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PubblicatoNicolo Marchese Modificato 8 anni fa
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Declaratoria MED42 MED/42 - IGIENE GENERALE E APPLICATA Il settore si interessa dell'attività scientifica e didattico-formativa, nonché dell'attività assistenziale a essa congrua nel campo dell’igiene generale e applicata; il settore ha specifica competenza nel campo dell ’igiene applicata all'ambiente, ai luoghi di lavoro, all’igiene scolastica, all’igiene degli alimenti e della nutrizione, della medicina di comunità, della medicina preventiva, riabilitativa e sociale, dell’epidemiologia, della sanità pubblica, della programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari e dell’educazione sanitaria. Promozione della salute?
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Salute (1) Nello statuto dell'OMS del 1948 la salute viene definita come: uno stato di completo benessere fisico, mentale, sociale e non semplicemente assenza dello stato di malattia o di infermità. Nel 1986 l’OMS presenta la Carta di Ottawa in cui, nel contesto della promozione della salute, la salute viene considerata non tanto una condizione astratta, quanto un mezzo finalizzato a un obiettivo che, in termini operativi, si può esprimere come una risorsa che permette alle persone di condurre una vita produttiva sotto il profilo personale, sociale ed economico. La salute è una risorsa per la vita quotidiana e non lo scopo dell'esistenza. È un concetto positivo che mette in evidenza le risorse individuali e sociali, come pure le capacità fisiche. Rif.: la Carta di Ottawa per la Promozione della Salute
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Salute (2) Conformemente al concetto di salute, inteso come un diritto fondamentale dell'uomo, la Carta di Ottawa evidenzia alcuni requisiti fondamentali per la salute fra i quali la pace, adeguate risorse economiche, l'alimentazione e l'abitazione, un ecosistema stabile e un uso sostenibile delle risorse (vedi transizione demografica ed epidemiologica). Il riconoscimento di questi requisiti fondamentali sottolinea gli inestricabili legami esistenti tra le condizioni socioeconomiche, l'ambiente fisico, lo stile di vita delle persone e la salute. Questi legami forniscono la chiave di comprensione olistica della salute, fondamentale nella definizione di promozione della salute.
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Le parole chiave salute stili di vita e comportamenti pace risorse economiche e lavoro risorse sociali e isolamento alimentazione abitazione ecosistema salutare e stabile uso sostenibile delle risorse approccio olistico e intersettorialità
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Promozione della Salute La promozione della salute è il processo che consente alle persone di acquisire un maggior controllo della propria salute e di migliorarla. La promozione della salute rappresenta un processo socio- politico globale. Esso investe non soltanto le azioni finalizzate al rafforzamento delle capacità e delle competenze degli individui, ma anche l'azione volta a modificare le condizioni sociali, ambientali e economiche in modo tale da mitigare l'impatto che esse hanno sulla salute del singolo e della collettività. Rif. : la Carta di Ottawa per la Promozione della Salute - OMS - Ginevra 1986.
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La Carta di Ottawa (1) La Carta di Ottawa individua tre strategie fondamentali per la promozione della salute: 1 - perorare la causa della salute per creare quelle condizioni essenziali per la salute citate in precedenza, 2 - permettere a tutte le persone di sviluppare al massimo le loro potenzialità di salute e 3 - mediare tra i diversi interessi esistenti nella società, al fine di perseguire la salute.
