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RFID CHE COS’E’? RFID è l‘acronimo di Radio Frequency IDentification (traducibile con Identificazione a radio frequenza) e denota un sistema per controllare.

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Presentazione sul tema: "RFID CHE COS’E’? RFID è l‘acronimo di Radio Frequency IDentification (traducibile con Identificazione a radio frequenza) e denota un sistema per controllare."— Transcript della presentazione:

1 RFID CHE COS’E’? RFID è l‘acronimo di Radio Frequency IDentification (traducibile con Identificazione a radio frequenza) e denota un sistema per controllare sia la posizione di persone, di animali ed oggetti servendosi di dispositivi di due tipi: l'RFID tag (etichetta RFID detto anche RFID transponder o ricetrasmittente RFID) ed un lettore RFID fisso o portatile.Si tratta di una tecnologia emergente e molti ritengono che questi strumenti e le procedure possibili grazie agli stessi avranno nei prossimi anni numerose e importanti applicazioni. RFID utilizzato su un'automobile per il pagamento automatico dei pedaggi nella figura riportata qui di seguito : 27/04/2017

2 Tipologia: RFID TAG o RFID transponder
L'elemento che caratterizza un RFID è il transponder o tag. L'RFID Tag è un componente elettronico, che ad esempio, ha l'aspetto di una etichetta adesiva che può essere fatta aderire ad un prodotto che può essere grande solo pochi millimetri, al cui interno si trova la parte "intelligente" costituita da un solo circuito di trasmissione del segnale(modulato a radio frequenza) e da una memoria non volatile contenente un codice unico, il quale viene trasmesso all'apparato lettore che controllerà i dati ricevuti. Il transponder può essere alimentato da una piccola batteria interna (RFID attivi) o anche attraverso il campo elettromagnetico prodotto a distanza da un lettore e ricevuto attraverso un'antenna collegata al tag (RFID passivi). Transponder e antenna sono inseriti in un supporto, che caratterizza l'uso specifico di ognuno di questi oggetti. Ad esempio, è possibile realizzare RFID inseriti in etichette del tutto simili a quelle normalmente utilizzate nei capi di abbigliamento, oppure sotto forma di adesivi da applicare sulle confezioni di cartone dei prodotti. Per accedere alle informazioni contenute nell'etichetta è necessario un lettore fisso o portatile. Il vantaggio offerto da questo tipo di tecnologia rispetto ai sistemi di identificazione attualmente più utilizzati, cioè i codici a barre, è che il lettore non ha bisogno di avere la visibilità ottica rispetto all'etichetta. La maggior parte dei tag passivi funziona con una frequenza del campo elettromagnetico di MHz oppure 125 KHz, 27/04/2017

3 Descrizione fisica dell’ RFID:
IL CHIP (1): Esistono diversi tipi di chip utilizzabili a seconda del tipo di applicazioni che si intendono sviluppare. In figura, è mostrato lo schema di funzionamento dell’ RFID: 27/04/2017

4 IL CHIP (2) : Alcuni chip contengono esclusivamente un codice univoco a livello mondiale (la cui falsificazione è sostanzialmente impossibile a causa degli elevatissimi investimenti necessari per realizzare una fabbrica di chip), altri contengono anche una memoria che può essere letta e scritta in modo analogo a quanto avviene nelle memorie dei computer. Alcuni chip richiedono una password per essere letti e scritti (che deve essere in possesso di chiunque voglia interagire con essi), altri possono essere letti e scritti da chiunque (con il rischio quindi di compromettere l’utilizzo che se ne vuole fare).I chip possono ospitare i dati in chiaro oppure essere cifrati; alcuni chip possono avere la memoria partizionata in settori, ciascuno con la sua chiave di accesso, altri possono avere una memoria accessibile in modo indiviso; alcuni chip possono comunicare i dati in chiaro,altri possono stabilire una comunicazione cifrata analogamente a quanto avviene con le transazioni sicure su Internet.Le antenne dei tag dipendono dal tipo di applicazione che si intende realizzare, dal tipo di accoppiamento elettromagnetico che si sceglierà di utilizzare, dall’ambiente in cui si trovano ad operare. 27/04/2017

5 Il supporto : Il tipo di supporto del tag può variare secondo le necessità; può essere una tessera rigida plastica tipo carta di credito se la posso tenere in un portafogli ed esibire a richiesta, oppure flessibile se devo tenerla in tasca senza un portafoglio, o un cerotto se devo identificare l’arto da operare e quale intervento deve essere fatto, oppure un anello plastico se devo sigillare una valigia, oppure un pezzo di plastica se deve essere una fiche di un casinò, oppure un braccialetto se devo identificare un paziente di una trasfusione, o un adesivo schermato dal lato dove deve essere incollato su una superficie metallica, etc.Nell’ immagine successiva sono rappresentati diversi tipi di supporti: 27/04/2017

6 I Reader, antenne, firmware (1) :
L’antenna collegata con un cavo, che deve essere scelto in funzione delle prestazioni necessarie, al reader realizza un campo elettromagnetico la cui energia viene raccolta dall’antenna del transponder collegata al chip; questa energia raccolta carica un microcondensatore presente nel circuito integrato che fornisce al chip l’energia sufficiente a funzionare.Nella figura che segue abbiamo alcuni esempi di antenne: 27/04/2017

7 I Reader, antenne, firmware (2)
In una condizione di quiete, in assenza di un tag, l’antenna del reader emette il campo elettromagnetico e lo “riascolta” rilevando l’assenza di perturbazioni del campo stesso.Alcuni esempi di reader nella figura in basso: Una volta che un tag entra nel campo elettromagnetico, il condensatore alimenta il chip del tag, il chip tramite la sua antenna modula delle perturbazioni del campo che l’antenna del reader capta ed il reader decodifica come una serie di 0 e 1. 27/04/2017

8 MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO (1):
Con l'inserimento all'interno del tag di memorie non volatili di qualche kilobyte, che quindi possono contenere informazioni molto articolate sul prodotto abbiamo una modalità Read/Write in quanto non si ha solo una trasmissione di informazioni ma anche un loro aggiornamento.L'etichetta radio diventa un sistema di identificazione che può tenere traccia della storia di un prodotto in fase di lavorazione ed essere poi utilizzata in modo interattivo lungo tutta la supply chain, dalla produzione alla distribuzione al dettaglio e in alcuni casi sino al consumatore. Alcuni vantaggi di questa modalità sono costituiti dalla possibilità di memorizzare dati relativi agli indici di qualità, ai problemi riscontrati e successivamente, dalla semplice lettura del tag, valutare le caratteristiche positive e negative dei prodotti o dei lotti; per esempio applicati alle confezioni di prodotti deperibili alle alte temperature sono in grado di informare il consumatore che il livello di guardia di queste è stato superato (es:camion guasto fermo ore sotto il sole). 27/04/2017

