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PubblicatoMarta Genovese Modificato 8 anni fa
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Titolo evento Luogo, data Seminario INSPIRE Bologna, 11-12 luglio 2012 Editor dei metadati: il riuso in RER degli strumenti di Digit PA o Giovanni Ciardi – Regione Emilia-Romagna
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2 Agenda o Un po’ di storia o La Moka o L’integrazione Moka - RNDT
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3 Un po’ di storia o La Regione Emilia-Romagna, tra le prime in Italia, ha messo online i propri dati cartografici sin dal 1997. o Da allora la regione, inizialmente con un sito costruito completamente con tecnologia Esri Map Objects, ha permesso la consultazione ed il download gratuito dei dati in diversi formati.
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4 Un po’ di storia
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8 o I metadati (casalinghi) o La direttiva A27 della Legge 20 del 24 marzo 2000 “DISCIPLINA GENERALE SULLA TUTELA E L'USO DEL TERRITORIO” definiva le regole che dovevano rispettare sia i dati cartografici di base sia quelli utilizzati per la pianificazione territoriale compresi i metadati. o Socrate
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9 Un po’ di storia o La Infrastruttura Dati Regionale Il Repository Manager (gestiva inizialmente metadati applicativi e descrittivi) o I metadati ISO19115 Il Metadata Manager e la sua conformita’ o Il “Map & Bookshop”
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14 Un po’ di storia o L’evoluzione del Metadata Manager Gestore Catalogo Metadati utilizzato in tutto l’ente Regione Emilia-Romagna (ed ARPA) ISO 19115-2 o Il Geoportale e la conformita’ ad Inspire
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18 Cos’è Moka? Moka è un CMS (Content Management System) GIS. Moka è uno strumento che consente di creare interattivamente applicazioni GIS, sia in ambiente web che desktop, utilizzando oggetti organizzati in un catalogo condiviso, senza possedere conoscenze specifiche di programmazione o di ambienti di sviluppo.
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19 Cos’è Moka? Le applicazioni, sia di tipo desktop che web, sono composte utilizzando un catalogo che gestisce: cartografie, dati descrittivi e tematizzazioni; funzioni GIS e non GIS; servizi web; layout delle pagine web; utenti e permessi d’accesso.
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20 L’utente viene guidato interattivamente in tutto l’iter di definizione di un’applicazione GIS che viene composta dinamicamente (dal motore Moka) sulla base delle impostazioni definite nel catalogo. Cos’è Moka?
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21 Le applicazioni Ad oggi con Moka si possono preparare applicazioni per i client: Web GIS con motore ArcGIS Server che consente di realizzare sistemi complessi per la consultazione, l’analisi e l’aggiornamento di dati cartografici e descrittivi (anche editing grafico con tutti i tool di un GIS desktop) Web Flex e Javascript ArcGIS desktop (Basic, Standard, Enterprise). ArcGIS Explorer
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22 Gli utenti di Moka o Amministratori (catalogatori e costruttori di applicazioni) o Utilizzatori delle applicazioni
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23 Caratteristiche di Moka o Integrazione con l’ architettura GIS regionale (Portale Geografico, Geo Data Warehouse, SigmaTer, Database Topografico, Metadati ISO 19115). o Agevola il riuso di applicazioni o loro componenti in quanto consente di comporre applicazioni aggregando e riutilizzando funzioni e web services elementari. o Interoperabilità: dati WMS, web services, DBTI SigmaTer, Parix.
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24 Caratteristiche di Moka o Rende facilmente fruibile la grande mole di informazioni cartografiche regionali. o Rende più accessibili gli strumenti GIS fornendo un’interfaccia semplice anche per utilizzare funzioni complesse. o Promuove la diffusione del GIS ad un maggior numero di utenti.
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25 Costituisce uno standard GIS a livello di Community Network. Caratteristiche di Moka
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26 Una Comunità Tematica riunisce gli utenti Moka per condividere le esperienze e definire le esigenze evolutive. Caratteristiche di Moka
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27 Alcune applicazioni
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40 Scheda tecnica o Possibilità di sviluppare applicazioni Client per: Web (anche in tecnologia Javascript e Flex) Desktop: ArcMap e ArcGisExplorer o Accesso al Catalogo Dati (elenco delle cartografie e tematismi catalogati) per le applicazioni Web e Desktop con la possibilità di aggiungere qualunque cartografia o Funzioni già sviluppate e riutilizzabili
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41 Scheda tecnica o Gestione dei Metadati con il riuso dell’applicazione, Repertorio Nazionale Dati Territoriali, di DigitPa e link ai dati spaziali nelle singole applicazioni; o Ambiente di sviluppo per ArcGISServer; o Integrazione (visualizzazione particelle) con le cartografie catastali provenienti dall’ Agenzia del Territorio (aggiornate ogni 6 mesi) ed interrogazione, per gli utenti autorizzati, dei dati del censuario terreni provenienti dall’AdT aggiornati mensilmente; o Integrazione con i dati dell’Anagrafe delle imprese (visualizzazione posizione) ed interrogazione, per gli utenti autorizzati, del Registro delle Imprese della Regione Emilia- Romagna;
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42 Scheda Tecnica o Costruzione automatica servizi ArcGIS Server (WMS, WFS, KML) a partire da Dataframe definiti nel MokaKit; o Autenticazione integrata FEDERA o mediante ambiente proprietario di Moka che rispetta tutte le normative nazionali; o Certificazione rispetto agli standard di sicurezza ed accessibilita’ richiesti dalla RER o Possibilità di utilizzare tutte le tipologie dati gestiti da ESRI ed i servizi WMS, WFS ed ImageServer o Interscambio tra MokaServer tra varie P.A. per scambiarsi oggetti catalogati; o Compatibilità con ArcGIS Server 10.
