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1 Comune di Bibbiano Provincia di Reggio Emilia “Bilancio di Previsione 2014” 28/05/2016.

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1 1 Comune di Bibbiano Provincia di Reggio Emilia “Bilancio di Previsione 2014” 28/05/2016

2 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 2  Quadro economico e normativo  Bilancio di previsione 2014 Indice

3 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Quadro economico generale Prodotto Interno Lordo 3 Dopo anni di lento sviluppo economico, crollo del Prodotto Interno Lordo al di sotto del livello del 2000.

4 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Quadro economico generale Tasso di disoccupazione 4

5 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Quadro economico generale Debito pubblico italiano Il debito pubblico italiano è pari a 2.068 Miliardi di Euro (A dicembre 2013). Corrisponde a ca. 34.000 Euro Pro-capite. 5

6 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Quadro economico generale Debito pubblico italiano 6 Debito pubblico in capo ai vari settori della Pubblica Amministrazione (dati in milioni di Euro). Debito complessivo dei comuni ‘solo’ 2,29% del debito complessivo della P.A. Nel periodo 2008-2013 diminuzione del debito dei comuni contro un aumento di oltre 400 ME nella P.A. Elevato debito ‘occulto’ delle società partecipate dai comuni “in alcuni casi strutturate in scatole cinesi” con la messa a rischio dell’equilibrio finanziario dell’ente “fino a provocarne il dissesto” (Raffaele Squitieri, presidente della Corte dei Conti, in una recente audizione in Parlamento (06/03/2014).

7 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Quadro normativo Politica economica – impatto sui comuni 7 Dal 2010 i comuni sono stati investiti da una serie di provvedimenti che hanno profondamente modificato la vita dei comuni stessi e dei cittadini. Tre sono le direzioni principali degli interventi normativi: Trasferimenti dallo Stato Patto di stabilità Tassazione locale

8 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 88 (1)Applicata come supplemento TARES nella misura di 0,30 E/Mq. (Destinata allo stato). Continua evoluzione della tassazione locale. A titolo esemplificativo (parziale ed incompleto): Tale instabilità normativa produce: Per i comuni: aumento di costi (per acquisto software; per formazione; …) e difficoltà di fare previsioni di bilancio corrette. Per i cittadini: grande sconcerto e irritazione ed aumento dei costi (per la compilazione dei bollettini; …) Quadro normativo Tassazione locale

9 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 99 Iuc è la somma di tre distinti tributi: IMU + TASI +TARI. Si basa su due presupposti impositivi: Il primo costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore. L’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali. Contraddizione – Num. 1 Non è una imposta unica ma sono tre tributi distinti. Sono diversi i soggetti passivi (proprietario e/o occupante) Sono diverse le basi imponibili (rendita catastale - superficie calpestabile) Contraddizione – Num. 2 L’IMU non è una imposta completamente municipale (per i fabbricati produttivi la componente ad aliquota base viene versata allo Stato). Contraddizione– Num. 3 La componente comunale non rimane completamente ai comuni (oltre il 30% viene trattenuta dallo Stato per alimentare il Fondo di Solidarietà Comunale e non viene restituita integralmente). Quadro normativo Tassazione locale – IUC (Imposta Unica Comunale)

10 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 10 E’ destinata a finanziare i servizi indivisibili erogati dal comune (pubblica illuminazione; spalatura neve; …). Sostituisce la IMU per abitazione principale ma con regole diverse (per ragioni politiche non doveva essere troppo simile alla IMU anche se la base di calcolo è la stessa: la rendita catastale). Il soggetto passivo è, in teoria, sia il possessore che l’occupante (nella misura del 10-30% secondo il regolamento comunale). In ogni caso, ove applicata congiuntamente all’IMU non può superare l’aliquota massima IMU dell’1,06%). Prevede aliquota base dello 0,1% ed aliquota massima dello 0,25% (aumentabile allo 0,33% introducendo un meccanismo di agevolazioni che consenta di non superare il valore dell’IMU). Orientamento generale: ‘Meno la si applica meglio è’. Nella maggior parte dei comuni è introdotta in alternativa all’IMU. Quadro normativo Tassazione locale – TASI (Tassa sui Servizi)

