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ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCAGORGA - MAENZA anno scolastico 2014/15.

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCAGORGA - MAENZA anno scolastico 2014/15."— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO COMPRENSIVO ROCCAGORGA - MAENZA anno scolastico 2014/15

2 Mantieni i tuoi pensieri positivi Perché i tuoi pensieri diventano parole Mantieni le tue parole positive Perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti Mantieni i tuoi comportamenti positivi Perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini Mantieni le tue abitudini positive Perché le tue abitudini diventano i tuoi valori Mantieni i tuoi valori positivi Perché i tuoi valori diventano il tuo destino. (Mahatma Gandhi)

3 delle nostre reciproche differenze.
Arricchiamoci... delle nostre reciproche differenze.

4 SECONDARIA DI PRIMO GRADO INFANZIA PRIMARIA

5 ACCOGLIENZA CONTINUITA’
Per garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo promuovendone lo sviluppo in modo articolato e multidimensionale, pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi cicli scolastici. Per creare le condizioni affinché il bambino si avvicini gradualmente e con serenità all’ambiente della Scuola dell’Infanzia e al mondo delle sue relazioni. Per favorire un inizio graduale e sereno degli alunni nella Scuola Primaria e Secondaria attraverso la proposta di attività prevalentemente laboratoriali che si diversificheranno in relazione alle classi e favoriranno il nuovo ingresso degli alunni di prima, in un ottica di interdisciplinarietà e trasversalità. CONTINUITA’

6 PROGETTO ACCOGLIENZA L’accoglienza è il primo passo verso l’inclusione, il processo attraverso il quale il contesto scuola, attraverso i suoi diversi protagonisti, studenti, insegnanti, famiglia, territorio, assume le caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti i bambini, in particolare dei bambini con bisogni speciali. Un luogo dove La pace si può costruire e sperimentare.

7 PREMESSA L’inizio di ogni percorso scolastico, sia per i bambini che per gli adulti, rappresenta sempre un’esperienza significativa, densa di attese, di emozioni e, talora, di ansia. Per questo motivo, il gruppo di lavoro relativo all’accoglienza intende predisporre una serie di attività che favoriscano la costruzione di un“clima” adatto per agevolare l’inserimento degli allievi e per rimuovere quegli ostacoli che potrebbero impedire loro di usufruire adeguatamente dei servizi educativi offerti dal nostro Istituto. Quest’anno il tema scelto per queste prime attività è relativo all’amicizia tra i popoli, che si racchiude nello slogan: “Arricchiamoci…delle nostre differenze reciproche”. La didattica delle diverse classi dei tre ordini dell’istituto si orienterà all’interno di questa tematica.

8 FINALITA' COMUNI DIDATTICHE PEDAGOGICHE SOCIALI Continuità come attuazione organica di obiettivi, contenuti e metodi dei tre ordini di scuola Continuità ed interazione tra scuola ed altre agenzie educative come famiglia ed Enti territoriali Continuità del processo formativo incentrato sui valori cognitivi ed affettivi della persona

9 Obiettivi comuni Predisporre un ambiente rassicurante ed accogliente.
Favorire la socializzazione intesa sia come interscambio personale sia come disponibilità a collaborare. Conoscere attraverso attività emotivamente coinvolgenti la scuola e le sue risorse. Individuare, anche attraverso la collaborazione con le famiglie, interessi, esigenze e bisogni degli alunni. Consentire l’inserimento nella nuova scuola attraverso la familiarizzazione con i diversi spazi dell’edificio e l’incontro con gli alunni e i docenti che vi operano. Far conoscere le finalità, gli obiettivi educativi, i progetti previsti dall’Istituto e le discipline attraverso la presentazione del POF ai genitori degli alunni neo-iscritti. Formare le sezioni e le classi in modo eterogeneo al loro interno e omogeneo fra loro.

10 Immagini, suoni e colori
A PICCOLI PASSI...nella scuola dell' INFANZIA il sè e l’altro Il corpo e il movimento CAMPI DI ESPERIENZA I discorsi e le parole Immagini, suoni e colori La conoscenza del mondo

11 OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI
Bambini di anni due e mezzo, tre Conoscere l’ambiente scolastico Conoscere il nome dei compagni Conoscere le maestre Riuscire ad allontanarsi con serenità dai luoghi abituali Partecipare alle attività di gioco libero Partecipare ai giochi organizzati Muoversi nello spazio scuola Utilizzare forme di saluto Memorizzare il nome dei compagni Conoscere il nome dei vari oggetti Usare i materiali e gli oggetti Manipolare materiali diversi