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43 Caratteristiche dell’architettura o Database MokaDB: il data base centralizzato delle personalizzazioni Moka è gestito da un RDBMS. o Application server MokaServer: il motore server delle applicazioni Moka. o Interfaccia MokaWeb per le applicazioni: le applicazioni possono essere accessibili anche sotto forma di siti web.
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44 Caratteristiche dell’architettura o Interfaccia MokaKitWeb per l’amministrazione : possibilità di lavorare da qualsiasi postazione autorizzata, senza dover intervenire con installazioni locali. o Semplicità di gestione del sistema: riduzione drastica degli interventi sistemistici che sono spostati lato server. o Possibilita’ di distribuire via Web applicazioni anche complesse riducendo l’acquisto di licenze software.
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45 L’integrazione Moka-RNDT Perché integrare Moka con RNDT? o Moka cataloga e rende disponibili i dati cartografici per l’utilizzo pratico in applicazioni, il suo scopo non è documentare la banca dati di un’amministrazione o RNDT consente di documentare una banca dati secondo le norme vigenti e di effettuare ricerche, ma non rende i dati accessibili ad un utilizzo pratico Queste sono entrambe attività che le amministrazioni che gestiscono dati spaziali vedono come necessità a cui occorre dare una risposta.
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46 Il Repertorio Nazionale Dati Territoriali Perché utilizzare il Repertorio Nazionale Dati Territoriali? o Il software RNDT è fornito e utilizzato da DigitPA, garanzia di quindi del rispetto delle direttive ministeriali o RNDT è compatibile con la direttiva Inspire in quanto gestisce i metadati in formato standard ISO 19115 o Agevola la trasmissione (obbligatoria) dei propri metadati nel Repertorio Nazionale in quanto il software utilizzato è il medesimo o E’ un’applicazione a Riuso, quindi ogni amministrazione può acquisirla gratuitamente
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47 L’integrazione Moka-RNDT Quali operazioni rende possibili l’integrazione Moka-RNDT? Inserimento e modifica Aggancio MD esistenti Consultazione Ricerca
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48 Moka – RNDT - Inserimento
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49 Moka – RNDT - Aggancio metadati
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50 Moka – RNDT - Consultazione
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51 Moka – RNDT - Ricerca
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52 Caratteristiche dell’integrazione o Gli oggetti del catalogo Moka con caratteristiche cartografiche (temi, cartografie, map service, applicazioni, ecc.) possono essere associati a metadati gestiti da RNDT o Un oggetto può essere associato ad un metadato esistente oppure si possono creare nuovi metadati per l’oggetto usando l’editor di RNDT o Moka non memorizza i metadati nel proprio catalogo, ma solo un riferimento ai metadati in RNDT
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53 Caratteristiche dell’integrazione o I sistemi Moka e RNDT restano indipendenti: Possibilità di inserire metadati utilizzando solo RNDT (ad esempio per dati di altre amministrazioni non catalogati in Moka) RNDT non deve essere riconfigurato per integrarsi con Moka I metadati creati da Moka sono riconoscibili in RNDT in quanto creati dall’utente «moka» L’invio dei metadati da RNDT a altre amministrazioni gerarchicamente superiori è indipendente da Moka
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54 Procedura di creazione metadati Moka predispone un documento XML da inviare all'editor con opportuni valori di default. I metadati sono compilati con l’editor RNDT. I metadati sono memorizzati nel DB RNDT e un ID è restituito a Moka. Da Moka si richiede la pubblicazione dei metadati. I metadati sono validati e, se l’esito è positivo, pubblicati in RNDT. L’esito dell’operazione è restituito a Moka. 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5
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56 Conferimento dei metadati verso la Regione o Le amministrazioni locali devono conferire i propri metadati verso la Regione, che a sua volta li conferirà a DigitPA nel Repertorio Nazionale o Le amministrazioni che utilizzano RNDT potranno conferire i propri MD alla Regione attraverso web service di aggiornamento fra i sistemi RNDT locale e regionale Se l’amministrazione utilizza anche Moka potrà giovarsi dell’integrazione, creando i MD da Moka e conferendoli con RNDT o Le amministrazioni che usano altri sistemi di gestione MD potranno conferire i propri MD mediante upload o editing diretto su RNDT regionale
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57 Grazie per l’attenzione o GCiardi@regione.emilia-romagna.it GCiardi@regione.emilia-romagna.it
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