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PubblicatoDavide Bonetti Modificato 8 anni fa
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delle malattie non chirurgiche dell’apparato locomotore e delle malattie sistemiche del tessuto connettivo La Reumatologia è la Specialità che si occupa
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Malattie Reumatiche APP. LOCOMOTORE articolazionitessuto osseo infiammatoriedegenerative osteoporosi paget CONNETTIVITI LES Vasculiti Sclerosi Sistemica Progressiva Polimiosite Polimialgia Reumatica
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Articolazione mobile
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segni e sintomi ARTRALGIA DEFORMITA’ ENTESITE - PERIARTRITE ARTRITE (dolor, rubor, calor, tumor, functio laesa)
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EO generale particolare attenzione a: cute mucose occhi unghie temperatura malessere generale
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segni e sintomi (muscoli) ASTENIA DOLORE TONO FORZA TROFISMO
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PRINCIPALI ARTRITI Artrite Reumatoide Spondiloartriti Sieronegative (Artrite Psoriasica, Spondilite Anchilosante) Reumatismo Articolare Acuto Gotta
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ARTRITE (dolor, rubor, calor, tumor, functio laesa) rigidità, crepitii, scrosci, stabilità Localizzazione Distribuzione Andamento Durata Fattori scatenanti/riducenti (riposo,…)
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ARTROSI Definizione L’Artrosi è una malattia di natura degenerativa che origina dalla perdita dell’equilibrio tra fenomeni di produzione e di riassorbimento a livello della cartilagine articolare. La malattia coinvolge anche l’osso subcondrale, la membrana sinoviale e determina uno scompenso globale nell’articolazione. Sul piano clinico si manifesta con dolore, deformità e disabilità. Può essere primitiva o secondaria
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CARTILAGINE ARTICOLARE MATRICE: rete di collageno, aggregati di proteoglicani CELLULE: condrociti
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Fattori di rischio per l’Artrosi Età Razza Fattori geografici Assetto genetico Sesso e fattori ormonali Obesità Fattori metabolici Fattori meccanici (traumi, anomalie di sviluppo) Pregresse malattie articolari infiammatorie
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Sintomo/segnoInfiammazioneMeccanico Rigidità mattutina> 1 ora≤ 30 min AsteniaSignificativaTrascurabile AttivitàMigliora i sintomiPeggiora i sintomi RiposoPeggiora i sintomiMigliora i sintomi Sintomi generaliPresentiAssenti Risposta al cortisonePresenteSolitamente assente
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Problematiche del paziente con Artrosi Cronicità della malattia Dolore/impotenza funzionale Fasi infiammatorie (incremento indici di flogosi) Qualità della vita Compliance
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Terapia OA Chirurgia Cox inibitori Cox2 inibitori Analgesici Misure non farmacologiche e FKT IntrarticolareIntrarticolareIntrarticolareIntrarticolare CondroprotettoriCondroprotettoriCondroprotettoriCondroprotettori
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CONNETTIVITI MALATTIE AUTOIMMUNI SISTEMICHE Gruppo di malattie, di interesse reumatologico, che colpiscono il tessuto connettivo, ad eziologia spesso ignota, impegno pluridistrettuale e forme cliniche assai varie, a patogenesi autoimmune. Autoimmune significa che c’è una disfunzione del sistema immunitario che invece di proteggere il corpo da virus, batteri e agenti estranei, attacca i propri componenti
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1. Lupus eritematoso sistemico 2.Sindrome da Abantifosfolipidi 3.Sclerosi sistemica 4.Miositi 5.Sindrome di Sjögren 6.Connettivite mista 7.Connettiviti indifferenziate Lo spettro delle connettiviti
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Criteri ACR per la classificazione del LES* 1.Rash malare 2.Rash discoide 3.Fotosensibilità 4.Ulcere orali 5.Artrite 6.Sierosite 7.Disturbi renali 8.Disturbi neurologici 9.Alterazioni ematologiche 10.Disordini immunologici (anti-DNAn, anti-Sm, anticardiolipina) 11.Anticorpi antinucleo (titolo elevato ANA 1:160) _______________________________________________________ * Devono essere soddisfatti almeno 4 degli 11 criteri
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POLIMIOSITE/DERMATOMIOSITE GRUPPO ETEROGENEO DI MALATTIE INFIAMMATORI MUSCOLARI ACQUISITE CARATTERIZZATE DA UN PROCESSO INFIAMMATORIO, AD EZIOLOGIA IGNOTA, A CARICO DELLA MUSCOLATURA SCHELETRICA La PM si caratterizza per un processo infiammatorio a carico dei muscoli con conseguente debolezza muscolare e sintomatologia dolorosa. La DM si distingue dalla PM per la comparsa di manifestazioni tipiche sulla pelle. Entrambe le malattie sono rare
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Criteri per la diagnosi di miopatie idiopatiche infiammatorie (IIM) (Targoff IN et al, 1997) ______________________________________________ 1.Debolezza muscolare simmetrica, prossimale 2.Incremento enzimi sierici (CK, aldolasi, GOT, GPT, LDH) 3.Anomalie alla EMG 4.Caratteristiche bioptiche tipiche di miopatie infiammatorie 5.Almeno uno degli anticorpi miosite-specifici 6.Rash cutaneo tipico della DM ______________________________________________ 2 criteri: possibile IIM 3 criteri: probabile IIM 4 criteri: certa IIM