9 MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO (2):
Nei sistemi industriali particolarmente complessi e operanti in ambienti ostili, la presenza di un tag con queste modalità può sostituire sia il network sia la necessità di avere sempre attivo il controllo di un sistema di gestione e in questo modo automatizzare alcuni processi amministrativi o industriali, localizzare in magazzino i differenti modelli, smistare in distribuzione modelli e prodotti in funzione di alcune caratteristiche (prezzo, dimensioni, packaging ecc.). Questi tag si rivelano utili anche per generazione automatica di bolle e fatture, grazie alla possibilità di leggere contemporaneamente più codici. Anche la fase di vendita trova vantaggi dall'uso dei tag, sia per realizzare inventari real time all'ingresso e alla vendita del prodotto, sia perché i tag possono essere utilizzati come dispositivi antitaccheggio. L'RFID è il segmento con la crescita più rapida nell'industria dell'identificazione automatica: grazie all'utilizzo di onde radio per la trasmissione dei dati fra le etichette ed i lettori, RFID offre agli utenti un accesso alle informazioni memorizzate sul tag che non necessita di visibilità diretta. Le onde radio o radioonde sono le radiazioni elettromagnetiche di frequenza minore, compresa tra zero e 1 GHz, ovvero lunghezza d'onda da 30 cm all'infinito. 27/04/2017

10 MODALITA’ DI FUNZIONAMENTO (3):
Grazie al sistema ILR, i tag ed i lettori possono comunicare fino a distanze di 30 m. L'Intelligent Long Range (ILR) è un sistema proprietario RFID della società Identec Solutions. Questo sistema permette di avere tag RFID attivi con un raggio d'azione di circa 100 metri, grazie all'architettura "reader talks first": il tag rimane a riposo fino a quando non viene interrogato dal lettore. Il vantaggio di questo approccio è la riduzione dei segnali RF non necessari, perché il tag non trasmette segnali se non quando è richiesto La tracciatura ed il controllo tramite ILR presentano una serie di vantaggi rispetto alle tecnologie di identificazione tradizionali applicate ad ambienti di produzione, alla gestione dei magazzini, alla logistica e alla distribuzione. Grandi quantità di informazioni possono essere scambiate automaticamente e da notevoli distanze, anche in condizioni sfavorevoli dovute a polvere, sporcizia, grasso, vernice e temperature estreme. Negli ultimi anni la procedura di riconoscimento automatico (Auto ID) ha suscitato molto interesse e si sta sviluppando in ogni settore industriale, da quello di acquisto e distribuzione di servizi logistici a quello industriale, manifatturiero, metalmeccanico. 27/04/2017

11 Modalità read-only: RFID aperto
Si utilizza l’ RFID come tecnologia sostitutiva del codice a barre sfruttando i seguenti vantaggi: Affidabilità della lettura Eliminazione della necessità di "vedere" l'etichetta(le etichette radio possono essere contenute all'interno dei prodotti ed essere lette anche in più esemplari contemporaneamente) Capacità di lavorare in ambienti contaminati, e sporchi Capacità di resistere, con opportuni package, all'aggressione di agenti chimici, ambientali, di poter operare immerso in un fluido, dentro l'oggetto che si vuole identificare oppure all'interno di un altro contenitore (fatti salvi quelli completamente metallici) Possibilità di leggere, nello stesso contenitore, il codice di decine o centinaia di etichette in un lasso temporale di pochi secondi, e di trasmetterlo al sistema informativo di gestione RFID aperto 27/04/2017

12 Le antenne dei tag: Il costo delle etichette determina la loro possibilità di adozione in un processo; tutti i parametri descritti concorrono a definire il costo del tag: se può funzionare solo in lettura o se necessariamente deve avere della memoria, se la memoria deve essere gestita con sicurezza intrinseca nel chip o se la sicurezza implementabile dal software applicativo è sufficiente; distanza di lettura, condizioni ambientali, velocità di lettura, potenze utilizzabili condizionano la scelta del campo e quindi del tag. Un tag che funziona attraverso accoppiamento magnetico ha una antenna che è costituita da una spira chiusa sui due contatti del microchip e pertanto ha un costo di produzione più elevato di un tag che funziona con accoppiamento elettrico e la cui antenna è sostanzialmente un semplice dipolo (due fili attaccati ai contatti del microchip). Va notato che anche per i dipoli, non tutte le forme di antenne assicurano il funzionamento ottimale in qualunque contesto e pertanto spesso vanno disegnate ad hoc, sulla base dei vincoli ambientali e di operatività. 27/04/2017

13 Accoppiamento reader-trasponder (1):
Per fare una analogia, è come se vi fosse una sorgente di luce accoppiata ad un rilevatore; la sorgente emette la luce, questa viene riflessa da una superficie che diventa alternativamente trasparente e riflettente, ed il rilevatore legga i riflessi traducendoli in 0 e 1.Tutto il sistema deve essere realizzato in modo congruo; un emettitore che emette ultravioletti accoppiato ad un rilevatore di infrarossi, non può funzionare. Analogamente, le frequenze utilizzate dall’antenna del reader devono essere congrue (in sintonia) con quelle utilizzate dall’antenna del tag. Le dimensioni delle antenne del tag (detto anche transponder) devono essere congrue con il tipo di applicazione che si intende realizzare, con la distanza di lettura richiesta. Sempre seguendo l’analogia con la sorgente di luce ed il rilevatore, l’intensità di luce emessa dipende dalla distanza di illuminazione necessaria, considerando eventuali materiali semitrasparenti che questa luce deve attraversare. 27/04/2017

