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Perché promuovere la multimedialità nella prima infanzia –Il bambino : Integra le nuove acquisizioni in schemi mentali preesistenti Integra le nuove acquisizioni.

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Presentazione sul tema: "Perché promuovere la multimedialità nella prima infanzia –Il bambino : Integra le nuove acquisizioni in schemi mentali preesistenti Integra le nuove acquisizioni."— Transcript della presentazione:

1 Perché promuovere la multimedialità nella prima infanzia –Il bambino : Integra le nuove acquisizioni in schemi mentali preesistenti Integra le nuove acquisizioni in schemi mentali preesistenti Raccoglie, accoglie, decodifica i contenuti dei vari codici espressivi Raccoglie, accoglie, decodifica i contenuti dei vari codici espressivi È l’essere multimediale per eccellenza È l’essere multimediale per eccellenza Produce risposte elaborabili per la creazione di nuovi stimoli Produce risposte elaborabili per la creazione di nuovi stimoli

2 Gli orientamenti per la scuola materna del 1991 Trovano una piena collocazione alla multimedialità nel campo d’esperienza “Messaggi, forme e media”

3 Frequentazione dei media di A. Calvani occasione di crescita autonomiacreativitàdialogicità

4 Le tecnologie in ambito formativo ed educativo nella prima infanzia rendono il bambino protagonista attraverso la creazione di percorsi ipertestuali che ne riconoscono peculiarità, bisogni, capacità intellettive e creative attraverso una struttura tassonomica. rendono il bambino protagonista attraverso la creazione di percorsi ipertestuali che ne riconoscono peculiarità, bisogni, capacità intellettive e creative attraverso una struttura tassonomica. Consentono la più efficace sintesi dei mezzi espressivi attraverso una comunicazione polivalente (grafico-pittorica, verbale, testuale, musico-sonora) Consentono la più efficace sintesi dei mezzi espressivi attraverso una comunicazione polivalente (grafico-pittorica, verbale, testuale, musico-sonora) Rendono possibili nuove forme di comunicazione connotate da recettività attiva, sostegno, guida, contenimento e controllo all’interno della relazione bambino-bambino / bambino-tutor Rendono possibili nuove forme di comunicazione connotate da recettività attiva, sostegno, guida, contenimento e controllo all’interno della relazione bambino-bambino / bambino-tutor Permettono l’instaurazione di ambiti di confronto e interazione verso la cooperazione e l’abbattimenti di sistemi competitivi e isolanti Permettono l’instaurazione di ambiti di confronto e interazione verso la cooperazione e l’abbattimenti di sistemi competitivi e isolanti Promuovono nel bambino l’attivazione completa degli schemi mentali allenandone le capacità mnemoniche e aiutandolo a collocare nomi, spazi ed eventi nel suo sistema cognitivo. Promuovono nel bambino l’attivazione completa degli schemi mentali allenandone le capacità mnemoniche e aiutandolo a collocare nomi, spazi ed eventi nel suo sistema cognitivo.

5 Difficoltà di applicazione della tecnologia nei sistemi educativi di A.G.Devoti Scarsa familiarità con gli apparati tecnologici Scarsa familiarità con gli apparati tecnologici Scarsa considerazione attività pratica Scarsa considerazione attività pratica Paura di un eccessivo tecnicismo Paura di un eccessivo tecnicismo Paura di una disumanizzazione Paura di una disumanizzazione Paura di una frammentazione della conoscenza Paura di una frammentazione della conoscenza Scarsa fiducia per le nuove tecnologie Scarsa fiducia per le nuove tecnologie

6 Gli obiettivi della multimedialità nella scuola materna Enfasi sulla dimensione ludica e gioiosa nel percorso interattivo Enfasi sulla dimensione ludica e gioiosa nel percorso interattivo Efficacia ed efficienza dei sistemi nella trasmissione dei contenuti Efficacia ed efficienza dei sistemi nella trasmissione dei contenuti Grande coesione e condivisione all’interno del gruppo nel recupero dell’esperienza Grande coesione e condivisione all’interno del gruppo nel recupero dell’esperienza Valorizzazione delle singole abilità e qualità. Azione basata su piani educativi individuali e collettivi Valorizzazione delle singole abilità e qualità. Azione basata su piani educativi individuali e collettivi Individuazione e diffusione di valori positivi Individuazione e diffusione di valori positivi Insegnamento e apprendimento effettivo coerente con la programmazione interna Insegnamento e apprendimento effettivo coerente con la programmazione interna

