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Seminario URBES, ARCH.I.M.E.DE, Censimento permanente I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle.

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Presentazione sul tema: "Seminario URBES, ARCH.I.M.E.DE, Censimento permanente I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle."— Transcript della presentazione:

1 Seminario URBES, ARCH.I.M.E.DE, Censimento permanente I Comuni verso l’uso statistico degli archivi amministrativi e dei sistemi di integrazione delle fonti I progetti del sistema ARCHIMEDE: esperienze, opportunità e potenzialità per i Comuni Como, 21 aprile 2015 Daniela Bonardo Istat, Progetto ARCHivio Integrato di Microdati Economici e DEmosociali

2 1.Obiettivi 2.Esigenze conoscitive 3.Fonti e variabili principali 4.Risultati 5.Dati 6. Criticità Persons & Places 2

3 1) Costruire le MATRICI origini/destinazioni della mobilità quotidiana distinte per Lavoro e Studio per comune senza ricorrere alla rilevazione censuaria. 2) Riclassificare la Popolazione Residente in Anagrafe in tipologie di city users: Residenti Statici Residenti Dinamici Pendolari giornalieri Pendolari periodici 3) Quantificare le Popolazioni di un territorio (distinte per lavoro e studio): Popolazione insistente Popolazione afferente Popolazione dinamica in ingresso / in uscita Popolazione statica Persons & Places: obiettivi 3

4 Popolazione INSISTENTE giornalmente in C k Popolazione Pendolare periodica di C k che è Temporaneamente Dimorante in C i Popolazione Pendolare periodica di C k che è Temporaneamente Dimorante in C i ….che alloggia per periodi più o meno lunghi in C i Popolazione Pendolare giornaliera di C k che è Giornalmente Presente in C i … che per lavoro o per studio si reca giornalmente in C i Popolazione ISCRITTA in anagrafe di C k Pop. ISCRITTA in anagrafe di altri Comuni C i Sottoinsieme di residenti che vive, risiede, lavora/studia nemune di residenza anagrafica, C k Dinamica in uscita da C k Statica Dinamica in uscita da C i / Dinamica in entrata a C k Popolazione statica in C k Popolazione Pendolare periodica/ giornaliera di C i che è Temporaneamente Dimorante/ Giornalmente Presente in C k Popolazione Pendolare periodica/ giornaliera di C i che è Temporaneamente Dimorante/ Giornalmente Presente in C k ….che alloggia per periodi più o meno lunghi in C k / che per lavoro o per studio si reca giornalmente in C k Persons & Places: esigenze conoscitive C i = altri comuni eccetto C k … 4

5 Caratteristiche anagrafiche degli individui (sesso, età, cittadinanza, Comune di iscrizione anagrafica) Liste anagrafiche Comunali Caratteristiche anagrafiche degli individui (sesso, età), Comune di nascita Domicilio fiscale Base dati anagrafica del Anagrafe Tributaria Luogo di studio, livello di scuola frequentata (elementare, media, superiore) Luogo di studio, tipo di corso frequentato (triennale, altro) Anagrafe degli studenti delle scuole dell’obbligo e Iscritti all’Università Tipologia contratto (tempo determinato, indeterminato) Luogo di lavoro ASIA - Occupazione INPDAP, INAIL, Personale universitario e scolastico Archivio lavoratori domestici, autonomi in agricoltura Persons & Places: fonti e variabili principali 5

6 Realizzazione Matrici comunali origine/destinazione (mobilità Lavoro e Studio) anni 2011 e 2012 Origine: residenza anagrafica per i residenti, domicilio fiscale per i non residenti Destinazione: comune di studio, comune di lavoro Scomposizione: Residenti anagrafici in City users Residenti statici Residenti dinamici Popolazione identificabili per ambito territoriale Popolazione insistente diurna Popolazione afferente Popolazione dinamica in ingresso e in uscita Alcuni Indicatori Indice di attrazione: la capacità di un territorio di attrarre popolazione Rapporto di coesistenza tra individui Insistenti e Residenti Persons & Places: risultati 6