14 Accoppiamento reader-trasponder (2):
La potenza di emissione dell’antenna del reader dipende dalla distanza di lettura e dalla natura dei materiali che il campo deve attraversare.La nostra ipotetica sorgente luminosa potrebbe essere posta ad operare in ambienti ove ci sono altre sorgenti luminose; se le luci sono simili o se sono presenti degli specchi che riflettono le luci d’ambiente alterandole e portandole ad essere simili a quelle della nostra sorgente, il rilevatore potrebbe non funzionare a causa dell’eccesso di “rumore luminoso”.Così come la forma e l’orientamento della superficie trasparente/riflettente devono essere tali da riflettere la luce al rilevatore in quantità sufficiente, con la lunghezza d’onda luminosa corretta e nella direzione giusta, un tag deve avere una antenna disegnata e orientata in modo opportuno. Se non fosse possibile assicurare il riflesso nella direzione adeguata, è necessario predisporre più emettitori/rilevatori in modo da coprire tutte le angolazioni possibili. A questo punto risulta evidente che un reader può avere collegate più antenne che illuminano l’ambiente in direzioni diverse ed il reader le deve utilizzare in modo cooperativo; il software a bordo del reader o firmware si prende carico del compito di integrare le n antenne fisiche, in genere sono al massimo 4, in una unica “antenna logica” che illumina tutto lo spazio nelle direzioni necessarie.In figura a destra è riportato un reader per 2 antenne. 27/04/2017

15 Controller e Middleware (1):
Ma un tag non comunica con il reader una sola volta; fintanto che sta all’interno dello spazio di illuminazione continua a comunicare e pertanto possono esservi decine o centinaia di interazioni.Qualcuno si deve fare carico del compito di rilevare che non si tratta di 100 passaggi di uno stesso oggetto ma che si tratta di un oggetto che è in quella posizione. Questo compito viene svolto dal middlware presente nel PC Controller collegato al reader. Il PC Controller, generalmente, è un PC104,ovvero un personal computer intero, con porte seriali, scheda video, scheda rete, connettore per mouse e tastiera, montato su una schedina quadrata di una decina di centimetri di lato, con un Bus per collegare eventuali schede di espansione a 104 piedini.1 Un telefonino GSM opera in un intorno dei 900MHz, ciò significa che il campo oscilla di volte al secondo. La velocità della luce è chilometri al secondo ovvero metri al secondo. Il massimo spessore che tale onda è in grado di attraversare è pertanto di / metri = 33 centimetri. Sufficiente per la maggior parte dei muri ma talvolta non per quelli intorno agli ascensori nel qual caso l’onda potrebbe entrare dalle porte e riflettersi nel vano murario. Analogamente, un AccessPoint wireless opera a 2,4GHz ovvero l’onda oscilla volte al secondo per cui le pareti che può attraversare sono quelle spesse / metri = 12,5 centimetri, spesso sufficienti per passare le pareti delimitanti le stanze ma non le solette dei piani (a meno di vani scala riflettenti). 27/04/2017

16 Controller e Middleware (2):
Se il tag si sposta, può essere necessario rilevare la direzione dello spostamento (l’oggetto sta entrando o uscendo?); in questo caso, il PC Controller con il suo middleware sarà collegato a reader differenti che rileveranno letture in tempi diversi in luoghi diversi e potrà decidere la direzione del moto, comunicando quindi al server applicativo sulla rete “oggetto x in modo da A verso B” e non solo “100 oggetti x in A e 100 oggetti x in B”. Il Campo elettromagnetico Il campo elettromagnetico è il collante tra i due lati del sistema descritto, ma a differenza dello spettro luminoso usato nell’analogia, il campo può essere elettrico o magnetico.A seconda del tipo di campo, le antenne devono essere differenti e gli ambiti applicativi sono radicalmente diversi. Pc 104 27/04/2017

17 Campo magnetico ed elettrico
Accoppiamento Magnetico Campi magnetici come in figura in alto a bassa frequenza (detti anche campi “vicini” o “near field”) possono attraversare liquidi e quindi essere adatti in certi tipi di applicazioni industriali, campi magnetici in alta frequenza sono adatti per applicazioni di monetica in quanto funzionano bene a distanze molto basse (in genere vengno usate con specifiche antenne e basse potenze, limitando la distanza di interazione a pochi millimetri) e pertanto garantiscono la riservatezza delle informazioni e delle comunicazioni. 27/04/2017

18 Accoppiamento Elettrico
Campi elettrici come in figura in basso in altissime frequenze (detti anche campi “lontani” o “far field”) sono ben utilizzabili per applicazioni di logistica (attaccati ai pallet), rilevamento a grandi distanze ed alte velocità ma se i transponder sono appoggiati a un corpo umano non funzionano molto bene. Accoppiamento magnetico Accoppiamento elettrico 27/04/2017

19 Applicazioni (1): Una delle versioni di RFID attualmente più promettente per l'ampiezza delle applicazioni possibili sembra essere quella che sfrutta la frequenza di 13,56 MHz. Si tratta di un RFID ad accoppiamento magnetico che sfrutta normalmente un transponder passivo, quindi senza bisogno di alimentazione autonoma, in quanto i componenti vengono alimentati dal fascio radio del lettore. Possono essere montati su supporti di diverso tipo, comprese etichette in poliammide e poliestere per l'abbigliamento, che resistono quindi al lavaggio domestico. L'altro vantaggio è che la frequenza di lavoro di 13,56 MHz è la prima e attualmente la sola standardizzata a livello mondiale. Questo tipo di RFID riesce a trasmettere dati alla velocità di 106 Kbps, consentendo una lettura rapida delle informazioni contenute nella memoria del tag. Le attuali implementazioni prevedono un'operatività di 10 anni e circa 100 mila cicli di programmazione. 27/04/2017

20 Applicazioni (2): modalità read and write
1. Magazzini e punti vendita Identificare ogni contenitore e ogni scaffale di magazzino con tag riduce gli errori nei prelievi e migliora l'identificazione. Non sarà più necessario aprire gli imballaggi per verificare il loro contenuto cercando il codice a barre, così come non sarà più necessario effettuare il conteggio manuale per la verifica dell'inventario fisico. Con una singola scansione sarà possibile identificare e verificare il contenuto dei resi e delle spedizioni. Il dispositivo di lettura consente di leggere contemporaneamente più tag. L'utilizzo dell'RFID può essere vantaggioso anche nei punti vendita. Esempio tipico ne è un magazzino d'abbigliamento in cui è possibile localizzare i capi sugli scaffali, effettuare statistiche dei capi provati e acquistati, riordinare i capi esauriti (in tempo reale) aumentando la conoscenza del mercato. Possono essere impiegati anche per interfaccie satellitari. 27/04/2017