11 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 11 La TARI prevede poche modifiche normative rispetto alla TARES 2013, anche se potenzialmente molto interessanti e, in parte, preoccupanti: Possibilità di passaggio come base imponibile dalla superficie calpestabile alla superficie catastale (nella misura dell’80%). Possibilità di passaggio alla tariffa puntuale (sulla base del principio che ‘più inquina più paga’). Possibilità di introdurre agevolazioni finanziate sia con la TARI (tipizzate) che con il bilancio comunale (non tipizzate). Possibilità di affidamento diretto del servizio di riscossione al gestore del servizio. Eliminazione della maggiorazione aggiuntiva di 0,30 €/mq, a beneficio dello Stato. Quadro normativo Tassazione locale – TARI (Tassa sui Rifiuti)

12 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 12 Indice  Quadro economico e normativo  Bilancio di previsione 2014

13 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 13 Le persone e le famiglie al centro (welfare di comunità; scuola; …). Prevedere un piano di investimenti (inevitabilmente limitato) compatibile con spazi finanziari coerenti con il rispetto del patto di stabilità (sicurezza; efficentamento energetico; mobilità sostenibile;...). Proseguire con le politiche di razionalizzazione della spesa di funzionamento e di erogazione dei servizi dell’ente. Adottare politiche tariffarie e fiscali eque ed equilibrate, mantenendo il criterio della progressività e ponendo attenzione sia ai privati che alle attività produttive. Ridurre il tasso di indebitamento dell’ente. Rispettare il patto di stabilità. Garantire condizioni di equilibrio di bilancio sostenibili nel tempo. Bilancio di previsione 2014 Obiettivi

14 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Bilancio di previsione 2014 Servizi comunali – Spese per servizi Settore sociale Variazione 2009-14: + 12,11% Dati ante 2009 non confrontabili (Per effetto del Servizio Sociale Integrato). Istruzione pubblica Variazione 2007-14: + 18,96% Territorio e ambiente Variazione 2007-14: + 56,73% 14

15 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 15 Riduzione delle spese di funzionamento attraverso la conferma di una serie di iniziative già predisposte da tempo e l’avvio di nuove: Aumento ancora del ricorso alle centrali di committenza (ove possibile). Monitoraggio sistematico ed attivazione di ulteriori misure di contenimento dei costi per le utenze più dispendiose. Applicazione di provvedimenti governativi che consentono di alleggerire la spesa per gli affitti passivi; per i segretari comunali; … Contenimento degli interventi di manutenzione. Riduzione dei costi per gli organi istituzionali. Riduzione progressiva delle spese di personale nel rispetto delle disposizioni di legge. Bilancio di previsione 2014 Costi di funzionamento

16 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Bilancio di previsione 2014 Costi di funzionamento 16 Organi istituzionali Variazione 2007-14: -38,73% Sindaco Giunta Comunale Consiglio Comunale Spese di rappresentanza Personale Variazione 2007-14: -10,25% Retribuzioni Oneri a carico dell’ente

17 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Bilancio di previsione 2014 Costi di funzionamento 17 Servizi di base Variazione 2007-14: -40,60% Sistema informativo Assicurazioni Spese postali Materiali vari Noleggio fotocopiatrici Pulizie locali Affitti Manutenzioni ordinarie Variazione 2007-14: -31,07% Immobili Aree verdi

18 28/05/2016 “Bilancio 2013” 18 Fondo di Solidarietà Comunale Comuni IMU Comunale Stato ? Modifica profonda del meccanismo dei trasferimenti ai comuni con la istituzione nel 2013 del Fondo di Solidarietà Comunale istituito con la finalità di garantire perequazione orizzontale tra i comuni. Comune x Contributo stato Bilancio di previsione 2014 Trasferimenti dello Stato – Fondo di Solidarietà Comunale

19 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 19 Bilancio di previsione 2014 Trasferimenti dello Stato Riduzione dei trasferimenti dallo Stato in 4 anni: -1.800.000 € Per il 2013 e il 2014 si è considerata (ovviamente in detrazione) anche la quota comunale confluita nel Fondo di Solidarietà Comunale.

