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Successioni, eredità e testamento biologico
‘’ Diritto e salute’’ -06 maggio 2016 avv. Gloria Urbani
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Quali beni cadono in successione?
Il nostro ordinamento prevede di regola la trasmissione per successione dei soli diritti patrimoniali, mentre tutti i rapporti non patrimoniali, sia personalissimi che familiari, si estinguono con la morte del titolare. In seno ai beni patrimoniali non sussiste alcuna limitazione, essendo trasmissibili per via ereditaria tutte le posizioni patrimoniali del testatore, attive (crediti) e passive (debiti).
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La procura a vendere è valida anche dopo la morte?
NO!
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È possibile disporre della propria successione con dei contratti durante la propria vita?
NO!
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Tutelare l’assoluta libertà testamentaria dell'autore, con il conseguente divieto di limitare la facoltà di revoca del testamento fino al momento della morte.
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Chi ha la capacità di succedere?
coloro che sono nati al tempo dell'apertura della successione. i nascituri concepiti.
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Possono inoltre ricevere per testamento i figli di una determinata persona vivente al tempo della morte del testatore, benché non ancora concepiti
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Cose succede se NON ho fatto testamento?
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Successione legittima
Le successioni Successione legittima - coniuge, discendenti (figli) in caso di mancanza di figli, agli ascendenti (genitori) collaterali parenti sino al sesto grado lo Stato Italiano, il quale acquista di diritto senza accettazione e risponde dei debiti e dei legati
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Se non ho figli né coniuge a chi vanno i miei beni
Se non ho figli né coniuge a chi vanno i miei beni? Se ci sono solo i genitori e i fratelli/sorelle, l’intera eredità va suddivisa tra questi ultimi in parti uguali, salvi sempre i diritti degli ascendenti ex art. 544 c.c.
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CONIUGE FIGLI ASCENDENTI COLLATERALI PAREN TI ENTRO VI GRADO STATO QUOTE 1° caso SÌ 1 / ½ CONIUGE – ½ FIGLIO 2° caso > 1 1/3 CONIUGE – 2/3 FIGLI 3° caso NO 2/3 CONIUGE – 1/3 ASCENDENTI/COLLATERALI 4° caso INTERA EREDITÀ 5° caso 6° caso 7° caso 8° caso
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Se non ho figli ma solo il coniuge è utile fare testamento?
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In assenza di figli, se si desidera che il coniuge che sopravvive erediti l’intero patrimonio è necessario redigere il testamento, nominando erede universale l’altro coniuge. Se infatti il testamento non c’è, gli eventuali fratelli e sorelle del defunto, o in loro assenza i discendenti, saranno eredi complessivamente per la quota di 1/3.
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Le successioni La successione testamentaria è quella regolata dal testamento, in quanto gli eredi sono individuati dal testatore, il quale può scegliere di destinare i propri beni in modo diverso da quanto stabilito dalla legge, oppure può individuare quale erede un soggetto estraneo all’ambito familiare, o un ente di pubblica utilità.
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I testamenti OLOGRAFO Il testamento olografo deve essere scritto interamente di proprio pugno, datato (indicando giorno, mese ed anno) e firmato. Può essere steso su qualsiasi tipo di carta.
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I testamenti PUBBLICO Rappresenta una delle due tipologie di testamento redatto, con le formalità previste dalla legge, per atto di notaio, ed ha natura di atto pubblico, facendo piena prova delle dichiarazioni del testatore fino a querela di falso. Il testatore, in presenza di due testimoni dichiara la sua volontà al notaio, che la riceve, ne cura la redazione per iscritto e ne dà lettura al testatore in presenza dei testimoni. Di tali formalità è fatta menzione nel testamento, che deve essere sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio e deve indicare il luogo, la data del ricevimento e l'ora della sottoscrizione.
