La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

L’attività di screening Camilla Lenti Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione Università degli Studi di Trento.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "L’attività di screening Camilla Lenti Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione Università degli Studi di Trento."— Transcript della presentazione:

1 l’attività di screening Camilla Lenti Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione Università degli Studi di Trento

2 SCUOLE COINVOLTE Il progetto di screening anno scolastico 2012/2013 coinvolge tutte le classi prime dell’Istituto Comprensivo Trento 3 Totale di 6 classi, 133 alunni di cui 9 stranieri

3 Come si impara a leggere?

4 processo lento e graduale L’apprendimento della lettura e lo sviluppo delle abilità cognitive ad essa correlate costituiscono un processo lento e graduale che inizia negli anni della scuola materna e si completa nel secondo ciclo della scuola elementare.

5 Come si impara a leggere? tappe costantiuniversali Le modalità con un cui un bambino impara a leggere seguono delle tappe più o meno costanti ed universali. Secondo il modello evolutivo di Uta Frith lo sviluppo delle abilità di lettura segue l’evolversi di quattro stadi o fasi.

6 Il modello di Uta Frith STADIO LOGOGRAFICO STADIO ALFABETICO STADIO ORTOGRAFICO STADIO LESSICALE Età prescolare Primi anni scuola elementare Fine 2 inizi 4 – 5 elementare 4 – 5 elementare

7 Il modello di Uta Frith Riconoscimento di parole note grazie alla discriminazione delle loro caratteristiche salienti (forma e colore). Scoperta del meccanismo di conversione grafema- fonema. Il bambino impara a segmentare le parole in base al riconoscimento dei singoli grafemi. Il bambino scopre le sillabe e i suoni ad esse corrispondenti. La combinazione tra i grafemi non è illimitata ma segue delle leggi ortografiche. magazzino lessicale Automatizzazione dei processi di lettura. Abbandono della strategia di conversione grafema–fonema e costruzione di un magazzino lessicale che consente il riconoscimento rapido delle parole conosciute. STADIO LOGOGRAFICO STADIO ALFABETICO STADIO ORTOGRAFICO STADIO LESSICALE

8 Le abilità coinvolte nel processo di lettura integritàintegrazione L’accuratezza e la rapidità del processo di lettura è resa possibile dall’integrità e dell’integrazione di diverse componenti di base.

9 Le abilità coinvolte nel processo di lettura  coordinazione visuo-motoria  ricerca visiva;  discriminazione visiva;  memoria fonologica;  abilità metafonologiche;  corrispondenza grafema-fonema;  costruzione del magazzino lessicale. attenzione

10  attività motorie in palestra con la palla;  eseguire percorsi grafici rettilinei e curvi, a linee spezzate e misti, con la matita, partendo dai punti di riferimento a destra e a sinistra;  eseguire ripassi di linee a difficoltà crescente;  riprodurre sequenze grafiche (cornicette,…);  completare sequenze grafiche (forme geometriche,…);  eseguire attività di ritmo grafico ( si scandisce un suono e bambino disegna la linea, tratti lunghi o brevi a seconda dei suoni percepiti …);  porre attenzione alla produzione della corretta impostazione nella scrittura dei grafemi in stampato maiuscolo e poi in corsivo. Si intendono tutte quelle attività che implicano la coordinazione degli aspetti visivi e motori Integrazione visuo-motoria

11 Ripassi e sequenze grafiche Sequenze libere

12 Le abilità coinvolte nel processo di lettura Scansione o ricerca visiva: sequenziale da sinistra verso destra uno dei prerequisiti fondamentali per l’apprendimento della lettura è l’analisi graduale dei singoli grafemi procedendo in maniera sequenziale da sinistra verso destra. Ciò implica un corretto funzionamento delle abilità attentive. Spesso nei casi di dislessia, il lettore non riesce ad effettuare un processo di analisi visiva ordinato e il risultato sarà una lettura in cui sono presenti dei salti di parole o di righe;

13

14 Le abilità coinvolte nel processo di lettura Analisi e discriminazione visiva Un’altra abilità è quella di analizzare e discriminare in maniera accurata i tratti distintivi (orientamento e forma) dei singoli grafemi in modo da discriminarli tra loro e riconoscerli. Questo è molto importante soprattutto nei testi scritti in stampato minuscolo dove sono molto frequenti errori di sostituzione di grafemi visivamente simili come “p” con “q” e “b” con “d”).