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La Carta di Ottawa (2) A queste strategie sottendono 5 campi di azione prioritari : · 1 creare sane politiche pubbliche/Create Healthy Public Policy: (per es. orientare sulla promozione della salute le politiche sociali, agricole, del trasporto, della pianificazione urbana) ; · 2 creare ambienti favorevoli alla salute/Build Supportive Environment: (per esempio scuole, contesti lavorativi, ecc.); · 3 rafforzare l'azione collettiva a favore della salute/ Strengthen Community Action: (rafforzare i processi di partecipazione dei cittadini alla formulazione, implementazione e valutazione di politiche che influiscono sulla promozione della salute) ; Segue
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La Carta di Ottawa (3) (continua) A queste strategie sottendono 5 campi di azione prioritari: · 4 sviluppare le capacità individuali/develop personal skills: ( per meglio affrontare decisioni inerenti la salute individuale e della comunità ); · 5 riorientare i servizi sanitari/re-orient health services: (per es. sulla promozione della salute, e non solo sulla cura)
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La Dichiarazione di Jakarta La Dichiarazione di Jakarta dal titolo "Portare la Promozione della Salute nel XXI secolo", del Luglio 1997, ha ribadito come queste strategie e questi campi di azione riguardino tutti i paesi. Inoltre, è ormai chiaramente dimostrato che : · gli approcci globali alla valorizzazione della salute sono i più efficaci; · gli approcci che si fondano su un utilizzo combinato delle cinque strategie hanno maggior efficacia rispetto a quelli impostati secondo un unico orientamento; · gli ambienti organizzativi per la salute offrono concrete opportunità di implementare strategie globali; · la partecipazione è fondamentale per sostenere gli sforzi compiuti. Le persone devono essere al centro dell'azione di promozione della salute e dei processi decisionali perché questi siano efficaci.
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La promozione della salute non è responsabilità esclusiva del settore sanitario, dovendo coinvolgere anche i settori che influiscono sulla salute stessa con un approccio definito "intersettoriale"; che preveda, cioè, l'intervento, la collaborazione e il coordinamento di settori diversi dalla sanità (istruzione, cultura, trasporti, agricoltura, turismo, ecc.) per realizzare iniziative in grado di migliorare lo stato di salute della popolazione. Essa porta il problema all'attenzione dei responsabili delle scelte in tutti i settori, a tutti i livelli, invitandoli alla piena consapevolezza delle conseguenze sul piano della salute di ogni loro decisione, e ad una precisa assunzione di responsabilità in merito. (da Wikipedia, modif.)
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La promozione della salute mira soprattutto a raggiungere l'eguaglianza nelle condizioni di salute. Il suo intervento si prefigge di ridurre le differenziazioni evidenti nell'attuale stratificazione sociale della salute, offrendo a tutti eguali opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di salute possibile. Questo comprende: un saldo radicamento in un ambiente accogliente, l'accesso alle informazioni, le competenze necessarie alla vita, la possibilità di compiere scelte adeguate per quanto concerne la propria salute. Non è possibile conquistare il massimo potenziale di salute se non si è in grado di controllare i fattori determinanti della salute. La salute è un bene essenziale per lo sviluppo sociale, economico e personale, ed è aspetto fondamentale della qualità della vita. I fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorirla così come possono lederla. Anche gli individui e i gruppi possono diventare soggetti attivi nel perseguimento di uno stato di buona salute quando sono in grado di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di modificare l'ambiente o di adattarvisi. (da Wikipedia, modif.)
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Accreditati studi internazionali hanno effettuato una stima quantitativa dell'impatto di alcuni fattori sulla longevità delle comunità, utilizzata come indicatore della salute. - I fattori socio-economici e gli stili di vita per il 40-50%; - lo stato e le condizioni dell'ambiente per il 20-33%; - l'eredità genetica per un altro 20-30%, - i servizi sanitari per il restante 10-15%. (da Wikipedia, modif.)
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Il gradiente socio-economico risulta essere il più rilevante fattore esplicativo della quantità di vita (e probabilmente della qualità), e di conseguenza risulta più importante di altri fattori come, ad esempio, il contributo dei sistemi sanitari. Infatti, quando si valutano e si comparano i risultati dei sistemi sanitari in termini di longevità delle popolazioni di riferimento, si vede come tra i paesi industrializzati avanzati che garantiscono un accesso equo ai servizi non esista praticamente nessuna correlazione tra la spesa (e quindi le disponibilità di servizi e operatori sanitari) e la speranza di vita. Questo fatto non deve in effetti sorprendere perché, come visto, altri fattori sono più atti a produrre "longevità", e quindi a spiegare tali differenze. La "cultura" mediterranea, ad esempio, legata a specifici fattori alimentari e climatici, concede una "rendita" di partenza in termini di speranza di vita ai popoli del Sud dell'Europa di circa 3-4 anni rispetto a quelli del Nord, e ciò indipendentemente dall'efficienza e dall'efficacia dei servizi sanitari. (da Wikipedia, modif.)