12 OBIETTIVI ATTIVITA’ bambini 2.5/3 anni
Favorire il sereno distacco dalla famiglia Avviare un proficuo inserimento Realizzare un clima rassicurante Favorire l’acquisizione dell’autonomia fisica Favorire rapporti positivi con gli altri bambini Favorire la partecipazione in gruppo ad attività comuni ATTIVITA’ Giochi di conoscenza e di socializzazione Giochi motori Ascolto di canzoni e filastrocche Attività di pittura con colori a dita, con pennelli, forme ecc Attività di manipolazione e impasto, di strappo, di collage con materiali vari Esplorazione dell’ambiente scolastico

13 (bambini 4/5 anni) OBIETTIVI Accogliere i bambini dopo la pausa delle vacanze estive Aiutare i bambini a instaurare relazioni comunicative con gli adulti e i compagni Sperimentare le proprie capacità di essere utili e di accogliere i più piccoli Saper collaborare Acquisire fiducia e sicurezza nell’ambiente scolastico ATTIVITA’ Uscita in giardino e/o palestra per corse, percorsi, uso di giostre e scivoli Giochi di movimento e girotondi Canzoni mimate Ascolto di favole e lettura di immagini Attività di conversazione su argomenti liberi e/o proposti Disegno libero Attività di pittura con colori a dita, con pennelli, forme ecc. Attività di manipolazione e impasto, di ritaglio, di collage con materiali vari Giochi liberi e guidati

14 STRATEGIE ORGANIZZATIVE
Prima dell’inizio dell’anno scolastico (Giovedì 11 sett. ore 12,00) si farà un’assemblea con i genitori dei nuovi iscritti, per dare informazioni sulle modalità di accoglienza. All’inizio della scuola i bambini anticipatari e i bambini di tre anni verranno accolti secondo un piano di inserimento graduale che è alla base dell’organizzazione della prima settimana. I bambini di tre anni saranno divisi in gruppi per le scuole di Maenza e Prati, mentre non si rende necessario per la scuola di Roccagorga: il primo gruppo entrerà dalle ore 8.15 alle ore 10.15, il secondo gruppo entrerà dalle ore alle ore per tutta la prima settimana. Solo per il primo giorno i bambini di tre anni entrano alle ore 9.15 per consentire alle insegnanti di accompagnare i bambini uscenti alla Scuola Primaria. I turni saranno i seguenti: , A partire dalla seconda settimana l’orario sarà per tutti l’ingresso e l’uscita. I bambini di tre anni potranno seguire un orario flessibile uscendo alle ore 13.00, dopo il pranzo, fino a Novembre. Questa suddivisione non è categorica ma soltanto orientativa. L’accoglienza così intesa è auspicata dalle insegnanti per consentire un inserimento meno problematico possibile, consentendo alle insegnanti stesse di prestare la massima attenzione a ciascun bambino e adulto accompagnatore. Va sottolineato che ogni bambino ha esigenze diverse, che insegnanti e genitori cercheranno di valutare e decidere insieme i tempi di inserimento più opportuni per ciascun bambino.

15 Proposte didattiche della scuola dell’infanzia
TUTTI INSIEME PER IL PIACERE DI… INCONTRARSI: ( Corpo e Movimento) Giochi senso percettivi di prossimità fisica e di contatto per entrare in relazione con i compagni. TROVARSI E RITROVARSI, ACCOGLIERE: (Il Sé e l’Altro) Esperienze ludiche per sperimentare il piacere di stare insieme e condividere emozioni. DOCUMENTARE: (Immagini, Suoni, Colori) Manipolazione di materiali, forme e colori con i quali identificarsi simbolicamente. RICORDARE: (I Discorsi e le Parole) Attivazione di processi linguistici autobiografici attraverso la mediazione ludica. CONOSCERE: (la Conoscenza del Mondo) Scoperta e simbolizzazione di angoli, spazi e percorsi della quotidianità. Proposte didattiche della scuola dell’infanzia

16 UN PASSO DOPO L'ALTRO...nella scuola
PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI Realizzare un clima scolastico effettivamente positivo, accogliente, stimolante,affinché tutti si sentano parte di un gruppo che vive quotidianamente esperienze comuni.. Condividere l’emozione di conoscersi e lavorare insieme. Agevolare scambi comunicativi con compagni e docenti. Valorizzare l’esperienza e la conoscenza degli alunni. Comprendere e condividere l’amicizia come valore aggiunto. Favorire la scoperta e l’esplorazione dell’ambiente scolastico. Adottare strategie finalizzate ad avviare in modo positivo il nuovo anno scolastico.