7 Sistema informativo Persons & Places, dicembre 2012, Italia (valori in milioni) Persons & Places: dati (1/5) 7 Fonte Luogo Origine StudentiUniversitariOccupati No L/STotale Ori ≠ Dest Totale Ori ≠ Dest Totale Ori ≠ Dest Residenza in LAC (1/1/2013) 6.949.638 26,4 1.422.215 79,6 20.228.817 51,1 31.817.273 60.417.943 Residenza recuperata da Censimento 81.979 39,3 17.205 88,8 261.435 61,6 202.723 563.342 Domicilio in Anagrafe Tributaria 43.619 32,2 23.252 29,7 204.375 50,3 571.146 842.392 Altri 17.069 100,0 6.786 100,0 80.513 100,0 89.716 194.084 Totale 7.092.305 26,8 1.469.458 79,0 20.775.140 51,4 32.680.858 62.017.761

8 Persons & Places: dati (2/5) Archimede per URBES: indicatori derivabili dal sistema informativo 8

9 114. 762 Popolazione INSISTENTE giornalmente a COMO Popolazione Pendolare periodica di C k che è Temporaneamente Dimorante in C i Popolazione Pendolare periodica di C k che è Temporaneamente Dimorante in C i 14.995 Studenti: 516 Universitari: 1.365 Occupati: 13.114 Popolazione Pendolare giornaliera di C k che è Giornalmente Presente in C i Popolazione ISCRITTA in anagrafe di COMOPop. ISCRITTA in anagrafe di altri Comuni C i 72.943 Studenti: 8.143 Universitari: 716 Occupati: 16.461 Dinamica in uscita da ComoStatica Dinamica in uscita da altri comuni verso COMO Popolazione statica in C k Popolazione Pendolare periodica/ giornaliera di C i che è Temporaneamente Dimorante/ Giornalmente Presente in C k Popolazione Pendolare periodica/ giornaliera di C i che è Temporaneamente Dimorante/ Giornalmente Presente in C k 41.819 Studenti: 8.728 Universitari: 2.833 Occupati: 30.258 C i = altri comuni eccetto C k … Persons & Places: dati (3/5) 9

10 Lavoratori in entrata nel Comune di Como. Anno 2012 Persons & Places: dati (4/5) 10

11 Lavoratori in uscita dal Comune di Como. Anno 2012 Persons & Places: dati (5/5) 11

12 Criticità e proposte di affinamento -Informazione non sufficiente per i grandi comuni per l’analisi della mobilità (scendere almeno a livello di sezione di censimento) -L’iscrizione all’università è una proxy rispetto al reale uso del territorio (utilizzo degli esiti esami) -Alta percentuale di lavoratori non localizzati – pubblica amministrazione (utilizzo di nuove fonti amministrative) -Stima della frequenza per la mobilità (uso dei Big Data di telefonia mobile Istat e CNR Pisa / realizzazione di un modello probabilistico che utilizzi le distanze) Persons & Places: conclusioni 12

13 1.Obiettivi 2.Ambito di analisi 3.Definizioni adottate 4.Processo 5.Risultati 6.Focus su lavoro autonomo e monocommittenza 7.Sperimentazione su lavoratori autonomi titolari di Partita IVA 8.Criticità Precarietà Lavorativa 13

14 Sottoprogetto su «Precarietà lavorativa»: Realizzazione di un sistema informativo basato su fonti amministrative, utile all’analisi delle caratteristiche economico-lavorative e aspetti socio-demografici di un universo di individui definiti «lavoratori precari» osservandone le trasformazioni nel tempo. Concetto multidimensionale Percezione soggettiva Precarietà lavorativa: Sicurezza Welfare Formazione Guadagno “Precarious employment is a work relation where employment security, which is considered one of the principal elements of the labour contract, is lacking. This term encompasses temporary and fixed term labour contracts, work at home and subcontracting.” ILO Thesaurus, 2011 “Precarious employment is a work relation where employment security, which is considered one of the principal elements of the labour contract, is lacking. This term encompasses temporary and fixed term labour contracts, work at home and subcontracting.” ILO Thesaurus, 2011 Precarietà lavorativa: obiettivi 14

