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PubblicatoGaspare Caruso Modificato 8 anni fa
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Il Sindacato in Italia e la contrattazione
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Il Sindacato: Le tre formule organizzative Tre sono le “formule organizzative” che si sono susseguite nella storia del sindacalismo Territoriale (Unions, Bourses du travail, Camere del lavoro) di Mestiere industriale (es. chimico, tessile) (Trade Unions)
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L’articolazione sindacale I sindacati si sono poi sforzati di federarsi a livello regionale o nazionale Che riequilibria struttura settoriale e struttura territoriale e consente una gestione solidaristica delle disuguaglianze generate dai dislivelli di sviluppo e redditività dei diversi settori. La soluzione più appropriata è stata quella CONFEDERALE
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La struttura organizzativa Accanto alle strutture di categoria (o verticali) vi sono strutture territoriali (o orizzontali) CONFEDERAZIONE Struttura Nazionale di Categoria Struttura regionale intercategoriale Struttura Territoriale intercategoriale Struttura Regionale di Categoria Struttura di Luogo di Lavoro Struttura Territoriale di Categoria
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Il Sindacato Italiano Tre Confederazioni: CGIL Autonomi:UGL, Snater, Confsal Associazioni Professionali: Cida, Confdir. Unionquadri Istanze di base:Cobas CISL UIL
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C.G.I.L. Confederazione Generale Italiana del Lavoro E’ una organizzazione plurietnica che, come prevede lo Statuto, tutela i lavoratori dipendenti, chi è occupato in forme cooperative o autogestite, chi cerca lavoro, i disoccupati, i pensionati. E’ suddivisa per categorie. L’adesione è volontaria e avviene su richiesta. Ha sede a Roma ed è affiliata alla CES (Confederazione Europea dei Sindacati) ed alla CISL internazionale (Confederazione Internazionale Sindacati Liberi).
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C.I.S.L. Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori. La Cisl è una confederazione di sindacati di categoria che organizza e tutela lavoratori dipendenti pensionati e disoccupati. L’adesione è volontaria e avviene su richiesta. La Cisl ha sede a Roma ed è affiliata alla CES (Confederazione Europea dei Sindacati) e alla CISL internazionale - Confederazione Europea e internazionale dei Sindacati Liberi.
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U.I.L. Unione Italiana del Lavoro La Uil è una organizzazione sindacale di categoria che organizza e tutela i lavoratori italiani, sia dei comparti privati che di quelli pubblici. L’adesione è volontaria e avviene su richiesta. La Uil ha sede a Roma ed è affiliata alla CES (Confederazione Europea dei Sindacati) aderisce alla ICFTU l'Internazionale sindacale.
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FILCEM - CGIL Federazione Italiana Lavoratori Chimica Energia Manifatture E’ una federazione di categoria della Cgil che opera tutelando i lavoratori dei settori dell’industria (chimica, farmaceutica, gomma, plastica, vetro, concia, ceramica), dell’energia (petrolio, trasporto gas, miniere) e dei servizi ad alta rilevanza tecnologica (acqua, elettricità, gas). L’iscrizione è volontaria e avviene su richiesta. Aderisce alla Federazione Europea (EMCEF) ed Internazionale (ICEM) della Chimica, Energia e MiniereEMCEFICEM
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FEMCA - Cisl Federazione Energia Moda, Chimica e Affini E’ una libera associazione sindacale che aderisce alla Cisl, costituita fra e per i lavoratori occupati nell’industria chimica e farmaceutica, nelle aziende petrolifere, del gas e dell’acqua, nelle miniere, nelle aziende dei settori tessili e abbigliamento, della concia, delle pelli e delle calzature, nelle aziende che producono o lavorano gomma e plastica, ceramica e piastrelle, vetro e lampade e nelle aziende dei settori affini. L’adesione è volontaria e avviene su richiesta. Nel mondo la FEMCA è affiliata: - ICEM che è la Federazione Internazionale dei Sindacati dei Lavoratori della Chimica, dell'Energia, delle Miniere e delle Industrie Diverse. - l'ITGLWF che è la Federazione Internazionale dei Sindacati dei Lavoratori Tessili, Abbigliamento e Pelli. - l'ISP: che è la Federazione Internazionale dei Sindacati dei Lavoratori dei Servizi Pubblici (Gas, Acqua, Elettricità, Ambiente,Telegrafonici, etc...). In Europa la FEMCA aderisce alle Federazioni Europee di settore e attraverso di esse partecipa anche alle attività e alle azioni più generali condotte dalla Confederazione Europea dei Sindacati (CES). In Europa la FEMCA è affiliata: - All'EMCEF che è la Federazione Europea dei Lavoratori della Chimica, dell'Energia, delle Miniere e delle Industrie Diverse. - All'ETUF che è la Federazione Europea dei lavoratori del Tessile, dell'Abbigliamento, delle Pelli. - Alla FESP che è la Federazione Europea dei lavoratori dei Pubblici Servizi.
