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Applicazione 8 Un esempio di Business Plan. Obiettivi La pianificazione delle diverse fasi del processo di start-up di una nuova impresa rappresenta indiscutibilmente.

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1 Applicazione 8 Un esempio di Business Plan

2 Obiettivi La pianificazione delle diverse fasi del processo di start-up di una nuova impresa rappresenta indiscutibilmente una attività di fondamentale importanza per il neo imprenditore, il quale ha la possibilità di valutare in maniera approfondita la bontà, la coerenza e la fattibilità della propria idea di business illustrandone anche ai terzi, ai quali spesso si richiedono parte delle risorse necessarie all’iniziativa, la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria.

3 Il caso aziendale: Italia Bouchon srl Impresa di recente costituzione con spin-off (consensuale) promosso da due ex dipendenti società leader packaging alimenti e bevande. I soci sono alla ricerca di capitali necessari per sviluppare il loro progetto di business e quantificati in oltre € 400.000 Il Capitale Sociale iniziale è di € 30.000 i cui soci sono, in misura paritetica, i due ex-dipendenti e la casa madre.

4 L’idea di business e il prodotto Idea di Business Il Prodotto Proporre alle aziende vinicole italiane una nuova tipologia di chiusure per bottiglie di vino di media e alta qualità. Mix innovazione, tecnologia e design composto dall’assemblaggio di tre componenti: struttura interna in plastica rigida; base inferiore a contatto con il vino; corpo che copre le altre componenti.

5 L’analisi dei fattori esterni: in senso ampio Sistemi di chiusura soggetti al rispetto delle numerose e stringenti norme e disposizioni previste per la conservazione degli alimenti. Politico-normativi Progressivo aumento del costo delle materie prime (sughero); Accessibilità a forme di incentivi finanziari agevolativi. Forte resistenza al cambiamento da parte dei consumatori di vini per motivi: tradizione e immagine; salute; salvaguardia ambientale. Economici Socio- Ambientali Tecnologici Aumento prestazione prodotti sintetici.

6 L’analisi dei fattori esterni: il settore forte concentrazione territoriale produzione chiusure in sughero; oltre il 70% dei produttori italiani di vino in bottiglia utilizza chiusure in sughero; aumento molto sostenuto esportazioni italiani negli ultimi anni; forte sensibilità consumatori esteri, con non forte tradizione vinicola, a difetti del vino causati dal tappo; consumatori americani (nel 2010 primo mercato importazioni per vini italiani da tavola) amanti ritualità del vino e attratti da elementi design e packaging.

7 Punti di forza e debolezza Punti di forza diritti di proprietà intellettuale; soci con forte esperienza di natura tecnica e scientifica; accordo con la impresa madre per investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti; risultati eccellenti sulle prime attività di testing; utilizzo della rete vendita della casa madre. Punti di debolezza scarsa disponibilità di risorse finanziarie; limitate competenze manageriali e organizzative; forte specializzazione produttiva (monoprodotto).

8 L’obiettivo strategico L’obiettivo strategico dichiarato della Italia Bouchon Italia srl è di diventare un’impresa leader nel comparto delle chiusure di bottiglie per vini italiani di qualità che rientrano nella classificazione comunitaria VQPRD (in Italia corrispondono ai vini DOC e DOGC) specializzata nella produzione e commercializzazione di soluzioni innovative e brevettate alternative al sughero, ai tappi metallici e ai tappi sintetici tradizionali.

9 L’Area Strategica di Affari i clienti serviti rappresentati dai produttori italiani di vini classificati VQPRD in bottiglie da 0,75 litri il cui fatturato è realizzato all’estero per almeno il 20%; le funzioni d’uso da soddisfare risultano molteplici e concernono il mantenimento del gusto, l’uniformità nell’invecchiamento dei vini, la convenienza del prezzo e il design del prodotto; la tecnologia è legata al sistema di chiusura, prodotto con materiali di sintesi, innovativo, brevettato e testato con successo in laboratorio o presso cantine vitivinicole italiane.

10 L’obiettivo di mercato e strategia competitiva La società stima che nel 2015: le bottiglie di vino italiano VQPRD venduto all’estero sarà pari a circa 2,1mld di unità; la sua quota di mercato sarà pari allo 0,24% del valore complessivo. La Strategia Competitiva si basa su una politica di differenziazione i cui elementi chiave sono: segmento produttori bottiglie vino VQPRD per estero; valorizzazione caratteristiche prodotto; design e packaging innovativi.

11 Il Piano degli Investimenti

12 Il Piano Organizzativo le aree primarie e numero e tipologia di risorse al 2011: area commerciale con 1 risorsa di livello Quadro; area ricerca e sviluppo con 1 risorsa di livello Impiegato; area produzione e logistica con 1 risorsa di livello Quadro e 3 risorse di livello Operaio; area amministrativa con 1 risorsa di livello Quadro e 1 risorsa di livello Impiegato. struttura organizzativa di tipo funzionale; CdA composto da 3 membri;

13 Il Piano di Marketing: il Piano delle Vendite

14 Il Piano di Marketing: il Posizionamento

15 Il Piano di Marketing: il Prodotto Gamma limitata (Monoprodotto); Garanzia di affidabilità e di qualità; Forte contenuto innovativo e di design; Personalizzazioni on demand.

16 Il Piano di Marketing: il Prezzo Le decisioni di amministrazione sono regolate nel seguente modo: determinazione di un prezzo base con politiche di sconto sulla base di parametri definiti (importanza del cliente; volume di acquisto; la modalità di pagamento); per la produzione personalizzata al prezzo base viene applicata una maggiorazione che oscilla dal 5% al 20% a seconda del livello di complessità della richiesta.

17 Il Piano di Marketing: la Promozione contatto diretto con i potenziali clienti; partecipazione a fiere dedicate al settore del vino; incentivazione del passaparola.

18 Il Piano di Marketing: la Distribuzione La società ha stipulato un accordo commerciale con la ex casa-madre che le consente di utilizzare la sua rete di agenti di vendita per la copertura capillare del territorio nazionale.

19 Il Piano di Produzione La Capacità produttiva Il Piano di produzione

20 Il Piano Economico-Finanziario: Il Budget Economico Valori in €/000

21 Il Piano Economico-Finanziario: Il Prospetto Fonte e Impeghi Valori in €/000

22 Il Piano Economico-Finanziario: Il Piano di Cassa Valori in €/000

23 Il Piano Economico-Finanziario: Conclusioni risultati reddituali non soddisfacenti nei primi tre esercizi (fisiologica in fase di start-up); ricavi in progressivo aumento a partire dal quarto anno; la produzione raggiunge un regime di efficienza sempre più elevato; situazione finanziaria complessiva in sostanziale equilibrio; discreta riserva finanziaria utile per la copertura di impreviste situazioni di squilibrio; non omogeneità saldi finanziari e correnti; forti tensioni finanziarie nei primi due esercizi; surplus monetario eccessivo nel corso degli ultimi tre esercizi.


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