21 2.Trasporti: In questo caso i tag vengono applicati sia sugli oggetti (scatole, pallet, ecc.),persone da trasportare, sia sui mezzi di trasporto (vagoni, automobili, ecc.) e/o sul conducente del mezzo per tracciarne lo spostamento nel tempo. In Francia e in Giappone sono già funzionanti milioni di tessere RFID che permettono ai pendolari di utilizzare diversi tipi di trasporto con le diverse forme di abbonamento. Un'altra applicazione è quella delle etichette RFID poste sui bagagli presso gli aeroporti: è possibile associare al bagaglio sia il proprietario sia il volo di destinazione. I sistemi RFID migliorano gli attuali sistemi di identificazione del mezzo di trasporto (l'esempio più comune è il telepass) sia in termini di efficienza sia di sicurezza. Si possono identificare il conducente (documento elettronico), il mezzo (tag applicati sulla chiave di avviamento), gli apparati critici (autoradio, valige, ecc.). 27/04/2017

22 3. Controllo di carico e scarico
E' possibile l'identificazione del carico di un mezzo di trasporto anche con il mezzo in movimento. Non è necessario che i prodotti siano visibili rispetto al sistema di identificazione usato. controllo presenze ed accessi. L'RFID è una valida alternativa sia alle tecnologie di personal identification tradizionali (badge, tesserini, ecc.), sia alle tecnologie di strong authentication basate sul riconoscimento degli attributi biometrici di un individuo. A differenza di tali tecnologie non richiede contatto visivo per l'identificazione e permette il riconoscimento anche "a distanza". L'identificazione tramite RFID oltre a rendere più agile l'impiego di varchi motorizzati, distinguere gli ingressi dalle uscite e verificare automaticamente l'elenco delle presenze all'interno di una determinata zona, permette l'avvio o l'arresto di un PC a seconda che il proprietario si trovi o meno nelle vicinanze. I tag possono essere stampati o inseriti in oggetti di forma diversa, come ad esempio un badge identificativo e, quindi, personalizzati con stampe di immagini, scritte, loghi, fotografie e codici a barre. Possono essere registrate informazioni come: dati anagrafici, foto di riconoscimento, data e ora di transito, verso di transito, altro. 27/04/2017

23 5. Tracciamento pratiche
4. Sicurezza sul lavoro Sicurezza degli operatori di macchina (es. una pressa) Una macchina che richiede la protezione dell'operatore può essere controllata in base alla presenza dell'operatore autorizzato o arrestare il suo funzionamento se nell'area si avvicina un operatore estraneo o non autorizzato. 5. Tracciamento pratiche L’ applicazione di una etichetta RFID a ogni pratica consente di automatizzare la loro ricerca negli archivi cartacei, di effettuare automaticamente la registrazione del prelievo/restituzione e di mantenere traccia dei vari spostamenti tra uffici e depositi. 6. Assistenza e manutenzione Interessante è l'applicazione di sistemi RFID nella manutenzione degli impianti. Un esempio è quello delle aziende petrolchimiche dove si devono effettuare manutenzione sulle valvole. Con una semplice lettura del tag applicato direttamente sulle valvole sarà possibile ottenere la storia delle manutenzioni e riparazioni della specifica valvola. 27/04/2017

24 7. Logistica Un problema tipico delle realtà industriali odierne è l'identificazione delle merci che vengono movimentate, finalizzata sia alla tracciabilità / rintracciabilità interna ed esterna, sia alla produzione della documentazione di trasporto. Le tecnologie tradizionali di identificazione (tipicamente ottiche) non consentono di implementare a costi accettabili politiche di tracciamento dettagliato delle merci, costringendo le aziende ad accontentarsi, quando possibile, di tracciare solamente le movimentazioni dei lotti produttivi. La tecnologia RFID in questo caso si rivela fondamentale, poiché consente di identificare anche le scatole che non offrono alcun lato verso l'esterno dell'imballaggio, e che quindi sono completamente nascoste alla vista.. 27/04/2017

25 8. Identificazione degli animali
Rispetto agli altri metodi utilizzati per l'identificazione degli animali (marca auricolare, tatuaggio, passaporto cartaceo), con l'applicazione dei tag tutte le informazioni necessarie sono residenti anche sui capi di bestiame e, grazie all'emissione di onde elettromagnetiche a bassa frequenza del tutto innocue, risultano accessibili ovunque si trovi l'animale. Le etichette possono contenere le informazioni indispensabili a garantire la qualità del capo come ad esempio: Codice dell'animale; Dati anagrafici (passaporto); Aziende presso le quali il capo è transitato; Controlli veterinari a cui l'animale è stato sottoposto Trattamenti subiti. 27/04/2017

26 9. Biblioteche rilevazione patrimonio librario e movimento libri:
Applicando i tag sui beni delle biblioteche (libri, video, CD audio, ecc.) è possibile rilevare a distanza le informazioni in esso contenute (tipo di bene, descrizione, numero inventario, rappresentazioni fotografica, ecc.), consentendo di amministrare i libri in dotazione con estrema facilità ed efficacia. La tecnologia RFID presenta vantaggi anche nelle operazioni di attivazione di un prestito e restituzione dei libri alla biblioteca, grazie alla presenza di stazioni self service estremamente facili da usare. Dopo aver prelevato dagli scaffali i libri da prendere in prestito, l'utente deve avvicinarsi alla postazione e appoggiare i libri sul piano di rilevazione assieme alla tessera della biblioteca. Gli oggetti vengono rilevati e la transazione viene automaticamente registrata. Alla restituzione dei libri, l'utente dispone i volumi in un apposito cestello, appoggiato su una stazione di lettura. Il sistema rileva il rientro dei libri nella biblioteca e registra tale transazione, quindi legge dal tag il codice dello scaffale e del ripiano su cui ogni libro deve essere depositato. 27/04/2017

27 10. Dispositivo Antitaccheggio
Il primo aiuto tecnologico, oggi largamente utilizzato su scala mondiale, è arrivato dalla EAS (Electronic Article Surveillance). Mediante l'applicazione di un piccolo tag magnetico a tutti gli oggetti in vendita, è possibile rilevare il transito non autorizzato di un articolo attraverso un varco collegato ad un dispositivo di segnalazione acustica e visiva. L'EAS tuttavia non permette di rilevare né la tipologia né il numero degli oggetti rilevati. La risposta a tale problema arriva dalla tecnologia RFID. I tag RFID possono essere programmati in modo da abilitare o disabilitare il controllo EAS, per consentire a oggetti "autorizzati" di transitare attraverso i varchi di rilevazione senza far scattare alcun allarme. L'utente di un grande magazzino che adotta RFID potrebbe quindi fare un acquisto e, dopo aver pagato l'oggetto acquistato alla cassa, rientrare comodamente nel supermercato per nuovi acquisti, senza necessità di sigillare il prodotto appena acquistato. Il sistema di rilevazione sarebbe in grado di discriminare l'articolo "vecchio", da quelli non ancora pagati, garantendo un decisivo incremento del comfort e della sicurezza. 27/04/2017