7 Gli obiettivi vengono coadiuvati e realizzati dal gruppo docente per mezzo di Gli obiettivi vengono coadiuvati e realizzati dal gruppo docente per mezzo di Metodologie guidate d’insegnamento Metodologie guidate d’insegnamento Ricerca qualifiche e competenze nel settore della multimedialità nella prima infanzia Ricerca qualifiche e competenze nel settore della multimedialità nella prima infanzia Capacità di flessibilità, modulazione e mediazione Capacità di flessibilità, modulazione e mediazione Capacità di ascolto, accoglienza ed empatia nella relazione insegnante-bambino/insegnante-insegnante Capacità di ascolto, accoglienza ed empatia nella relazione insegnante-bambino/insegnante-insegnante Sviluppo di una casistica sull’impiego delle tecnologie nella scuola materna. Raccolta di esperienze e materiali multimediali Sviluppo di una casistica sull’impiego delle tecnologie nella scuola materna. Raccolta di esperienze e materiali multimediali Utilizzo di recenti tecnologie per l’istruzione e l’apprendimento nella prima infanzia Utilizzo di recenti tecnologie per l’istruzione e l’apprendimento nella prima infanzia Formazione e aggiornamento costante del gruppo docente Formazione e aggiornamento costante del gruppo docente Registazione, documentazione e archiviazione del processo educativo e formativo. Registazione, documentazione e archiviazione del processo educativo e formativo.

8 L’ipertesto, un nuovo gioco Per il bambino Per il bambino Per l’adulto Per il gruppo Per il gruppo

9 FAR ESPRIMERE Pretesto oggettoimmagineparola

10 Esperienze cognitive e linguistiche: concettualizzazione e ragionamento linguaggio spontaneo Competenza linguistica attiva Competenza linguistica passiva

11 Cosa succede con l’ipertesto? Obiettivi a breve termine : Obiettivi a breve termine : Collegamento multimedialità al curricolo di classe Collegamento multimedialità al curricolo di classe Attività modalità finalizzate Attività modalità finalizzate Invio proposte verso la pluralità di strumenti Invio proposte verso la pluralità di strumenti Attivazione processo conoscenza,assimilazione e interpretazione Attivazione processo conoscenza,assimilazione e interpretazione Incoraggiamento libertà d’intenti e d’espressione Incoraggiamento libertà d’intenti e d’espressione Guida all’uso della creatività e della fantasia Guida all’uso della creatività e della fantasia Trasmissione di fiducia e sicurezza nella consultazione Trasmissione di fiducia e sicurezza nella consultazione Potenziamento della socializzazione Potenziamento della socializzazione Soddisfacimento, inteso come risultato raggiunto Soddisfacimento, inteso come risultato raggiunto Obiettivi a lungo termine : Obiettivi a lungo termine : Possibilità di rigiocare l’ipertesto Possibilità di rigiocare l’ipertesto Sviluppare il pensiero analogico Sviluppare il pensiero analogico Costruire e arricchire la cultura personale Costruire e arricchire la cultura personale Utilizzo di imput tematici da utilizzare in futuro Utilizzo di imput tematici da utilizzare in futuro Natura “pedagogica” del computer inteso come esperienza e non solo come contenuto Natura “pedagogica” del computer inteso come esperienza e non solo come contenuto Costruzione di un ipertesto che esce dal computer come esperienza di animazione e drammatizzazione Costruzione di un ipertesto che esce dal computer come esperienza di animazione e drammatizzazione Collegamento col il “reale” e attività simbolica al computer Collegamento col il “reale” e attività simbolica al computer

12 “ Aiutare il bambino a realizzare forme che, sul momento, esistono solo nella sua fantasia significa aiutare il bambino a crescere, a diventare parte attiva di una relazione o di una scelta, ad avanzare richieste e motivare rifiuti. Così facendo chiede alla fantasia di farsi sogno, poi fiaba ed infine progetto” (L.Nervo )

13 TRACCE OPERATIVE VERSO L’IPERTESTO Mezzo di esplorazione sensoriale da cui ricavare Mezzo di esplorazione sensoriale da cui ricavare suggerimenti fantastici Risveglio del carattere critico individuale e collettivo Stimolo della curiosità Analisi del contenuto descrittivo Indagine dei particolari Apertura dei molteplici significati all’immagin azione Documento di un’ esperienza ludica Costruzione di un seguito

14 Strategie d’ausilio per le difficoltà d’apprendimento Identificare le caratteristiche rilevanti il problema Identificare le caratteristiche rilevanti il problema Identificare le soluzioni Identificare le soluzioni Valutare le soluzioni Valutare le soluzioni Applicare le soluzioni migliori Applicare le soluzioni migliori Valutare i risultati Valutare i risultati Rimodulare il processo di recupero Rimodulare il processo di recupero

