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GLI INTERVENTI IN MATERIA DI IGIENE MENTALE, INCIDENTI E OBESITA’. Laurea specialistica in Inf. Pediatrica Corso di Studio in Pediatria (Prof. L. Greco).

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Presentazione sul tema: "GLI INTERVENTI IN MATERIA DI IGIENE MENTALE, INCIDENTI E OBESITA’. Laurea specialistica in Inf. Pediatrica Corso di Studio in Pediatria (Prof. L. Greco)."— Transcript della presentazione:

1 GLI INTERVENTI IN MATERIA DI IGIENE MENTALE, INCIDENTI E OBESITA’. Laurea specialistica in Inf. Pediatrica Corso di Studio in Pediatria (Prof. L. Greco). A.A 2005/06 I Anno II Semestre. ANASTASIO CONCETTA CIAMPA RITA ESPOSITO MARIA GERARDA IARDINO ADA MARCIANO FABIANA NAPPI ANNA LISA

2 IGIENE MENTALE E’ questa una problematica assai ampia, per di più di difficile rilevazione statistica. Da qui si è operata una scelta di quelli che sono gli interventi prioritari fra quelli segnalati, con maggiore interesse per: Prevenzione Diagnosi precoce

3 RUOLI DI RESPONSABILITA’ RIGUARDO ALLA SALUTE MENTALE IN ETA’ PEDIATRICA LA FAMIGLIA che ha il diritto/dovere di: - Integrare e coadiuvare l'istituzione scolastica nel proprio ruolo; - Intervenire nelle scelte educative della Scuola anche attraverso i propri rappresentanti negli Organi Collegiali. LA SCUOLA : - Svolge un ruolo educativo, fondamentale per i bambini e attraverso essi anche per le loro famiglie, vincolato ai valori di utilità sociale fissati dalla nostra Costituzione e al rispetto del diritto di ogni persona, ad una crescita sana ed equilibrata del proprio corpo, delle proprie conoscenze e della propria personalità.

4 PIANO INTERVENTISTICO E’ di fondamentale importanza che gli interventi in materia di Igiene mentale siano tempestivi. Solitamente, infatti, l’allarme viene lanciato solo dalla scuola dell’obbligo, difficilmente quindi, prima dei 6 anni… E’ di primaria necessità, dunque, un forte miglioramento/creazione di un adeguato sistema informativo.

5 Le problematiche per le quali è prevista l’applicazione degli interventi sono, quindi, limitate prevalentemente a quelle di cui si ha segnalazione, vale a dire: a ) Disturbi dell’Apprendimento*; b) Disturbi Fobici e dell’Ansia; c) Disturbi di carattere Psicosomatico*. Vi è la Necessità di concentrarsi su problemi a prognosi fortemente negativa*, in cui c’è più probabilità di efficacia, avvalendosi della collaborazione di pediatri ed altre figure professionali competenti.

6 a] Disturbi dell’ Apprendimento Cause principali: - Parenting inefficace; - Attaccamento Insicuro; - Fattori psico-sociali; Interventi: - Nei tempi: possibilmente entro i primi 3-4 anni di vita. - Nelle modalità: con programmi di Home Visiting per supportare la genitorialità delle famiglie a rischio.

7 b] Disturbi del Comportamento Anche in questo caso è necessaria la collaborazione di più esperti e, ancor più, l’abilità del pediatra nell’individuare in tempo,entro i 6 anni di età, disturbi di natura iperattiva od oppositiva che potrebbero involvere verso l’insorgenza di un comportamento antisociale. Interventi: - - Home visiting - - Psicoterapia : molto utile quella a valenza cognitivo- - comportamentale, come anche nel trattamento dei disturbi del - comportamento alimentare dell’ adolescente, dove, se necessario, si - interviene con terapia non individuale ma familiare o di gruppo.

