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Strumenti per cogliere opportunità lavorative LA PROPRIA IMMAGINE PROFESSIONALE A cura di Sara Tizzi.

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Presentazione sul tema: "Strumenti per cogliere opportunità lavorative LA PROPRIA IMMAGINE PROFESSIONALE A cura di Sara Tizzi."— Transcript della presentazione:

1 Strumenti per cogliere opportunità lavorative LA PROPRIA IMMAGINE PROFESSIONALE A cura di Sara Tizzi

2 QUALE LAVORO? Quale lavoro cerchi? Rifletti con sincerità su cosa sai fare meglio e su cosa preferisci fare. Pensa alle attività e materie scolastiche che più ti sono piaciute e che sei contento di avere imparato; a quali sono le tue capacità, i tuoi punti di forza e cosa hai da offrire realmente ad un datore di lavoro. Hai le competenze necessarie? Cerca di capire quali sono i requisiti necessari per svolgere il lavoro che desideri e chiediti se li possiedi. Impara ad evidenziare quelli che possiedi e cerca di acquisire quelli che ti mancano. Per quale posizione ti stai candidando? Approfondisci bene quali competenze richiede il ruolo per il quale ti stai candidando. La tua formazione, la tua esperienza lavorativa o in altri ambiti è coerente al ruolo? Se non lo è, possiedi competenze o abilità che possono esserlo? Per chi scriverai il curriculum? È molto importante conoscere le dimensioni dell’azienda, avere un’idea della sua struttura, sapere quali sono le sue attività per capire meglio cosa sta cercando e poter evidenziare cosa possiamo offrire. Visita il sito Internet per avere il maggior numero di informazioni.

3 QUALE LAVORO? Quali sono le tue conoscenze linguistiche? La conoscenza delle lingue va sempre ben evidenziata nel CV, in quanto rientra nelle competenze maggiormente ricercate dalle aziende di qualsiasi settore. La lingua inglese è divenuta un requisito di base per accedere al mondo del lavoro in qualsiasi posizione lavorativa, pertanto può valere la pena di approfondirne la conoscenza con corsi di formazione o esperienze all’estero. Quali sono le tue conoscenze informatiche? Anche le conoscenze informatiche, la buona padronanza dell’uso di Internet, posta elettronica e servizi telematici sono divenute requisiti fondamentali per le aziende. Evidenziale in maniera dettagliata, citando tutti i programmi che conosci e mettendo in risalto quelli che possono interessare al potenziale datore di lavoro. Che esperienze professionali hai? Presenta il meglio di ogni lavoro che hai svolto e trova il modo di mostrare positivamente anche eventuali periodi in cui non hai lavorato, ad es. evidenziando che in quei periodi ti sei dedicato ad attività formative ed aggiornamenti. Quali altre esperienze possono evidenziare capacità e competenze possedute? Volontariato, soggiorni all’estero, attività sportive, partecipazione ad attività culturali., ecc.

4 COSA E’ IL CV? Il Curriculum Vitae è la tua carta di identità professionale. E’ un ritratto, racconta cose di te e contribuisce a creare nel tuo interlocutore la tua immagine professionale, che deve essere il più positiva possibile. Ricorda che il tempo dedicato alla sua lettura sarà molto limitato. Deve essere completo, ma sintetico. Ordinato, chiaro e scorrevole in modo da rendere agevole la lettura e consentire di trovare velocemente le informazioni desiderate dal selezionatore. Usa frasi brevi che sintetizzino i passaggi del tuo percorso formativo e professionale. Cerca di non superare mai le 2 pagine e di non inserire dati superflui o ripetuti. Ricorda che deve essere coerente con il profilo ricercato. Deve evidenziare almeno un punto di contatto con le esigenze specifiche del profilo per cui ti proponi. Se hai molte esperienze formative o lavorative, evita di inserire quelle non attinenti. Se hai poche esperienze, anche se non coerenti, indicale cercando di evidenziare gli aspetti di queste che possano essere applicati alla specifica situazione. Sottolinea i tuoi punti di forza rispetto al ruolo ricercato. NON MENTIRE. Non gonfiare il tuo CV con informazioni non veritiere e, soprattutto, con argomenti che non conosci, perché è molto probabile che questo poi emerga durante il colloquio.

5 QUALE E’ L’OBIETTIVO DEL CV? Fare una buona impressione. Prepara un CV pulito e ordinato, senza errori di ortografia, dimenticanze, sezioni vuote o correzioni (rileggi bene!). Non usare troppi colori o caratteri particolari, meglio una scrittura semplice ed il testo nero su foglio bianco. Incuriosire il selezionatore per ottenere il colloquio di lavoro. Mantieni sempre aggiornato il CV, selezionando le informazioni in base al profilo richiesto. La sintesi è utile anche per creare curiosità e far nascere l’esigenza di approfondimenti attraverso il colloquio.