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UILCEM - Uil Unione Italiana Lavoratori della Chimica dell’Energia e del Manifatturiero l'Organizzazione democratica e unitaria che raggruppa i lavoratori dei Settori: Chimico, Farmaceutico, Coibenti, Miniere, Energia, Petrolio, Ingegneria, Servizi Manifatturiero, Confapi: Gomma plastica e cavi - Vetro, Lampade e Cinescopi - Concia - Ceramica, Piastrelle e affini Elettrico Acqua, Gas Artigianato, comprendente anche le piccole aziende relative a: Gomma plastica e cavi - Vetro, Lampade e Cinescopi - Concia - Ceramica, Piastrelle e affini Indipendentemente da ogni convinzione politica e religiosa per la difesa dei comuni interessi professionali, economici, sociali e morali, nel rispetto dei principi di democrazia e libertà, affermati nella costituzione della Repubblica. La UILCEM aderisce in sede locale tramite le sue strutture territoriali alle corrispondenti strutture territoriali UIL, in sede nazionale alla UIL, in sede internazionale alla ICEM e in sede europea all'EMCEF.UIL ICEMEMCEF
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FULC Federazione Unitaria Lavoratori Chimici La FULC è composta da Filcea-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil, rappresenta i lavoratori del settore chimico ed affini. Alle tre Organizzazioni aderisce una significativa parte degli addetti del Settore. Filcea, Femca, Uilcem aderiscono a livello europeo all’EMCEF (European Mine, Chemical and Energy Workers’ Federation) che organizza a livello europeo i lavoratori del settore chimico e collegati e a livello mondiale all’ICEM (International Federation of Chemical, Energy, Mine and General Workers’ Union). La Fulc in Italia si articola con le strutture di Filcea, Femca, Uilcem a vari livelli: nazionale, regionale, territoriale, aziendale.
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Obiettivi della FULC sono: - la gestione delle politiche contrattuali - la definizione delle strategie finalizzate allo sviluppo dei settori. Inoltre, compito della FULC è: il rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) che ha lo scopo di migliorare le condizioni generali dei lavoratori, salvaguardare la loro integrità fisica attraverso la tutela della salute e della sicurezza e la definizione delle politiche di tutela ambientale. FULC Federazione Unitaria Lavoratori Chimici
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La contrattazione collettiva Relazioni industriali poggiano innanzitutto su accordi che determinano le condizioni di lavoro mediante una contrattazione con il datore di lavoro DUE MODELLI
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La contrattazione collettiva i livelli Fra conferederazioni sindacali, imprenditoriali e governo (che assume obblighi in proprio) Senza regole di periodicità, fra confederazioni sindacali e associazioni imprenditoriali vale per tutte le categorie Condizioni minime di trattamento e delle relazioni sindacali di categoria È l’esempio più importante di contrattazione decentrata (stabilimento, impresa, gruppo)
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Come si è arrivati? Accordo del 23 luglio 1993 “Patto sulla politica dei redditi” concertazione tra le parti due livelli di contrattazione nazionale decentrato governo del costo del lavoro DPEF inflazione
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Governo Associazioni industriali della grande, media, piccola impresa e artigianato Gli attori : OO SS CCNL
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Introduzione politica dei redditi I contenuti accordo 23 luglio Prevede meccanismi di concertazione La “Costituzione materiale delle relazioni industriali italiane” Regole omogenee per assetti negoziali della contrattazione collettiva
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Anno 2002-06 CCNL accordo 23 luglio ’93: i cicli negoziali disciplina gli istituti normativi e i principali aspetti retributivi del rapporto di lavoro Tasso inflazio-ne programmato biennio succ. + eventuale recupero inflazione programmata effettiva Anno 2004 Rinnovo Parte Economica
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accordo 23 luglio ’93: i cicli negoziali incrementi legati a: - p- p- p- produttività - q- q- q- qualità - c- c- c- competitività materie delegate dal CCNL Anno 2003-05 Integr.Az. I temi della contrattazione di secondo livello: Salario (Premio di partecipazione) Orario Organizzazione del lavoro Inquadramento Ambiente e sicurezza Diritti (formazione, pari opportunità, ecc.) Altro...