28 11. Rilevazione dei parametri ambientali
L'ultima frontiera tecnologica in ambito RFID riguarda l'introduzione di tag equipaggiati con sensori in grado di rilevare i parametri climatici (temperatura, pressione, umidità, ecc.) dell'ambiente in cui sono immersi. Le grandezze rilevate dai sensori vengono memorizzate in una apposita memoria interna, e lì permangono fino a quando un operatore, dotato di apposito lettore, non ne esegue lo scarico su un PC palmare. Queste caratteristiche si rivelano strategiche per il monitoraggio dei parametri operativi dei macchinari in particolari realtà industriali, dove è necessario garantire regimi operativi controllati. I tag, grazie alle ridottissime dimensioni, possono essere collocati in punti "scomodi", dove sarebbe difficile portare il cavo necessario ad alimentare un apparecchio di misura, ed offrono, a costi decisamente contenuti, una soluzione affidabile e di facile implementazione. 27/04/2017

29 12. Catena del fresco Per controllare e mantenere la temperatura adeguata dei prodotti lungo tutte le fasi della loro distribuzione (trasporto, immagazzinamento, allocazione presso i punti vendita), fino al momento del loro consumo, al fine di garantire la loro integrità e la loro qualità, è possibile ricorrere alla tecnologia RFID. I tag possono incorporare un sensore di temperatura, che serve a controllare questo importante parametro. È possibile programmare gli intervalli di misurazione della temperatura e memorizzarne i valori, in modo da ottenere un grafico nel tempo. Grazie all'utilizzo dei tag si potrà monitorare lo stato di conservazione di una sostanza, oppure segnalare eventuali allarmi quando il parametro temperatura non fosse nei range voluti, senza aprire le confezioni che proteggono la sostanza conservata in temperatura e gestendo il dato in via informatica, magari da un sito centrale, dove poter prendere le decisioni del caso: eliminare il prodotto, accelerare il trattamento di un processo ecc. 27/04/2017

30 Esempi di antenne di tag ed accoppiamento elettrico:
27/04/2017

31 Esempi di antenne di tag ed accoppiamento elettrico:
Riferendoci alla figura della slide precedente, il primo tag in alto, con un chip al centro dell’antenna, è adatto per applicazioni tipo la logistica dei tessuti, il secondo dall’alto è progettato per essere utilizzato all’interno di una card tipo badge personale (le mani che usano il badge contengono parecchia acqua).I due successivi con la caratteristica forma elicoidale per l’identificazione di veicoli. I tre in basso sono utili per applicazione su pallet e su gomma. I tag in alto sono leggibili a distanze variabili da tre metri fino a c.a. 10 metri.Immaginiamo lo scenario di un “borsellino elettronico” (Fig. slide seguente), come una tessera di identificazione di un villaggio turistico. Alla registrazione, l’ospite riceve una tessera ove viene caricato un certo ammontare di “crediti” per delle consumazioni; quando il cameriere addebita le consumazioni all’ospite, deve essere certo di addebitarle al pagatore e non a un suo commensale; per questa ragione si utilizzeranno reader e tag che funzionano solamente a distanza di pochi millimetri, in modo da assicurare che non si addebiti la tessera sbagliata. Analogamente, un esercizio commerciale che realizzi una carta fedeltà con un tag RFID vuole accreditare i punti solamente sulla specifica tessere di un particolare cliente e pertanto utilizzerà tag, antenne e potenze che funzionino a brevissima distanza e non corra il rischio di regalare crediti a chiunque 2. 27/04/2017

32 Esempio di borsellino elettronico basato su tecnologia sicura Mifare:
27/04/2017

33 Identificazione RFID errata:
Una considerazione utile che vale la pena di evidenziare è che quando si sostituisce l’attività umana in un processo di identificazione di un oggetto usando la tecnologia RFID, il sistema deve necessariamente funzionare. Una abilità degli umani che una macchina difficilmente riuscirà a sostituire, per quanto potente possano diventare, è la capacità di improvvisare e pertanto di gestire le eccezioni. In caso di comportamento erratico o di dubbio un uomo in qualche modo può trovare delle soluzioni per poter aggirare i problemi. In caso di guasto, un sistema di identificazione RFID (dal transponder al server applicativo) semplicemente non funziona. Gli aspetti di ridondanza, di Business Continuity, è opportuno che vengano tenuti nella considerazione adeguata. 27/04/2017

34 L’ambiente (1): L’ultimo elemento del sistema assolutamente non trascurabile, è l’ambiente in cui il sistema si trova ad operare. Nella maggioranza delle situazioni applicative reali, l’ambiente è un fattore ostile. Le motivazioni sono varie e le più differenti ma possono andare dalle caratteristiche fisiche del luogo, alla presenza di forti campi elettromagnetici dovuti a utilizzi non pienamente regolamentari dello spettro di emissioni di strumenti e apparecchi, alla presenza di metallo che opera da specchio distorcendo e contaminando l’ambiente elettromagnetico. La storia è piena di casi in cui il sistema che teoricamente funzionava, quando è stato fatto il prototipo non ha funzionato; quando il prototipo ha funzionato, la sua installazione di test non ha funzionato e quando molte installazioni non hanno funzionato, una sola, in un luogo specifico, non lo ha fatto. 27/04/2017

35 L’ambiente (2): Alcuni esempi di queste situazioni di cui sono a conoscenza diretta sono i seguenti: Usare il corpo di un gioiello in oro (e quindi conduttore) come antenna di un transponder e quindi inserire direttamente nell’anello un chip, teoricamente può funzionare, realizzandone il prototipo si scopre che in realtà non funziona e quindi è necessario un supplemento di ricerca applicata per farlo funzionare. Una libreria che “sa” dove sono i libri al suo interno, come prototipo funziona, installata in un contesto reale, non ha funzionato ed ha richiesto un supplemento di attività per farla funzionare. Un sistema di tracciamento di autoveicoli installato con successo in un ambiente, posto in un altro non funziona ed una misurazione di campo fatta con l’analizzatore di spettro ha consentito di analizzare l’occupazione dello spettro in quell’ambiente, capire la motivazione del non funzionamento e trovare dei sistemi per aggirare il problema. 27/04/2017