15 Le definizioni adottate si basano sui concetti di atipicità e professionalità Fonti e aspetti oggettivi Punto di vista dell’impresa e dell’individuo Letteratura Normativa ARCHIMEDE Fonti amministrative / Sistemi informativi Fonti amministrative / Sistemi informativi Lavoro non Standard -Specializzazione -Esperienza specifica -Specializzazione -Esperienza specifica Lavoro precario: (a) lavoro dipendente a termine e (b) rapporti di collaborazione o lavoro autonomo consistenti in attività aventi caratteristiche di subordinazione Lavoratore precario: individuo che, in un determinato periodo di tempo, svolge esclusivamente lavori definiti «precari» Precarietà lavorativa: definizioni adottate 15

16 Occupati intero territorio nazionale Periodo di riferimento: anni 2010, 2011 e 2012 - mese di ottobre Aspetti lavorativi e reddituali Analisi TRASVERSALE, LONGITUDINALE e TERRITORIALE Fonti utilizzate: ASIA OCCUPAZIONE Censimento Industria e Servizi 2011 Sistema Informativo Precarietà Lavorativa (Fonti amministrative sull’occupazione) E-Mens (INPS) DMAG Ex ENPALS CIG - Pagamento diretto Interinali Parasubordinati Fonti su lavoratori indipendenti Posizioni Assicurative Ex INPDAP (INPS) Autonomi Agricoltura Lavoratori Domestici BDR MEF - Modelli Unico/730/770 / Dich.ni IVA INAIL – PAT / DNA Altre fonti (Fonti amministrative sull’occupazione) E-Mens (INPS) DMAG Ex ENPALS CIG - Pagamento diretto Interinali Parasubordinati Fonti su lavoratori indipendenti Posizioni Assicurative Ex INPDAP (INPS) Autonomi Agricoltura Lavoratori Domestici BDR MEF - Modelli Unico/730/770 / Dich.ni IVA INAIL – PAT / DNA Altre fonti SIM Precarietà lavorativa: contenuti 16

17 Anno 2011 - Fonti individuate ASIA - Occupazione Posizioni Assicurative Ex INPDAP Autonomi Agricoltura Lavoratori Domestici Ottobre 2011 - Fonti standardizzate ASIA - Occupazione Posizioni Assicurative Ex INPDAP Autonomi Agricoltura Lavoratori Domestici Output 2 – Ottobre 2011/2012N. CF occupati ASIA - DB Occupazione Ottobre 2011: 22.416.782 Ottobre 2012: 22.342.220 Posizioni Assicurative Ex INPDAP Autonomi Agricoltura Lavoratori Domestici Attività: -Periodo di riferimento: ottobre -Analisi lavoratori interinali e CIG -Missing data -Selezione variabili utili e comuni Standardizzazione Condizione principale Contenuti principali - Occupati nel periodo di riferimento: -occupato -attività lavorativa principale -datore di lavoro (att.tà lavor.va princ.le) -caratteristiche lavorative (att.tà lavor.va princ.le) -quota lavorata nel periodo (att.tà lavor.va princ.le) -quota lavorata complessiva nel periodo -numero di attività lavorative -numero di ID datori di lavoro Contenuti - Attività lavorative svolte da ogni individuo nel periodo di riferimento: -occupato -attività lavorativa (tipologia contrattuale) -datore di lavoro -caratteristiche lavorative -quota lavorata nel periodo Criterio di ordinamento della tipologia contrattuale: -Dipendente a tempo indeterminato -Autonomo -Dipendente a tempo determinato -Collaboratore -Lavoratore domestico Anno 2012 - Fonti individuate ASIA - Occupazione Posizioni Assicurative Ex INPDAP Autonomi Agricoltura Lavoratori Domestici Output 1 – Ottobre 2011/2012 ASIA - DB Occupazione Posizioni Assicurative Ex INPDAP Autonomi Agricoltura Lavoratori Domestici Ottobre 2012 - Fonti standardizzate ASIA - Occupazione Posizioni Assicurative Ex INPDAP Autonomi Agricoltura Lavoratori Domestici Integrazione Circa 44 milioni di record per ogni annualità Precarietà lavorativa: processo 17

