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PubblicatoBattistina Marconi Modificato 8 anni fa
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Vita pubblica di Gesù LANFRANCO, Giovanni Il miracolo dei pani e dei pesci 1620-23 National Gallery of Ireland, Dublino
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Compendio del Catechismo 108. Perché Gesù manifesta il Regno attraverso segni e miracoli? Gesù accompagna la sua parola con segni e miracoli per attestare che il Regno è presente in lui, il Messia. Sebbene egli guarisca alcune persone, non è venuto per eliminare tutti i mali quaggiù, ma per liberarci anzitutto dalla schiavitù del peccato. La cacciata dei demoni annuncia che la sua Croce sarà vittoriosa sul «principe di questo mondo» (Gv 12,31).
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Introduzione E’ necessario conoscere bene la vita di Gesù, conservarla integra nella mente e nel cuore, in modo che in qualsiasi momento, senza bisogno di alcun libro, chiudendo gli occhi, possiamo contemplarla come in un film (…). Se facciamo così, se non mettiamo ostacoli, le parole di Cristo giungeranno in profondità nella nostra anima e ci trasformeranno (San Josemaría Escrivá de Balaguer, E’ Gesù che passa, n. 107). GIORDANO, Luca La resurrezione di Lazzaro c. 1675 Collezione privata
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Idee principali
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1. I misteri della vita pubblica di Gesù Dei molti avvenimenti dei tre anni di vita pubblica di Gesù, si possono sottolineare: – il battesimo nel Giordano, – le tentazioni nel deserto, – la predicazione sul Regno di Dio, – la trasfigurazione sul monte Tabor, – la salita a Gerusalemme, – la sua entrata messianica nella Città Santa – e i misteri finali della Passione e morte per redimere gli uomini. CRANACH, Luca il Giovane Cristo e la donna adultera 1532 Museum of Fine Arts, Budapest
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2. Il battesimo di Gesù nel Giordano Con il battesimo comincia la vita pubblica del Signore. E’ stato il momento della manifestazione di Gesù davanti al popolo di Israele come il Messia promesso dell’Antico Testamento e come il Figlio di Dio uguale al Padre. Il battesimo di Cristo ci ricorda il nostro battesimo. CARRACCI, Annibale Il Battesimo di Cristo 1584 S. Gregorio, Bologna
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3. Le tentazioni di Gesù nel deserto Dopo essere stato battezzato da Giovanni, Gesù si ritirò nel deserto per pregare, permettendo di essere tentato dal diavolo. Le risposte al tentatore manifestano l’identificazione filiale con il disegno di salvezza voluto da Dio, suo Padre. La Chiesa celebra ogni anno i quaranta giorni di Gesù nel deserto, in cui vinse con la sua penitenza le tentazioni del diavolo per darci l’esempio DUCCIO di Buoninsegna Tentazione sul monte 1308-11 Frick Collection, New York
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4. La predicazione sul Regno di Dio Gesù venne nel mondo per predicare il Regno di Dio e fondare la Chiesa. Di questa predicazione sono specialmente significativi il Discorso della Montagna e le parabole, confermando la sua missione con la santità di vita e i miracoli. Fin dall’inizio della vita pubblica, Gesù scelse dodici apostoli perché stessero con lui e partecipassero alla sua missione. DOMENICO DI MICHELINO Dante e i trenta regni 1465 Museo dell'Opera del Duomo, Firenze
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5. La Trasfigurazione di Cristo sul Tabor Gesù si trasfigurò in presenza dei suoi discepoli prediletti: Pietro, Giacomo e Giovanni, per rafforzare la fede degli Apostoli prima della Passione. Secondo la tradizione questo accadde sul monte Tabor. BEATO ANGELICO La trasfigurazione 1440-41 Convento di San Marco, Firenze
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6. L’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme Gesù sale a Gerusalemme volontariamente, disposto a morire. L’ingresso messianico a Gerusalemme, che celebriamo la Domenica delle Palme, manifesta la venuta del Regno che il Re- Messia – ricevuto nella sua città dai bambini e dagli umili di cuore – porterà a compimento con la sua morte e la sua resurrezione. GIOTTO Ingresso di Gesù a Gerusalemme 1304-06 Cappella degli Scrovegni, Padova
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7. Dal cenacolo alla croce “Gesù vedendo che arrivava l’ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amo sino alla fine” (Gv 13,1). Allora sfogò il suo cuore in un lungo discorso, che serve di spiegazione: – alla lavanda dei piedi, esempio di umiltà e servizio; – al comandamento nuovo dell’amore, che affidava loro; – all’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio (”Fate questo in memoria di me” Gv 22,19); – alla promessa dello Spirito Santo; – alla preghiera sacerdotale, che apre la prospettiva della gloria della Croce. BASSANO, Jacopo L’ultima cena 1542
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8. Conoscere la vita di Gesù Ogni cristiano deve conoscere e riprodurre in se stesso la vita di Gesù. In questo di grande aiuto è la lettura e meditazione della Sacra Scrittura, da cui trarre continue lezioni per seguire Gesù, che ci indica il cammino della santità nella vita ordinaria in famiglia e nel lavoro. BOSCH, Hieronymus Cristo con la croce Palazzo Reale, Madrid
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Propositi di vita cristiana
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Un proposito per andare avanti Leggi tutti i giorni qualche passo del Vangelo sulla vita di Gesù, meditandolo. Gesù è il nostro modello in tutto; imita la vita di Cristo nei tuoi rapporti con gli altri.
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