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PubblicatoAngelina Caruso Modificato 8 anni fa
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carne vale Ricerca degli alunni delle classi 1A e 1B secondaria di 1° dell’Istituto Comprensivo “M. POLO” di GRADO
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● Il termine sembra avere come concetto la privazione della carne (dal latino carnem levare); riguarda il giorno o i giorni che precedono il principale periodo di penitenza del cristianesimo: la quaresima. Le sue origini, però, affondano le radici nelle antiche usanze pagane come i saturnali, e i lupercali. ● A seconda dei luoghi ha inizio a Capodanno, all'Epifania, o alla Candelora (2 febbraio) e culmina nei giorni definiti "grassi", dal giovedì al martedì prima delle Ceneri. ● Una ricognizione delle manifestazioni che si svolgono in Italia durante il periodo di Carnevale permettono di dare, a grandi linee, una classificazione delle manifestazioni in tre grandi gruppi: a) Sfilate di carri allegorici b) Pantomime storiche c) Antichi riti propiziatori ● Carnival is the time before Lent: it can start on New Year’s day, or on Epiphany or on 2 February and it ends with Shrove Tuesday. In Italy people celebrate it with parades of floats, historical pantomimes and ancient ceremonies.
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Grado nella tradizione: giovedì grasso “manzo 'nfiocao” (Manzo infiocchettato) Grado and its traditions: Thursday before lent «manzo ‘nfiocao»
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Carnevale, festa per tutti, scanzonata e giocosa che permette di ribaltare ruoli e identità, ma è anche un’occasione per far rivivere tradizioni secolari. A Grado viene inscenata una suggestiva rievocazione medioevale legata ad un episodio importante della storia dell’isola con la sfilata del “manso ‘nfiocao” che attraversa le vie del paese. Carnival is the festival rich of jokes and fun but it is an occasion to to bring back historical traditions too. In Grado, every year there is a historical re-enacment about an important event with the parade of the «manzo ‘nfiocao» ( a cow decorated with bows)
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Si ricorda un episodio del XII secolo, quando il Doge di Venezia riuscì ad impedire che il Patriarca di Aquileia e alcuni feudatari invadessero l'isola. Gli sconfitti accettarono il pagamento annuale, ogni Giovedì Grasso, di un tributo destinato ai poveri dell'isola, che consisteva in 12 maiali e un "manso infiocao" (manzo infiocchettato). This event daets back to XII century, when the Doge of Venice could stop the invasion on the island by the Patriarch of Aquileia and some feudal lords. The losers accepted the annual payment on each Thursday before Lent. They had to give 12 little pigs and a cow decorated with bows.
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Fino agli inizi degli anni 50 per le celebrazioni veniva scelto un manzo vero, dipinto e ornato di fiocchi. Until the 1950s the parade was taken with a real cow which was painted and decorated with colourful bows.
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In seguito il manzo fu sostituito da una figura in cartone, sicuramente meno pericolosa di un animale vivo. Da alcuni anni la sfilata è diventata il centro dei festeggiamenti per il carnevale, attirando nell’isola numerosi visitatori Later the cow was replaced by a cow made of cartonboard because it was thought to be safer. This parade has become the core of Carnival celebrations in Grado and it has been an attraction for lots of visitors.
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Le scuole di Grado partecipano ogni anno alla sfilata organizzata da ADMO che si svolge il sabato che precede l’ultimo giorno di carnevale “sabato grasso”. Sono le mamme e le maestre a realizzare i costumi e le coreografie. Le tematiche cambiano ogni anno e riguardano soprattutto l’ambiente e la natura. Every year,on the last Saturday before Shrove Tuesday our local schools take part to the street parade planned by ADMO ( a local association - no profit). Mothers and teachers make the costumes: topics change every year Il carnevale dei bambini PARTE SECONDA
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PARTE TERZA Le maschere della tradizione Si è ormai persa l’abitudine di vestire i bimbi a Carnevale con maschere tradizionali. Tuttavia vale la pena ricordarle, e di sfruttare il carnevale per riscoprire con gli alunni i costumi e le tradizioni legati alle maschere italiane In the past most children and adults used to wear the costumes of Italian traditional masks while today it is more common to see people wearing costumes of politicians, or of characters belonging to the world of celebrities, or even dressing up with costumes about social protests( environment-unemployment-human rights).