8 c] Disturbi Fobici e dell’ Ansia Sono considerati a prognosi naturale favorevole, per cui non è necessariamente richiesta una presa in carico. Interventi: -La psicoterapia può essere di grande aiuto.

9 L’INTERVENTO FARMACOLOGICO IN TEORIA … Si riserva l’uso dei farmaci solo in casi di estrema necessità, là dove le pratiche alternative non riescono ad apportare risultati tangibili. IN PRATICA … Il numero di bambini trattati con psicofarmaci sta rapidamente aumentando in Europa come nel mondo. E' in corso una mistificazione delle percentuali di bambini che realmente necessitano di farmaci psichiatrici, cioé, si rischia di somministrare psicofarmaci anche a bambini semplicemente "vivaci", o con difficoltà d'apprendimento e d'integrazione sociale che niente hanno a che vedere con una effettiva patologia.

10 INCIDENTI IN ETA’ PEDIATRICA: Incidenti stradali Incidenti domestici

11 I bambini sono spesso vittime di incidenti a causa della loro propensione al gioco, che talvolta può essere pericoloso, e del traffico automobilistico in aumento. In età scolastica gli incidenti stradali sono già al PRIMO posto nella statistica. Interventi di Prevenzione e Controllo sono di aiuto: - attraverso un’Adeguata sorveglianza; - tramite una corretta Educazione stradale Spesso gli incidenti che coinvolgono i bambini sono dovuti anche al non utilizzo/utilizzo inappropriato dei sistemi di ritenuta stradale; utili in tal senso sono: - Le Campagne Mediatiche; - Corsi sul Corretto Posizionamento del Neonato o della Culla in Auto.

12 Interventi di prevenzione contro gli incidenti in età adulta ed adolescenziale : Le speranze affidate al solo cambiamento del comportamento sono, in questo caso, destinate ad essere deluse… Da Alcune indagini, infatti, emerge una predisposizione mentale nei giovani a negare la rilevanza dei comportamenti e delle risposte personali nell’evento accidentale. Ancor più ininfluente l’esperienza diretta (aver subito un incidente). E’ dimostrato, inoltre, che il grado di istruzione e di informazione non sono in rapporto ad una migliore attitudine a comportamenti più sicuri, anzi … PIU’ E’ ALTO IL LIVELLO CULTURALE PIU’ IL GIOVANE ACCETTA IL RISCHIO.

13 NECESSITA’ DI UN PIANO INTERVENTISTICO PLURIDIFFERENZIATO A CARATTERE PREVALENTEMENTE LEGISLATIVO E SANZIONATORIO: Un aumento drastico dei controlli ( velocità, nei punti di traffico pericolosi, uso dei sist. Di sicurezza individuali, sull’assunzione di alcool o stupefacenti per chi guida e non…). Miglioramento della legislazione (↓ Tasso alcolico tollerato per chi è alla guida semplificazione delle normative legate ai controlli ). Incremento degli Interventi di tipo informativo ( Campagne shock sulle conseguenze degli incidenti, uso massiccio dei Media ).

14 I fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di incidenti domestici sono soprattutto SOCIOECONOMICI: Sovraffollamento delle case; La presenza in famiglia di un unico genitore; Le scarse risorse economiche; L'inadeguata sorveglianza e cura del bambino. In questi casi risulta molto utile intervenire con campagne informative di prevenzione onde scongiurare gli incidenti “evitabili”…