17 Settimana dell'accoglienza
ITINERARIO METODOLOGICO DIDATTICO Giochi di presentazione reciproca, giochi utili alla comunicazione e allo star bene insieme. Percorsi, filastrocche, cartelloni affinché il primo incontro tra alunni, genitori e insegnanti sia vissuto in modo positivo. Prima uscita all’interno dell’edificio scolastico e dell’ambiente circostante. Momento comunitario in palestra per conoscere i nuovi bambini di classe prima e quelli inseriti nelle varie classi. Attività di tutoring esercitato da allievi più grandi nei confronti di quelli più piccoli o da allievi più dotati verso compagni con qualche difficoltà. Attività utili a conoscere il nuovo contesto, l’organizzazione, le regole. Valorizzazione dello spazio aula come luogo di incontro, elaborazione e socializzazione delle esperienze.

18 Organizzazione delle attività di accoglienza
I primi tre giorni di scuola saranno dedicati allo svolgimento di piacevoli attività di socializzazione. Gli insegnanti provvederanno a predisporre un ambiente gradevole dal punto di vista estetico, colorato ed allegro, in modo che tutti si sentano motivati ad iniziare le attività scolastiche. Le attività dei primi giorni di scuola avranno carattere ludico: il gioco non sarà fine a se stesso, ma mirato al raggiungimento di abilità, conoscenze e competenze specifiche ed utilizzato per motivare gli alunni. Le attività proposte, inoltre, saranno caratterizzate da opportune gradualità nel rispetto della maturazione psicologica e dello sviluppo cognitivo di ogni bambino. Il primo giorno di scuola, le due insegnanti della scuola dell’infanzia accoglieranno i bambini nella “vecchia” scuola alle ore 8.45 e insieme ai genitori accompagneranno gli alunni nella classe prima della primaria (ingresso ore 9.00 solo per i bambini di prima), dove ci sarà il cambio della “divisa”. I bambini di quinta li aiuteranno ad indossare il nuovo grembiulino. Successivamente si intratterranno con loro per permettere il superamento del primo impatto con il nuovo ambiente, le nuove insegnanti e i nuovi compagni.

19 Proposte didattiche della scuola primaria
1 - GIOCO DI SOCIALIZZAZIONE Gioco della palla: le mie qualità. Ognuno dice il proprio nome e una qualità che gli piace di sé e lancia la palla al compagno. Da inizio al gioco l’insegnante. Gioco della palla: le mie paure. Comincia l’insegnante dicendo il suo nome e ciò di cui ha paura, poi lancia la palla ad un alunno che farà lo stesso e così via… Gioco di socializzazione: il tuo nome. L’insegnante lancia la palla ad un alunno chiamandolo per nome, chi riceve la palla deve fare lo stesso con un compagno. Ogni alunno riceve la palla una volta sola. Il gioco si fa via via più veloce. Al termine dell’attività il docente mette al centro dell’aula un piccolo baule o scatola dove ogni alunno a rotazione prenderà un’immagine simboleggiata da un animale e con l’aiuto del bambino di quinta incollerà sul cartellone vicino al proprio nome. Ogni bambino si identificherà con un animale.

20 Alla scoperta dell’animale
Il docente posizionerà a terra delle immagini capovolte degli animali. Ogni bambino a rotazione deve scoprire la carta e trovare l’animale che lo simboleggia (questa attività è collegata alla precedente). Una volta trovato il suo corrispettivo lo conserverà e lo colorerà. Successivamente lo incollerà il simbolo sull’appendiabiti. LA SCATOLA DEI SORRISI All’entrata in classe troveranno una scatola contenente faccine SMILE con diverse espressioni. Ogni alunno sceglierà lo SMILE che più lo rappresenta in quel momento. Gli alunni saranno invitati a colorare lo SMILE scelto. Finito di colorare con tutti gli SMILE sarà realizzato un cartellone: “SORRISI E ALLEGRIA PER UN ANNO IN COMPAGNIA”. TOMBOLA DEI COLORI Ad ogni bambino verrà distribuito una cartella e si inviteranno a colorare le cinque caselle bianche con colori a loro scelta. Una volta terminato, illustrerà il gioco. Il bambino che farà tombola riceverà un piccolo premio (distribuirà a tutti compagni la merenda con l’aiuto della maestra).