36 Rispetto al passato Un lettore di codice a barre
Le procedure di Identificazione Automatica (Auto ID) aiutano a fornire informazioni di persone, animali, merci e prodotti in movimento, permettendo così la rintracciabilità in tempo reale. L'etichetta “barcode" (comunque presente anche nel sistema RFID) innestò una rivoluzione nei sistemi di identificazione che, con il passare degli anni, sono diventate inadeguate per il continuo incremento del numero di dati. Le differenze sono però notevoli. Grazie alle onde radio, con i tag RFID si supera il problema della lettura ravvicinata. In secondo luogo, un codice a barre identifica in genere la marca e il tipo di prodotto, non il singolo articolo. I barcode hanno il vantaggio di essere estremamente economici, ma il loro handicap è la bassa capacità di immagazzinare dati e la non riprogrammabilità. La soluzione tecnica ideale può essere l'archiviazione dei dati in un chip di silicio, infatti il più comune congegno elettronico in uso, per questo scopo, oggi giorno è la smart card basata sul contatto fisico (smart card GSM, carta di credito bancaria), che si rivela un handicap e rende lo strumento di difficile impiego. Un lettore di codice a barre 27/04/2017

37 Rischi e pericoli : L'utilizzo della tecnologia RFID ha generato considerevoli controversie e persino boicottaggio di prodotti. Le preoccupazioni principali riguardano la possibilità che la tecnologia possa essere utilizzata per violare la privacy, ad esempio: l'acquirente di un prodotto non è necessariamente consapevole della presenza del tag, e spesso non è in grado di rimuoverlo dal prodotto che ha acquistato; il tag può essere letto da una certa distanza senza che il portatore lo sappia; se un oggetto con tag viene pagato con carta di credito o in congiunzione con l'utilizzo di una carta fedeltà, potrebbe risultare possibile ricondurre l'ID unico di quell'oggetto all'identità dell'acquirente. La maggior parte dei timori ruotano attorno al fatto che i tag RFID affissi ai prodotti rimangono funzionali anche dopo l'acquisto, e quindi possono essere usati per la sorveglianza o altre funzioni al di fuori della catena commerciale di distribuzione dei prodotti. Non è difficile comprendere come RFID porti con sé difficili e complesse implicazioni a livello di privacy. Ogni oggetto è potenzialmente rintracciabile dovunque. 27/04/2017

38 I vantaggi (1): L'applicazione delle tecnologie RFID fornirà alle aziende conoscenze in tempo reale sulla posizione e l'integrità delle proprie risorse e beni a magazzino a livello globale, con un incremento significativo dell'efficienza operativa. I vantaggi per le aziende includono il miglioramento dell'efficienza del personale, una migliore gestione del magazzino lungo l'intera supply chain, la salvaguardia dell'integrità dei prodotti e minori perdite dovute a 'rotture' di stock, oltre a numerosi altri potenziali benefici. In qualità di presidente del Technology Board e del Software Action Group dell'Auto-ID Center[tm] presso il MIT, Sun ha dato un importante contributo per l'elaborazione degli standard RFID/EPC. Oggi, Sun continua ad offrire sostegno e guida nell'ambito di EPCglobal. 27/04/2017

39 I vantaggi (2): L'impegno di Sun è fornire al mercato l'infrastruttura e le soluzioni di punta basate sugli standard RFID/EPC per il rilascio di applicazioni RFID per le aziende. A conferma di tale impegno, Sun ha recentemente annunciato l'apertura di un RFID Test Center a Dallas, in Texas. Il Sun RFID Test Center di Dallas è il primo di una serie di centri che verranno realizzati in tutto il mondo per consentire alle aziende di verificare le proprie soluzioni RFID. Mettendo a disposizione questi centri di test, Sun contribuisce a ridurre i rischi delle aziende in procinto di investire in un'infrastruttura RFID, aiutandole a valutare le varie configurazioni possibili prima di effettuare gli investimenti. I Sun RFID Test Center rappresentano solo una delle dimensioni dell'approccio globale di Sun, volto a fornire ai clienti una soluzione RFID completa ed efficace, che include hardware, software, servizi e partnership di qualita' desidera trattare. 27/04/2017

40 I produttori (1): Su Java System RFID Software (sun.com)il Java System RFID Software è l'esclusiva piattaforma RFID middleware di Sun basata su standard largamente accettati nel settore, inclusi quelli definiti da EPCglobal. Fornisce le fondamenta per il rilascio della propria infrastruttura EPC (Electronic Product Code) aziendale, che permetterà di migliorare la visibilità, la sicurezza e l'integrità lungo la supply chain. Il software RFID di Sun è stato specificatamente progettato per offrire alti livelli di affidabilità e scalabilità, semplificando contestualmente l'integrazione con i diversi sistemi enterprise di back-end esistenti: Il Java System RFID Software include due componenti: Java System RFID Event Manager e Java System RFID Information Server. Entrambi sono disponibili per il download. In qualità di presidente del Technology Board e del Software Action Group dell'Auto-ID Center, Sun ha dato un importante contributo per l'elaborazione degli standard RFID. Oggi, Sun è attivamente impegnata a fianco dei propri clienti, mettendo a loro disposizione tutta la propria esperienza nelle infrastrutture enterprise per risolvere i loro particolari requisiti in area RFID. Per il futuro, l'impegno di Sun è fornire al mercato l'infrastruttura e le soluzioni leader basate sugli standard RFID per il rilascio di applicazioni RFID di livello enterprise. 27/04/2017

41 I produttori (2) Psion Teklogix è un’azienda leader nel settore della raccolta dati con oltre sistemi wireless installati negli ultimi 25 anni. Prodotti RFID di Psion Teklogix Per soddisfare le richieste dei suoi clienti, Psion Teklogix ha recente annunciato il lancio di due nuovi prodotti: Un lettore di tag RFID dotato di connessioni (900 MHz) in grado di operare con l’intera gamma di dispositivi per l’elaborazione mobile – ideale per applicazioni sia portatili sia a bordo veicolo. Gli utenti hanno quindi a disposizione un dispositivo RFID basato sullo standard EPC perfettamente conforme ai requisiti imposti da Wal-Mart e dal Dipartimento della Difesa statunitense, con l’assoluta garanzia della protezione dell’investimento in quanto vengono mantenute le infrastrutture hardware esistenti. Un lettore operante in dual mode (RFID a 13,56 MHz e lettore di codici a barre) per i propri computer palmari mod.7535. 27/04/2017

