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PubblicatoArmando Luigi Giordano Modificato 8 anni fa
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ORIENTAMENTO NOVEMBRE – DICEMBRE 2012 ALLA SCOPERTA DEI NUOVI TECNICI
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Cosa hanno in comune questi oggetti? Sono opera di tecnici! La cultura tecnico-scientifica è la forza motrice dello sviluppo Gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali sono le vere scuole del “Made in Italy” La preparazione tecnica e scientifica è la carta vincente per il tuo futuro
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Istruzione tecnica L'istruzione tecnica è articolata in due ampi settori, Economico e Tecnologico. Questi ultimi sono ulteriormente specificati in articolazioni. L'offerta formativa è costituita da un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e da aree di indirizzo. L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, le aree di indirizzo hanno la finalità di far acquisire competenze necessarie per integrare le conoscenze nell'ambito scientifico e tecnologico con le conoscenze di tipo linguistico, storico e sociale.
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Istituti tecnici Tutti gli istituti tecnici hanno una durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile al proseguimento degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato sia ad un migliore raccordo tra la scuola e la formazione superiore sia ad una migliore preparazione all’inserimento lavorativo.
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Caratteristiche dell’istruzione tecnica Solida cultura di base (italiano, francese, inglese, matematica, diritto ed economia, scienza della terra e biologia, fisica e chimica) Approfondita cultura del settore, tecnologica o economica (informatica, elettronica, amministrazione, agraria, costruzioni ecc.)
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Non solo libri! Attività di laboratorio Didattica attiva (lo studente che apprende diventa l’attore principale) Alternanza tra banchi di scuola e contesti di lavoro Opportunità di partecipare a progetti speciali in Italia e in Europa Stage nelle aziende In queste scuole non c’è spazio per la noia
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Licei e tecnici a confronto Liceo e tecnico: entrambi offrono una solida base culturale Liceo: tipica cultura liceale (latino e filosofia) unita ad una solida preparazione scientifica (scienze e fisica) Tecnico: tipica cultura tecnica (approfondita preparazione di settore - tecnologico o economico) unita ad un’ampia base scientifica (scienze, fisica e chimica)
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Con il diploma di un Istituto Tecnico Avrai subito: una solida preparazione culturale e le competenze per un immediato inserimento nel mondo del lavoro (in un’impresa, nella Pubblica Amministrazione o in un’attività indipendente); la possibilità di proseguire gli studi all’università o di specializzarti ulteriormente con i corsi di formazione tecnica superiore; la possibilità di accedere ai percorsi di studio e di lavoro previsti per iscriversi agli albi delle professioni tecniche; il piacere di capire il mondo che ti circonda e partecipare alla sua trasformazione. E non dimenticare che una strada non esclude l’altra!
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Settore economico Settore tecnologico Amministrazione, finanza e marketing Turismo e cultura Agraria, agroalimentare e agroindustria Costruzioni, ambiente e territorio Elettronica ed elettrotecnica Informatica e telecomunicazioni Meccanica, meccatronica ed energia Indirizzi tecnici in Valle d’Aosta
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Amministrazione, finanza e marketing ISITP Verrès Banche, industrie, poste, scuole, USL, uffici amministrativi/contabili della Regione e dei Comuni, studi dei liberi professionisti (geometri, avvocati, notai, architetti, ingegneri, commercialisti), commercio, tutti hanno bisogno di persone competenti che si occupino di amministrazione tengano in ordine la contabilità si muovano nel campo della finanza e dell’economia siano in grado di interpretare la normativa civilistica e fiscale sappiano utilizzare le tecniche della pubblicità siano propositive e creative e contribuiscano alla crescita dell’azienda, promuovendone l’attività anche a livello di marketing L’amministrazione, la finanza e il marketing sono al centro di ogni attività (dal MIUR), sono il cuore di ogni impresa (dal MIUR), sono strategiche per ogni iniziativa ( dal MIUR ), sono un’area che attraversa tutti i settori Vantaggio: apre un ampio ventaglio di impieghi
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Turismo e cultura ISILT St - Vincent Classe de neige Il diplomato sarà in grado di: operare nel sistema informativo dell’azienda turistica elaborare programmi di qualificazione e promozione turistica valorizzare la ricchezza ambientale ed artistica per uno sviluppo ecosostenibile analizzare le tendenze di mercato e predisporre strategie di marketing gestire servizi turistici Ambito lavorativo: progettazione prodotti/servizi, produzione, commercializzazione ed erogazione servizi turistici
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Agraria, agroalimentare e agroindustria IAR Aosta Il diplomato avrà competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive del settore con attenzione alla qualità dei prodotti e al rispetto dell’ambiente con l’utilizzo delle biotecnologie. Potrà operare nell’ambito della produzione, trasformazione, commercializzazione, controllo qualità e tracciabilità dei prodotti agrari e zootecnici
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Costruzioni, ambiente e territorio ISIT Châtillon Gestire e organizzare dei cantieri Tutelare e valorizzare le risorse ambientali Selezionare materiale da costruzione adeguato Operare una valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici Realizzare la progettazione edilizia e il rilievo topografico mediante l’uso di strumenti informatici per la rappresentazione grafica, il rilievo e il calcolo strutturale Operare nell’ambito della progettazione, realizzazione, conservazione opere civili
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Elettronica ed elettrotecnica ISITP Verrès utilizzare i principali strumenti di un laboratorio di elettronica progettare impianti automatici sia per la casa che per l’industria scegliere e programmare centraline elettroniche far funzionare un impianto elettrico creare strumenti che trovano applicazione in moltissimi settori come le telecomunicazioni, l’informatica, la diagnostica, la clinica medica e la robotica Questo fa un tecnico in elettronica ed elettrotecnica!