18 Analisi trasversale e flussi entrate/uscite Precarietà lavorativa: risultati (1/7) 18

19 Risultati – Flussi in entrata e in uscita Precarietà lavorativa: risultati (2/7) 19

20 Analisi longitudinale e transizioni Ottobre 2011 (%) Ottobre 2012 (%) STABILE Autonomi e dip.ti non CIG STABILE Dip.ti in CIG Altro dipendente PRECARIO Dip.ti PRECARIO Collab.ri PRECARIO Domestici Totale Totale (in migliaia) STABILE - Autonomi e dip.ti non in CIG 95.9%2.4%0.0%1.5%0.1%0.0%86.6%17,468 STABILE - Dip.ti in CIG 38.1%56.9%0.2%4.7%0.1%0.0%2.0%412 Altro dipendente 58.6%1.3%6.7%32.9%0.2%0.4% 75 PRECARIO - Dip.ti 32.3%1.0%0.0%65.3%0.9%0.4%6.8%1,375 PRECARIO - Collab.ri 16.2%0.1%0.0%10.5%72.9%0.3%1.6%315 PRECARIO - Domestici 2.5%0.0% 1.6%0.1%95.7%2.6%517 Totale 86.6%3.4%0.0%6.1%1.3%2.5%100.0%20,162 Totale (in migliaia) 17,46267671,23826951120,162 Precarietà lavorativa: risultati (3/7) 20

21 Analisi longitudinale e transizioni Precarietà lavorativa: risultati (4/7) 21

22 Analisi territoriale sugli occupati stabili e precari, residenti (96,8%) – ottobre 2011 Precarietà lavorativa: risultati (5/7) 22

23 Di cui con stesso committente principale nel 2010 Primi risultati – Aspetti longitudinali (V.a in migliaia) 1.491 536 (36,0%)955 (64,0%) Mono- committenti Pluri- committenti 1.338 413 (30,9%)925 (60,1%) Mono- committenti Pluri- committenti Anno 2010 Anno 2011 343 Mono nel 2011 presenti tra le P.IVA senza dipendenti del 2010 239 255 Di cui mono nel 2010 (44,6% dei monocommittenti 2011) P.IVA individuali senza dipendenti aventi almeno un committente con P.IVA Sperimentazione su lavoratori autonomi titolari di Partita IVA P.IVA individuali senza dipendenti aventi almeno un committente con P.IVA Precarietà lavorativa: risultati (6/7) 23

24 Primi risultati – Anno 2011 Analisi per età. Le P.IVA monocommittenti presentano quote più elevate di soggetti nelle età fino a 35 anni (25,5% contro il 19,1% dei pluricommittenti) Analisi per genere. Le P.IVA individuali analizzate (1.491 mila) presentano una quota femminile pari al 30,4% Precarietà lavorativa: risultati (7/7) Sperimentazione su lavoratori autonomi titolari di Partita IVA 24

25 Precarietà lavorativa: conclusioni Criticità -Confrontabilità con dati di indagine Aspetti definitori Aspetti oggettivi vs percezione/volontarietà -Solo lavoro regolare -Basso dettaglio temporale per alcune tipologie contrattuali (lavoro autonomo) 25

26 Condizioni socio-economiche delle famiglie 1. Obiettivo 2. Fonti 3. Processo di integrazione 4. Output 5. Dati 6. Applicazioni 7. Criticità 26

27 Integrazione di microdati di fonte amministrativa per consentire di classificare tutte le famiglie in un determinato territorio rispetto alle loro condizioni socio-economiche Tipologia familiare Reddito Istruzione Mercato del lavoro Caratteristiche delle famiglie: struttura del nucleo familiare sulla base delle relazioni parentali dei membri che la compongono Reddito: composizione e quantificazione della struttura del reddito complessivo di una famiglia Istruzione: caratteristiche del percorso educativo e formativo Mercato del lavoro: descrizione delle caratteristiche dell’occupazione dei componenti delle famiglie Condizioni Socio Economiche delle famiglie: obiettivo 27