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Maschere Forse sono esistite da sempre. Le portavano gli uomini delle caverne quando si dedicavano ai loro strani riti magici. C’e’ stato un momento in cui la maschera la portavano tutti. Masks were worn by people living in the caves while they were doing their magician rites. In the 1800s
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La maschera nel 1800 la si usava nei balli e nei festeggiamenti di carnevale. Cinquecento anni fa gli attori della Commedia dell’ Arte crearono le maschere personaggio: il servo sciocco e il servo furbo, il vecchio brontolone, la servetta intrigante, il dottore, gli innamorati... Nate dal teatro popolare delle fiere queste maschere giungono alla tipizzazione universale sottolineando i vizi e i difetti degli uomini. In teatro mantennero a lungo questa caratteristica, finché il declino della Commedia dell’ Arte li allontanò pian piano dai palcoscenici per limitare la loro presenza nei teatri dei burattini e nelle sfilate di carnevale. In the 1800s masks were very popular among people going to parties and carnival balls. About 500 years ago actors of the Commedia dell’Arte made characters- masks. ( housemaids, silly men, wise servants, doctors, lovers). But when the commedia dell’arte started to be less popular masks were seen only in parades or in the puppet plays.
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LE MASCHERE TRADIZIONALI DELLA COMMEDIA DELL’ARTE Sono personaggi che comparivano in ogni commedia con lo stesso nome, lo stesso costume, lo stesso trucco o maschera, lo stesso linguaggio e soprattutto lo stesso carattere. Questi personaggi come Arlecchino, Pantalone, Colombina, Dottor Balanzone, Pulcinella, Gianduia, Stenterello, Brighella, Meneghino e altre, divennero famosi in tutta Europa. They are characters that play the same role in each play, wearing the same costumes and make up, speaking the same language and showing the same mood..
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Il girotondo delle maschere E' Gianduia torinese Meneghino milanese. Vien da Bergamo Arlecchino Stenterello � fiorentino. Veneziano � Panatalone, con l'allegra Colombina. Di Bologna Balanzone, con il furbo Fagiolino. Vien da Roma Rugantino: Pur romano � Meo Patacca. Siciliano Peppenappa, di Verona Fracanappa e Pulcinella napoletano. Lieti e concordi si dan la mano; vengon da luoghi tanto lontani, ma son fratelli, sono italiani. Peppenappa
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Arlecchino Originario di Bergamo, rappresentò nel teatro del 1550 la maschera del servo apparentemente sciocco, ma in realtà dotato di molto buon senso. Ghiotto, sempre pieno di debiti ed opportunista, rappresenta il simbolo di colui che si adatta a qualunque situazione ed è disposto a servire chiunque, pur di ricavarne dei vantaggi. Alle sue prime apparizioni indossava un abito bianco, che divenne poi di tutti i colori a forza di rattopparlo. Alla cintura porta infilato il "batocio" (bastone) e la "scarsela" (borsa), sempre vuota. Sul viso una mezza maschera nera e sulla testa un grande cappello. Arlecchino is from Bergamo in the north of Italy; in the 1550s he was the mask of the silly domestic servant; but actually he was a wise man. He was always in debts and he was opportunist. He is always ready to help somebody but he has to get his own benefit as well. His costumes was originally white, then it became colourful because of the endless patchings. Filastrocca Buon giorno signori, io sono Arlecchino, son lazzarone e a volte sciocchino; allegro, svogliato, un poco monello, vi faccio un inchino, mi tolgo il cappello.
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Brighella Servo di origine bergamasca, insolente e astuto. Brighella non fa solo il servo come Arlecchino, ma un'infinità di altri mestieri, più o meno leciti ed onesti. Così si ritrova sempre in mezzo a svariati intrighi. Come viene raffigurato: La giacca e i pantaloni sono decorati di galloni verdi; ha le scarpe nere con i pon pon verdi. Il mantello è bianco con due strisce verdi, la maschera e il cappello sono neri. Brighella is a domestic servant too but he does also other different jobs(more or less lawful). His costume consists of a jacket and a pair of trousers decorated with green braids; his black shoes have got green small balls; his mask and his hat are black while his cloak is decorated with two green stripes. Filastrocca Son Brighella, attaccabrighe. Ho la casacca con le righe righe verdi ed alamari sempre le tasche senza denari mangio molto, non spendo mai niente soldi e niente guai!
