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PubblicatoLivia Masi Modificato 8 anni fa
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La produzione Ciclo di produzione ceramico Stoccaggio materie prime Stoccaggio materie prime Macinazione(a secco o umida) Stoccaggio atomizzati Stoccaggio atomizzati Cottura Scelta Essiccamento Atomizzazione Stoccaggio sospensioni Stoccaggio sospensioni Formulazione Pressatura
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RAURSNP ENERGIA ACQUA MAT.PRIME RUMORE Rifiuti da depurazione (fanghi) Acque di scarico Rifiuti da produzione Prodotto finito Emissioni gassose Processo produttivo Depurazione
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SCARTI DELL’INDUSTRIA CERAMICA RAURSNP
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SCARTI DELL’INDUSTRIA CERAMICA RAURSNP TIPOLOGIE RESIDUI STATO FISICO QTA. ANNO (TON) CLASSIF. S/NORMAT. SCARTO CRUDO MONOCOTTURA SOLIDO 300.000 RSNP 106% SCARTO CRUDO BICOTTURA SOLIDO 65.000 RSNP 90% SCARTO COTTO SOLIDO 265.000 RS inerte 95% CALCE ESAUSTA POLVERE 7.000 RSNP 53% FANGHI SMALTATURA SOLIDO A DIV. UMIDITA’ 50.000 RSNP 78% FANGHI LEVIGATURA SOLIDO A DIV. UMIDITA’ 45.000 RS inerte 0% Fonte: ASSOPIASTRELLE (2000) RICICLO NEL CICLO CERAM.
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SCARTI DELL’INDUSTRIA CERAMICA RICICLO A CICLO CHIUSO Scarto crudo e cotto Fanghi di smaltatura Residuo da depurazione fumi Acque reflue RICICLO A CICLO APERTO Fanghi di levigatura Studi in corso per l’utilizzo come materia prima seconda per: materiali ad elevata porosità, mattoni, additivo pozzolanico per cemento ttenimento di nuovi materiali Senza modificare né i parametri operativi né le caratteristiche chimico-fisiche degli impasti
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CALCE ESAUSTA DIAGRAMMA DEL PROCESSO DI ABBATTIMENTO FUMI CON UTILIZZO DI UN REAGENTE CHIMICO
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CALCE ESAUSTA Ca(OH) 2 + 2HCl = CaCl 2 + 2H 2 O Ca(OH) 2 + 2HF = CaF 2 + 2H 2 O Ca(OH) 2 + CO 2 = CaCO 3 + H 2 O
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CALCE ESAUSTA ANALISI MINERALOGICA DELLA CALCE FRESCA ED ESAUSTA PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO
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CALCE ESAUSTA PROBLEMATICHE NELL’UTILIZZO Il riciclo della calce provoca principalmente notevoli cambiamenti nella reologia delle sospensioni; si rende necessario un controllo del processo di deflocculazione Il grado di esaurimento della calce diventa un parametro che può condizionare il riciclo (presenza di Ca(OH) 2 ) In relazione al comportamento termico, non si verificano variazioni del prodotto finito alle % di aggiunta consentite dalla reologia (0,1-0,2%) A livello industriale il riciclo continuo permette di evitare massicce aggiunte garantendo un riciclo giornaliero della calce prodotta in azienda
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Fabbisogno idrico nel processo ceramico CICLO DI BICOTTURA CICLO DI MONOCOTTURA (*) I numeri corrispondono alla portata specifica in m 3 /1000 m 2 di prodotto della rispettiva corrente
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SCOPO DELLA RICERCA Valutare la possibilità di riutilizzo di acque reflue da diversi cicli tecnologici all’interno di un impasto da gres porcellanato smaltato, nella fase di macinazione Verificare che i prodotti ottenuti abbiano le stesse caratteristiche dello standard e non vengano modificati i parametri operativi
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SVOLGIMENTO DELLA RICERCA Lo studio proposto per riutilizzare le acque reflue all’interno dell’impasto di gres smaltato prevede la decantazione quale unico trattamento dei reflui
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CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE CARATTERIZZAZIONE DELLE ACQUE STD WW D 50
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Assorbimento d’acqua: AA%< 0,01% AA STD % <0,01% AA STD % <0,01% Ritiro lineare: 6,64%<RL%<6,92% RL STD % =6,82% RL STD % =6,82% Densità apparente: 2,40<D app <2,41 D app STD =2,38 g/cm 3 PROVE DI GREIFICAZIONE Dapp = ( W 1 / W 2 ) d Hg (g/cm 3 ) Dapp = ( W 1 / W 2 ) d Hg (g/cm 3 )
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PROVE COLORIMETRICHE Punto di bianco STD Colorimetria differenziale E i *= (L STD *-L i * ) 2 +(a STD *-a i *) 2 +(b STD *-b i *) 2
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FANGHI DI LEVIGATURA IMPIANTO DEPURAZIONE ACQUE DI LEVIGATURA Attualmente si producono 20,000 ton/anno
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FANGHI DI LEVIGATURA COMPOSIZIONE Presenza di: Cd, Cr, Cu, Pb, Ni, Zn, As (ARPA)
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FANGHI DI LEVIGATURA PRINCIPALI COMPONENTI Quarzo ( SiO 2 ) Silicato di Zr (ZrSiO 4 ) Mullite (3Al 2 O 3.2SiO 2 ) MgCO 3, CaCO 3, MgOHCl Carburo di Silicio (SiC)
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FANGHI DI LEVIGATURA COMPOSIZIONE DEGLI ABRASIVI
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FANGHI DI LEVIGATURA PROBLEMI NELL’UTILIZZO CERAMICO Comportamento reologico Comportamento termico Emissione di composti volatili Aumento della fusibilità Deformazione piroplastica
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PERCHE’ NEL CICLO DEI LATERIZI? Materiale da escavazioni essiccazione cottura stagionatura Scelta e imballaggio preparazion e impasto laminazione ed estrusione taglio spedizione Grazie a differenti caratteristiche del ciclo produttivo, l’industria dei laterizi appare meno influenzata dai problemi causati dall’introduzione dei fanghi di levigatura. La macinazione delle argille avviene a secco. La formatura avviene per estrusione. La cottura è caratterizzata da temperature più basse (Tc<1000°C) Per molte tipologie di prodotto un aumento della porosità non rappresenta un fattore determinante.
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