28 Condizioni Socio Economiche delle famiglie: fonti FonteEnte titolareContenuti informativi utilizzabili Censimento Popolazione Caratteristiche anagrafiche degli individui ISTATLivello di Istruzione Informazioni su abitazioni* Liste Anagrafiche Comunali (LAC)Comuni Italiani Caratteristiche anagrafiche degli individui Dimensione familiare e tipo di famiglia Banca Dati RedditiMEFRedditi dei contribuenti Irpef Quadro Contribuenti Minimi (Modello Unico PF) Agenzia delle EntrateReddito dei contribuenti minimi Casellario Centrale dei Pensionati Redditi da pensione INPS Percettori di pensioni assistenziali, condizione di disabilità Trattamenti Monetari Non PensionisticiINPS Indennità di Disoccupazione/Mobilità/LSU,LPU Anagrafe Studenti delle ScuoleMIURIscrizione a cicli di istruzione Anagrafe Studenti UniversitariMIURIscrizione a cicli di istruzione Asia occupazione/Archimede Progetto Occupazione ISTAT Tipologia occupati, Numero, Tipologia e durata del contratto *in fase di elaborazione 28

29 Caratteristiche demo Ricostruzione del reddito familiare Partecipazione al mercato del lavoro Pre-trattatamento, analisi e validazione delle variabili selezionate dalle fonti amministrative Integrazione concettuale (a livello di metadati) Selezione – effettuata in base alla disponibilità delle fonti, alle unità territoriali di interesse o all’esistenza di procedure consolidate di estrazione - di campioni di microdati, caricati successivamente in folder condivisi Definizione delle procedure - e quindi algoritmi - di selezione, controllo e trasformazione dei microdati Istruzione Condizioni Socio Economiche delle famiglie: integrazione 29

30 Sottopopolazioni individuabili da LAC cittadini stranieri Individuazione di individui associati ad un segnale di disagio Caratteristiche demo Trasferimento dell’informazione a livello familiare: –Numero di componenti con disabilità in famiglia, anche per classe di età –Numero di percettori di pensione sociale in famiglia –Classificazione della famiglia in base alla cittadinanza dei componenti 30

31 Ricostruzione del reddito complessivo lordo delle famiglie attraverso l’integrazione dei dati amministrativi (base = LAC) – BDR: Banca Dati Reddituale (MEF) – CP: Casellario Pensionati (individuazione pensioni esenti: sociali, di guerra, indennitarie e invalidità civile) – CM: Contribuenti Minimi da Modello Unico (AE) – LD: Lavoratori domestici (retribuzione stimata sulla base delle ore retribuite) (INPS) – TMNP: Trattamenti Monetari Non Pensionistici (INPS) – ANF lavoratori dipendenti (UNIEMENS)* Reddito Alcuni redditi non sono stati inclusi nella procedura:  interessi su obbligazioni, titoli, polizze vita, conti correnti... e più in generale i redditi soggetti ad imposta sostitutiva  redditi da fabbricati e redditi dominicali nel caso dei contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione Le fonti da cui possono essere desunti sono: Anagrafe dei conti correnti, Catasto * Aggiunto nella procedura per l’anno 2012 31

32 Istruzione Titolo di studio associato alla popolazione con 6 anni e più (da Censimento 2011). Classificazione 12 modalità A livello familiare è riportato il Titolo di studio del capofamiglia. È il maggior percettore di reddito della famiglia; nel caso in cui non ci siano percettori di reddito coincide con l'intestatario. Informazioni sull’iscrizione a scuola e all’università Numero di studenti della scuola primaria Numero di studenti della scuola secondaria di I grado Numero di studenti della scuola secondaria di II grado Numero di studenti universitari di età inferiore ai 35 anni Numero di studenti universitari di almeno 35 anni Per completare il quadro informativo sull’istruzione è importante acquisire i dati delle anagrafi regionali degli studenti sui percorsi di istruzione, formazione professionale e apprendistato 32

33 Intensità lavorativa = rapporto fra il numero totale di mesi lavorati durante l’anno e il numero totale di mesi teoricamente disponibili per attività lavorative Partecipazione al mercato del lavoro Quantificazione dell’intensità lavorativa media annua a livello familiare Ulteriori informazioni derivabili: numero di occupati in famiglia numero di persone in età attiva che non sono né occupati, né studenti in famiglia numero di beneficiari di indennità di disoccupazione e/o in mobilità in famiglia 33