21 IL GIOCO DEI COLORI Gioca con i compagni: gira la freccia e avanza fino alla casella dello stesso colore che è indicato. Una volta giunto al traguardo, il bambino pesca nella scatola e trova un oggetto e/o un biglietto (che leggerà il bambino più grande) che richiama il ricordo dell’estate. Ogni bambino racconterà una giornata particolare attraverso il disegno, mentre i bambini più grandi scriveranno un piccolo pensiero. Terminata l’attività i più piccoli realizzeranno un cartellone con i loro disegni e gli alunni più grandi con le loro frasi. Proposte didattiche Saluti di benvenuto: i bambini di quinta accolgono quelli di prima. Attività di presentazione: gioco del cartellino personalizzato con il proprio nome. Filastrocca e gioco “Un gregge di pecorelle.” Sagome stilizzate sulle quali i bambini inseriranno il proprio nome. Gioco “A caccia di vocali”: filastrocca e gioco di movimento.

22 IN CORSA VERSO IL FUTURO...nella scuola
SECONDARIA PRIMO GRADO DI OBIETTIVI FORMATIVI Partecipare a scambi comunicativi con compagni e docenti attraverso la conversazione e la discussione. Sviluppare la socializzazione e l’integrazione. Favorire la conoscenza e la comprensione del nuovo contesto scolastico. Promuovere un inserimento sereno e proficuo per acquisire la consapevolezza dei propri diritti e doveri. Fornire gli strumenti per tracciare un concreto e consapevole percorso scolastico.

23 PRIMO GIORNO A SCUOLA (15/09/2014)
Gli alunni delle classi 3A - 3B - 2A si recheranno alle ore 8,15, dopo il suono della campanella, nelle rispettive aule, dove il docente della prima ora effettuerà l’appello. Ore 8,15 – 9,15: primo incontro nell’aula magna Gli alunni delle classi prime (1A - 1B) della scuola media “Anna Frank” di Roccagorga si recheranno alle ore 8,15, insieme ai propri genitori e alle maestre della scuola primaria dell’anno precedente, nell’aula magna, accompagnati dai coordinatori di classe. Per la scuola media “Leone XIII” di Maenza, il luogo di raccordo degli studenti e dei docenti sarà alle ore 8,00 presso la sala mensa. Dopo l’appello da parte di ciascun coordinatore, un ragazzo di terza media leggerà la lettera di benvenuto del Dirigente, prof.ssa Gina Antonetti, come augurio per l’avvio di un buon anno scolastico. In questa fase verrà data lettura del Regolamento Scolastico e consegnato il Patto di Corresponsabilità. Successivamente gli alunni rientreranno in classe e procederanno alla presentazione di sé ai nuovi docenti e alla conoscenza delle discipline scolastiche.

24 Scuola Secondaria di I grado
ATTIVITÀ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO. Nei primi tre giorni di scuola con gli alunni delle classi prime vengono attuate alcune attività di accoglienza per: promuovere il successo formativo, favorendo il passaggio da un ordine di scuola all'altro; favorire l'acquisizione di un atteggiamento solidale nei riguardi di ogni persona; stimolare i processi di socializzazione per creare un clima amichevole e collaborativo. Metodologia utilizzata. Ogni attività verrà svolta dividendo gli alunni in gruppi. I docenti coinvolti, che si alterneranno in classe nell'arco delle varie giornate scolastiche, avvieranno o completeranno le attività programmate. Osservazione e valutazione formativa. Durante le attività gli insegnanti potranno osservare le dinamiche relazionali e socio-affettive degli alunni, sia nella fase di esecuzione, sia in quella eventuale di riflessione, e annotare le osservazioni più significative, utili anche ai fini di una prima valutazione della classe.

25 Attività da svolgere. Mi presento: l'albero della classe (docenti di lettere) Ciascun alunno, a turno, riceverà dall'insegnante una foglia, sulla quale scriverà il proprio nome, la città/paese di provenienza e un aggettivo, che meglio lo rappresenta. Ciascuna foglia verrà poi appesa sul grande albero della classe disegnato su un cartellone. Il mio segnaposto (docente di tecnologia) Preparazione di un segnaposto personalizzato, che verrà collocato sul banco, realizzato utilizzando specifici strumenti da disegno e leggibile agli insegnanti e ai compagni. Mi piace... (docenti di matematica e geografia, inglese, francese e musica) In classe su un cartellone verranno elaborati degli istogrammi relativi alle date di nascita degli alunni, ai loro sport, alle loro materie preferite, ai cantanti/gruppi musicali preferiti, utilizzando delle sagome a forma di pupazzetto. Le mie paure (docenti di lettere, religione e scienze motorie) Per spingere gli alunni ad esprimere le loro ansie si proporrà la seguente attività: -scrivere su un foglietto, che rimarrà anonimo, ciò che più viene temuto di questo anno scolastico; -gettare le proprie paure in una scatola contenente anche quelle dei compagni; -l'insegnante estrarrà i fogli, leggerà i timori e li discuterà con tutta la classe, in modo da evidenziare come certe paure siano comuni a molti ragazzi e, quindi, superabili attraverso un confronto. I bigliettini anonimi saranno poi messi in una scatola, che verrà custodita in classe.

