamenti di fisioterapia."— Transcript della presentazione:

1 I disturbi più comuni che possono trarre benefici da adeguati trattamenti di fisioterapia

2 Il programma del corso Il miracolo della stazione eretta Le articolazioni - 1 Le articolazioni - 2 Infiammazione – I Vaccini Sistema Nervoso e Computer Le conseguenze della sedentarietà I benefici dell’esercizio fisico Età e esercizio fisico 26/02 Programmazione dell’esercizio fisico: il Tai Chi 12/03 Lombalgie: cause ed esercizi per la prevenzione e terapia 26/03 Cervicalgie: cause ed esercizi per la prevenzione e terapia 9/04 Spalla dolorosa: cause, prevenzione e terapia

3 I disturbi più comuni Il mal di schiena Lombalgie e Lombosciatalgie E' un disturbo frequente in età adulta, con massima incidenza tra i 40 e i 50 anni di età, circa l'80% della popolazione ne è colpito almeno una volta nella vita Dal Ministero della Salute

4 Il mal di schiena Lombalgie: dolore localizzato nella zona lombare Lombosciatalgia (radicolopatia) è rappresentata da una lombalgia con irradiazione dolorosa al di sotto del ginocchio (interessamento delle radici nervose lombari L5 o S1, in oltre il 90% dei casi); Lombocruralgia (dolore irradiato alla faccia anteriore della coscia) è dovuta a interessamento delle radici lombari più alte

5 Il mal di schiena Anomala stimolazione di una normale struttura anatomica (muscoli, legamenti, periostio, fasce, faccette articolari, radici nervose spinali) Trauma o deformità di una struttura anatomica (frattura, protrusione, erniazione del nucleo polposo, artrosi posteriore) Cause del dolore

6 Il mal di schiena Lesioni muscolo-legamentose determinate da attività fisica pesante, piegamenti frequenti, torsioni, sollevamento, trazioni, spinta, lavoro ripetitivo, Squilibri neuromuscolari e articolari da posture scorrette Processi degenerativi (legati all’età, ma non solo) nei dischi intervertebrali e nelle faccette articolari. Cause Scatenanti più comuni

7 Il mal di schiena Lombalgia cronica, se si protrae oltre le 2- 4 settimane, possono essere necessari approfondimenti diagnostici per escludere la presenza di cause gravi (Red Flag), cioè tumori, fratture, infezioni ed altre cause, ma che statisticamente riguardano circa il 5% dei casi di mal di schiena. In assenza di Red Flags, cioè di cause gravi, opportuni interventi fisioterapici possono contribuire efficacemente a ridurre la sindrome dolorosa, ed a migliorare le capacità funzionali e la qualità di vita La lombalgia cronica

8 Risonanza Magnetica Lombosacrale 17 Dicembre 2004 In L2-L3 è presente grossolana ernia discale mediana paramediana SX, con frammento espulso e migrato cranialmente lungo lo spigolo somatico inferiore di L2. Il materiale discale occupa parzialmente il canale ed impronta nettamente il sacco durale, in assenza di estensioni ai forami di coniugazione. E’ presente un quadro di degenerazione spondiloartrosica a disco vertebrale, più evidente nel tratto L4-S1 con riduzione secondaria dell’ampiezza del canale rachideo in questo tratto. I dischi intersomatici L4-L5 ed L5-S1 sono assottigliati, in particolare in L4- L5 dove sono presenti più evidenti alterazioni reattive delle limitanti somatiche contrapposte. Il caso (1)

9 Risonanza Magnetica Lombosacrale 17 Dicembre 2004 In L4-L5 il disco il disco protrude ad ampio raggio con impegno della porzione caudale dei forami di coniugazione, ed impronta il sacco durale, in particolare in sede mediana; non sono evidenti sicuri conflitti radicolari. Modesta protrusione discale ad ampio raggio in L3- L4 che impronta modestamente il sacco durale, in assenza di evidenti conflitti radicolari. Sostanzialmente conservato l’allineamento dei metameri vertebrali esaminati,che conservano normale morfologia. Rettilineizzata la lordosi lombare. Nei livelli esaminati non sono evidenti alterazioni di segnale a carico del midollo spinale; il cono midollare è regolarmente rappresentato in L1. Il caso (2)