42 I produttori (3): In questo modo gli utenti possono supportare sia le tecnologie tradizionali (codice a barre) sia quelle emergenti (RFID): Psion Teklogix, infatti, è convinta che sul breve termine molti operatori condurranno le operazioni di raccolta dati sfruttando entrambe le metodologie. Psion Teklogix continua a sviluppare la propria offerta di soluzioni RFID mediante partnership con due delle più importanti aziende statunitensi operanti in questo settore. Sirit technologies, uno dei maggiori produttori di lettori RFID e Psion Teklogix hanno dato vita a un’alleanza strategica finalizzata all’integrazione dei lettori RFID di Sirit in una vasta gamma di prodotti e soluzioni per mobile computing e raccolta dati Il lancio del lettore integrato di codice a barre e RFID operante a 13,56 MHz per il computer palmare mod.7535 è la prima fase di un’operazione strategica tra le due società che prevede l’inclusione del lettore RFID di SIRIT in numerosi altri prodotti di Psion Teklogix per supportare le principali frequenze RFID (LF, HF e UHF) e i più diffusi standard di trasponder. AccuCode, uno dei maggiori integratori di sistemi e VAR operanti nel settore dei dispositivi mobili per applicazioni industriali, rivenderà la linea di soluzioni per l’elaborazione mobile di Psion Teklogix abbinata al proprio software Warehouse Management Systems in modo da offrire soluzioni per l’elaborazione mobile in grado di supportare la tecnologia RFID ai clienti del mercato nordamericano. 27/04/2017

43 I fornitori (1): Uno dei fornitori leader di soluzioni Rfid, Siemens Business Services rappresentata in Italia da Siemens Informatica, è la sola azienda in grado di offrire servizi a qualunque tipo di azienda lungo l’intera catena del valore con una gamma che va dai prodotti ai sistemi fino ai servizi per progetti RFID. Dalla tecnologia di campo, come tag e antenne, alla disponibilità di middleware specializzati nella integrazione delle attivita’ di produzione con quelle gestionali. A ciò Siemens Informatica aggiunge la capacita’ di system integration, di change management e la vocazione al roll out di soluzioni complesse sia a livello nazionale che internazionale. Ovas Logistix s.r.l., società italiana, che rappresenta il main contractor per tutto quanto riguarda le problematiche relative alla movimentazione dei materiali, allo stoccaggio e l’organizzazione integrata della Logistica all’interno di tutte le realtà aziendali. Il gruppo OVAS (Ovas Sas, Ovas Rent e Ovas Logistix Srl, Eutro Log) si propone come specialista nella gestione delle problematiche inerenti lo stoccaggio e l'identificazione delle merci in radiofrequenza, tramite software all’avanguardia (X-OGIX) e tecnologie ampiamente testate (basate sull’identificazione con codice a barre) ed in fase di evoluzione (RFID), per poter affrontare e risolvere qualsiasi esigenza. 27/04/2017

44 I fornitori (2): SOFTWORK nasce nel 1987 nel settore dell’Information & Communication e si è focalizzata negli ultimi anni nella tecnologia RFId, divenendo fornitore e distributore globale di soluzioni di Radio Frequency Identification (RFId) attive e passive, la tecnologia di identificazione a radiofrequenza che si sta affermando sul mercato mondiale per la sua versatilità, facilità e sicurezza. Dopo attenti monitoraggi del mercato sono stati selezionati i partner più qualificati, da FEIG Electronic GmbH per RFId passivi (la società tedesca che ha realizzato alla METRO di Rheinberg il "FutureStore", prima soluzione RFId mirata alla GDO), di cui SOFTWORK è distributore unico in Italia, a Psion Teklogix S.r.l., la multinazionale franco-canadese specializzata nello sviluppo di soluzioni per il mobile computing, la raccolta dati e le comunicazioni wireless (SOFTWORK si occupa di integrare le proprie tecnologie RFId all’interno dei terminali prodotti da Psion Teklogix e soprattutto del nuovo palmare industriale WorkAbout PRO, unitamente all’intera gamma di dispositivi per l’elaborazione mobile, sia portatili che a bordo veicolo, ed i computer palmari mod. 7535), ed Identec Solutions AG (RFId attivi), la società austriaca specializzata in sistemi di identificazione, localizzazione, ricerca e tracciabilità di container, mezzi ed imballaggi in grandi aree di movimentazione. 27/04/2017

45 Altri esempi (1): In una famosa catena di ristoranti, un braccialetto al polso del personale di sala consente alla nota catena di ristorazione di automatizzare la gestione della sala. Soluzione tanto semplice quanto innovativa. Cosa distingue camerieri, responsabili di sala e manager dei ristoranti dagli altri? A prima vista assolutamente nulla, se non un semplice braccialetto. Grazie a questo braccialetto però, basterà al responsabile di sala avvicinarsi al terminale per essere identificato ed accedere al software di gestione del ristorante: nessuna tessera, nessuna password di identificazione, è tutto contenuto nel braccialetto e trasmesso dal Tag RFID al lettore. Oltre all'ovvio risparmio di tempo, è anche possibile differenziare, ad esempio, le tipologie di operazioni che può effettuare un cameriere rispetto ad un manager del ristorante (ad esempio applicazione di sconti). Il tutto semplicemente scrivendo nel tag contenuto nel braccialetto a quali funzionalità può accedere ogni membro del personale: una volta scritto nel tag, il riconoscimento sarà automatico ed immediato. 27/04/2017

46 Altri esempi (2): Biglietti RFID anche per i tifosi di calcio:il club scozzese dei Rangers, che da tempo adotta soluzioni a radio frequenza per i propri abbonati, ha in progetto per l’anno successivo, di emettere tagliandi contenenti il chip a tutti i tifosi. Chip a radio frequenza nascosto in un dente Per impiantare un chip RFID nel corpo umano era necessario scegliere una zona che garantisse un’alta resistenza: ed ecco che i ricercatori belga sono riusciti ad inserire la tecnologia di identificazione a radio frequenza, come una normale otturazione, all’interno di un dente.Nel mondo dell’identificazione a radio frequenza, la fantasia troppo spesso viene superata dalla realtà e questo è uno di quei casi: la notizia giunge dall’Europa, precisamente dal Belgio, dove un team di ricercatori e sviluppatori ha realizzato quello che si propone per essere lo strumento di nuova generazione per l’identificazione automatica; si tratta di un dispositivo ben più piccolo di un chicco di riso (dimensione alla quale era stato paragonato il chip RFID impiantabile sottopelle) e può essere inserito tranquillamente all’interno di un dente, come una normale otturazione. 27/04/2017