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I testamenti SEGRETO Consiste nella consegna solenne al notaio, che la riceve e la conserva, di una scheda contenente le disposizioni testamentarie. Detta consegna avviene personalmente, ad opera del testatore, alla presenza di due testimoni, ed il notaio provvede a sigillare la scheda testamentaria non ancora sigillata, redigendo inoltre, sullo stesso involto che contiene la scheda o su un altro, appositamente preparato, l'atto di ricevimento, che testatore, testimoni e notaio sottoscriveranno. Tale testamento può essere scritto sia dal testatore che da un terzo, ed anche con mezzi meccanici, ma deve sempre essere sottoscritto dal testatore, salvo che questi non sappia scrivere o non abbia potuto sottoscrivere per altro impedimento.
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I pro e i contro della successione legittima e di quella testamentaria.
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Quale testamento conviene fare?
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Posso scrivere il testamento con il computer? NO!
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Posso farmi aiutare da una terza persona?
(nipote, figlio, ecc…) NO!
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Posso scrivere il testamento a matita
Posso scrivere il testamento a matita? Il testamento “olografo” scritto a matita è valido, potendo lo stesso essere redatto con qualunque strumento e materiale, purché sia leggibile e rimanga impresso nel tempo.
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Posso scrivere il testamento in stampatello
Posso scrivere il testamento in stampatello? individualità, normalità e abitualità. A volte si è ritenuto valido l'olografo pur redatto in stampatello, per la presenza del requisito dell'abitualità che risultava soddisfatto essendosi accertato l'utilizzo da parte del testatore, oltre che del consueto carattere corsivo, anche di quello stampatello.
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Chi non sa o non può scrivere (es. Parkinson) può fare testamento. SI
Chi non sa o non può scrivere (es. Parkinson) può fare testamento? SI! Recandosi da un Notaio può fare un testamento pubblico.
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Testamento olografo valido
l’autografia: scrittura ad opera del testatore, senza l’intervento di terzi o l’ausilio di mezzi meccanici; l’indicazione del giorno-mese- anno di stesura; la sottoscrizione, ovvero l’apposizione della firma in calce. Utilizzare il linguaggio di tutti i giorni
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Il testamento non deve necessariamente contenere, a pena di nullità, le indicazioni catastali e di configurazione degli immobili cui si riferisce, essendo invece sufficiente, per la validità dell'atto, che questi siano comunque identificabili senza possibilità di confusioni. (Cass. 1112/1980).
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Se il testamento è composto da più pagine, devo firmarle tutte?
SI!
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Posso firmare il testamento a margine del foglio?
NO!
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Salvo che non vi sia spazio sufficiente alla fine delle disposizioni per apporvi la sottoscrizione, o detto spazio venga sbarrato con una linea dal testatore o vi sia comunque un segno di richiamo tra la sottoscrizione marginale apposta e lo spazio posto dopo le disposizioni ove la sottoscrizione dovrebbe essere correttamente apposta.
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Le norme secondo cui, a pena di nullità del testamento olografo, la sottoscrizione va apposta alla fine delle disposizioni di ultima volontà devono essere interpretate valutando le particolari necessità ed esigenze della fattispecie concreta, per cui la firma su un margine laterale della scheda testamentaria può adempiere la funzione della sottoscrizione se la pagina non presenta in calce alle disposizioni stesse lo spazio necessario per apporvela (Cass /2003).
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Esempio
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Esempio
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Che cos’è il legato? Il legato è una disposizione testamentaria a titolo particolare: in altre parole, il legato è una disposizione contenuta nel testamento mediante la quale il testatore attribuisce a un soggetto un bene o un diritto avente carattere patrimoniale. Ad esempio, Tizio può nominare come proprio erede universale Caio e disporre un legato a favore di Sempronio (ipotizziamo che Tizio lasci a Sempronio un gioiello, un’automobile, il diritto di riscuotere un credito da Mevio, ecc.).
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Testamento olografo non valido
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Perché questo testamento non è valido?
Perché la legge vieta i testamenti “congiunti”: due persone non possono fare testamento con un unico atto, ciò al fine di salvaguardare il testatore dal pericolo di farsi influenzare da altri
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Testamento olografo parzialmente valido
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Perché è parzialmente valido?
La disposizione a favore del nipote è sottoposta ad una condizione illecita perché limita la sua libertà. Infatti la possibilità di acquisire l’immobile solo evitando di sposarsi costituisce un’ingerenza inammissibile sulla libertà del nipote. In questo caso il nipote acquisirà la proprietà dell’immobile indipendentemente dal fatto di essere o meno coniugato. La clausola illecita si dà per non apposta.