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Sclerosi Sistemica (Sclerodermia) PATOLOGIA INFIAMMATORIA CRONICA DEL TESSUTO CONNETTIVO CARATTERIZZATA DA UNA VASCULOPATIA DIFFUSA ISPESSIMENTO E FIBROSI DELLA CUTE E DA INTERESSAMENTO DI ALCUNI ORGANI INTERNI
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SCLERODERMIA CLINICA Esordisce nella maggior parte dei casi con il FENOMENO DI RAYNAUD cioè una ischemia acrale parossistica, scatenata dal freddo o dalle brusche variazioni della temperatura o dallo stress, e che si manifesta con una variazione del colorito cutaneo( bianco-blu-rosso)
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ULCERE DIGITALI LESIONI LOCALIZZATE DISTALMENTE A LIVELLO DELLE DITA O SOVRASTANTI STRUTTURE OSSEE PROMINENTI MANIFESTAZIONE DI UNA GRAVE DISFUNZIONE VASCOLARE
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QUALI I TRATTAMENTI? TERAPIA LOCALE TERAPIA SISTEMICA TERAPIA COMBINATA
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TERAPIA LOCALE OBIETTIVI Controllo del dolore Migliorare/incrementare la circolazione…O2…etc Controllo dell’infezione Stimolare i processi rigenerativi
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MATERIALI SOLUZIONE FISIOLOGICA ANESTETICO LOCALE(impacco con anestetico:lidocaina liquida al 2% o al 4%; lidocaina in crema) DISINFETTANTI(si a soluzione ipoclorata al 5% o clorexidina; no a ac.acetico e iodio povidone) MEDICAZIONI AVANZATE BISTURI E FERRI CHIRURGICI MATERIALE DI SUPPORTO
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FASI DI UNA MEDICAZIONE 1.Rimozione della medicazione precedente senza procurare traumi 2.Detersione della lesione con fisiologica mediante siringa 10 ml; disinfezione con soluz. Cloridrata al 5%; detersione con soluz. fisiologica 3.Applicazione di presidi avanzati 4.Bendaggio
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SCELTA DEI MATERIALI E’ STRETTAMENTE CORRELATA ALLE CARATTERISTICHE DELL’ULCERA 1.Tess. Devitalizzato T 2. Infezioni I 3.Macerazione M 4.Epitelio E
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–Matrice (50%) –Collagene, proteoglicani, osteocalcina (BGP) –Fase minerale (47%) –Cristalli impuri di idrossiapatite –Cellule (3%) –Osteoblasti, osteoclasti, osteociti –Consensus Development Conference, Am J Med 1993 Componenti del tessuto osseo (corticale e trabecolare)
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Nutrienti coinvolti nella patogenesi dell’osteoporosi con evidenza clinica e sperimentale Calcio Vitamina D
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Calcium intake adult age Optimal intake: 1000 – 1500 mg/day NIH Consensus Conference, 1994 Dietary reference intake: 1200 – 1300 mg/day National Academy of Sciences, 1997
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Principali alimenti contenenti vitamina D (U.I. Vit.D/100 gr) Latte vaccino1 - 4 Sardine in scatola250 Tuorlo d’ uovo350 Salmone in scatola500 Salmone fresco650 Anguilla fresca5000 Anguilla affumicata6400 Olio di fegato di merluzzo8500
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Quantita' da assumere Ogni giorno con gli alimenti Vitamina D 200 I.U.200 I.U. 400-800 I.U.400-800 I.U. in assenza della descritta esposizione al sole
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FATTORI CHE ALTERANO L’OMEOSTASI = FATTORI DI RISCHIO PER L’OSTEOPOROSI NON MODIFICABILI Sesso Età Menopausa Eredità Razza Costituzione fisica MODIFICABILI Alimentazione Fumo Attività fisica Farmaci (cortisonici) Comorbilità
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L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da 1) ridotta massa ossea 2) deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo 3) conseguente aumento della fragilità ossea e predisposizione alle fratture Consensus Development Conference, Am J Med 1993 Osteoporosi
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VES, PCR, Reuma test, (TAS) Emocromo, AST, ALT, creatinina QPE Fosfatasi alcalina, calcio, fosforo Uricemia, glicemia LDH Es.urine (proteinuria 24h)
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ANA (anticorpi antinucleo) ENA, anti-dsDNA Anticitrullina Anticardiolipina ANCA Crioglobuline Frazioni del complemento
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FANS Cortisonici Idrossiclorochina Metotressato Altri immunosoppressori Bisfosfonati PRINCIPALI FARMACI Indicazioni, precauzioni, effetti collaterali, allerta
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Problematiche del paziente reumatico barriere architettoniche ridotta attività fisica igiene Inappetenza (difficoltà nella deglutizione) difficoltà nella manualità (es. assunzione di compresse) malattie concomitanti
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Controllo del dolore Controllo della rigidità Controllo della astenia Cura della propria persona Funzione motoria ottimale Informazioni adeguate Combattere disagio e insoddisfazione Stima di sè Obiettivi standard per la reumatologia Am. Nurses Association
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