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I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo.

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Presentazione sul tema: "I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo."— Transcript della presentazione:

1 I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

2 DA DOVE INIZIAMO? Dalla RETE = famiglia, specialisti, scuola, ente locale GLI OBIETTIVI DEVONO ESSERE CONDIVISI P.E.I. I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

3 Le Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità del Miur insistono particolarmente sulla collaborazione con le famiglie nel processo di integrazione dell’alunno con disabilità. La famiglia rappresenta infatti un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia in quanto fonte di informazioni preziose, sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed informale. I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

4 A SCUOLA programmare congiuntamente (fra insegnanti curricolari, di sostegno e le altre figure di supporto) ed in maniera rigorosa le attività didattiche, con una precisa definizione degli obiettivi, dei contenuti, delle metodologie di lavoro e delle procedure di valutazione I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

5 organizzare adeguatamente i tempi, gli ambienti di lavoro, i materiali e, soprattutto, il personale fare riferimento ad una didattica speciale di qualità che si fondi sulle conoscenze disponibili circa l’efficacia dei modelli di intervento coinvolgere attivamente i compagni nella gestione dell’integrazione scolastica dell’allievo autistico I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

6 COME INTEGRARE Tutti gli insegnanti curricolari e per il sostegno dovrebbero porsi le seguenti domande: - "C’è almeno una cosa fra le tante previste per tutta la classe che può essere svolta anche dall’alunno che segue un piano educativo individualizzato?“ - "C’è almeno una cosa fra quelle contemplate per l’alunno in difficoltà che può essere proposta anche agli altri compagni di classe?“ Tortello (1999) I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

7 ALL’INTERNO O ALL’ESTERNO DELLA CLASSE? La programmazione individualizzata per l’allievo con disturbo autistico contiene sempre una serie di obiettivi molto specifici e funzionali, che richiedono, per essere perseguiti, la promozione di una serie di attività differenziate in confronto a quelle della classe tali attività possono essere previste all’interno del contesto integrato, nel momento in cui l’ambiente risulta strutturato in modo adeguato i momenti di diversa estensione temporale in relazione alle situazioni devono essere programmati nell'interesse dell'allievo e della sua inclusione I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

8 Inoltre…. è opportuno fare attenzione ad alcuni momenti critici del percorso scolastico, quali l’ inserimento e il passaggio tra i vari ordini di scuola I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

9 LE RISORSE Il MIUR assegna gli insegnanti di sostegno alle classi in cui è presente l’alunno Dva: 12 ore e mezza all’ Infanzia; 11 ore alla Primaria; 9 ore alla Secondaria di Primo Grado. I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

10 Il Comune fornisce le risorse educative: Circa 6 ore per ogni alunno Dva I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo

11 Bibliografia IL DENTRO E IL FUORI DELL’INTEGRAZIONE OVVERO LA DIFFICILE PRESENZA DELL’ALLIEVO CON AUTISMO IN CLASSE, Lucio Cottini www.emergenzautismo.org www.istruzione.lombardia.gov.it I.C. Mediglia - Funzione Strumentale Elena Colombo


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