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Colombina L'unica maschera femminile ad imporsi in mezzo a tanti personaggi maschili è Colombina, briosa e furba servetta. E' vivace, graziosa, bugiarda e parla veneziano. E' molto affezionata alla sua signora, altrettanto giovane e graziosa, Rosaura, e pur di renderla felice è disposta a combinare imbrogli su imbrogli. Con i padroni vecchi e brontoloni va poco d'accordo e schiaffeggia senza misericordia chi osa importunarla mancandole di rispetto. Abitualmente non porta la maschera e indossa un abito bianco completato da un grembiule verde e un piccolo berretto. Colombina is the only female mask: she is a housemaid and she speaks a dialect (typical of Venice); she is very funny and nice but she tells lies too. She works for lady Rosaura and she really likes her. She is always worried to see her lady happy that sometimes she makes a lot of tricks to get her aim. She doesn’t wear a mask on her face but she wears a white dress with a green apron and a little cap on her head. Colombina Vestito bianco ho di bucato verde il grembiule come un prato. Dalla cuffietta di tutti i colori i riccioli scappano fuori.
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Pulcinella Figura buffa e goffa; un gran naso, mascherina nera, gobba, cappello a punta, camiciotto e pantaloni bianchi. E' una delle maschere italiane più popolari. Probabilmente originario di Napoli: anche il suo nome sembra che derivi dal napoletano "polece" (pulce). Impertinente, pazzerello, chiacchierone, è la personificazione del dolce far niente. Le sue più grandi aspirazioni sono il mangiare e bere. Pur essendo spesso fatto oggetto di pesanti bastonate, egli riesce simpatico anche ai potenti che prende in giro e inganna con amabile furbizia. Pulcinella is one of the most popular Italian masks. His name comes from a Neapolitan word «polece»(flea) Pulcinella is talkative, lazy: his best hobby is eating or drinking. Filastrocca Se c’è la musica di tarantella pronto a ballare c’è già Pulcinella. Io vengo da Napoli dove perfetti servono al dente gustosi spaghetti.
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Gianduia la più importante maschera piemontese è nata nel 1798. Gianduja è un galantuomo allegro, con buon senso e coraggio che ama il buon vino e la buona tavola; è il personaggio popolare simpaticamente presente in tante manifestazioni torinesi con la faccia rubizza, vestito con brache di fustagno, in testa un tricorno con un codino rivolto all'insù, sulla cui punta spicca un nastrino rosso. The most important mask of Piemonte region ( in the north-west of Italy) was born in 1798; his name is Gianduja who is a funny gentleman with good manners and courage. He likes the good wine and tasty food: he is a popular pleasant man with a sprightly face, wearing fustian trousers, a three-cornered hat with a small red ribbon on the top. Filastrocca Giacca marrone, panciotto giallo porto i colori del pappagallo; calzoni verdi, calzette rosse, col vino mi curo tonsille e tosse. Naso paonazzo, cappello tricorno son Gianduia perdigiorno. Se non vi basta il cappellino c'è la parrucca col codino.
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Pantalone Impersona un vecchio mercante veneziano avaro e brontolone. Il suo vestito è ben conosciuto: giubbetto rosso stretto alla cintura, calzoni e calze attillate, uno zimarrone nero sulle spalle, scarpettine gialle con la punta all'insù. Crede solo nel denaro e nel commercio: autoritario e bizzarro è però facilmente raggirato dalla moglie e dalle figlie. Pantalone embodies an old Venetian merchant who is very mean and grumpy. He strongly believes in money and in business: he is very strict and odd but his wife and his daughters cheated him as well.
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DottorBalanzone Bolognese. E' la maschera che parla più di tutte. Il dottor Balanzone espone le sue idee e i suoi consigli, ricorrendo a un diluvio di parole, piene di sentenze latine, di proverbi sgangherati nella grammatica e nella sintassi, ma pomposi, imponenti, tali da far restare a bocca aperta. Procede imperterrito nei suoi discorsi senza spaventarsi delle colossali baggianate che dice. Veste pantaloni e camicia nera, guarnita di un colletto bianco. In testa ha un feltro a larghe tese, nero. Alla cintura un pugnale o un fazzoletto, e sottobraccio un librone. Doctor Balanzone shows his ideas and his suggestions using a rich vocabulary ( with latin words too), telling funny proverbs. He goes on coolly on his way without worriyng if he tells nonsense. He wears black trousers, a black shirt, a large black hat. He has got a a belt with a dagger and he keeps a large book arm in arm. Filastrocca Son di Bologna, io sono Balanzone, grosso e imponente, gran dottorone. Io che mi credo dotto e sapiente chiacchiero molto e non faccio mai niente.
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