6 ALCUNE DEFINIZIONI Conoscenza: sapere teorico di una determinata materia. Tutto quanto ho imparato a scuola, ma che non ho ancora messo in pratica. Abilità: attitudine a fare qualcosa (ad es. capacità di lavorare in gruppo, capacità di comunicare/ascoltare). Caratteristica personale: pregi e difetti, aspetti della personalità individuale (ad es. entusiasmo, curiosità, flessibilità, determinazione). Competenza: capacità di mettere in pratica conoscenze teoriche e abilità in un contesto professionale (ad es. capacità di utilizzo del tornio meccanico, capacità di utilizzo di tecniche di animazione sociale e culturale). Motivazione: l’insieme delle forze, dei fattori, dei fenomeni interni a un individuo che concorrono a indirizzare le sue azioni e il suo comportamento (ad es. desiderio di cambiare città, desiderio di lavorare a contatto con gli anziani).

7 LE SEZIONI DEL CV Dati anagrafici: Nome e cognome, indirizzo completo, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica, luogo e data di nascita, codice fiscale, nazionalità. Istruzione e formazione: indica, in ordine cronologico a partire dal più recente fino ad arrivare al più lontano, i titoli di studio e la formazione specialistica, con le date di conseguimento e i nomi degli Enti ed Istituti presso i quali hai seguito il percorso formativo. Indica la votazione solo se alta. Esperienza lavorativa: Elenca le esperienze lavorative in ordine cronologico a partire dalla più recente fino ad arrivare alla più lontana, dedicando più spazio e dettagli a quelle più importanti e più attinenti al ruolo professionale per cui ti stai candidando. Indica sempre il nome dell’azienda datrice di lavoro, la sede, la data di inizio e fine del rapporto di lavoro, il ruolo ricoperto e le principali mansioni e compiti svolti. Se non hai esperienze lavorative, includi esperienze di altro tipo da cui si possano desumere capacità e competenze acquisite e applicabili anche al mondo del lavoro, come attività di volontariato, attività in organizzazioni studentesche, sportive, scoutistiche, ecc.

8 LE SEZIONI DEL CV Conoscenze e competenze linguistiche: indica la conoscenza di ogni lingua straniera specificando il livello di padronanza (ad es. inglese scritto: discreto, inglese parlato: scolastico). Evidenziare se madrelingua. Conoscenze e competenze informatiche: elenca in dettaglio le conoscenze informatiche, specificando i programmi conosciuti ed il livello di competenza acquisito. Capacità e competenze trasversali: sono quelle che possono essere applicate utilmente a qualsiasi ambito lavorativo (ad es. capacità di lavorare in gruppo, capacità di analisi e soluzione dei problemi, capacità di relazionarsi e di comunicare). Capacità e competenze tecniche: sono le competenze specifiche di un determinato ruolo, quelle che sono necessarie per svolgere le mansioni specifiche della posizione lavorativa.

9 LE SEZIONI DEL CV Patente di guida e mezzi di trasporto: Indica sempre la patente di guida posseduta e se hai la disponibilità di un’auto o altro mezzo di trasporto per recarti al lavoro. Disponibilità: Se sei disponibile a trasferire la tua residenza, a trasferte di lavoro, al lavoro straordinario, indicalo sempre nel tuo CV, ma se non sei disponibile NON MENTIRE ed elimina la sezione. Hobby e interessi: Inserisci solo gli hobby e gli interessi che coltivi realmente, evita banalità o di dare informazioni che non ti rispecchiano per riempirla: se non hai niente da dire, elimina questa sezione per evitare che in sede di colloquio ti possano essere poste domande al riguardo. Autorizzazione al trattamento dei dati personali: Prima della firma inserire la dicitura “Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.Lgs. n.196/2003 e succ. modd.”.

10 DA NON DIMENTICARE Luogo e data: indica sempre una data aggiornata nel tuo CV. FIRMA: non dimenticare mai di FIRMARE IL TUO CV di pugno. RILEGGI E FAI RILEGGERE: presta la massima cura ed attenzione nella stesura del tuo CV. Controlla più volte il testo per eliminare dimenticanze ed errori, elimina anche tutte le sezioni che rimangono vuote.

11 SOLO SE RICHIESTI Fotografia: Non è consigliabile inserire la foto nel CV, salvo che non sia espressamente richiesto nell’annuncio di lavoro a cui state rispondendo. Nel caso sia richiesta, meglio il formato fototessera. Foto sorridenti, ma professionali (anche nell’abbigliamento), sono sconsigliate foto in situazioni particolare (mare, feste, abiti scollati, foto di grandi dimensioni). Titoli di studio o lettere di referenze: Non allegare mai questi documenti, se non espressamente richiesti. Nel caso siano richiesti, allegare sempre una fotocopia e mai gli originali.