15 CAUSE E CONSIGLI ONDE EVITARE GLI INCIDENTI PIU’ FREQUENTI DALLA NASCITA FINO AI 6 MESI DI VITA CADUTE Non lasciate mai il bambino solo nell’abitazione. Non lasciate mai il bimbo solo su fasciatoi, divani, sedie, letti. Se non si può tenerlo in braccio, metterlo nel lettino a sponde alzate o nel box con sbarre di legno simili a quelle del lettino. USTIONI Controllate la temperatura dell’acqua nella quale il bambino fa il bagno. Essa non deve superare i 37°C, una temperatura superiore potrebbe essere sgradevole o addirittura ustionare il bambino. Quando tenete in braccio il bambino non trasportate mai contemporaneamente cibi o bevande bollenti, e neppure cucinate, perché il bambino potrebbe ustionarsi. In caso di ustione, immergete immediatamente la parte ustionata in acqua fredda. Quindi coprire la parte con un panno pulito e rivolgersi immediatamente al medico. ANNEGAMENTO Non lasciate mai solo il bambino in vicinanza di vasche da bagno o recipienti con acqua. Il bambino può annegare anche in poca acqua. SOFFOCAMENTO Non lasciate nel lettino giocattoli di peluche, perché potrebbero essere causa di soffocamento. Non lasciate il bambino piccolo incustodito nel lettone perché potrebbe scivolare sotto le coperte e soffocare. FERITE Non lasciate mai alla portata del bambino oggetti piccoli, appuntiti, taglienti come ad esempio matite, penne, coltelli, forbici, perché potrebbero causare ferite Per essere sicuri in auto: Durante i viaggi in auto i bambini devono sedere sempre nei seggiolini per auto, omologati secondo le norme vigenti, e installati correttamente, sempre sul sedile posteriore (anteriormente esiste il pericolo dell’air-bag). Mettete sempre la chiusura di sicurezza alle portiere.

16 CADUTE Installate sempre cancelletti sulle scale e sulle porte, parapetti alle finestre e reti ai balconi con colonne o sbarre, perché il bimbo potrebbe infilare la testa fra le colonne e non riuscire più a liberarsi. Mettere un riparo agli spigoli e ai mobili con sporgenze o elementi taglienti per il bimbo. Non lasciate sedie o sgabelli vicino a tavoli, ripiani, mobili, finestre, per evitare che il bambino vi salga e cada. Alle finestre vanno comunque sempre messi dei parapetti. Se il bambino sa camminare, si aggrappa a qualsiasi cosa per mantenere l’equilibrio, tra le quali gli sportelli del forno e del frigorifero o ai radiatori a parete. È bene erigere una barriera di protezione intorno ad essi quando sono in funzione. Se il vostro bimbo usa il girello, non perdetelo mai di vista perché il girello può essere causa di cadute o può essere utilizzato per alzarsi e raggiungere punti più alti. Sarebbe opportuno non portare in bicicletta o in motocicletta bambini di età inferiore ai 12 mesi. Ricordatevi comunque il casco! USTIONI Non lasciate mai tazze o piatti con bevande o cibi bollenti sui bordi dei tavoli o dei ripiani, perché potrebbero essere raggiunti dal bambino e rovesciati addosso. Mettete delle barriere protettive davanti ai camini e alle stufe, quando sono in funzione. Cercate sempre di tenere i bambini lontano dai fornelli quanto sono in uso. Proteggete ogni presa di corrente e ogni filo elettrico con gli appositi strumenti. ANNEGAMENTO Dopo l’uso, svuotate sempre le vasche da bagno, i bidet, i catini, i secchi o qualsiasi altro recipiente che contenga l’acqua. Togliete tutti i giocattoli dalla vasca per il bagnetto o dalla piscina dopo l’uso, per evitare che il bambino sia tentato di andare a prenderli. Se avete una piscina, anche piccola di gomma e/o gonfiabile, sarà opportuno recintarla, su tutti i lati, prima ancora che il bimbo sappia camminare per evitare qualsiasi caduta nella piscina. È opportuno, andando in barca, che i bambini indossino sempre giubbotti di salvataggio o salvagente regolamentari. DAI 7 AI 12 MESI: A questa età, il bambino comincia a gattonare, rotolare, stare seduto, camminare, quindi può essere già capace di arrampicarsi e afferrare qualsiasi cosa! È importante prevenire ogni tipo d’incidente preparando l’ambiente con le dovute precauzioni.