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Un non vedente può utilizzare il testamento olografo? NO!
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Modalità di conservazione del testamento.
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Non si è obbligati a comunicare a nessuno di avere fatto un testamento olografo, il quale può essere conservato a cura del testatore stesso (ad es. nel comodino) oppure consegnato in deposito fiduciario a persona di fiducia o ad un Notaio. La ragione per la quale molti testatori depositano il proprio testamento olografo presso un Notaio, è il timore che il proprio testamento possa essere smarrito o sottratto.
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E’ consigliabile fare le fotocopie del testamento? NO!
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Una possibile alternativa al deposito del testamento presso il Notaio, è la redazione del testamento olografo in più copie, tutte aventi lo stesso contenuto, datate e sottoscritte di pugno dal testatore; non sono infatti valide le fotocopie. Tali copie potranno essere consegnate a persone di fiducia del testatore.
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La pubblicazione La pubblicazione del testamento consente la conoscenza del suo contenuto ed ha altresì la funzione di renderne possibile l'esecuzione. Sono soggetti a pubblicazione il testamento olografo ed il testamento segreto, ma non quello pubblico, che avendo sempre valore di atto pubblico non necessita di una pubblicazione in senso tecnico.
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Chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo ad un notaio per la pubblicazione, non appena ha notizia della morte del testatore. Il notaio procederà dunque alla pubblicazione del testamento olografo in presenza di due testimoni, redigendo nella forma degli atti pubblici un verbale nel quale descrive lo stato del testamento, ne riproduce il contenuto, fa menzione della sua apertura ove sigillato.
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Posso verificare se un mio parente, defunto, ha scritto un testamento?
SI!
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Se si sospetta che il testamento possa trovarsi da un notaio della propria città o provincia, è possibile recarsi direttamente presso l'archivio notarile o, in alternativa, inviare una richiesta scritta (anche in carta libera), al consiglio notarile. In entrambi i casi è necessario allegare alla richiesta, il certificato di morte (in originale) del defunto e dichiarare la propria relazione di parentela con lo stesso. Nell'ipotesi in cui il testamento olografo esista, sarà lo stesso Notaio presso il quale l'atto è stato depositato a mettersi in contatto con i parenti del defunto.
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Nel dubbio che il testamento si trovi invece presso uno studio notarile al di fuori della propria provincia (o addirittura all'estero), è necessario consultare il registro generale dei testamenti che ha sede a Roma.
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Nel testamento posso decidere a chi lasciare i beni in assoluta libertà o ci sono dei limiti? Sì e no; ci sono persone a cui la legge riserva di diritto una quota di beni ereditari
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QUOTA DISPONIBILE: della quale il testatore è libero di disporre come vuole. QUOTA LEGITTIMA: della quale invece il testatore non può disporre perché spettante per legge ai parenti più stretti. (Coniuge, figli e ascendenti(questi ultimi solo se il defunto non ha discendenti)
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CONIUGE FIGLI ASCENDENTI LEGITTIMA QUOTE DISPONIBILI 1° caso SÌ 1 / 1/3 CONIUGE – 1/3 FIGLIO 1/3 QUOTA DISPONIBILE 2° caso > 1 1/4 CONIUGE – 1/2 FIGLI ¼ QUOTA DISPONIBILE 3° caso NO ½ FIGLIO ½ QUOTA DISPONIBILE 4° caso 2/3 FIGLI 5° caso ½ CONIUGE 6° caso ½ CONIUGE – ¼ ASCENDENTI 7° caso 1/3 ASCENDENTI 2/3 QUOTA DISPONIBILE
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Somme escluse dalle quote disponibili
Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato e le assicurazioni sulla vita dovute dal datore di lavoro alla morte del dipendente devono essere corrisposte, ai sensi dell’art c.c, al coniuge, ai figli e, qualora vivessero a carico del lavoratore, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo.
