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I Cammini della fede Guelfo Zanini. I cammini della fede Programma incontri Novembre : Il Cammino di Santiago Dicembre : Il Cammino per Santiago ( film.

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Presentazione sul tema: "I Cammini della fede Guelfo Zanini. I cammini della fede Programma incontri Novembre : Il Cammino di Santiago Dicembre : Il Cammino per Santiago ( film."— Transcript della presentazione:

1 I Cammini della fede Guelfo Zanini

2 I cammini della fede Programma incontri Novembre : Il Cammino di Santiago Dicembre : Il Cammino per Santiago ( film ) Marzo: La Via Francigena Aprile : verso Gerusalemme

3 Pellegrinaggio – rituale universale Verso la montagna – Cina cinque montane sacre – Giappone Fujiyama – Grecia monte Olimpo – Mesopotamia ziqqurat Verso l’ acqua – Gange – Giordano – Nilo Verso luoghi sacri – Lumbini Parco delle Gazzelle a Sarnath ( Budda) – La Mecca

4 La letteratura in cammino Odissea – Ulisse acquisisce virtù Eneide VI canto Enea agli inferi per rivedere Anchise ( prove richieste da Sibilla Cumana) Divina Commedia – Viaggio verso la Grazia e purificazione spirituale

5 I Pellegrini nella Bibbia Abramo da Ur dei Caldei Mosè : Uscita dall’ Egitto I Magi d’ Oriente alla ricerca di un Bambino Tutti siamo ospiti e pellegrini sulla terra

6 Il Pellegrinaggio Spinta interiore ( nostalgia dell’ assoluto) Pellegrinaggio  cammino spirituale – Annullare radici pro tempore ( luogo residenza /natio, casa, famiglia) Concetto dell’ homo viator si distingue dalla figura del pellegrino

7 Homo viator L’homo viator è consapevole di compiere un cammino seguendo le tracce di Cristo, ma soprattutto che la sua via è Cristo e che solo in lui e con lui può procedere verso la sua ultima meta. La via è intesa come segmento percorribile fra due punti. Nel termine homo viator è dunque insito il doppio significato dell’umiltà della sequela di Cristo e della sicurezza della fede.

8 Il pellegrino Peregrinus deriva dalla locuzione per agros e indica gli individui che percorrono il territorio esterno alla città. Il peregrinus, in quanto non appartenente alla comunità con cui viene in contatto, è straniero, sconosciuto. È dunque un diverso, viene da lontano e va altrove. Da straniero non conosce i luoghi e gli itinerari e perciò deve trovare il suo cammino attraverso piste non sempre giuste. Il peregrinus è soggetto a smarrirsi e deve chiedere la giusta direzione alla gente del luogo. Ha bisogno di protezione giuridica, di trovare ospitalità e di ricevere cibo per sostentarsi. Fin dall’alto medioevo è compreso fra le categorie sociali deboli, fra i pauperes, gli infermi, tutti gli impotentes bisognosi di tutela e di provvidenze

9 Le Peregrinationes Majores I tre luoghi sacri della cristianità Gerusalemme Roma Santiago de Compostela – Alla figura del pellegrino Dante dedica il sonetto XXIV, contenuto nel capitolo XL della Vita Nova. – In generale Dante definisce peregrino "chiunque è fuori de la sua patria". – Dante distingue poi tre diverse "tipologie" di pellegrini: – i palmieri in quanto "vanno oltre mare, là onde molte volte recano la palma" (così definiti i pellegrini che si recavano in Terrasanta); – i peregrini in quanto "vanno a la casa di Galizia, però che la sepultura di sa’ Iacopo fue più lontana da la sua patria, che d’alcun altro apostolo" (la casa di Galizia allude al santuario di Santiago di Compostela, molto frequentato nel medioevo); – i romei in quanto "vanno a Roma".