20 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 20 Bilancio di previsione 2014 Alimentazione del Fondo di Solidarietà Comunale Il contributo del Comune di Bibbiano al Fondo di Solidarietà Comunale (783.377 € trattenuta dall’IMU versata dai cittadini) è sensibilmente più bassa della somma assegnata (457.180 €). Fondo di Solidarietà Comunale. Perdita per i cittadini del Comune di Bibbiano: 326.000 €

21 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 21 Bilancio di previsione 2014 Politiche tariffarie e fiscali -Tariffe per i servizi comunali. Nessuna modifica nel corso del 2014 Ultima variazione nel 2010 Attesa di comprendere i nuovi criteri alla base della riforma dell’ISEE

22 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 22 Aliquote invariate rispetto al 2013 (Ad eccezione dell’aumento di quella per le abitazioni principali ‘di lusso’; portata da 0,50% a 0,60% con impatto limitato a pochi contribuenti). Bilancio di previsione 2014 Politiche tariffarie e fiscali – Imposta Municipale Propria (IMU)

23 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 23 Bilancio di previsione 2014 Politiche tariffarie e fiscali - Tassa sui servizi (TASI) Applicazione della TASI per immobili esclusi dall’IMU: Abitazioni principali (non di lusso). Fabbricati rurali ad uso strumentale. Immobili ‘merce’. Applicazione della TASI per abitazioni principali con la maggiorazione dello 0,8 per mille per finanziare le agevolazioni per immobili con rendite catastali inferiori 700 E. Garanzia di non superamento dell’IMU per abitazioni principali.

24 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 24 Bilancio di previsione 2014 Politiche tariffarie e fiscali - Tassa sui servizi (TASI) Abitazione principale - Confronto TASI/IMU TASI ad aliquota 0,25% Imposta TASI maggiore dell’IMU per rendite catastali <= 475 Imposta TASI sensibilmente più favorevole all’IMU per rendite catastali > 475 €. TASI ad aliquota 0,33% (soluzione adottata dal comune) Imposta TASI minore o uguale dell’IMU per rendite catastali <= 700 Imposta TASI moderatamente più favorevole all’IMU per rendite catastali > 700 €.

25 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 25 Bilancio di previsione 2014 Politiche tariffarie e fiscali - Tassa sui rifiuti (TARI) Riduzione dei pagamenti TARI 2014 rispetto alla TARES 2013 mediamente dell’8-10% per effetto di: Recupero di superficie imponibile a seguito dell’attività di accertamento svolta dall’Ufficio Tributi. Miglioramento dei processi organizzativi interni. Cancellazione dell’addizionale riservata allo stato (0,30 €/mq).

26 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 26 Bilancio di previsione 2014 Politiche tariffarie e fiscali - Tassa sui rifiuti (TARI) Conferma in TARI dell’impianto tariffario della TARES orientato a sostenere le fasce più deboli della popolazione e il sistema delle attività produttive. Conferma delle misure introdotte nel 2013 per contenere le differenze tariffarie per le categorie più penalizzate (distribuzione del carico tributario tra utenze domestiche e produttive; utilizzo congruente dei coefficienti di produttività; agevolazioni per i contribuenti – cittadini e imprese – più ‘deboli’). Introduzione della esenzione totale per cittadini segnalati dai servizi sociali aventi attestazione ISEE inferiore o uguale a 5.000 €. Introduzione della possibilità di ratealizzazione dei pagamenti.

27 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 27 Storia delle tariffe (comprese le addizionali) Bilancio di previsione 2014 Politiche tariffarie e fiscali - Tassa sui rifiuti (TARI) Secondo la CGIA di Mestre negli ultimi 10 anni il costo del servizio rifiuti ha subito un incremento dell’81,8%. Nello stesso periodo il tasso di inflazione è aumentato del 38,5%.