34 Condizioni Socio Economiche delle famiglie: output Sperimentazione anno 2011: 5 Comuni campione  1.333.647 individui  674.161 famiglie di cui: →204.296 a Bologna →93.172 a Brescia →185.023 a Firenze →84.637 a Modena →107.033 a Trieste Replicazione anno 2012: 7.872 comuni con una popolazione residente di 60.213.848 db individui 200 variabili db individui 200 variabili db famiglie 70 variabili db famiglie 70 variabili 34

35 1 € 500 mila € 18,5 mila € Reddito mediano 21.066€ 16,6 mila € 18.445€ 18,2 mila € 19.937€ 19,3 mila € 21.247€ 16,2 mila € 19.853€ Condizioni Socio Economiche delle famiglie: dati (1/4) per la tipologia familiare: Monogenitore 35

36 Valori assoluti Indicatori. Anno 2011 Condizioni Socio Economiche delle famiglie: dati (2/4) 36

37 Approfondimento su famiglie con intensità di lavoro bassa Modena (i=14,3%) versus Trieste (i=19,1%) Condizioni Socio Economiche delle famiglie: dati (3/4) 37

38 Approfondimento su famiglie con giovani adulti a carico di altri componenti Condizioni Socio Economiche delle famiglie: dati (4/4) Bologna (i=13,2%) versus Brescia (i=18,6%) Fasce di reddito Brescia 1.623 famiglie (26%) con un reddito non superiore ai 15.000€ Bologna: 2.341 famiglie (25%) con un reddito non superiore ai 15.000€ 38

39 Dati: famiglie residenti nei comuni di Modena e di Brescia Strumento: COMIC (software Istat) Metodologie di sintesi: - Media indici 0-1 -Media z-scores -Indice di Jevons statico -MPI -MPI corretto -Indice media geometrica Polarità positiva => protezione, più è alto il valore dell’indice e minore è la condizione di vulnerabilità Costruzione di indici sintetici su unità famiglia: consentono di avere una misura dell’intensità del fenomeno Per costruzione, tutti gli indicatori variano tra 0 e 1 Condizioni Socio Economiche delle famiglie: applicazioni (1/5) 39

40 Brescia Modena Distribuzione dell’indice media 0-1 Frequenza progressivamente meno elevata per livelli di vulnerabilità minima Quale «soglia» utilizzare per identificare le famiglie vulnerabili? Frequenza ridotta su livelli di vulnerabilità molto elevati addensamento su livelli di vulnerabilità medio-bassi Condizioni Socio Economiche delle famiglie: applicazioni (2/5) 40

41 famiglie con figli: più alta la quota con un minor livello di vulnerabilità famiglie monogenitore: maggior incidenza di vulnerabilità Tipologie familiari e vulnerabilità Condizioni Socio Economiche delle famiglie: applicazioni (3/5) 41

42 Sperimentazione analisi sulle relazioni tra «famiglie» nel comune di Bologna Fonti: dati Lac e dati sui familiari a carico Modelli Unico e 730 (anno 2012) 206.215 famiglie residenti nel comune di Bologna associate a 92.266 famiglie fiscali 16.817 legami 1:1 825 legami 1:2 33 legami 1:3 I dati fiscali instaurano 17.675 legami: Condizioni Socio Economiche delle famiglie: applicazioni (4/5) 42 Famiglie anagrafiche

43  Ipotesi «limite» di riclassificazione delle tipologie familiari anagrafiche Selezione dei legami doppi che mettono in relazione coniugi riduzione delle famiglie unipersonali e delle famiglie monogenitore incremento delle coppie senza figli e delle coppie con figli Condizioni Socio Economiche delle famiglie: applicazioni (5/5) 43

44 Condizioni Socio Economiche delle famiglie: conclusioni Criticità -Tempestività nella produzione del dato (T+2/3) -Costruzione di un sistema informativo sul reddito condiviso -Confrontabilità con le indagini sociali (definizioni, aggregati) 44

45 Grazie 45


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