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Diritto Privato Europeo Traccia della lezione Le istituzioni giudiziarie Corte di Giustizia dell’Unione Europea prof. A. Venchiarutti.

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1 Diritto Privato Europeo Traccia della lezione Le istituzioni giudiziarie Corte di Giustizia dell’Unione Europea prof. A. Venchiarutti

2 Corte di Giustizia dell’U. E. http://curia.europa.eu/ La Corte di Giustizia dell’U.E. comprende la Corte di Giustizia, il Tribunale e i tribunali specializzati (art. 19, § 1, TUE); In seguito modiche T. di Lisbona: articolazione interna :Corte di Giustizia, il Tribunale, i tribunali specializzati (art. 19, § 1); Compito: “assicura il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati” Si pronuncia (art. 19.3 TFU): – Sui ricorsi presentati da uno Stato membro, da un’istituzione UE (o da una persona fisica o giuridica); – In via pregiudiziale, su richiesta di un giudice nazionale, per l’interpretazione o la validità del diritto dell’Unione; – Negli altri casi previsti dai Trattati TUE e TFUE si limitano ad attribuire determinate funzioni alla Corte, lasciando allo Statuto della stessa compito della ripartizione interna (cfr. art. 281 TFUE); Diritto Privato Europeo

3 Corte di Giustizia – composizione (art. 19 TUE e artt. 251-254 TFUE) Nella Corte 1 giudice x ogni Stato membro e nel Tribunale almeno 1 giudice per Stato (art. 19, § 2 TUE); Giudici della Corte 28 (numero prefissato); La Corte è assistita da 9 avvocati generali (art. 252 TFUE): (su richiesta della Corte, il Consiglio può aumentare il numero degli avv.ti generali); Giudici e avvocati generali – nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri (art. 253 TFUE), previa consultazione di un Comitato, composto da 7 personalità scelte tra ex membri della Corte o del Tribunale; Comitato ha il compito di rendere parere sull’adeguatezza dei candidati all’esercizio delle funzioni di giudici o di avvocato generale, prima che i governi procedano alla nomina (art. 255 TFUE); – Giudice e avv.ti sono scelti tra “personalità che offrano garanzie di indipendenza e che riuniscano le condizioni richieste per l’esercizio, nei rispettivi paesi, delle più alte funzioni giurisdizionali, ovvero siano giureconsulti di notoria competenza” (253 TFUE) e per il Tribunale … (art. 254 TUE); – Durata mandato: 6 anni (ogni 3 anni si procede ad un parziale rinnovo per quanto riguarda 14 giudice e 4 avv.ti); mandato rinnovabile; Diritto Privato Europeo

4 Corte di Giustizia - composizione Giudici e avvocati generali – Scelti per la Corte, tra “personalità che offrano garanzie di indipendenza e che riuniscano le condizioni richieste per l’esercizio, nei rispettivi paesi, delle più alte funzioni giurisdizionali, ovvero siano giureconsulti di notoria competenza” (253 TFUE) e per il Tribunale … (art. 254 TUE); – Nominati di comune accordo ogni 6 anni (ogni 3 anni parziale rinnovo) dai governi degli Stati membri (art. 253 TFUE); mandato rinnovabile; – Comitato (composto da 7 personalità scelte tra ex membri della Corte o del Tribunale) con il compito di rendere parere sull’adeguatezza dei candidati all’esercizio delle funzioni di giudici o di avvocato generale, prima che i governi procedano alla nomina (art. 255 TFUE); – Indipendenza dei giudici (art. 2 Statuto della Corte) e anche degli Avvocati Diritto Privato Europeo

5 Corte di giustizia - organizzazione Corte – Presidente della Corte designato ogni tre anni dai giudici della Corte stessa; – La Corte i riunisce normalmente in sezioni (3 o 5 giudici) o in “grande sezione” composta da 13 giudici alla quale sono deferite le cause quando lo richieda uno Stato o un’istituzione dell’Unione che è pare in causa; in casi particolari, la Corte può riunirsi in seduta plenaria (art. 16 Statuto); – Avvocato generale (mutuato dalla realtà francese): collaboratore della Corte (amicus curie) hanno «l’ufficio di presentare pubblicamente, con assoluta imparzialità e indipendenza, conclusioni motivate sulle cause che conformemente allo statuto della Corte richiedono il loro intervento» (art. 252 TFUE): conclusioni non vincolanti per la Corte; – Attività disciplinata oltre che dai Trattati e dallo Statuto, dallo Statuto e dal regolamento di procedura; Diritto Privato Europeo