28 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 28 Modifica delle aliquote e introduzione di una soglia di esenzione Bilancio di previsione 2014 Politiche tariffarie e fiscali – Addizionale Comunale IRPEF Incremento medio: ca. 4 €/Mese Beneficiari della esenzione: ca 10% dei contribuenti

29 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 29 Forte riduzione delle entrate da oneri di urbanizzazione, peraltro non spendibili in quanto completamente destinate al raggiungimento dell’obiettivo del patto di stabilità. Uniche possibilità di investimento legate alla disponibilità di spazi finanziari concessi da provvedimenti nazionali (Legge di stabilità 2014) e regionali (patto regionale orizzontale). Obiettivi prioritari: Edilizia scolastica Sicurezza stradale Efficientamento energetico Riqualificazione impianti sportivi Bilancio di previsione 2014 Investimenti

30 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 30 Progressiva riduzione, negli ultimi anni, dell’indebitamento del comune per effetto della naturale diminuzione della quota capitale di mutui in essere e della estinzione anticipata di alcuni mutui. Prevista ulteriore riduzione di mutuo con Cassa DD.PP. per 27.873 €. per rinuncia alla erogazione di somme non necessarie. Debito pro-capite al 31/12/2014 fissato a 394 €., circa la metà del valore regionale e nazionale. Bilancio di previsione 2014 Tasso di indebitamento

31 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” 31 Il Patto di Stabilità si conferma strumento basato su un meccanismo di calcolo molto grossolano che crea differenze abnormi ed ingiustificate (anche tra comuni molto simili) per effetto più di situazioni storiche occasionali che non per cause strutturali e che produce situazioni di assoluta iniquità: Favorisce i comuni più indebitati che sono, paradossalmente, più avvantaggiati rispetto a quelli con minor debito. Ha portato ad una forte contrazione degli investimenti, tra l’altro in un momento di particolare difficoltà economica, impedendo spesso ai comuni di utilizzare risorse finanziarie disponibili neppure per interventi urgenti di manutenzione. Ha dilatato i termini di pagamento verso i fornitori, con il paradosso che aziende importanti sono costrette a chiudere per mancati pagamenti dei crediti della Pubblica Amministrazione. Sta costringendo i comuni ad interventi di natura straordinaria (alienazioni di patrimonio fin dove è possibile) e, una volta esaurite tali possibilità, ad aumentare la tassazione non per restituire le risorse ai cittadini in termini di servizi ma per creare una sorta di “guadagno” che gonfia a dismisura ed in modo ingiustificato i residui attivi e l’utile di esercizio. Bilancio di previsione 2014 Patto di Stabilità

32 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Anno 2013 – Conto Consuntivo (Situazione al 31/12/2013) Fondo di cassa 2.262.032,85 € Residui passivi C/Capitale1.547.606,33 € (interventi finanziati) Avanzo di amministrazione1.181.413,61 € di cui: Fondi vincolati512.212,77 € Fondi per spese in C/Capitale313.176,73 € Fondi non vincolati356.024.11 € Investimenti con risorse ‘convenzionali’: 0,00 €. 32 Bilancio di previsione 2014 Patto di stabilità – I numeri di una ‘crudeltà’

33 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Anno 2014 – Si farà tutto il possibile per rispettarlo Somma da “guadagnare”471.000 €. (Quasi) Totale azzeramento delle entrate straordinarie in C/Capitale Investimenti con risorse ‘convenzionali’: 0,00 €. Investimenti per spazi finanziari ‘straordinari’ (assegnati da Stato e Regione): Stato (Legge di Stabilità 2014): 140.619 €. Regione (Patto di stabilità orizzontale): 242.833 €. 33 Bilancio di previsione 2014 Patto di stabilità - I numeri di una ‘crudeltà’

34 28/05/2016 “Bilancio di Previsione 2014” Avvio, ad autunno, di un percorso partecipato per la costruzione del Bilancio di Previsione 2015 con: Cittadini Sindacati Associazioni di categoria Consulta/e di frazione Obiettivo di approvazione del Bilancio di Previsione 2015 in tempi decisamente più brevi rispetto agli ultimi due anni (ove le condizioni normative lo consentano). 34 Bilancio di previsione 2015


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