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11 Il Camino di Santiago Un po’ di Storia I percorsi del cammino La veste del pellegrino La preghiera Il cammino francese Luoghi Organizzare il viaggio

12 Il Cammino di Santiago Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui ci sarebbe la tomba dell'apostolo Giacomo il Maggiore. MedioevoFranciaSpagnasantuario di Santiago di CompostelaGiacomo il Maggiore Le strade francesi e spagnole che compongono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCOstrade francesi Patrimonio dell'umanitàUNESCO

13 La Tomba di San GiacomoMaggiore Il Cammino di Santiago di Compostela è intimamente legato alla presenza della tomba di Giacomo il Maggiore e al suo ritrovamento, che risale al IX secolo. Anche se Giacomo è morto in Palestina, come scritto negli Atti degli Apostoli (At12,1-2), la Legenda Aurea racconta:Giacomo il MaggioreIX secoloAtti degli ApostoliAt12,1-2Legenda Aurea – « San Giacomo il Maggiore iniziò la sua opera di evangelizzazione della Spagna spingendosi fino in Galizia.SpagnaGalizia Terminata la sua opera Giacomo tornò in Palestina dove fu decapitato per ordine di Erode Agrippa nell'anno 44.PalestinaErode Agrippa44 I suoi discepoli, con una barca, guidata da un angelo, ne trasportarono il corpo nuovamente in Galizia per seppellirlo in un bosco vicino ad Iria Flavia, il porto romano più importante della zona.Iria Flavia Nell'anno 813 l'eremita Pelagio (o Pelayo), preavvertito da un angelo, vide delle strane luci simili a stelle sul monte Liberon, dove esistevano antiche fortificazioni probabilmente di un antico villaggio celtico. Il vescovo Teodomiro, interessato dallo strano fenomeno, scoprì in quel luogo una tomba, probabilmente di epoca romana, che conteneva tre corpi, uno dei tre aveva la testa mozzata ed una scritta:"Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé". »813Liberon Per questo motivo si pensa che la parola Compostela derivi da Campus Stellae (campo della stella) o da Campos Tellum (terreno di sepoltura)

14 Codex Calixtinus Conosciuto soprattutto con il nome di Codex Calixtinus, il Liber Sancti Jacobi (Libro di San Giacomo) è un insieme di testi in gloria di san Giacomo maggiore e del suo culto compostellano( opera di Aymeric Picaud).san Giacomo maggiore la redazione del codice ( Committente Papa Callisto II, si situa tra il 1139 e il 1173. Il Liber contiene, in 5 libri e un'appendice, testi di vario genere collegati alla figura di san Giacomo maggiore e al pellegrinaggio a Compostela, ed è praticamente la sintesi del corpus dottrinario, ideologico e liturgico su cui si fondò il culto dell'apostolo.1139 1173pellegrinaggio a Compostela Culto particolarmente importante e divenuto in quell'epoca di forte rilevanza politica, se si tiene conto che il corpo dell'apostolo Giacomo era l'unico a non essere deposto a Roma, e che per questa presenza il culto apostolico faceva di Compostela, ascesa a sede arcivescovile nel 1121, una sorta di sede apostolica, nel momento in cui la presenza dei papi a Roma si faceva più vacillante.sede arcivescovile1121sede apostolica Il codice, rubato dall'archivio della Cattedrale di Santiago di Compostela il 3 luglio 2011, è stato recuperato dopo circa un anno, il 4 luglio 2012 in un garage nei pressi di Santiago a conclusione di un'indagine che ha portato all'arresto di quattro personeCattedrale di Santiago di Compostela20112012

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16 Origini del culto Alfonso II il Casto (789-842), re delle Asturie e della Galizia, ordinò la costruzione sul posto di un tempio, i monaci benedettini nell'893 vi fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell'apostolo (Peregrinatio ad limina Sancti Jacobi), dapprima dalle Asturie e dalla Galizia, poi da tutta l'Europa. Alfonso II789842 benedettini893 Asturie Santiago di Compostela fu distrutta nel 997 dall'esercito musulmano di Almanzor e poi ricostruita da Bermudo II di León. Fu però il vescovo Diego Xelmírez ad iniziare la trasformazione della città in luogo di culto e pellegrinaggio, facendo terminare la costruzione della Cattedrale, iniziata nel 1075, ed arricchendola con numerose reliquie. Santiago di Compostela997 musulmanoAlmanzorBermudo II di LeónDiego Xelmírez1075