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Il trattamento di fine rapporto e l’indennità di preavviso non cadono in successione perché maturano per fatto della morte e quindi successivamente a questa. Pertanto le indennità non rientrano nell’asse ereditario e non sono soggette ad imposte di successione. La Corte Costituzionale prevede la possibilità, in caso di assenza del coniuge, di figli, di parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado viventi a carico del lavoratore, di disporre per testamento delle indennità di preavviso e di fine rapporto a favore di persone o enti.
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Assicurazione sulla vita
Non entra nell’asse ereditario. Infatti, ai sensi dell’art c.c., il beneficiario acquista, per effetto della designazione, un diritto proprio nei confronti dell’assicurazione, per cui le somme corrisposte a seguito del decesso dell’assicurato non rientrano nell’asse ereditario, non sono soggette a imposta di successione, non si computano né per formare la quota per gli eredi, né per calcolare se vi sia lesione di legittima.
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Se voglio rinunciare all’eredità per la mole di debiti presenti, perdo anche i diritti sulle polizze vita presenti nella massa ereditaria? NO!
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Per le loro caratteristiche (impignorabilità, insequestrabilità e fuoriuscita dall’asse ereditario), le polizze sono state utilizzate negli anni come strumento per disporre dei lasciti a persone non comprese nell’asse ereditario (tipico è l’esempio di chi deve tutelare persone non congiunte in maniera diretta e vuole essere sicuro che possano ottenere un vitalizio o un capitale preciso alla propria morte).
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Nel caso in cui comunque l’importo pagato dalla compagnia dovesse ledere quote di legittima, tale somma potrebbe essere aggredita dagli eredi legittimari. Ma anche in questo caso la compagnia paga comunque sempre al beneficiario designato. Spetterà agli aventi diritto fare causa al beneficiario che, con la polizza (esclusa la temporanea caso morte ), ha sottratto parte di “legittima”.
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Cosa succede se il testamento dispone solo di alcuni beni
Cosa succede se il testamento dispone solo di alcuni beni? Accanto alla successione testamentaria si aprirà la successione legittima; quindi i beni non indicati in testamento saranno devoluti ai parenti più prossimi.
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Posso escludere dal testamento mio figlio?
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L’indegnità L'indegnità costituisce lo strumento per rimuovere un soggetto dall'eredità a causa della sua condotta riprovevole nei confronti del defunto, e trae fondamento dalla ripugnanza sociale a consentire che chi abbia gravemente offeso la persona del defunto o la sua libertà testamentaria possa trarre profitto dall'eredità dell'offeso.
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Chi ha volontariamente ucciso o tentato di uccidere la persona della cui successione si tratta o altre persone a lui vicine. Chi ha indotto con violenza o dolo la persona, della cui successione si tratta, a fare, revocare o mutare testamento o l'ha impedita; Chi ha soppresso, celato o alterato il testamento dal quale la successione sarebbe stata regolata; Chi ha formato un testamento falso o ne ha fatto scientemente uso.
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Cosa posso fare se vengo escluso dal testamento?
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L'azione di riduzione ha per scopo la reintegrazione della quota di legittima mediante la riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni eccedenti la quota di cui il testatore poteva disporre.
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Se non abbiamo figli, possiamo fare un testamento reciproco e poi indicare una sostituto?
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Il testamento reciproco
Si parla di testamento reciproco qualora due o più persone dispongano, nello stesso atto, l'una in favore dell'altra. Esso è nullo. Al contrario è consentito che due o più persone, in atti separati, dispongano l'uno in favore dell'altra (c.d. testamento corrispettivo).
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Perché il testamento reciproco è nullo?
Il fondamento del divieto si ricollega alla necessità di assicurare che il testamento possa sempre essere revocato. Per revocare il testamento congiunto o reciproco servirebbe il consenso dell'altro testatore, motivo per cui la legge ne prevede l'invalidità
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Sostituzione ordinaria
l testatore dispone che, nel caso in cui un chiamato non possa o non voglia venire alla successione, gli sostituisce un chiamato in subordine
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Se ho un figlio interdetto o portatore di handicap, cosa posso fare?