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21 Datori di lavoro OO.SS. OO.SS. territoriali RSU informazione consultazione concertazione Contrattazione integrativa Organismi paritetici di partecipazione LA CONTRATTAZIONE
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Come viene fatto un CCNL preparazione della trattativa È necessario negoziare? Valutare la migliore alternativa ad un accordo prima di intraprendere una negoziazione Quando negoziare? Prepararsi bene e per tempo, studiare precedenti e soluzioni già adottate a problemi analoghi Su che basi negoziare? La logica dello scambio: ci si dovrebbe orientare da una logica distributiva (a somma zero) ad una logica integrativa (a somma diversa da zero)
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Come viene fatto un CCNL preparazione della trattativa Le proprie posizioni Ipotizzare lo sviluppo e le tappe del negoziato: partire da un ipotesi minimale per poi via via avvicinarsi, non spendersi mai tutto Le posizioni altrui Analisi delle posizioni del sindacato e dei lavoratori, cercare di capire qual è il reservetion price, lo spazio negoziale La logistica Predisporre una situazione logistica “positiva”
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Schemirinnovicontrattuali Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem IPOTESI DI PIATTAFORMA approvata dai Direttivi FULC Consultazione Aziendale Comprensoriale EMENDAMENTI sostitutivi - integrativi Elezione Delegati all’assemblea di livello superiore Regionale Nazionale ASSEMBLEA NAZIONALE delegati eletti e delegati individuati tra i componenti gli organismi statutari Approvazione piattaforma elezione delegazione trattante Negoziato Assemblea di mandato Conclusione negoziato
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25 Tavolo negoziale CHI CONTRATTA? RSU OO.SS. di categoria territoriali firmatarie di ccnl I datori di lavoro o loro rappresentanti Regole specifiche per contrattazione aziendale
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Il processo negoziale: l’agenda Problemi a carattere generale Temi informativi Normative Temi retributivi TEMI DI DIFFICOLTA’ CRESCENTE
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La negoziazione interna Accanto ad un negoziato fra le parti, negli attori collettivi, è presente un negoziato interno (intraorganizational bargaining) Costringere la controparte ha scegliere tra un corso d’azione obbligato ed uno slittamento del gioco significa mettere alla prova la tenuta organizzativa medesima La capacità di prendere decisioni unitarie è spesso l’esito di un processo interno di mediazione di interessi e rapporti di potere L’unità interna è una risorsa negoziale fondamentale che influenza il commitment inteso come impegno credibile a perseguire un determianto corso d’azione Rinegoziare al proprio interno obiettivi e risorse è un costo
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Il processo negoziale: lo scambio -i punti di resistenza in un negoziato possono cambiare (preferenze adattive) - ci sono più temi su cui mediare
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Le rappresentanze sindacali in azienda Si formano nei luoghi di lavoro per tutelare le condizioni di lavoro degli operai, impiegati e quadri Sono considerate il portavoce di chi lavora nei confronti della direzione Svolgono un’attività di proselitismo, di riunione Per la peculiarità del loro ruolo (delega più diretta, controllata e circoscritta) NON sono necessariamente parte integrante delle strutture dell’organizzazione del sindacato dando vita al c.d. doppio canale di rappresentanza
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Le RSU ovvero Rappresentanze Sindacali Unitarie RSU = tentativo di mediare fra le due concezioni di Sindacato movimento Sindacato associazione Privilegia l’autonomia della base intesa come gruppo professionale Democrazia sindacale = partecipazione diretta di tutti i lavoratori Privilegia il movimento organizzativo Democrazia sindacale = nell’associazione
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Le RSU ovvero Rappresentanze Sindacali Unitarie Previste inizialmente nell’Accordo Interconfedertale del 1° marzo 1991, ma mai applicate; Ribadite nel protocollo del 23 luglio 1993 Regolate con accordo Cgil, Cisl, Uil e Confindustria 2/3 dei seggi 1/3 dei seggi Eletto dai lavoratori con voto segreto su scheda unica e liste separate Eletto o designato dalle OO.SS. Firmatarie del contratto Nazionale di lavoro, in proporzione ai voti ottenuti (il patto di solidarietà tra Cgil, Cisl e Uil garantisce la presenza delle tre organizzazioni)