17 Santiago Matamoros Nella tradizione popolare e nell'iconografia di san Giacomo – soprattutto ispanica – è potente la figura del Matamoros, alfiere celeste, intercessore e vessillo della ribellione della Spagna al dominio islamico. Profondamente intrecciata alla devozione popolare, infatti, si fece strada la particolare devozione iacobeada, principalmente sostenuta da parte della monachesimo cluniacense e dettagliatamente documentata nel Codex calixtinus, che faceva di Santiago il pilastro divino della riconquista dell'Europa meridionale dal dominio degli invasori musulmani – devozione che i numerosi pellegrini veicolarono in tutto il continente cristiano, facendo di san Giacomo una sorta di protettore dei cristiani dalle scorrerie ed invasioni di popoli islamici.monachesimo cluniacenseCodex calixtinus La scena originaria della miracolosa intercessione del Santo Apostolo fu localizzata nella Rioja, attorno al castello di Clavijo, dove Santiago, su un cavallo bianco, avrebbe guidato alla vittoria le armi cristiane di Ramiro I d'Asturias contro i musulmani di Al-Andalus il 23 maggio 844. RiojaClavijoRamiro IAsturiasAl-Andalus844 taluni storici di tendenze ateistiche tendono a censurare proprio per la sua importanza religiosa – come quella di Roncisvalle – nacque la tradizione, spinta dal desiderio popolare (tale era la devozione all'Apostolo) e successivamente asseverata da un decreto apocrifo attribuito al medesimo Ramiro I, di un tributo annuo di primizie di grano e vino, dovuto da tutta la Spagna «para el mantenimiento de los canónicos que residen en la iglesia del bienaventurado Santiago y para los ministros de la misma iglesia» al fine di magnificare e conservare la Cattedrale di Santiago in segno di profonda gratitudine e perenne devozione per la liberazione della Spagna.

18 Consolidamento del culto Dopo la creazione di percorsi protetti e ben attrezzati, un ulteriore fattore che favorì l’aumento dei pellegrini diretti a Santiago de Compostela fu l’istituzione da parte di Papa Callisto II nel 1122 dell’Anno Santo Jacobeo, che si celebra ogni anno in cui il 25 luglio, festa di San Giacomo Maggiore, cade di domenica (il più recente è stato il 2010); il pontefice successivo, Alessandro III, invece, concesse l’Indulgenza Plenaria a chi visitasse la cattedrale di Santiago de Compostela durante gli Anni Santi Jacobei. Di conseguenza, i pellegrini iniziarono a compiere il Cammino non solo spinti dal desiderio di ricevere grazie o miracoli, ma anche dalla certezza del perdono dei peccati. In seguito a questi eventi, il pellegrinaggio ad limina Sancti Jacobi riscontrò un grandissimo successo per tutto il XII e il XIII secolo, diventando una dei tre grandi pellegrinaggi della Cristianità, con Gerusalemme e Roma

19 Luoghi santi una curiosità Il Monastero di Santo Toribio de Liébana è un monastero francescano situato tra i Monti Cantabrici nel comune di Camaleño, vicino Potes in Cantabria (Spagna settentrionale), nel distretto di Liébana.Monti CantabriciCamaleñoPotes Cantabria Ospita alcune opere del Beato di Liébana e il Lignum Crucis, secondo i cristiani cattolici il pezzo più grande della croce dove morì il Cristo.Beato di LiébanacroceCristo La sua Porta Santa si apre all'inizio di ogni Anno Giubilare (l'ultimo è stato il 2006) per accogliere i pellegrini.Porta Santa 2006 Insieme a Gerusalemme, Roma, Santiago de Compostela e Caravaca de la Cruz, è uno dei luoghi santi del Cristianesimo.GerusalemmeRomaSantiago de CompostelaCaravaca de la CruzCristianesimo

20 San Francesco a Santiago Al principio e fondamento dell’Ordine, quando erano pochi frati e non erano ancora presi i luoghi, santo Francesco per sua divozione andò a santo Jacopo di Galizia, e menò seco alquanti frati, fra li quali fu l’uno frate Bernardo. E andando così insieme per lo cammino, trovò in una terra un poverello infermo, al quale avendo compassione, disse a frate Bernardo: «Figliuolo, io voglio che tu rimanghi qui a servire a questo infermo». E frate Bernardo, umilmente inginocchiandosi e inchinando il capo, ricevette la obbidienza del padre santo e rimase in quel luogo; e santo Francesco con gli altri compagni andarono a santo Jacopo. Essendo giunti là. e stando la notte in orazione nella chiesa di santo Jacopo, fu da Dio rivelato a santo Francesco ch’egli dovea prendere di molti luoghi per lo mondo, imperò che l’Ordine suo si dovea ampliare e crescere in grande moltitudine di frati. E in cotesta rivelazione cominciò santo Francesco a prendere luoghi in quelle contrade. E ritornando santo Francesco per la via di prima, ritrovò frate Bernardo, e lo infermo, con cui l’avea lasciato. perfettamente guarito; onde santo Francesco concedette l’anno seguente a frate Bernardo ch’egli andasse a santo Jacopo