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Sostituzione fedecommissaria
Istituto eccezionale che mira alla tutela dei soggetti interdetti, il genitore, gli ascendenti in linea retta ed il coniuge possono istituire l’interdetto erede, con l’obbligo di conservare e restituire alla sua morte il patrimonio ereditario, a favore del soggetto che ha avuto cura dell’interdetto medesimo.
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Il testamento è revocabile?
L'art. 679 c.c. sancisce la revocabilità del testamento. A tale facoltà il testatore non può rinunziare in alcun modo, come neppure a quella di modificare le proprie disposizioni testamentarie, poiché la volontà in esse espressa può mutare fino all'ultimo momento della sua vita, e non avrà pertanto effetto ogni clausola o condizione contraria.
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Posso rinunciare a all’eredità? Come devo fare?
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Dal momento dell'apertura della successione, il giorno della morte della persona, esiste un termine entro cui accettare o rinunciare all'eredità? Il diritto di accettare l'eredità si prescrive in 10 anni. La rinuncia può essere fatta finché il diritto di accettare non si sia prescritto
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La rinuncia all'eredità può farsi validamente SOLO in un momento successivo all'apertura della successione e deve essere nella forma di atto solenne, con dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e inserita nel registro delle successioni ( art. 519 c.c.).
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Che cos’è l’accettazione con beneficio d’inventario?
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L'accettazione con beneficio d'inventario comporta il pagamento dei debiti ereditari solamente con i beni ricevuti in eredità. Separazione del patrimonio personale dell'erede da quello del testatore
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Ho ereditato un quarto di una abitazione nella quale ho comunque soltanto io la residenza. Posso continuare a risiedere nell'abitazione e, in attesa di un accordo sulla vendita, far cambiare la serratura d'ingresso? No, senza l'accordo degli altri coeredi.
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Se ci sono due figli minori e il padre sta, con debiti e mala gestione, compromettendo il proprio patrimonio e quindi la futura eredità, ci si può rivolgere al giudice per operare una qualche tutela a favore dei figli che, essendo piccoli, non possono far nulla di fronte allo scempio del patrimonio familiare? Non si può fare nulla. Il padre può gestire, se sano di mente, come meglio crede il suo patrimonio.
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Ho due figli, di cui uno per sue necessità ha avuto un anticipo sull'eredità per sposarsi e mettere su casa. Come faccio a documentare l'anticipo datogli, devo fargli firmare qualche documento? Non può esistere un anticipo sull'eredità. Eventualmente però può fare uno scritto firmato da entrambi che suo figlio ha ricevuto in donazione.
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L’automobile cade in successione?
Cosa bisogna fare? Attento a non sottovalutare le “pratiche burocratiche” perché, per legge, non sarai considerato l’effettivo proprietario del mezzo se prima non effettui la trascrizione al PRA del passaggio di proprietà
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Per tutti i cosiddetti “beni mobili registrati” (quali le automobili, le moto, le barche, i rimorchi, ecc.) c’è bisogno di compiere alcune formalità presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA): in particolare, a quest’ultimo va richiesto, così come previsto dal codice della strada, entro 60 giorni dal passaggio di proprietà: – la trascrizione del trasferimento – e il rilascio del nuovo certificato di proprietà.
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Problema del blocco del conto corrente.
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Gli eredi hanno diritto di conoscere quali siano le giacenze del defunto presso gli istituti di credito. A tal fine, dimostrata la propria legittimazione a mezzo atto notorio, e dimostrata l’avvenuta circostanza del decesso, a mezzo certificato di morte, potranno ottenere notizie dalla banca su tutti i rapporti con la stessa intrattenuti dal defunto (conti correnti, libretti di risparmi, depositi di somme, custodia di titoli, mutui, finanziamenti ecc.)
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Gli eredi sono tenuti a restituire tutto quando detenesse il defunto in forza del contratto di conto corrente: assegni, carte di credito, bancomat, ecc.. In caso di smarrimento, sarà necessario provvedere ad un blocco, in modo da evitare prelevamenti indesiderati.
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Conto corrente cointestato
Nel caso di firma congiunta il prelievo di denaro deve essere effettuato con la firma di tutti i cointestatari, quindi è necessario bloccare il conto corrente sino al momento in cui gli eredi decideranno in merito alla sorte del conto corrente.