6 Tribunale Tribunale di primo grado dal 1989 (previsto AUE; e poi creato con decisione del Consiglio 24 ottobre 1988, 88/591): Tribunale è competente a conoscere in primo grado alcune categorie di ricorsi ad eccezione di quelle attribuite ad un tribunale specializzato e di quello che lo statuto riserva alla Corte di giustizia (art. 256 TFUE) Composizione Almeno 1 giudice x ogni Stato (statuto Corte può aumentare numero x necessità: art. 19.2 TUE, art. 254 TFUE): attualmente 28 giudici; nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri, con criteri analoghi a quelli per la nomina dei giudici della Corte (art. 254 TFUE); ha un regolamento di procedura (art. 254 TFUE); si riunisce anch’esso in sezioni (art. 50 Statuto), ma può procedere in seduta plenaria o statuire nella persona di un giudice unico; Diritto Privato Europeo

7 Tribunale Scopo dell’istituzione del Tribunale – alleggerire il carico di lavoro della Corte; – doppio grado di giudizio in sede comunitaria; – ha assunto competenze via più estese (dopo T. Lisbona) Ora è competente a conoscere in primo grado (art. 256 TFUE) – ricorsi per annullamento di atti comunitari; – ricorsi per carenza – ricorsi per risarcimento del danno derivanti da r.c. extracontrattuale dell’Unione – controversie tra l’Unione e i suoi agenti – ricorsi presentati in virtù di una clausola compromissoria; – (due eccezioni: alcuni ricorsi in via esclusiva alla Corte; competenza tribunale specializzato Impugnabilità delle Sentenze innanzi alla Corte giustizia solo per motivi di diritto ed alle condizioni ed entro i limiti previsti dallo Statuto (v. art. 256, § 1 TFUE); Diritto Privato Europeo

8 Tribunali specializzati Procedura per l’istituzione di tribunali specializzati “incaricati di conoscere in primo grado di talune categorie di ricorsi proposti in materie specifiche” (art. 257 TFUE): ; Sino ad ora istituito soltanto Tribunale della funzione pubblica dell’UE: – Sette giudici; – Controversie tra UE e suoi dipendenti; – Decisioni possono essere oggetto di impugnazione innanzi al Tribunale “per soli motivi di diritto o qualora il regolamento sull’istituzione del tribunale specializzato lo preveda anche per motivi di fatto” (art. 257 TFUE); Diritto Privato Europeo

9 Corte di giustizia - I ricorsi

10 Funzione giudiziaria La Corte di giustizia dell'Unione europea si pronuncia conformemente ai trattati (art. 19.2 TUE) : – a) sui ricorsi presentati da uno Stato membro, da un'istituzione o da una persona fisica o giuridica; – b) in via pregiudiziale, su richiesta delle giurisdizioni nazionali, sull'interpretazione del diritto dell'Unione o sulla validità degli atti adottati dalle istituzioni; – c) negli altri casi previsti dai trattati. ( cfr. Parte Sesta: Disposizioni Istituzionali e Finanziarie - Titolo I: Disposizioni Istituzionali - Capo 1: Le Istituzioni - Sezione 5: La Corte di Giustizia dell‘UE (art. 258 ss TFUE) Diritto Privato Europeo

11 Ricorso per inadempimento o infrazione

12 Ricorsi per infrazione Ricorsi per infrazione o inadempimento (art. 258 e 259 TFUE) – Violazione commesse da qualsiasi altro organo o anche di un ente pubblico territoriale degli obblighi derivanti dal diritto UE; – Scopo: Accertare, singole, concrete, infrazioni (contenute ad es. in una direttiva); Ristabilire legalità comunitaria; rimedio estremo; Procedura – a) (facoltà) di iniziativa della Commissione (art. 258 TFUE); – b) (facoltà) di iniziativa di uno o più Stati - ipotesi rare (art. 259 TFUE); Diritto Privato Europeo