17 AVVELENAMENTI Conservate sempre detergenti, prodotti chimici, medicinali, fuori dalla vista e dalla portata del bambino, e riporli immediatamente dopo l’uso. Mettete chiusure di sicurezza ad armadi e cassetti, in modo che il bambino non possa accedervi facilmente. Conservate i prodotti nei loro contenitori originali. Non mettere mai prodotti non commestibili in contenitori per cibi o bevande che portino etichette con altri nomi. Non chiamate "caramelle" i medicinali davanti al bambino, potrebbe confondersi e ritenere le medicine delle "caramelle"! Non lasciare alcolici e superalcolici alla portata del bambino. SOFFOCAMENTO Non mettete nulla attorno al collo del bambino come nastri, catenelle e simili, perché possono provocare strangolamento. Non lasciate mai alla portata del bambino pezzi duri di cibo o oggetti piccoli, ad esempio i palloncini, perché potrebbero ingoiarli e soffocare; neppure sacchetti di plastica, perché vi potrebbe infilare la testa e soffocare.

18 LA SALUTE DEL BAMBINO; L’ OBESITA’: Approvato solo nel 2004, lo standard per la determinazione del sovrappeso è il BMI. In Italia, il 36% della popolazione in età pediatrica è in sovrappeso, di cui: In media,Il 12% è obeso con valori più elevati al Sud(es. del 16% a Napoli) rispetto al Nord (es. del 6,9% a Lodi). Il dato Italiano è sfavorevolmente superiore rispetto alla media europea.

19 E’ UN PROBLEMA MULTIFATTORIALE FATTORI ORGANICI: FAMILIARITA’ ( per lo più MADRE-FIGLIO) FATTORI METABOLICI FATTORI SOCIO-AMBIENTALI (BASSO LIVELLO SOCIOCULTURALE). FATTORI PSICOLOGICI (madre che cerca di compensare le sue “mancanze” nei confronti del figlio offrendogli cibo, e figlio che, bisognoso di affetto, cerca nel cibo conforto ed appagamento). -Traumi emotivi. -Disadattamento sociale. Ma, da un punto di vista prettamente pratico, l’Obesità è per lo più un Problema di: * MALNUTRIZIONE (IPERALIMENTAZIONE) O, CMQ, UN ERRATO COMPORTAMENTO ALIMENTARE. ** SEDENTARIETA’  (  DISPENDIO ENERGETICO RISPETTO ALL’ASSUNZIONE DI CIBO BILANCIO ENERGETICO POSITIVO PROTRATTO NEL TEMPO).

20 COMPORTAMENTO ALIMENTARE. Richieste Fisiologiche Comportamento Pressioni Psicosociali Alimentare Stato di Salute a lungo Termine

21 ERRATI COMPORTAMENTI PIU’ FREQUENTI FRA I BAMBINI OBESI IN ETA’ PEDIATRICA: Il 20% non fa colazione regolarmente. Il 40% fa una colazione povera o, quanto meno, poco varia e troppo velocemente. Ripetuti “fuori pasto” in particolare durante le ore trascorse d’avanti alla TV o al PC *. Scarsa attività fisica. N.B. * Studi Americani sui bambini che guardano la TV riportano che di questi, il 43% circa mangia durante la giornata ed il 28% sgranocchia invece durante il dopo cena, ovviamente in maniera poco consapevole e smodata perché distratti dal palinsesto televisivo.

22 PRINCIPALI PATOLOGIE IN ETA’ PEDIATRICA LEGATE ALL’OBESITA’: Ipertensione Arteriosa 27% Dislipidemia 17% Intolleranza al Glucosio 4.5% Insulino resistenza 64% Microalbuminuria 16% Nonché: Problemi ortopedici (Valgismo e Piede piatto). Sviluppo puberale tendenzialmente precoce. Alterato sviluppo psicofisico nell’Adolescente: - Disagio “soggettivo”: Non accettazione Depressione di se’. ed - Disagio “oggettivo”: Derisione e Additazione Isolamento da parte dei coetanei e non.