12 DA EVITARE Non parlare di soldi: Non includere richieste di remunerazione nel CV. La discussione degli aspetti economici verrà dopo. Non è necessario spiegare nel dettaglio le ragioni di un periodo di inattività, nè tantomeno dilungarsi sul motivo della fine di un lavoro. Se l’azienda vuole sapere queste cose, può chiederlo direttamente al colloquio. È preferibile non specificare l’appartenenza a nessun gruppo politico, sindacale o religioso. Non potete sapere come queste informazioni verranno interpretate. Ripeto ancora una volta: NON MENTIRE, meglio omettere.

13 CV IN QUALE FORMATO? Nel 2002 la Commissione Europea ha lanciato una proposta per un modello standard di curriculum vitae a livello europeo, ora detto modello Europass. Può essere utile per chi ha poche esperienze lavorative e formative, poiché utilizza per l’esposizione dei dati solo 2/3 della pagina ed in questo modo il CV sembra meno “vuoto”. Dal punto di vista dei selezionatori a cui è indirizzato il curriculum, il modello Europass a volte viene considerato troppo lungo e, per questo motivo, gli stessi richiedono formati che permettono di condensare tutte le informazioni in una sola pagina. Vi sono però selezionatori che preferiscono questo modello, in quanto le informazioni sono più dettagliate e seguono uno schema ben preciso, perciò per chi è abituato ad utilizzarlo, risulta più veloce l’individuazione dei dati che interessano. Una buona soluzione può essere quella di predisporre sia un CV in formato Europass o Europeo, che un CV in formato più sintetico, per poi decidere in base alle differenti situazioni, o alla richiesta dei selezionatori, quale utilizzare.

14 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE Serve per: spiegare le tue motivazioni verso l’offerta di lavoro evidenziare i tuoi punti di forza in relazione alla posizione lavorativa ed alle esigenze del datore di lavoro chiedere un colloquio

15 LA LETTERA DI PRESENTAZIONE La lettera di presentazione accompagna il CV e va ogni volta adeguata all'interlocutore a cui si vuole indirizzare la candidatura. L'obiettivo è comunicare le proprie motivazioni e che le aspettative del lavoratore sono rivolte a quella specifica azienda, o a quel particolare ruolo, che lui ha scelto, perché ritiene di poter svolgere una esperienza professionale positiva. In questo modo, il destinatario avrà la percezione di una persona motivata, che desidera inserirsi nella struttura con disponibilità e impegno. La lettera di accompagnamento deve essere personalizzata, ma soprattutto adattata alle diverse situazioni. E’ importante:  essere concreti, mantenendo una forma sobria, sintetica ed educata, indicando i dati essenziali, la qualifica lavorativa a cui si aspira e le motivazioni,  verificare attentamente la correttezza ortografica e formale,  verificare che l’impaginazione sia graficamente ordinata,  FIRMARE SEMPRE DI PUGNO

16 IL VIDEO CV IL VIDEOCURRICULUM: E’ un nuovo modello di CV, che sfrutta al massimo le capacità del mondo digitale. E’ una presentazione in video di tutto quello che il candidato solitamente scrive nel suo CV cartaceo, una sorta di spot promozionale del candidato stesso. Negli Stati Uniti d’America è sempre più in uso caricare il proprio CV su piattaforme come Youtube o Google Video, per poi inviare il proprio link all’Azienda nella quale ci si vuole candidare. Per realizzarlo occorre solo una webcam ed un PC e poi sarai pronto per diffonderti letteralmente nel Web, ma fai attenzione a salvaguardare la tua immagine professionale.

17 L’IMMAGINE PROFESSIONALE NEL WEB Secondo recenti indagini sono sempre più in crescita le aziende italiane ed i selezionatori che controllano e cercano in Internet le tracce dei candidati a un posto di lavoro. Fanno ricerche su Google, Twitter, Facebook, LinkedIn, verificando profili ed informazioni sui candidati. Le aziende più innovative e più attive in ambito tecnologico, ritengono il CV cartaceo già obsoleto ed apprezzano la presentazione da parte del candidato di un link del proprio sito o profilo sui social network, nel quale siano disponibili tutte le informazioni necessarie. La presenza on-line sta diventando sempre più importante e, se da una parte le aziende ed i selezionatori valutano positivamente i candidati che abbiano buona confidenza con tutti gli strumenti del WEB ed il mondo digitale, d’altra parte per i candidati è altrettanto importante curare la propria immagine on-line e stare attenti a ciò che si condivide in Internet.

18 Sara Tizzi


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