13 Ricorsi per infrazione a) Iniziativa della Commissione – Facoltà dell’iniziativa della Commissione…; a1) Fase pre-contenziosa: – «Quando la Commissione reputa che uno Stato membro abbia violato gli obblighi derivanti dai Trattati, emette un parere motivato, dopo aver posto lo stesso stato in condizione di presentare la sue osservazioni»: nella prassi preceduto da «lettera di messa in mora»; – Stato può replicare con proprie “osservazioni”; – “Qualora lo Stato in causa non si conformi a tale parere nel termine fissato dalla Commissione, questa può adire alla Corte di giustizia dell’Unione Europea” (art. 258 TFUE); b) Ricorso per inadempimento, qualsiasi Stato membro… (art. 259 § 2, TFUE) – Deve rivolgersi alla Commissione, ed esporre le ragioni sulle quali è fondata la richiesta di intervento della Commissione:; – La Commissione al termine emette un parere motivato; Diritto Privato Europeo

14 Ricorsi per infrazione a 2) Fase contenziosa: discrezionalità della Commissione ( ricorso alla Corte appare come una sorta di ultimo rimedio: n. di ricorsi molto inferiore a quello delle “lettere” etc. ); Spetta alla Commissione provare inadempimento; Adempimento dello Stato non preclude il giudizio: la Commissione può mantenere interesse a proseguire per far accertare la violazione; la sentenza può avere rilevanza per l’ eventuale responsabilità dello Stato nei cfr. degli altri Stati, della stessa Comunità o dei singoli Corte causa: C- 39/72, Commissione v. Italia (1973); Allorché la Corte di giustizia accerti che uno Stato membro ha mancato ad uno degli obblighi ad esso incombenti in virtù dei trattati, “lo Stato è tenuto a prendere i provvedimenti che l'esecuzione della sentenza della Corte comporta” (art. 260.1, TFUE): Sentenza è di mero accertamento della violazione (tuttavia: Corte causa 48/71, Commissione v. Italia (1972) la pronuncia comporta “per le autorità nazionali competenti l’assoluto divieto di applicare una disposizione incompatibile con il Trattato e, se del caso, l’obbligo di adottare tutti i provvedimenti necessari per agevolare la piena efficacia del diritto comunitario”); Diritto Privato Europeo

15 Ricorsi per infrazione a3) Ulteriore fase - In caso di mancata esecuzione (T. di Lisbona ha precisato i rimedi adottabili in questo caso) un ulteriore fase (cfr. art. 260.1 TFUE): – 1. Quando la Corte di giustizia dell'Unione europea riconosca che uno Stato membro ha mancato ad uno degli obblighi ad esso incombenti in virtù dei trattati, tale Stato è tenuto a prendere i provvedimenti che l'esecuzione della sentenza della Corte comporta. – 2. Se ritiene che lo Stato membro in questione non abbia preso le misure che l'esecuzione della sentenza della Corte comporta, la Commissione, dopo aver posto tale Stato in condizione di presentare osservazioni, può adire la Corte. Essa precisa l'importo della somma forfettaria o della penalità, da versare da parte dello Stato membro in questione, che essa consideri adeguato alle circostanze. – La Corte, qualora riconosca che lo Stato membro in questione non si è conformato alla sentenza da essa pronunciata, può comminargli il pagamento di una somma forfettaria o di una penalità. Diritto Privato Europeo

16 Ricorsi per infrazione Somma da versare all’Unione – non ha funzione di risarcimento; – la Corte ha precisato che l’importo deve “adeguato alle circostanze e commisurato sia all’inadempimento accertato sia alla capacità finanziaria dello Stato membro”; – la Corte ha disposto anche la condanna al pagamento di “una somma forfettaria e una penalità nel caso di violazioni particolarmente gravi e persistenti” ; (Strumenti previsti dal T. forniscono tutela adeguata?: v. infra) Diritto Privato Europeo