15 CERCA L’OGGETTO - Giochi di attenzione e osservazione Ricerca di personaggi o oggetti sulla base di indizi e target

16 Ricerca di lettere

17 Ricerca e cancellazione di lettere Individuare l’immagine uguale

18 Ricerca configurazioni di parole Ricerca di sillabe complesse all’interno delle parole

19 Le abilità coinvolte nel processo di lettura Le abilità metafonologiche: Per abilità metafonologiche si intende l’insieme delle operazioni che un individuo può fare con i suoni tipici della lingua parlata. Esempi di attività che implicano il riconoscimento dei suoni associati alle lettere dell’alfabeto:  dire se due parole fanno rima o meno,  identificare la lettera finale o iniziale di una parola pronunciata dall’esaminatore,  elencare tutte le parole che iniziano con una particolare lettera;

20 GIOCHI CON LA SILLABA  SILLABAZIONE: Regina reginella quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello? Il conduttore risponde con una parola e il bambino avanza di tanti passi quante sono le sillabe ( a voce alta).  FUSIONE DI SILLABE: Fazzoletto. Divido i bambini in due squadre assegnando a coppie un nome simile ( telefono – televisione – termometro…). L’insegnante sillaba ed i bambini devono fondere e correre a prendere il fazzoletto.  quali parole fanno rima: ccocalza sacco fa rima con toropaccocalza  delezione della sillaba finale: Prova a dirmi la parola CASA senza SA (CA)  delezione della sillaba iniziale: Prova a dirmi la parola NUVOLA senza NU (VOLA)  segmentare una parola nelle sue sillabe o fonemi (es:CA-NE; C-A-N-E)  fondere le sillabe che costituiscono una parola (es: C-A-N-E: CANE)

21 Sillaba iniziale ( percezione) Mettere degli oggetti o figure sul tavolo, un personaggio che viene da un altro mondo e non sa parlare bene, dice solo un pezzetto delle parole e chiede es. PE CA ecc. I bambini devono prendere l’immagine.  Mettere degli oggetti o figure con più sillabe uguali e chiedere dammi tutte quelle che cominciano con CA……….

22 Indovinare in quale posizione si deve collocare la sillaba NA all’interno della parola BALENA. CALEIDOSCOPIO di sillabe, fonemi e lettere. http://www.maestrantonella.it/DSA/CD- dislessia/pagine_cd/classe_prima_multimediale.html

23 Le abilità coinvolte nel processo di lettura  segmentare una parola nelle sue sillaba o fonemi (es: CANE: CA-NE; C-A-N-E)  fondere le sillabe che costituiscono una parola (es: C-A-N-E: CANE)  ripetere parole a bassa frequenza o non parole dopo averle sentite pronunciare una sola volta (memoria fonologica a breve termine)

24 Le abilità coinvolte nel processo di lettura Conversione grafema-fonema: È la capacità di convertire i grafemi nei loro corrispettivi fonemi, ossia di riuscire ad associare e quindi tradurre i segni grafici che rappresentano le lettere nei suoni ad esse corrispondenti.

25 Le abilità coinvolte nel processo di lettura I bambini sanno che le parole sono costituite da suoni, sanno che ogni lettera scritta ha un suono. Così una volta riconosciuto ogni singola lettera e dopo averla tradotta in suoni, questi ultimi vengono fusi insieme formando la parola. Spesso sono presenti errori di conversione soprattutto con grafemi che hanno suoni simili, es: “f” con “v” o “d” con “t”.

26 Tombola nomi-disegni Lettura alternata immagini e parole

27 Scrittura dello stimolo sotto all’immagine o denominazione orale Scrittura con supporto delle caselle per lettera Crucincroci

28 Le abilità coinvolte nel processo di lettura Costruzione del magazzino lessicale: memoria a lungo termine Col tempo si forma un magazzino di memoria a lungo termine dove sono depositate le stringhe di grafemi e i loro suoni corrispondenti. La costruzione di un magazzino lessicale fa sì che quando un bambino si trova di fronte ad una parola nota, come ad esempio CANE, non ha più bisogno di leggere le singole lettere, C A N E, o le singole sillabe, CA NE, ma la riconosce globalmente ed in maniera automatica.