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Conto corrente cointestato
In caso di firma disgiunta, ogni cointestatario ha diritto ad effettuare prelievi, gli eredi del defunto (che subentrano nella quota di conto corrente) hanno diritto di prelevare dal conto anche a seguito del decesso. Il conto rimarrà quindi aperto e l’intestazione dovrà essere modificata sostituendo, al nome del de cuius, il nome degli eredi.
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Spese funerarie Per quanto concerne il pagamento delle spese funerarie, non tutte le banche consentono il prelievo di dette somme dal conto corrente del de cuius, nonostante siano spese che, pacificamente, devono essere detratte dal relictum in quanto sono a carico dell’eredità. Infine, prima dello svincolo delle somme, l’istituto di credito potrebbe richiedere la presentazione della dichiarazione di successione, dalla quale emergono i nominativi degli eredi.
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Dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione è un adempimento di natura fiscale che deve essere effettuato entro il termine di 12 mesi dalla apertura della successione (la morte del defunto). La dichiarazione di successione non è nient'altro che una informazione di carattere fiscale che il contribuente deve fornire all'Agenzia delle Entrate avente ad oggetto i beni posseduti dal defunto al momento della morte.
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Quando non è obbligatoria?
Devono sussistere queste 3 condizioni: l'attivo ereditario non comprende beni immobili; l'attivo non è superiore a ,00 Euro gli eredi sono il coniuge, i figli, i genitori e gli altri parenti in linea.
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Imposta di successione
L'imposta di successione varia a seconda del rapporto di parentela che gli eredi vantavano con il de cuius. Il coniuge e parenti in linea retta (figli, ascendenti e discendenti) pagano infatti 4%, ma solamente per quanto eccede il milione di euro.
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Imposta di successione
- I fratelli e le sorelle pagano invece il 6%, con una franchigia di Euro; gli altri parenti (fino al 4° grado) e gli affini in linea collaterale (fino al 3° grado) pagano il 6% senza alcuna franchigia; tutti gli altri soggetti pagano, infine, l'8% senza alcuna franchigia.
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Imposta di successione
Qualora, poi, vi siano beni immobili all'interno dell'eredità, dovrà essere pagata anche l'imposta ipotecaria e catastale, pari rispettivamente al 2% e all’1% del valore dell'immobile. Questa imposta è da versare con il modello F23 mediante autoliquidazione, calcolata sui valori dichiarati da chi presenta la dichiarazione di successione. La base imponibile è la rendita catastale per le abitazioni mentre per i terreni edificabili è il valore di mercato.
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Agevolazione «prima casa»
Qualora anche un solo erede possa invocare le agevolazioni in oggetto, avendone i requisiti, l'agevolazione spetterà a tutti gli eredi limitatamente all'immobile sul quale si invocano le agevolazioni stesse. In questo caso le imposte ipotecaria e catastale non sono dovute nella misura del 2% e 1% ma in quella fissa di 200 Euro ciascuna.
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Testamento biologico Il testamento biologico è un documento scritto per garantire il rispetto della propria volontà in materia di trattamento medico (somministrazione di farmaci, sostentamento vitale, rianimazione, etc.) anche quando non si è in grado di comunicarla
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Come si scrive il testamento biologico?
Non c'è un singolo modello già predisposto né un modo giusto o sbagliato di farlo .E' possibile riferirsi o ispirarsi a formulari che già esistono e che si trovano facilmente sul web ma si può anche scrivere in modo discorsivo il proprio pensiero in materia di trattamento sanitario.
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Se cambio idea? Il testamento biologico può essere ritirato o sostituito in ogni momento. Se mi trovo in una condizione in cui sto perdendo conoscenza e cambio idea, le mie dichiarazioni date a voce a testimoni possono annullare l'effetto delle direttive. Se invece cambio idea all'ultimo momento e non riesco a esprimerlo, varranno le indicazioni date per iscritto
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Perché istituire un registro comunale?
l registro comunale assicura che quella persona ha effettivamente consegnato le proprie direttive anticipate di trattamento sanitario quel giorno. E' una data certa, di una persona certa, di un documento certo.
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