21 I secoli della decadenza Il XIV secolo, tuttavia, portò a una crisi dei pellegrinaggi in tutta Europa, a causa delle avverse condizioni sociali, politiche e religiose, della diffusione di pestilenze e le la crisi economica oltre alle guerre causa di instabilità politica, mettendo a rischio la sicurezza di chi si avventurava a compiere lunghi viaggi. Il 1492, invece, segnò un momento positivo per la Spagna in generale e per Compostela in particolare: la presa di Granada segna la fine vittoriosa della Reconquista mentre, nello stesso anno, venne eletto papa Alessandro VI, di origine valenciana, che concederà ai monarchi di Spagna Isabella di Castiglia e Fernando di Aragona il titolo di Re Cattolici. Essi erigeranno per i pellegrini l’imponente Hospital de los Reyes Catolicos sulla piazza della Cattedrale di Santiago, in memoria della compiuta Reconquista e della restituzione alla Cattedrale del portale e delle campane saccheggiati da Al- Manzor nel 997. La decadenza riprese e si aggravò nel XVI secolo; la Riforma Protestante condannò i pellegrinaggi e in particolare il pellegrinaggio a Compostela, equiparata da Lutero ad un atto di idolatria Le fonti ricordano le cronache della Cattedrale che il 25 luglio 1867, a celebrare la festa dell’Apostolo, nella Cattedrale erano presenti solo quaranta pellegrini.

22 Una fase di recupero seguita da decadenza Il processo di recupero del culto jacobeo poté iniziare soltanto in seguito agli scavi sotto l’altare maggiore, voluti a fine Ottocento dal card. Miguel de Payà y Rico, che portarono alla scoperta delle reliquie occultate nel XVI secolo: in seguito ad una indagine scientifica, nel 1884 papa Leone XIII confermò nella bolla “Deus Omnipotens” l’autenticità dei resti di San Giacomo. Nel corso del novecento introduzione delle frecce gialle Nel 1978 solo 13 pellegrini chiesero la compostela

23 La ripresa del culto Un momento chiave nella ripresa del pellegrinaggio a Santiago de Compostela fu sicuramente la visita di papa Giovanni Paolo II nel 1982 proprio nella capitale della Galizia, seguita nel 1989 dalla Giornata Mondiale della Gioventù. Nel 1987 il Consiglio d’Europa proclamò il Cammino Francese “Primo Itinerario Culturale d’Europa”, mentre esso diventò Patrimonio Culturale dell’Umanità nel 1993. Con l’Anno Santo Jacobeo del 2004 l’afflusso di pellegrini, in crescita costante dal 1985 (quando furono 2491 i pellegrini giunti a piedi a Compostela), raggiunse i 179.994 e negli anni successivi si è mantenuto sempre attorno alle 100.000 unità

24 La veste del Pellegrino

25 Il cammino del Nord o della Costa è stato il primo ad essere praticato, perché le navi provenienti dal nord Europa attraccavano facilmente nei porti della costa nord della Spagna. Inoltre, nei primi secoli successivi alla scoperta della tomba di San Giacomo, questo percorso si svolgeva per intero in territori controllati dai re e principi cristiani, al riparo quindi dai mori che occupavano gran parte della Spagna. Ruta de la Costa, Camino del Norte

26 Camino del norte - caratteristiche Da Irun a Santiago Il cammino attraversa le province del nord: Euskadi (Paìs Vasco), Cantabria, Asturias e Galicia. Ha inizio a Irùn (frontiera franco/spagnola); il suo percorso segue, a grandi linee, il profilo della costa con alcune deviazioni verso l ’interno. Giunti in Galizia il percorso vira decisamente verso sud-ovest in direzione di Santiago, passando dalla parte centrale della Galicia. Le pianure sono praticamente assenti; la fascia costiera è costituita da colline che precipitano in mare; grandi spiagge si trovano in corrispondenza con le foci dei fiumi. Sin dal primo giorno di cammino si incontrano le "rias", profonde insenature un tempo sedi di valli poi sommerse. All ’interno la Cordillera Cantabrica prosegue la Catena dei Pirenei e crea una barriera tra la costa e l ’interno della Spagna. Il clima risente dell ’Atlantico: si hanno mediamente molti giorni di pioggia, temperatura fresca, tempo variabile, vento sempre presente. Si incontrano vasti territori coperti di boschi, poca parte dedicata all ’agricoltura, grandi estensioni di pascoli. Il paesaggio in generale fa pensare di trovarsi in territori alpini, lontano quindi dall ’immagine che solitamente si ha della Spagna.