29 Le abilità coinvolte nel processo di lettura È per questo motivo che le parole a cui il bambino è esposto maggiormente (ad alta frequenza d’uso) come casa, mamma, elefante ecc…. sono lette più velocemente ed in maniera corretta rispetto alle parole a cui è meno esposto (bassa frequenza d’uso) come timo, dromedario, ecc..

30 CONVERSIONE GRAFEMA-FONEMA  Denominazione di grafemi  Associare il grafema (S) ad un immagine di un oggetto (SOLE)  ricerca del grafema richiesto dall’insegnante (ricerca visiva senza target) COSTRUZIONE DEL MAGAZZINO LESSICALE Ricerca visiva di parole che si distinguono per complessità: Corte (casa) Lunghe (elefante) Ad alta frequenza d’uso (mamma) corte e lunghe A bassa frequenza d’uso (dromedario) corte e lunghe Concrete (pane) Astratte (amicizia) Prevedere sempre un’associazione parola - immagine

31 Dalle analisi statistiche condotte mediante i modelli ad albero emerge che: MODELLI PREDITTIVI SCRITTURA (accuratezza) LETTURA (accuratezza) ATTENZIONE Velocità INTELLIGENZA LETTURA (COMPRENSIONE )

32 GLI STRUMENTI Screening

33 Gli strumenti che sono stati utilizzati valutano le abilità non verbali e la vasta area dei pre-requisiti per la letto-scrittura tra cui: la memoria l’analisi visiva l’orientamento spaziale la competenza linguistica la capacità di discriminazione e ricerca visiva la discriminazione e la memoria di fonemi la capacità attentiva le abilità di integrazione visuo-motoria Gli strumenti utilizzati

34  periodo fondamentale nello sviluppo delle funzioni cognitive e dei relativi prerequisiti o sottofunzioni.  utilizzo al massimo le potenzialità del bambino ed alleno le diverse abilità CLASSE PRIMA L’intervento scolastico Prevenire le difficoltà di letto-scrittura

35 ABILITÀ INDAGATE PREREQUISITI DELLA LETTURA e SCRITTURA:  Memoria visiva  Analisi visiva e orientamento spaziale  Abilità di denominazione  Capacità di discriminazione e ricerca visiva  Discriminazione fonemica e memoria immediata di fonemi  Capacità uditiva e discriminativa  Memoria sensoriale e memoria a breve INTEGRAZIONE VISUO MOTORIA ATTENZIONE

36 Riferimenti bibliografici  “Benvenuto in classe!”. Percorsi di letto-scrittura e di apprendimento intensivo della L2 per bambini stranieri. A. Gatti, Ed. Erickson, 2006.  “Studiare matematica e scienze in italiano L2”. Unità di apprendimento per alunni stranieri della scuola primaria. M. Arici, P. Maniotti, Ed. Erickson, 2010.  “Il canta-storie”. Canzoni, racconti, giochi e attività per lo sviluppo del linguaggio. C. Fabbri, E. Falaschi, P. Spica, L. Tozzi, Ed. Erickson 2011.  “Giocare con le parole 2”. E. Perrotta, M. Brignola. Ed. Erickson, 2010.  “Giochi fonologici”. A. Zoccali, V. Mauro. Ed. Erickson, 2006.  “ABC”. Lessico italiano di base per stranieri. IPRASE-IRST http://try.iprase.tn.it/attivit%C3%A0/sperimentazione/imparo_giocando/stranieri/Abc _istruzioni.asp http://try.iprase.tn.it/attivit%C3%A0/sperimentazione/imparo_giocando/stranieri/Abc _istruzioni.asp  “Centro Come”. Percorsi di accoglienza, integrazione ed educazione interculturale. http://www.centrocome.it/ http://www.centrocome.it/  Materiali e strumenti per la didattica dell’ italiano L2. www.dienneti.itwww.dienneti.it


Scaricare ppt "L’attività di screening Camilla Lenti Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione Università degli Studi di Trento."

Presentazioni simili


Annunci Google