10 Il mal di schiena: esercizi Criteri fondamentali Rinforzo Addominali: –Retto addominale –Trasverso dell’addome –Obliqui addominali Stretching catena muscolare posteriore Educazione ergonomica e posturale quotidiana

11 Il mal di schiena: esercizi Schiacciare il pavimento con la schiena Flesso estensione della gamba Flesso estensione della gamba ed estensione del braccio controlaterale Rinforzo addominali profondi

12 Il mal di schiena: esercizi Flessione di coscia e ginocchio al massimo della capacità articolare Flessione della coscia a ginocchio esteso, con o senza cavigliere Rinforzo addominali profondi, flessori coscia e ginocchio

13 Il mal di schiena: esercizi Flessione a 90° di coscia, ginocchio e caviglia, mantenendo la posizione per 6 secondi La bicicletta, con estensione completa del ginocchio, piede a martello, e contemporaneamente massima flessione dell’altra gamba Rinforzo addominali e quadricipite

14 Il mal di schiena: esercizi Esercizio molto efficace per favorire la mobilità in rotazione del bacino rispetto alla colonna Lasciare oscillare le gambe a destra e a sinistra, facendo cadere entrambe le ginocchia, prima da una parte e poi dall’altra. Può essere fatto anche in fase acuta della lombalgia Svincolo del cingolo pelvico

15 Il mal di schiena: esercizi Esercizio molto efficace per favorire la mobilità in rotazione del bacino rispetto alla colonna Lasciare oscillare le gambe a destra e a sinistra, facendo cadere entrambe le ginocchia, prima da una parte e poi dall’altra. Può essere fatto anche in fase acuta della lombalgia Svincolo del cingolo pelvico

16 Il mal di schiena: esercizi Per il retto addominale, alzare le scapole, sostenendo con le braccia il peso della testa Per gli obliqui dell’addome, mani dietro la testa, avvicinare il gomito al ginocchio controlaterale Rinforzo retto e obliqui addominali

17 Il mal di schiena: esercizi Il Ponte; esercizio base: contraendo i glutei, alzare lentamente il sedere mantenendo in contrazione gli addominali Il Ponte con braccia incrociate sul petto; sollevare il sedere senza l’aiuto delle braccia Il Ponte su una gamba; variante più impegnativa del ponte base, che aumenta l’effetto potenziamento e favorisce il controllo dell’equilibrio su una gamba. Rinforzo catena posteriore

18 Il mal di schiena: esercizi Una gamba al petto a ginocchio piegato per lo stretching dei glutei e miglioramento dell’articolarità degli arti inferiori; Due gambe al petto per lo stiramento dei glutei e dei muscoli posteriori della zona lombare della schiena Stretching catena posteriore Negli esercizi di stretching bisogna mantenere la posizione almeno 15-20 secondi

19 Il mal di schiena: esercizi Stretching muscoli posteriori della coscia: afferrare la coscia, mantenendo esteso il ginocchio e piede a martello Stretching muscoli interno coscia; mettere le piante dei piedi una contro l’altra, lasciando cadere all’esterno le ginocchia. Stretching interno e dietro coscia

20 Il mal di schiena: esercizi Potenziamento catena muscolare posteriore; sollevare testa, gamba estesa e braccio controlaterale Stretching della parete addominale; sollevarsi sui gomiti o sulle braccia a gomito esteso Esercizi in posizione prona

21 Il mal di schiena: esercizi Quattro zampe; stretching dei muscoli della schiena; inarcare la schiena flettendo il collo Tre zampe: potenziamento muscoli posteriori della coscia Superman: potenziamento di tutta la catena muscolare posteriore A quattro zampe sulle ginocchia

22 Il mal di schiena: esercizi Potenziamento obliqui dell’addome a ginocchia piegate Potenziamento obliqui dell’addome a ginocchia estese Rinforzo medio gluteo Esercizi su un fianco


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