27 Percorso Irun San Sebastian Bilbao Oviedo Camino primitivo o inglese – Lugo – Incrocio con il camino frances a Melide

28 Il Cammino portoghese Da Lisbona e più di recente da Fatima – Coimbra – Oporto – Porto Barcelos – Tuy – Pontevedra – Caldas de Rei – Santiago Da Lisbona sono circa 600 KM

29 Regioni spagnole attraversate dal Cammino Francese. Da San Jean Pied de Port a Santiago di Compostela il percorso si sviluppa per circa 800 chilometri e attraversa quattro Regioni Autonome (Comunidades Autónomas) e sette province: Navarra ( basco) Pamplona ( 150 Km) Rioja Logroño ( 60 Km) Castilla e León Burgos, Palencia, León ( 400 Km Galicia (gallego) Lugo, La Coruña (180 Km)

30 Il Camin Francès

31 Perché si parte per Santiago? – Dure fatiche fisiche da affrontare – Si va per realizzare conoscenza personale e diretta della propria fede, non per volontà di espiazione peccato Il Fascino del Camino sta proprio in questo : nel farti partecipe di una corrente che fluisce ininterrotta da mille anni Le vie antiche cantano…. Il luogo più sicuro per una barca è il porto, ma non è stata costruita per quello

32 Camminare insieme Vieni, vieni chiunque tu sia, sognatore devoto, Vagabondo poco importa. La nostra non è una carovana di disperazione. La nostra è una carovana di gioia infinita ! Vieni, anche se hai infranto il tuo voto migliaia di volte. Vieni, vieni nonostante tutto. Vieni ! ( Jalal-ud-Rùmi, mistico sufi)

33 La Fama del cammino di Santiago È il più frequentato perché – Raccontato nei libri Coelho (un classico : Il Cammino di Santiago ) Film – Accoglienza dovunque buona – Hostal, Auberge, conventi …. – Segnalazione impeccabile – Bellezza paesaggi – Piccoli borghi – Grandi città

34 La Confraternita di San Jacopo di Compostella fondata a Perugia il 29 settembre 1981 da un gruppo di pellegrini che intendevano mantenere il ricordo del loro pellegrinaggio a Santiago e recuperare la tradizione di una precedente confraternita compostellana presente in città fin dal Trecento. A questo primo nucleo si sono aggiunti presto pellegrini da tutta Italia, tanto da configurarla sempre di più come un’istituzione che ha la sede storica a Perugia, ma con articolazioni su tutto il territorio nazionale. Nel 1989 ha ottenuto il riconoscimento ecclesiastico divenendo pienamente soggetto di diritto canonico e dagli anni Novanta è presente con proprie strutture di accoglienza sul Cammino di Santiago e recentemente anche sulla Francigena.

35 La Confraternita di San Jacopo di Compostella Le finalità della Confraternita sono quelle di promuovere il culto dell'Apostolo Giacomo, la pratica del pellegrinaggio, l'assistenza ai pellegrini e la formazione spirituale dei propri confratelli. Guida la Confraternita un Rettore coadiuvato da un Consiglio dei Priori e da un Cappellano che ne dirige la vita spirituale. I Confratelli si distinguono in confratelli ordinari che sono coloro che svolgono le attività ordinarie della Confraternita (culto, assistenza, promozione del pellegrinaggio, opere di carità e di servizio cristiano) e in confratelli pellegrini che sono coloro che, oltre a questo, hanno compiuto il pellegrinaggio a Santiago de Compostela.

36 La Confraternita di San Jacopo di Compostella La Confraternita è autorizzata a rilasciare, a coloro che intendono compiere il pellegrinaggio con motivazioni religiose, la credenziale del pellegrino documento indispensabile per essere accolti nelle strutture di accoglienza per pellegrini e per ottenere dalla cattedrale di Santiago la Compostela, documento che attesta il compimento del pellegrinaggio. La stessa credenziale può essere usata per raggiungere Roma o Gerusalemme, o qualsiasi altro luogo santo.