23 Quindi in età adulta aumenta il rischio di riscontrare le seguenti patologie: Diabete di Tipo II. Ipertensione. Aterosclerosi. Difficolta’ nella deambulazione e nel muoversi. Affaticamento. Problematiche respiratorie… Un bambino obeso sarà dalle 2 alle 6,5 volte maggiormente a rischio di obesità in età adulta rispetto ad un bambino normopeso.

24 LA DIAGNOSI: FONDAMENTALE PRIMA DELLA PIANIFICAZIONE E DELL’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI. DATI DI RIFERIMENTO E METODOLOGIE : - Tabelle Nazionali: Elaborate dalla SIEDP(Istituto Sanitario Di Diabetologia ed Endocrinologia Infantile). - Tabelle Internazionali: “ “ IOTF (International Obesity Task Force). - Misurazioni Plicometriche: attraverso il plicometro di Holtain si vlutano soprattutto: * Plica Tricipitale. * Plica Bicipitale. * Plica Sottoscapolare. * Plica Sovrailiaca. - Misurazioni per la circonferenza di: * Braccio (solitam. Il sx.). * Vita (in corrisp. Della minore circ. addominale). * Fianchi (in corrisp. Del punto di maggiore circonferenza gluteale). * * A volte anche circ. vita/circ. fianchi (> 1 nei maschi e circa 0.8 nelle femmine). * * Circ braccio/ circ.Coscia (1.1 nei maschi e e 0.8 nelle femmine).

25 LINEE GUIDA PER UNA DIETA IPOCALORICA: Il Bambino deve sentirsi protagonista delle scelte da approvare in ambito alimentare:nel rispetto di 1 alimentazione corretta deve poter scegliere e non avvertire il regime alimentare a cui è sottoposto come una imposizione. Coinvolgimento Familiare. Limitare l’introito Calorico per non più del 30%. Scegliere pasti a ridotta densità calorica, prediligendo frutta, verdura e carboidrati complessi. Limitare l’assunzione dei zuccheri semplici (non più del 10% delle calorie totali giornaliere). Limitare il consumo in grassi a non più del 30% ed in carboidrati a non più del 60% delle calorie totali Rapporto 1:1 tra proteine animali e vegetali. Promuovere una corretta attività fisica. Correzione delle cattive abitudini. Interventi di Ed. Sanitaria.

26 APPROCCIO COMBINATO DI “BUON SENSO” ALLA PREVENZIONE DELL’OBESITÀ - Nell’European Health Report 2002 L’OMS lancia l’Allarme: L’Obesità è una Epidemia Europea e Mondiale. - Le linee guida per una corretta alimentazione sono necessarie ma per nulla sufficienti. Esigenza e la necessità di approvare delle legislazioni sanitarie di tipo Regolatorio e Sanzionatorio: CASA: Dedicare tempo e attenzione a una dieta salubre e all’attività fisica. Limitare il tempo davanti alla TV. SCUOLA: Investire in attività motorie obbligatorie. Definire standard precisi per la refezione, combattere le merendine, gli snack, le bibite zuccherate e le macchinette che le forniscono;cercare di diffondere cibi salutari anche attraverso concessioni mirate ai bar scolastici e a macchinette adeguate. CITTA’: Promozione della mobilità con spazi aperti, piste e aree pedonali e ciclabili. MASS MEDIA E MARKETING: Tassare di più i fast food e le bevande dolci. Diffondere la cultura dei cibi salutari (frutta e verdura). Obbligare a inserire etichette negli alimenti. Proibire la pubblicità di alimenti per bambini. Aumentare i fondi per campagne di salute pubblica per la prevenzione dell’obesità. POLITICA: Porre restrizioni all’influenza delle industrie nell’indurre scorrette abitudini alimentari specialmente nelle scuole.


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