15 Questo approccio risponde a 4 obiettivi : Assicurarsi che i bambini sviluppino una comprensione adeguata del materiale Assicurarsi che i bambini sviluppino una comprensione adeguata del materiale Assicurarsi che i bambini riescano a riconoscere gli elementi del racconto e a collocarli armoniosamente nel loro apparato cognitivo Assicurarsi che i bambini riescano a riconoscere gli elementi del racconto e a collocarli armoniosamente nel loro apparato cognitivo Assicurarsi che il percorso venga presentato e mediato prima individualmente e poi collettivamente dal tutor nel rispetto della soggettività, della flessibilità e della continuità. Assicurarsi che il percorso venga presentato e mediato prima individualmente e poi collettivamente dal tutor nel rispetto della soggettività, della flessibilità e della continuità. Assicurarsi che dai e sui contenuti scaturisca un confronto positivo tra bambino-bambino e bambino-tutor dove siano sublimate paure e difficoltà Assicurarsi che dai e sui contenuti scaturisca un confronto positivo tra bambino-bambino e bambino-tutor dove siano sublimate paure e difficoltà

16 Educazione multimediale verso l’intercultura L’altro conoscereInterpretareAgire conaccogliere

17 incontriamoci nuovi saperi integrareaccogliereprogettareinventare

18 L’altro, con i suoi saperi, per… L’altro, con i suoi saperi, per… Condurre i bambini a riconoscersi nella propria cultura per poi aprirla ad altre. Condurre i bambini a riconoscersi nella propria cultura per poi aprirla ad altre. Mettere a disposizione dei bambini “altre” informazioni nella condivisione di nuovi percorsi ludici ed espressivi, conoscitivi ed esplorativi, “trasferendo” i nuovi saperi con l’aiuto delle tecnologie Mettere a disposizione dei bambini “altre” informazioni nella condivisione di nuovi percorsi ludici ed espressivi, conoscitivi ed esplorativi, “trasferendo” i nuovi saperi con l’aiuto delle tecnologie Creare ipertesti multi linguistici connotati da simboli interculturali Creare ipertesti multi linguistici connotati da simboli interculturali Costruire e gestire progetti di approfondimento e soluzione di problemi interculturali attraverso un uso formativo dei media. Costruire e gestire progetti di approfondimento e soluzione di problemi interculturali attraverso un uso formativo dei media. Elaborare in modo utopico e originale prospettive e strumenti d’incontro multimediale. Elaborare in modo utopico e originale prospettive e strumenti d’incontro multimediale. Avviare, facilitare e promuovere il dialogo tra bambini attraverso l’ipertesto con significati costruiti e condivisi Avviare, facilitare e promuovere il dialogo tra bambini attraverso l’ipertesto con significati costruiti e condivisi

19 “quel computer con un cuore grande così” Educazione affettiva multimediale – L’ipertesto contenitore di : Strategie per la promozione di sentimenti positivi nei bambini, per il riconoscimento di dimensioni affettive note e stati emotivi. Strategie per la promozione di sentimenti positivi nei bambini, per il riconoscimento di dimensioni affettive note e stati emotivi. Valori che conducano ad una corretta gestione degli affetti e ad un’educazione per l’espressione degli stessi Valori che conducano ad una corretta gestione degli affetti e ad un’educazione per l’espressione degli stessi Comportamenti e messaggi governati dal principio dell’amore, dell’accettazione e della solidarietà. Comportamenti e messaggi governati dal principio dell’amore, dell’accettazione e della solidarietà.

20 Il dialogo come “esercizio dell’intendersi ” A.Piromallo Gambardella “Il dialogo assume un ruolo fondamentale nella costruzione del mondo, nell’autoconoscenza e nello sviluppo del sé”

21 Traguardi della formazione affettiva (Bruno Rossi) Riconoscere ed esprimere sentimenti nella loro varietà e intensità acquistare un’affettività autonoma, consapevole, acquistare un’affettività autonoma, consapevole, rispettosa, responsabile Rendersi autori di emozioni e sentimenti positivi Saper valorizzare le emozioni e i sentimenti altrui Suscitare e rafforzare la disponibilità alla collaborazione e lo spirito d’amicizia Essere in grado di raccontare la propria affettività mediante la parola Raccontare la propria affettività mediante il corpo, le immagini e il silenzio Sperimentare nuove opzioni affettive


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