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TURISMO IN MONTAGNA: SI CAMBIA Incontro con gli operatori turistici della montagna friulana Martedi 22 gennaio 2013 Amaro, Sala Convegni Agemont Via J.

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Presentazione sul tema: "TURISMO IN MONTAGNA: SI CAMBIA Incontro con gli operatori turistici della montagna friulana Martedi 22 gennaio 2013 Amaro, Sala Convegni Agemont Via J."— Transcript della presentazione:

1 TURISMO IN MONTAGNA: SI CAMBIA Incontro con gli operatori turistici della montagna friulana Martedi 22 gennaio 2013 Amaro, Sala Convegni Agemont Via J. Linussio 1 Intervento di Edi Sommariva Direttore Generale Agenzia TurismoFVG

2 L’APPORTO DEL TURISMO ALL’ECONOMIA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 9,8% dei posti di lavoro 8,3% del P.I.L. 2.000.000 di arrivi (di cui 47,1% stranieri) 9.000.000 di presenze (di cui 47,4% straniere)

3 LA COMPOSIZIONE DEL TURISMO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA (valori percentuali sul totale FVG)

4 PRESENZE TURISTICHE IN FVG (numeri indice: 2004=100)

5 PRESENZE TURISTICHE NEI COMPRENSORI ALPINI (nr. indice: 2004=100)

6 PRESENZE TURISTICHE IN MONTAGNA

7 PROVENIENZA DEI TURISTI (Arrivi nel 2011)

8 PRINCIPALI PROVENIENZE DOMESTICHE NELLA MONTAGNA FRIULANA (PRESENZE)

9 TIPOLOGIA DI ALLOGGI TURISTICI NELLA MONTAGNA FRIULANA (PRESENZE - escluse le case ed appartamenti privati )

10 LA STAGIONALITA’ DEL TURISMO NELLA MONTAGNA FRIULANA SECONDO LE LOCALITA’ DI VILLEGGIATURA (Presenze 2012/2011)

11 LA STAGIONALITA’ DEL TURISMO NELLA MONTAGNA FRIULANA SECONDA LA TIPOLOGIA DI ALLOGGIO (Presenze 2010/2011)

12 LA STAGIONALITA’ DEL TURISMO NELLA MONTAGNA FRIULANA SECONDO LA NAZIONALITA’ DEI TURISTI (Presenze 2010/2011)

13 LA CURVA DI VITA DEL TURISMO MONTANO

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15 GLI OSTACOLI DA SUPERARE….  polarizzazione della domanda (territoriale e stagionale)  assenza di pivot (località ed eventi)  assenza di azioni di sistema (dal calendario degli eventi, alla comunicazione con i mercati, alla politica della neve)  insufficienza nel servizio trasporti  forte prossimità della domanda  scarsa internazionalizzazione della clientela  insufficiente innovazione di prodotto

16 …..GLI OSTACOLI DA SUPERARE  scarsa competitività soprattutto nei periodi di bassa stagione  eccessiva dipendenza dalla domanda( nel prezzo)  offerta turistica ancora prevalentemente generalista  frammentazione dell’offerta nella gestione della promozione e nell’individuazione degli obiettivi turistici

17 LE OPPORTUNITÀ DA CAVALCARE  ambiente incontaminato e selvaggio  patrimonio Unesco (Dolomiti)  patrimonio artistico diffuso  convivenza del turista con la comunità dei residenti  autenticità  gastronomia e cucina  sopravvivenza di cultura(e) e tradizioni  strutture ricettive e servizi di piccole dimensioni e diffusi  sicurezza sanitaria, stradale e sociale  contiguità di “confini” e vicinanza con collina, pianura e mare

18 COME RIPARTIRE CON PROSPETTIVE DI SUCCESSO DURATURE? Un solo modo : LAVORARE SU UNA PROPOSTA DI QUALITA’ TERRITORIALE “E’ l’insieme di un territorio, attraverso i suoi tanti attori, che solo può esprimere una proposta di qualità stabile nel tempo” (ONT 2010) CI VUOLE UN PROGETTO

19 IL PROGETTO PER RILANCIARE IL TURISMO NELLA MONTAGNA FRIULANA Per competere con successo sul mercato turistico oggi bisogna eccellere su GOVERNANCE PRODOTTO PROMOZIONE

20 Il progetto per rilanciare la montagna friulana GOVERNANCE (è basilare) Costruire una forte cooperazione tra tutti gli attori del turismo che induca Pubblico e Privato ad agire insieme secondo una logica di partnership.