37 Auberge Fromista Gestito dalla confraternita Italiana Lavanda dei piedi

38 Organizzare il Cammino La volontà di farlo Un po’ di allenamento Essere in buona salute Scarpe “usate” Uno zaino leggero La disponibilità agli imprevisti La disponibilità agli incontri

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40 Mappa da Pamplona a Santiago

41 Preghiera del Pellegrino O Dio, che portasti fuori il tuo servo Abramo dalla città di Ur dei Caldei, proteggendolo in tutte le sue peregrinazioni, e che fosti guida del popolo ebreo attraverso il deserto, ti chiediamo di custodirci, noi tuoi servi, che per amore del tuo nome andiamo pellegrini a Santiago di Compostela. Sii per noi compagno nella marcia, guida nella difficoltà, sollievo nella fatica, difesa nel pericolo, albergo nel cammino, ombra nel calore, luce nell’oscurità, conforto nello scoramento e fermezza nei nostri propositi perché, con la tua guida, giungiamo sani e salvi al termine del cammino e, arricchiti di grazia e di virtù, torniamo illesi alle nostre case, pieni di salute e di perenne allegria. Per Cristo nostro Signore, amen. San Giacomo, apostolo di Gesù, prega per noi. Maria, madre di Dio, prega per noi.

42 Luoghi di foto 1^ tappa - San Jean Pied de port- Roncisvalle Roncisvalle ( Navarra) Pamplona Puente de la Reina Estella Logrono ( comincia la Regione autonoma La Rioja Santo Domingo de la Calzada Burgos Fromista

43 Puente de la reina

44 I templari e il cammino Nel Medioevo, periodo delle Crociate,nascono gli ordini cavallereschi dediti alla riconquista di luoghi santi A coppie percorrevano, per proteggere i pellegrini e furono anche “ costruttori” : – Chiesa di Eunate Sedi a – Villalcazar de Sirga (Santa Maria la Blanca pellegrini malati, guariti al ritorno qui si ringraziavano)) – San Fiz de Ermo – Castello di Ponferrada

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46 Chiesa di Eunate

47 Alto del Perdon una cresta irta esposta al vento Dove si interseca Il percorso del vento Con le stelle

48 Estella

49 Santo Domingo de la Calzada

50 Compostela La Compostela è un documento religioso redatto in latino rilasciato dall'autorità ecclesiastica di Santiago de Compostela che certifica il compiuto pellegrinaggio alla tomba dell'Apostolo San Giacomo.Santiago de CompostelapellegrinaggioApostoloSan Giacomo Nel medioevo era un documento molto importante, perché il pellegrinaggio era una forma legata allo scioglimento di voti o alla penitenza di peccati molto gravi. In alcuni casi il pellegrinaggio era anche una pena civile, cioè il condannato veniva allontanato dalla comunità nella quale aveva commesso reati e riammesso solo dopo aver compiuto un pellegrinaggio di conversione.medioevo

51 Il Cammino Youtube una giornata tipica

52 Allora partiamo ?

53 Preghiere allegate Equilibrio Niente ti turbi, niente ti spaventi Tutto passa, Dio non cambia La pazienza ottiene tutto Chi ha Dio non manca di nulla Dio solo basta (Santa Teresa di Gesù )

54 Preghiere allegate La Meta Quando si desidera davvero raggiungere un luogo le asperità del cammino non riescono ad impedirlo. Non lasciarti sedurre dalla ricchezza per suggestiva che sia. Perché sarebbe sciocco il viandante che di fronte ad un campo coltivato nel mezzo del suo viaggio si dimenticasse la meta. ( San Gregorio Magno, VI Secolo)

55 Itaca Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze. I Lestrigoni e i Ciclopi o la furia di Nettuno non temere, non sarà questo il genere di incontri se il pensiero resta alto e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo. In Ciclopi e Lestrigoni, no certo, nè nell’irato Nettuno incapperai se non li porti dentro se l’anima non te li mette contro. ….. Sempre devi avere in mente Itaca - raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca. Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos’altro ti aspetti? E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare. Konstantinos Kavafis (Kavafis Konstantinos )


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