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Informatica e telecomunicazioni ISITP Verrès Il Tecnico in informatica e telecomunicazioni sa configurare, installare e gestire una rete di computer usare diversi linguaggi di programmazione scrivere programmi funzionanti per PC, smartphone o tablet installare e configurare i principali sistemi operativi (Windows, Linux) utilizzare i principali strumenti informatici dal PC al dispositivo di rete realizzare progetti, lavorando in team
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Meccanica e meccatronica ISITP Verrès La meccanica è il settore manifatturiero trainante dell’economia italiana che offre prospettive di impiego in un’ampia varietà di imprese produttive di varie dimensioni Il tecnico meccanico possiede competenze per progettare, costruire e collaudare sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi per intervenire nel controllo e gestione di impianti produttivi industriali e nel campo dei materiali, nella loro scelta, nel loro trattamento e lavorazione e per contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese.
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Istruzione tecnica Se ripercorriamo i singoli indirizzi notiamo che il MIUR nell’illustrare la nuova istruzione tecnica usa espressioni significative e forti come: innovazione e sviluppo tecnologico miglioramento qualità e sicurezza soluzioni innovative sviluppo ecosostenibile rispetto della tutela e salvaguardia ambientale sicurezza sul lavoro e tutela ambientale
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Si punta su una nuova metodologia Il rilancio dell’istruzione tecnica – dice il MIUR - passa attraverso un approccio strategico: binomio scienza e tecnologia per la crescita della cultura dell’innovazione (innovazione = futuro)
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I nuovi tecnici (secondo il MIUR) Il MIUR sottolinea la necessità di rilancio dell’istruzione tecnica per il progresso economico e sociale mediante un raccordo più stretto e organico della scuola con i soggetti istituzionali e sociali del territorio e, in particolare, con il sistema produttivo, il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso un’alleanza formativa stabile, ampia e radicata a livello locale per superare le criticità determinatesi, a partire dagli anni ’90, in relazione alla decrescente attenzione dei giovani e delle loro famiglie verso le professioni tecniche.
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I nuovi tecnici (secondo il MIUR) Istituisce il Comitato Tecnico Scientifico (CTS), composto da docenti ed esperti del mondo del lavoro e dell’Università che può favorire l’innovazione dell’organizzazione degli istituti tecnici; si tratta di un organismo con funzioni consultive e propositive ed è lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le alleanze formative.
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I nuovi tecnici (secondo il MIUR) Invita le istituzioni scolastiche a stringere Alleanze formative che facilitano uno scambio di informazioni continuamente aggiornato sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese, sulla reale "spendibilità" dei titoli di studio nel mercato del lavoro, sulle competenze specifiche richieste dal sistema produttivo e sulle prospettive di sviluppo delle professioni. Ambiti di collaborazione: Tirocinio / Stage / Alternanza scuola- lavoro, Orientamento scolastico e professionale, Formazione del personale docente, Organizzazione e dotazione dei laboratori e Visita dell’azienda
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I nuovi tecnici (secondo il MIUR) Sostiene: […] da un lato, le imprese non trovano i tecnici qualificati di cui hanno bisogno per competere sui competere sui mercati mondiali; dall’altro, il tasso di disoccupazione o sotto-occupazione dei nostri giovani è tra i più elevati dell’Unione europea, perché i titoli di studio acquisiti non rispondono ai fabbisogni del mondo del lavoro, oppure risultano spendibili solo in settori e ambiti a bassa crescita occupazionale
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I nuovi tecnici (secondo il MIUR) Infine dichiara: L’apertura della scuola al mondo del lavoro e delle professioni è, tra l’altro, una opportunità, unanimemente riconosciuta, per prevenire e contrastare la dispersione scolastica e per favorire l’occupabilità.
