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PubblicatoMario Colli Modificato 8 anni fa
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GLI INTERVENTI NELLA CLINICA DELLO SVILUPPO
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Presa in carico congiunta bambino+genitori Clinici differenti (problema dell’alleanza, delle identificazioni) Prospettiva disturbi relazionali: focus relazioni reali/rappresentate Intervento su funzione genitoriale, capacità di cura e protezione
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PRENDERSI CURA DEL BAMBINO PRENDERSI CURA DELLE RELAZIONI PRENDERSI CURA DEI CONTESTI
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BAMBINO- INTERVENTO SULLA PAROLA MEDIAZIONE DEL GIOCO Coinvolgimento, fantasie, ansie e paure, rappresenta i propri vissuti interni Importante proporlo anche ai genitori per entrare nei bisogni del figlio INTERVENTI FOCALIZZATI Elaborazione vissuti fantasmatici, angosce depressive nel transfert GRUPPO: condivisione sofferenza, esperienza terapeutica e percorso di cambiamento. Empatia e capacità comunicative
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Bambino- intervento sul corpo Corpo mezzo di comunicazione e cambiamento Unità psicosomatica utilizza la simbologia del gesto e del movimento per restituire al bambino l’esperienza comunicativa che gli è stata negata Gioco, postura, movimento, spazialità riappropriazione motoria e emozionale Materiale diventa strumento simbolico (proiezioni), terapeuta “neutralità benevola”, comprensione empatica e rassicurante
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PRENDERSI CURA DELLE RELAZIONI Attenzione terapeutica al mondo relazionale reale/rappresentato Sofferenza matrice relazionale Presa in carico globale Ottica sistemica: Terapeuta portatore di cambiamento 2 Livelli entrata: (1)Comportamenti modifica interazioni disfunzionali (2)Rappresentazioni interne, come pensano e vivono
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Intervento psico-educativo Migliorare competenza, potenziamento capacità Prevenzione o accompagnamento in situazioni critiche, riabilitazione e promozione della salute RESTITUIRE COMPETENZA AI GENITORE non delegare operatori ADDESTRAMENTO IN FUNZIONE DEL TRATTAMENTO (PARENT TRAINING): momenti informativi, formativi, analisi del comportamento parentale, individuazione di aree problematiche, strategie, comportamenti alternativi adeguati, applicazione comportamenti adattivi
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Interventi psico-educativi Prevenzione universale Agire prima che il disturbo compaia Parent effectivness training aiutare a instaurare relazioni intime, autentiche, calde tramite EMPATIA, ASCOLTO ATTIVO, MESSAGGI IN PRIMA PERSONA Rendere genitori più possibili auto-sufficienti
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Interventi psico-educativi Ridurre disobbedienza (modeling osservativo) Ridurre iperattività Incremento competenza sociale Incrementare abilità sociali nei confronti dei comportamenti oppositivi dei figli
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Interventi psico-educativi Stampo psicodinamico parental training della Tavistock (0-5 anni) Spazio e tempo per pensare il problema Cosa significa per loro Instaurare una relazione pensante Basato sulle funzioni dell’Io e sul Contro transfert
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Psicoterapie brevi genitore-bambino Prima infanzia poi esteso fino adolescenza Domanda del genitore “disparati livelli di disagio” Interventi precoci, valore preventivo ripresa normali processi evolutivi Manifestazioni sintomatiche del bambino rilievo nell’economia psichica della madre (crisi, “lutto dello sviluppo”, pretransfert positivo, proiezioni dal bambino al terapeuta
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PRENDERSI CURA DEI CONTESTI FATTORI DI RISCHIO FATTORI PROTETTIVI, resilienza CONTESTI come AMBIENTI TERAPEUTICI Riduzione dell’impatto del fattore di rischio (minore esposizione alla situazione di stress) Rendere disponibili nuove opportunità relazionali e sociali (cambiamento di significato attribuito alla situazione sfavorevole) > Stima di sé e senso di efficacia personale
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