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Progetti Ccm Il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm), del ministero della Salute, promuove Guadagnare Salute sostenendo progetti coerenti alle quattro aree di intervento del programma: promozione di un'alimentazione sana promozione di attività fisica lotta al fumo lotta all’abuso di alcol Oltre ai progetti specifici, nell’ottica dell’intersettorialità propria di Guadagnare salute, il Ccm promuove anche progetti “trasversali” ai quattro temi. Sul sito del Ccm, all’interno della sezione dedicata a Guadagnare salute, sono a disposizione degli utenti le schede sui progetti previsti dai programmi Ccm dal 2004 al 2010.progetti Da: www.guadagnaresalute.it
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Prevenzione e promozione della salute Semplificando, si può affermare che la prevenzione affronta un rischio specifico e conosciuto che causa una malattia, mentre la promozione della salute si impegna a sostenere delle persone e le aiuta a non ammalarsi. La promozione della salute ha molto a che fare con il supportare l'autonomia delle persone singole. La prevenzione si riferisce all'approccio patogenico nell'osservare le malattie. La promozione della salute rappresenta l'altro lato, e' collegata alla cosiddetta «salutogenesi», ma entrambe hanno lo stesso scopo: evitare le malattie e restare sani
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DALLA “SANITA’ ” ALLA “SALUTE” Erogazione di prestazioni tecnico professionali (limitate al settore sanitario) per PREVENIRE E CURARE LE MALATTIE (prevenzione primaria, secondaria, terziaria) Creazione di sane politiche pubbliche intersettoriali finalizzate a PROMUOVERE LA SALUTE (fisica, mentale, spirituale e sociale) del singolo cittadino, delle famiglie, dei gruppi sociali e della popolazione Da: GIANCARLO TAVASANIS: PROMUOVERE LA SALUTE, INTRODUZIONE AL CONCETTO
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DALLA “SANITA’ ” ALLA “SALUTE” PATOGENESI individuare i fattori di rischio e i meccanismi che provocano le malattie per ridurli o eliminarli onde intervenire nel decorso delle malattie per migliorare la prognosi e per ridurre il numero dei malati e dei morti DARE ANNI ALLA VITA SALUTOGENESI individuare ed intervenire sui prerequisiti e sui determinanti della salute per migliorare i processi esistenziali e per migliorare la qualità della vita DARE ANNI ALLA VITA
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I PRE-REQUISITI DELLA SALUTE LA PACE L’ACQUA IL CIBO UN TETTO L’ISTRUZIONE UN LAVORO UN REDDITO SUFFICIENTE SVOLGERE UN RUOLO UTILE NELLA COMUNITA’
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I DETERMINANTI DELLA SALUTE STILI DI VITA SANI AMBIENTE TOTALE GENOMA MODELLO ORGANIZZATIVO DEI SERVIZI SANITARI E SOCIALI
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CAMBIAMENTI nello SCENARIO Socialità Solitudine Ritualità Consumo Manualità Tecnologia Lentezza Velocità Contestualizzazione Globalità (de-contestualizzazione) Complessità Semplicità Relazioni Surfing (cogliere le opportunità) Modificata da: Claudio Tortone, Prevenzione e gestione del Rischio Progetto RETE Scuola Sicura -Alpignano-Collegno A.S. 2009/10 MODERNITÀPOST-MODERNITÀ
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PrevenzionePre-venire Modello biomedico causa-effetto Fattori di rischio Soggetti a rischio PromozionePro-muovere Modello ecologico Fattori di protezione Comunità SviluppoEmpowermentInvestimenti Di quale promozione della salute parliamo Da: Giuliana Rocca, Dario Signorelli – Il contesto metodologico Torino, 23 maggio 2008
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L’educazione alla salute è una strategia complessa orientata alla promozione di comportamenti a sostegno della salute e del benessere individuale e collettivo.
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L’educazione alla salute promuove la diffusione di fattori di protezione riduce l’incidenza di un problema di salute riduce l’attecchimento di fattori di rischio produce conoscenze, competenze, norme e attitudini riduce falsi miti e false credenze
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L’educazione alla salute ha come obiettivo di lavoro i comportamenti delle persone, intese come soggetti singoli e come membri di una comunità. Cambiare un comportamento in un individuo produce un impatto anche all’interno della sua comunità d’appartenenza
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