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Scuola – lavoro (MIUR) La DOMANDA di diplomati tecnici e professionali da parte delle Imprese è in aumento: nel 2009: 214.000; nel 2010: 236.000 L’OFFERTA di Istituti Tecnici e Professionali nel 2010 è stata di 126.000 diplomati. Fonte elaborazione Confindustria Education su dati Excelsior, 2010
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Scuola – lavoro (MIUR) L’offerta di Istituti Tecnici e Professionali nel 2010 è stata di 126.000 diplomati. 236.000 - 126.000 = 110.000 sono i diplomati tecnici e professionali che le imprese ancora non trovano. Fonte elaborazione Confindustria Education su dati Excelsior, 2010
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La domanda delle imprese di diplomati tecnico – professionali (MIUR)
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Essere un tecnico non è un ripiego Nel tecnico specializzazione e cultura si coniugano molto bene e gli permettono di esprimere al meglio le proprie capacità. Il tecnico conosce bene l’organizzazione dell’azienda e ha le competenze per contribuire al miglioramento della stessa Il tecnico ha compiti di responsabilità ed ha mille occasioni, sin dai banchi della scuola, per esprimere la propria creatività, originalità, inventiva e personalità e trarre soddisfazione da quanto riesce a ideare, progettare e produrre.
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Iscrivendoti a un Istituto Tecnico anche tu sarai un tecnico! Avrai le redini del tuo futuro e sarai una risorsa per il Paese! Ecco perché il MIUR scrive:
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Istruzione tecnica e professionale JOB Orienta – Verona, 22-24 novembre 2012 ” … Un efficace orientamento dei giovani verso gli Istituti Tecnici e Professionali assume una doppia valenza strategica: perché contribuisce a riagganciare la filiera produttiva alla filiera formativa, e a contrastare la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo, ampliando le reali opportunità occupazionali …”dispersione scolastica
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Istruzione tecnica e professionale JOB Orienta – Verona, 22-24 novembre 2012 Ministro Profumo: "Se ci si laurea male si hanno competenze modeste che portano poco lontano. Meglio non inseguire un titolo per essere dottori per forza, ed avere, invece, una formazione tecnica spendibile. Abbiamo un percorso da fare, perché abbiamo svilito la formazione tecnica e professionale e indotto tutti a pensare che se uno non frequenta l'università e fa una scuola professionale vale meno di un dottore. Non è così. Abbiamo bisogno di ridare piena dignità al lavoro operaio e tecnico”.
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Istruzione tecnica e professionale JOB Orienta – Verona, 22-24 novembre 2012 "Siamo cresciuti con l'idea che solo il liceo garantisca l'ascensione sociale - ha dichiarato il Ministro Profumo -, ma osservando il tessuto economico italiano non possiamo escludere dai percorsi di orientamento l'istruzione tecnica e professionale, che per troppo tempo è stata penalizzata e considerata scelta di ”serie B''. Ma le cose cominciano a cambiare: 52 ragazzi su 100 hanno scelto quest'anno gli istituti tecnici professionali, superando per la prima volta [ndr. negli ultimi anni] gli iscritti ai licei (48%).”
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http://nuovitecnici.indire.itLa riforma degli Istituti Tecnici. http://nuoviprofessionali.indire.itLa riforma degli Istituti Professionali. http://www.indire.it/iftsIstruzione e Formazione Tecnica Superiore. http://www.indire.it/scuolalavoroAlternanza Scuola Lavoro. http://www.jobtel.itOrientamento al lavoro. http://www.confindustria.itConfederazione generale dell’industria. http://www.indire.it/obbligoistruzioneL’obbligo di istruzione http://www.indire.itAgenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica. http://www.isfol.itIstituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori. http://www.italialavoro.itEnte strumentale del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. http://www.polaris.unioncamere.itCamere di commercio per l’alternanza scuola-lavoro. http://www.lavoro.gov.itMinistero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. http://www.lavoro.gov.it/europalavoroFondo sociale europeo (nel sito del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali). Dove ti puoi informare
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