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Spesa sociale regioni Politiche di Cittadinanza 1
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Spesa sanitaria nel Def 2015 Politiche di Cittadinanza 2
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Spesa sanitaria: un confronto Politiche di Cittadinanza 3
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Spesa sanitaria: le previsioni Politiche di Cittadinanza 4
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Spesa sociale regioni Politiche di Cittadinanza 5
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Spesa sanitaria: le tasse Politiche di Cittadinanza 6
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7 La sanità integrativa Dai dati del Ministero della Salute si evince che gli italiani assistiti da forme di sanità integrative sono circa 6 milioni, ma secondo uno studio RBM Salute-Censis il numero sarebbe superiore: 11 milioni circa, ossia il 16,3% degli italiani. La sanità integrativa è cresciuta del 23,5% negli ultimi cinque anni.
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Politiche di Cittadinanza 8 Le lobby «Nel 2014, l'1% più ricco della popolazione mondiale possedeva il 48% della ricchezza globale. Tra il 2013 e il 2014 i miliardari nella lista Forbes con interessi e attività nel settore farmaceutico e sanitario hanno visto crescere il loro patrimonio da 170 miliardi a 250 miliardi di dollari (+47%). Nel 2013 i settori farmaceutico e sanitario hanno speso più di 487 milioni di dollari per attività di lobbing nei soli Stati Uniti. […] Almeno 50 milioni di dollari vengono spesi dall'industria farmaceutica e sanitaria per fare lobby ogni anno nell'UE, dove risiedono 20 dei 90 miliardari che hanno fatto fortuna in questi ambiti e che insieme hanno visto nell'ultimo anno un aumento della loro ricchezza di 20 miliardi di Euro» (Fonte Oxfam) Raccomandazione Oxfam: eliminazione dei tiket per servizi pubblici essenziali e per le persone con scarso reddito; rispetto degli impegni di spesa da parte dei governi; priorità di investimento per servizi pubblici di qualità; esclusione dei servizi e dei medicinali dagli accordi commerciali e di investimento»
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Politiche di Cittadinanza 9 Cosa ci riserva il futuro: il TTIP TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership”) è un accordo commerciale di libero scambio tra l’Unione europea e gli Stati Uniti d’America. Le tre principali aree di intervento del TTIP sono: l’accesso al mercato, gli ostacoli non tariffari, le questioni normative. La liberalizzazione dei settori potrebbero coinvolge anche i servizi e gli appalti pubblici e, in ultima analisi, anche il welfare, l’acqua, l’elettricità, l’educazione e la salute. Il trattato prevede anche la possibilità di attivare un arbitrato in caso di controversie: l’ISDS (Investor-State Dispute Settlement - Risoluzione delle controversie tra investitore e Stato) dà la possibilità alle imprese di citare in giudizio i governi che per diversi motivi impediscono il libero commercio o colpiscono i loro interessi.
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Politiche di Cittadinanza 10 Gli altri trattati Il Tisa (Trade in Services Agreement) - ossia un accordo internazionale di scambio sui servizi. Secondo alcune fonti critiche esso costituirebbe «una netta spinta verso la privatizzazione dei sistemi sanitari, con l’apertura totale delle frontiere al mercato della sanità». Gli interessi sono notevoli: 6 trilioni di dollari. Il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) - ossia un accordo Economico e Commerciale Globale; è un trattato di libero scambio tra Canada e Unione europea molto simile al TTIP.
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Politiche di Cittadinanza 11 Il progetto costituzionale è ancora valido? Art. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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Politiche di Cittadinanza 12 Il nostro impegno La Ricerca Azione sul welfare «L’età che avanza» - è un’attività di ricerca volta a registrare l’evoluzione della percezione e dei comportamenti delle persone in età matura in Italia, capace di cogliere le principali trasformazioni in atto nella società ma anche di raccogliere i fermenti innovativi e di approfondire in particolare la non autosufficienza, soprattutto valutandone l’interazione con il contesto. «La famiglia che c’è» è un attività di indagine e animazione svolta in collaborazione con i territori. Attraverso questa ricerca le Acli non prevedono solo di dare risposte puntuali ai bisogni delle famiglie, ma anche di aiutarle a non percepirsi come semplici ricettori passivi dei cambiamenti in atto.
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