47 Altri esempi (3): Gli studiosi affermano che il dente è la parte migliore del corpo in cui impiantare un chip, in quanto è la più resistente ed anche in caso di decesso non si corre alcun rischio di perdita dei dati, aumentando cosi la possibilità di riconoscere un corpo Chiaramente l’impiego sarebbe quello di “carta d’identità elettronica” in quanto all’interno del chip possono essere memorizzati i dati anagrafici del soggetto, insieme ad una fotografia; dagli esperimenti si è evidenziato come il chip non crei nessun problema al dente in cui è stato impiantato né tantomeno al resto del corpo del “proprietario”, e potrà essere letto da normali reader RFID. 27/04/2017

48 Rilevanza per il pubblico
La possibilità di aggiornare i dati contenuti all'interno dell'RFID ha fatto nascere il concetto di sistemi informativi "distribuiti", dove con questo termine non si intende la normale distribuzione delle informazioni che avviene sulle reti cablate o wireless. Con l'RFID si può arrivare a concepire un sistema nel quale ogni oggetto trattato ad esempio all'interno di una fabbrica sia "proprietario" di un suo set di dati, che vengono comunicati e aggiornati a distanza in corrispondenza dei lettori. Una visione di questo tipo, combinata magari con le tecnologie di comunicazione in continua evoluzione, ha fatto parlare ad alcuni di una futura "Internet delle cose", contrapposta o complementare all'attuale "Internet delle persone". Al di là delle visioni più innovative, comunque, la tecnologia RFID odierna trova applicazioni pratiche in diverse aree, anche in Italia. 27/04/2017

49 Progetti (1): Ducati, ad esempio, ha avviato un progetto basato su RFID per controllare il montaggio dei motori delle proprie motociclette sportive. A ogni kit di un nuovo motore viene associato un transponder, sul quale sono memorizzate le informazioni per il montaggio. Quando il kit arriva alla cella di montaggio, un lettore rileva le informazioni del transponder e scarica il programma di montaggio sul pc che controlla la cella. In questo modo il sistema di avvitamento viene programmato in base alle informazioni contenuti sul transponder. Il montaggio viene poi monitorato mediante sensori e il risultato viene di nuovo memorizzato sul transponder. A motore montato, i dati riassuntivi vengono scaricati sul sistema informativo aziendale e il transponder riutilizzato per un altro kit. In questo modo, Ducati ha ora a disposizione le informazioni complete di ogni montaggio, non solo dei valori medi; ciò permette di individuare più facilmente difetti, capirne le cause e preparare le azioni di miglioramento. 27/04/2017

50 Progetti (2): Safilo, il produttore italiano di occhiali, ha avviato un progetto pilota per valutare le prestazioni di un RFID a 13,56 MHz applicato ai suoi prodotti. Gli obiettivi sono un miglioramento della gestione interna del processo produttivo e l'assicurazione di un servizio di garanzia e anticontraffazione post-vendita. Anche Merloni sta valutando l'applicazione di un RFID su ogni suo elettrodomestico per gestire sia il processo di produzione, sia l'attività post-vendita di assistenza e riparazione. Il produttore ha inoltre ideato dei concept sperimentali che montano lettori RFID su elettrodomestici quali lavatrici, frigoriferi e forni a microonde, che in futuro potranno riconoscere i prodotti al loro interno e impostare gli opportuni programmi o avvertire di eventuali scadenze di validità. 27/04/2017

51 Progetti (3): Uno dei progetti più ambiziosi è comunque quello di Benetton, che ha intenzione in prospettiva di estendere l'uso dell'RFID a tutta la sua supply chain. Questo vorrebbe dire a regime l'etichettatura con tag di circa 120 milioni di capi d'abbigliamento all'anno. La parte RFID di questo progetto viene ideata e realizzata da una società italiana, LAB-ID. Attualmente il progetto è nella fase di test operativo, che prevede lo sviluppo completo di un gruppo limitato di negozi pilota in Italia e all'estero e la sua alimentazione con prodotti Benetton dotati di transponder RFID. Nel corso del prossimo anno verranno valutati i risultati del test e verrà estesa l'implementazione a tutta la rete di Benetton. Una massiccia operazione di etichettattura, inoltre, dei prodotti è stata attuata da Walmart. Molto opportunamente, fa balenare lo scenario possibile. Facciamo la spesa, infiliamo nel carrello i prodotti marchiati con RFID, passiamo nei pressi di un lettore che calcola il prezzo e via. Niente code alla cassa e tutti a casa felici. Aggiungiamo, che per pagare potremmo usare anche il portachiavi RFID inventato da American Express e testato negli ultimi mesi in negozi e fast-food della zona di Phoenix. Oppure si pensi a come tenere sotto controllo il movimento delle fiches in una casa da gioco.Gli RFID possono essere applicati come immobilizzatori per autoveicoli e le serrature elettroniche per i quali non è previsto un sistema di raccolta dati. 27/04/2017

52 Conclusioni In conclusione un sistema RFID è una architettura complessa,inserita in una società del controllo, che solo in una minoranza dei casi applicativi può essere affrontata in modo sistematico con soluzioni comprate in negozio ed assemblate (off the shelf),sebbene anche in Italia esistano alcuni negozi online di componenti RFID. Questo approccio funziona egregiamente in ambienti non ostili, fortemente standardizzati e controllati (ad esempio supermercati, certi tipi di magazzini, ingressi di impianti sportivi, plance di automobili); viceversa, nella maggioranza dei casi applicativi è necessaria una ricerca, progettazione ed implementazione specifica. La conoscenza superficiale legata a poche esperienze realmente sviluppate in ambienti non standardizzati può facilmente portare a sopravvalutare la tecnologia pensando che si possa sempre ottenere grandi risultati a costi contenuti con notevole vantaggio conomico. La realtà, come spesso accade, è più articolata e complessa; ottenere grandi risultati è spesso possibile, con adeguati studi di base e, a meno di ambienti non ostili, fortemente controllati e altamente standard, i costi potrebbero non essere contenuti come ci si aspetta. 27/04/2017

53 BIBLIOGRAFIA http://www.siemenspress.com/
SOFTWORK 27/04/2017


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