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PubblicatoBeniamino Giuliani Modificato 8 anni fa
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FAI Fondo Ambiente Italiano Tutela e conservazione dei beni culturali italiani
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DELEGAZIONE DI PIACENZA PROGETTO FAISCUOLA 2013
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TITOLO Per una scuola che lasci un’impronta. Complementarietà tra natura, paesaggio, ambiente, agricoltura, biodiversità, cultura.
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ORGANIZZATORI Istituto Comprensivo di Cadeo e Delegazione FAI di Piacenza DESTINATARI Insegnanti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo e secondo grado.
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TEMPI E LUOGHI Il convegno si svolgerà in concomitanza con le iniziative di apertura del Festival del Diritto, manifestazione di rilevanza nazionale, che si svolgerà a Piacenza nel mese di settembre e che avrà come tema L’incertezza della democrazia. Tempi 10 settembre 2013 Spazi LaboratoriDurante l’anno scolastico 2013-14
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FINALITÀ “Bisogna essere innovativi e coraggiosi nel pensare e realizzare il nostro comune futuro, fuori dalle logiche dei “due tempi” – un tempo per l’economia e un tempo per l’ambiente (…)“ e un “terzo tempo” per la bellezza. Non c’è riscatto economico senza il rispetto dei diritti costituzionali alla tutela della salute e dell’ambiente e dignità sociale senza gli strumenti per imparare a conoscere, capire, amare e vivere il patrimonio culturale.”
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E’ necessario far comprendere alle persone che bisogna modificare i propri stili di vita perché abbiamo sfruttato i sistemi naturali oltre le loro capacità generative. E’ sempre più urgente impegnarsi nel sensibilizzare i giovani ai grandi temi della salvaguardia e della conservazione del patrimonio naturalistico e artistico di cui l’Italia è ricchissima, coinvolgendoli direttamente nell’opera di protezione e tutela.
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La collaborazione e lo scambio tra scuole e Delegazioni territoriali, può favorire la creazione di iniziative di sensibilizzazione che siano in grado di trasmettere la vocazione appassionata che caratterizza il FAI in una scuola al passo con i tempi.
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Con la Legge 9 gennaio 2006 n. 14, l’Italia ha ratificato la Convenzione europea sul paesaggio, fatta a Firenze il 20 ottobre 2000. La Convenzione ha “lo scopo di promuovere la salvaguardia, la gestione e la pianificazione dei paesaggi e di organizzare la cooperazione europea in questo campo” (art. 3). Con la ratifica della Convenzione, l’Italia si è impegnata “ad attivare gli strumenti di intervento volti alla salvaguardia, alla gestione e/o alla pianificazione dei paesaggi” (art. 6, comma E).
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Nel nostro Paese, la tutela del paesaggio, promossa dall’art. 9 della Costituzione, è affidata principalmente allo Stato che opera attraverso le Soprintendenze, che sono però cronicamente a corto di personale e di fondi, e gravate di altri pesanti compiti riguardanti la tutela dei beni storici, artistici e archeologici, compiti solitamente considerati prioritari. Inoltre, le giurisdizioni territoriali delle Soprintendenze sono generalmente troppo vaste perché esse possano controllare tutti i progetti con effetti sul territorio prima, durante e dopo la loro esecuzione.
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Gli enti di governo del territorio, cioè i Comuni e le Province, solo raramente svolgono l’azione di tutela del paesaggio ed utilizzano a tale scopo la programmazione urbanistica; molto più spesso, le loro decisioni aventi effetti paesaggistici vengono guidate da criteri che con la tutela non hanno nulla a che fare, e che puntano invece nella direzione opposta, cioè verso effetti negativi: l’esazione di oneri di urbanizzazione o di escavazione, il soddisfacimento dei desideri di costruttori, estrattori di inerti, speculatori immobiliari, ecc.
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Il nostro patrimonio storico, culturale ed ambientale deve essere adeguatamente protetto e valorizzato, l’ agricoltura e la natura devono essere rispettate. Non solo nelle mani della comunità civile ma anche e soprattutto in quelle dell’agricoltore è il futuro del paesaggio europeo: nei secoli l’agricoltura ha contribuito a preservare il paesaggio, e questo è un compito che non deve essere demandato.
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OBIETTIVI Sensibilizzare i giovani ai grandi temi della salvaguardia e della conservazione del patrimonio naturalistico coerentemente alle diverse esigente di età e ordinamento scolastico. Stimolare orizzonti di ricerca attraverso l’analisi dei nuovi linguaggi, dei valori e del nuovo agire la realtà nella contemporaneità
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PROGRAMMA Indirizzi di Saluto Ing. Domenico Ferrari Cesena Delegato al territorio delegazione FAI Dott. Daniele Barca Dirigente Scolastico dell’IC di Cadeo e Pontenure
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INTERVENTI Interventi Dott. Daniele Barca Prof. Luigi Guerra Preside della Facoltà di scienze della formazione di Bologna Cristina Marchini: Presentazione delle offerte laboratoriali della Delegazione di Piacenza per la Scuola Primaria e dei concorsi FAI 2013/2014
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CONCLUSIONI Ing Domenico Ferrari Cesena MODERATORE Dott. Gaetano Rizzuto o in alternativa il responsabile della comunicazione del FAI
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METODOLOGIA Approccio divulgativo e didattico rivolto soprattutto a studenti ed insegnanti ed al grande pubblico Approccio tecnico scientifico rivolto al mondo dell'arte, dell'architettura del paesaggio Approccio culturale rivolto ad esperti ed appassionati
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DOCUMENTAZIONE Conferenza stampa di presentazione dei lavori Resoconto della giornata di studio sulle testate giornalistiche locali Relazioni in PDF sul sito dell’IC di Cadeo e sul sito FAI Scuola Videoriprese degli interventi e pubblicazione in Youtube e sul sito “FAI” del Comune di Piacenza
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VISITA AD ALBA
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SCUOLA DI PONTENURE
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