26 Se fossi...(docenti di lettere e arte)
-Verrà proposto agli alunni di immaginare di possedere una bacchetta magica e di avere la possibilità di trasformarsi in un personaggio favoloso. Si chiederà poi agli alunni di immaginare alcune possibili trasformazioni, usando la fantasia, la matita e i colori al posto della bacchetta magica. -Ciascun alunno disegnerà su un foglio il suo personaggio favoloso, illustrerà il proprio disegno ai compagni e all'insegnante e lo attaccherà su un cartellone appeso in classe. Mi presento...attraverso un testo (docenti di lettere, inglese e francese) Al termine di questo percorso di autoconoscenza e di presentazione della personalità, raccogliendo le idee e collegando gli stimoli incontrati lungo questo percorso, gli alunni saranno in grado di scrivere un testo articolato e ordinato in cui tracciare il proprio autoritratto, la propria presentazione. Si effettueranno “Ice-breaker games” e si realizzeranno “Identity Cards” Accogliere e "fare arte" attraverso il teatro:(docente di ed. artistica) Dalle pitture rupestri alla comprensione della fondamentale importanza che l'animale aveva per la sopravvivenza del gruppo. (sceneggiatura del prof. Cantarano). Rivolto alla primaria classe terza e alla prima della secondaria di primo grado.

27 Conosco le regole...per imparare a rispettarle (tutti i docenti)
Si chiede agli alunni di ipotizzare alcune regole da rispettare nell'ambiente scolastico per stare bene insieme, richiamando la lettura del patto di corresponsabilità, fatto nell'aula mensa alla presenza dei genitori il primo giorno. Si scrivono alla lavagna riordinandole per importanza. In seguito si chiede loro di provare a ricercarle all'interno del Regolamento d'Istituto, evidenziandole. Prima di procedere con questa attività, è opportuno discutere con gli alunni quali siano i bisogni degli insegnanti (cioè, poter lavorare in classe e richiedere che i compiti siano eseguiti) e i bisogni degli alunni (ad es. poter imparare e stare bene a scuola). Lettura da parte dell'insegnante del regolamento (gli insegnanti di scienze motorie e matematica dedicheranno particolare attenzione nell'illustrazione rispettivamente del regolamento della palestra e del laboratorio multimediale), quindi ogni alunno o gruppo di alunni sceglierà un articolo, che rappresenterà attraverso un disegno, da attaccare in seguito su un cartellone, accompagnandolo con una breve didascalia.

28 In classe io sono...(assegnazione degli incarichi)
L'insegnante coordinatore di classe, d'accordo con i colleghi, stila con gli alunni un elenco di possibili incarichi (ad es. due rappresentanti di classe, responsabile dell'armadietto, degli assenti, della lavagna, due alunni apri fila, chiudi fila, responsabile dell'ordine e della pulizia dell'aula ecc.) per una migliore organizzazione della classe, da distribuire tra gli alunni. Gli incarichi dovranno essere tali da coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi. Per ogni incarico vanno definite le funzioni e la durata (ad esempio mensile). Si possono prevedere anche dei supplenti. Quest'attività mira a rendere corresponsabili gli alunni nella gestione della classe e a sviluppare il senso di appartenenza.

29 Patto di corresponsabilità
Conoscere Condividere Sottoscrivere Tutte le classi dell’Istituto “Roccagorga-Maenza” provvederanno a presentare, con modalità diverse, dall’Infanzia alla Secondaria di I grado, il patto di corresponsabilità con le famiglie e gli alunni, facendone sottoscrivere una copia da affiggere in classe. Il patto di corresponsabilità è consultabile e scaricabile dal sito cliccando su “Regolamenti e patto di corresponsabilità”.

30 LA FESTA DELLE MATRICOLE
Le attività didattiche dei primi giorni coinvolgeranno tutte le classi nella produzione di doni didattici da consegnare alle matricole di questo anno il giorno conclusivo dell’accoglienza, che si svolgerà entro la fine di settembre.

31 ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE
MANIFESTAZIONE DELL’ACCOGLIENZA Matricole in festa CERIMONIA DI APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO 2014/15 DELL’I.C. ROCCAGORGA MAENZA Arricchiamoci... delle nostre reciproche differenze. ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE

32 BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI!!!


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