21 Il progetto per rilanciare la montagna friulana PRODOTTO Turismo della natura, turismo verde e turismo attivo Sono questi oggi (e ancora di più in prospettiva) i filoni più ricercati dal turista del terzo millennio per un turismo sostenibile. La montagna friulana ha potenziali enormi per sviluppare questi segmenti che per le tipologie di offerta oggi presenti si devono considerare ancora ( a torto ) turismi di nicchia.

22 Il progetto per rilanciare la montagna friulana PRODOTTO 1. L’associazione tra migliore articolazione e offerta di prodotti e migliore performance si riscontra in estate (DIVERSIFICAZIONE) 2.Ciò che manca per la creazione di prodotti di successo è la creazione e la gestione efficiente di servizi integrati che ne rendano possibile e gradita la fruizione da parte del turista e offrano la giusta remunerazione all’operatore (SERVIZI).

23 Il progetto per rilanciare la montagna friulana PROMOZIONE Dalla PROMOZIONE alla PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE Nel turismo è fondamentale proporre al mercato prodotti ed offerte che si traducano in prenotazioni e vendite. La promo-commercializzazione è la nuova frontiera: promuovere il prodotto con l’obiettivo di vendere.

24 Il progetto per rilanciare la montagna friulana PROMOZIONE Che cosa ha fatto e che cosa fa TurismoFVG  sviluppo del prodotto territoriale  attività di marketing  gestione del marchio  erogazione di contributi  informazioni ai visitatori  assistenza a fiere e organizzazione promozioni

25 Il progetto per rilanciare la montagna friulana PROMOZIONE Che cosa ha cominciato a fare e farà Turismo FVG  governance del territorio  organizzazione/gestione/aggiornamento delle informazioni sull’offerta turistica locale  osservatorio del Turismo  qualificazione dei servizi e dei prodotti locali  sviluppo e promozione di forme di turismo sostenibile  integrazione dell’offerta in pacchetti e servizi ad alto valore aggiunto (“fabbrica del prodotto”)  promozione/marketing/”vendita” dell’offerta turistica integrata  assistenza tecnica e consulenza/formazione agli operatori turistici

26 Il progetto per rilanciare la montagna friulana QUALI MERCATI? Italiani sempre, ma sempre di più stranieri. Si può (si deve) puntare ad elevare il tasso di internazionalizzazione del Turismo dal 28% al 40%

27 Il progetto per rilanciare la montagna friulana QUALI STRANIERI? PAESI TARGET Austria Germania Est Europa Nord Europa Russia

28 Il progetto per rilanciare la montagna friulana QUALE OFFERTA? Che cosa vendere? Paesaggio, cultura e benessere Come? Logica del “resort” ( all inclusive)

29 Il progetto per rilanciare la montagna friulana ESEMPI DI BUONI INTERVENTI FATTI E DA FARE  esaltare il vivere locale: gastronomia, stile di vita, natura, storia, risorse culturali  valorizzare i molti piccoli borghi  integrazione fra turismi  soggiorni montani integrati con enogastronomia, benessere (e terme), opzioni culturali e spettacoli, sport, tradizioni locali  offerta per target specifici (rafting, birdwatching ecc)  percorsi particolari  montagna - come prodotto esclusivo - come sistema di più prodotti  calendario degli eventi da fare, preferenzialmente, intorno ma non nella stagione turistica

30 Il progetto per rilanciare la montagna friulana DUE GRANDI OCCASIONI CHE IL TURISMO DELLA MONTAGNA FRIULANA NON PUO’ PERDERE Giro d’Italia (maggio 2013) Centenario della Grande Guerra (dal 2014 al 2018)

31 Il progetto per rilanciare la montagna friulana IN SINTESI DOVREMO LAVORARE INSIEME CON PRODOTTI ADATTI AL MERCATO DIVERSIFICARE ARRICCHIRE I SERVIZI INTERNAZIONALIZZARE PROMO-COMMERCIALIZZARE

32 Il progetto per rilanciare la montagna friulana TURISMOFVG SI IMPEGNA A GARANTIRE A IMPRESE E ISTITUZIONI LE NECESSARIE FUNZIONI DI SUPPORTO E DI LEADERSHIP

33 Il progetto per rilanciare la montagna friulana UNA (SOMMESSA) RACCOMANDAZIONE L’ospite deve sentirsi bene atteso, accolto e salutato per voler ritornare e parlare bene ad altri futuri ospiti del luogo in cui ha “vissuto” per qualche giorno. Non ci può essere progetto di rilancio turistico della montagna friulana se non si coinvolge anche la popolazione sviluppando in essa la consapevolezza e l’orgoglio di vivere in luoghi “speciali” che vanno presentati al meglio affinchè anche altri ne godano.

34 Grazie


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