17 Rinvio pregiudiziale

18 18 Diritto Privato Europeo Rinvio pregiudiziale – art. 267 TFUE La Corte di giustizia dell'Unione europea è competente a pronunciarsi, in via pregiudiziale: a) sull'interpretazione dei trattati; b) sulla validità e l'interpretazione degli atti compiuti dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi dell'Unione. Quando una questione del genere è sollevata dinanzi ad una giurisdizione di uno degli Stati membri, tale giurisdizione può, qualora reputi necessaria per emanare la sua sentenza una decisione su questo punto, domandare alla Corte di pronunciarsi sulla questione. Quando una questione del genere è sollevata in un giudizio pendente davanti a una giurisdizione nazionale, avverso le cui decisioni non possa proporsi un ricorso giurisdizionale di diritto interno, tale giurisdizione è tenuta a rivolgersi alla Corte.

19 19 Diritto Privato Europeo Rinvio pregiudiziale di interpretazione Interpretazione (267 TFUE): – diritto UE primario, e secondario (atti delle istituzioni compresi atti non vincolanti … ); – Principio generali dell’ord.nto comunitario; – (le stesse) sentenze della Corte – nonché norme di diritto internazionale generale, accordi conclusi tra stati comunitari e stati terzi se vincolanti per la Comunità, convenzioni stipulate da stati comunitari … ;

20 20 Diritto Privato Europeo Rinvio pregiudiziale - Procedura Iniziativa compete solo a giudice interno (può essere sollecitato dalle parti); questione sollevate in qualsiasi stadio del procedimento interno; compete al giudice la proposizione del rinvio, formulazione e contenuto del quesito; Distinzione: giudice interno non di ultima istanza può rinviare alla Corte; giudice verso il quale non sia proponibile ricorso deve rinviare a alla Corte (imiti all’obbligo del rinvio: questione già chiarita dalla Corte: in claris non fit interpretatio); Giudice notifica alla Corte ordinanza di rinvio; Corte notifica alle parti (del giudizio interno) agli Stati, alla Commissione e eventualmente al Consiglio, alla BCE al PE; tutti possono presentare memorie e oss.vazioni scritte; Le Parti giudizio interno non hanno qualità di parti nel g.dizio innanzi alla Corte; Stati hanno facoltà di intervenire; Commissione invitata a presentare proprie osservazioni; anche PE può intervenire se sollecitato dalla Corte;

21 21 Diritto Privato Europeo Rinvio pregiudiziale Criteri di ricevibilità delle questioni pregiudiziali; – Presunzione di rilevanza: diniego solo se appaia manifesto che la questione è irrilevante; – Dovere di pronunciarsi non opera in caso di carattere fittizio della controversia; – Irricevibili questioni non pertinenti per soluzione controversia principale; – (2005 - Nota informativa riguardante le domande di pronuncia pregiudiziale; 2008 - Nota informativa integrativa); Corte può estrarre dalla decisione di rinvio elementi di diritto comunitario; Corte può riformulare la questione propostale dal giudice nazionale, oppure esaminare motivi di invalidità diversi, trasformare questione di interpretazione in questione di validità

22 22 Diritto Privato Europeo Effetti delle sentenze Sentenze della Corte: – Giudice del rinvio vincolato a tenere conto nella soluzione della causa; mancato rispetto suscettibili di configurare una violazione del T. (: eventuale ricorso per infrazione); – Sentenze che dichiarano invalidità: si impone a giudice di rinvio; l’atto non potrà venire applicato; sentenza non ha effetto però di eliminare atto comunitario – In generale, significato assai più vasto: la sentenza indica l’orientamento della Corte; (nella sostanza) costituisce un precedente vincolante con efficacia generale: altri giudici nazionali chiamati a decidere sulla stessa questione si atterranno all’orientamento della Corte; – Effetto erga omnes?

23 23 Diritto Privato Europeo Effetti delle sentenze Effetti temporali: – In generale, sentenze hanno effetto retroattivo, si applicano anche a situazioni pregresse sorte anteriormente alla sentenza purché non esaurite; – Sent.za interpretativa chiarisce significato e portata norma comunitaria come va applicata e intesa dalla sua entrata in vigore: in base al principio generale certezza del diritto, la Corte ha deciso di limitare possibilità di invocare disposizioni comunitaria come da lei interpretate per il periodo anteriore alla data sentenza (sent. Defrenne 27.3.1979, c. 61/79:);


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