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32 RSU R appresentanze S indacali U nitarie Per misurare la rappresentatività delle OO.SS. al livello aziendale insieme ai dati degli iscritti rappresentativitàrappresentanza Capacità di rapportarsi Sindacato e lavoratori iscritti e non iscritti Legame tra sindacato e i suoi iscritti e modalità di tale rapporto Insieme con le OO.SS. Firmatarie dei C.C.N.L. Soggetti Contrattuali
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33 Dove si costituiscono le R.S.U ? Nei posti di lavoro di tutte le aziende che occupino oltre quindici dipendenti presso le sedi individuate dai contratti o accordi collettivi nazionali
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34 Elettorato attivo e passivo I lavoratori dipendenti a tempo indeterminato in forza alla data delle elezioni Le elezioni sono valide se vota la Metà più uno degli aventi diritto
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35 Soggetti che possono presentare liste per costituire le RSU Associazioni Sindacali firmatarie dell’accordo interconfederale 20.12.93 e del CCNL applicato nell’unità produttiva Associazioni Sindacali firmatarie dell’accordo interconfederale 20.12.93 e del CCNL applicato nell’unità produttiva Associazioni sindacali formalmente costituite con un proprio statuto ed atto costitutivo a condizione che: -accettino quanto previsto dalle norme contrattuali e dagli accordi interconfederali di pertinenza - la lista sia corredata da un numero di firme di lavoratori dipendenti minimo 5% degli aventi diritto al voto Associazioni sindacali formalmente costituite con un proprio statuto ed atto costitutivo a condizione che: -accettino quanto previsto dalle norme contrattuali e dagli accordi interconfederali di pertinenza - la lista sia corredata da un numero di firme di lavoratori dipendenti minimo 5% degli aventi diritto al voto
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Le RSU ovvero Rappresentanze Sindacali Unitarie Ciascun candidato può presentarsi in una sola lista L’espressione di preferenza su più liste rende il voto nullo In caso di dimissioni di un componente la RSU, subentra il primo dei non eletti della stessa lista Le RSU durano in carica tre anni Le RSU durano in carica tre anni
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37 Numero delle R.S.U. In ogni caso valgono le indicazioni riportate nei CCNL n. 3 R.S.U. nelle unità produttive che hanno da 16 a 100 lavoratori da 16 a 100 lavoratori n. 4 R.S.U. nelle unità produttive che hanno da 101 a 200 lavoratori da 101 a 200 lavoratori n. 30 R.S.U. nelle unità produttive con più di 2.500 lavoratori 2.500 lavoratori
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38 Chi può essere eletto? PERMESSI Tutti i lavoratori non in prova e che non facciano parte della commissione elettorale Nelle unità produttive con un numero di RSU superiore a 9 può essere eletto, dalla RSU a voto palese, tra i suoi membri, un organismo di coordinamento denominato Esecutivo 1,5 ore per lavoratore nelle unità produttive fino a 15 dipendenti 2 ore per lavoratore nelle unità produttive con + di 15 dipendenti Comitato esecutivo
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Che cosa si deve negoziare? sistema di classificazione (criteri per progres- sione economica del personale); Le materie espressamente indicate nei CCNL A contenuto economico diretto Materie implicanti l’erogazione di trattamenti economici (es. Criteri di ripartizione risorse fondi, sistemi di Incentivazione del personale). Alcuni aspetti relativi allo svolgimento del rapporto (es. disciplina per valutazione delle prestazioni, criteri attività disagiate, alcune materie relative alle forme flessibili di lavoro, ecc.)
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Che cosa si deve negoziare? alcuni aspetti relativi a diritti dei lavoratori (es.ù formazione; implicazione in ordine alla qualità / professionalità a seguito di innovazioni ….) Le materie espressamente indicate nei CCNL A contenuto economico indiretto
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