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PIANO DI ASSISTENZA ALLA PERSONA CON INSUFFICIENZA VENOSA PERIFERICA: Trombosi venosa Trombosi venosa Ulcere vascolari Ulcere vascolari Menici Riccardo.

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Presentazione sul tema: "PIANO DI ASSISTENZA ALLA PERSONA CON INSUFFICIENZA VENOSA PERIFERICA: Trombosi venosa Trombosi venosa Ulcere vascolari Ulcere vascolari Menici Riccardo."— Transcript della presentazione:

1 PIANO DI ASSISTENZA ALLA PERSONA CON INSUFFICIENZA VENOSA PERIFERICA: Trombosi venosa Trombosi venosa Ulcere vascolari Ulcere vascolari Menici Riccardo

2 trombosi venosa Stasi circolatoria Danno della parete vascolare TROMBO Alterazioni della coagulazione La trombosi venosa (tromboflebite), è una patologia vascolare causata probabilmente da: => Stasi circolatoria Per Shock, terapie farmacologiche, immobilità, paralisi, anestesia, =>Danno della parete vascolare Per infiammazione della parete venosa (spesso associate alla formazione di un coagulo > TROMBO). Una delle vene superficiali più colpite è la safena. =>Alterazioni della coagulazione Il rischio associato alla alla trombosi venosa (profonda) è che parte del trombo si stacchi e causi un'embolia occlusiva dei vasi polmonari.

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5 Le manifestazioni cliniche della trombosi venosa profonda (TVP) sono: edema, gonfiore delle estremità, cute calda, vene superficiali sporgenti, dolore, arrossamento, ipertermia. L'accertamento infermieristico prevede: Domande rivolte al Pz. circa dolore e senso di pesantezza Esame degli arti inferiori con la sua misurazione Controllo ed annotazione degli aumenti della temperatura cutanea della gamba Palpazione della gamba per individuare le aree compite dalla flogosi Doppler, color-doppler, pletismografia ad impedenza, flebografia con m.d c.

6 Il trattamento infermieristico prevede: -- Riposo a letto (5-7 gg circa) -- Elevazione della gamba colpita da trombosi -- Uso di calze elastiche -- Esercizi da eseguire a letto (dorsiflessione del piede) -- Applicazione di impacchi caldo-umidi

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8 insufficienza venosa riflusso L'insufficienza venosa è una condizione patologica che deriva dall'ostruzione o da riflusso a livello valvolare nelle vene (superficiali o profonde) degli arti inferiori. vene varicose Le pareti delle vene (più sottili e più elastiche di quelle delle arterie), si distendono facilmente quando la pressione venosa è elevata, così da creare a livello valvolare un flusso venoso retrogrado (esempio: vene varicose).

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10 insufficienza venosa L'insufficienza venosa è caratterizzata da una stasi venosa cronica e provoca:  Edema  Alterazioni della pigmentazione cutanea  Dolore  Dermatite  Ulcerazioni

11 Alterazioni pigmentazione Edema FOVEA Segno della FOVEA

12 colorazione bruna cute secca pruriginosafragile Quando i vasi sottocutanei si rompono, le emazie passano nei tessuti circostanti conferendogli una colorazione bruna. Soprattutto nell'area del malleolo mediale e della caviglia, la cute diventa secca, pruriginosa e fragile, aumentando il rischio di traumi ed infezioni. ulcerazione dei tessuti. Il peggioramento di questa situazione può portare all'ulcerazione dei tessuti.

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14 Le principali diagnosi infermieristiche, ed i principali obiettivi da attuare sono quindi: Alterazione dell'integrità della cute Limitazione dell'attività fisica (per restrizioni imposte dal regime terapeutico e dal dolore)‏ Carenze nutritive legate al maggior fabbisogno di sost. Nutritive per la guarigione della ferita ulcerosa.  Ripristino dell'integrità cutanea  Maggiore mobilizzazione  Ripristino dell'adeguato stato nutrizionale

15 Ripristino dell'integrità cutanea Assicurare la pulizia dell'area interessata con sapone non aggressivo, acqua tiepida e tecniche asettiche. Elevazione degli arti inferiori per ridurre l'edema Evitare traumi agli arti Evitare impacchi caldi (il calore aumenta il fabbisogno di ossigeno ai tessuti)‏ Se Pz. allettato utilizzare un archetto per evitare la pressione delle coperte sull'arto Somministrare farmaci se prescritti

16 Miglioramento della mobilità fisica Generalmente l'attività fisica viene dapprima ridotta per facilitare la guarigione della ferita. Gradualmente, se la guarigione è in atto e vi è una remissione dell'attività infettiva si può riprendere a deambulare. =>Il movimento favorisce il ritorno venoso

17 Se Pz. allettato spingerlo a muoversi e favorire comunque la movimentazione (fisioterapista?)‏ (Anche movimentazione passiva)‏ Svolgere attività di svago di sua preferenza

18 Raggiungimento dell'adeguato stato nutrizionale Dieta ricca di proteine, vitamina C e ferro per facilitare il processo di guarigione dei tessuti Valutare attentamente la quantità di ferro della dieta per contrastare l'anemia Poiché molti di questi soggetti sono anziani risulta difficile trovare una dieta che sia di loro gradimento, quindi pianificarla con loro per rispettare abitudini e preferenze Informare i familiari delle decisioni prese a riguardo Somministrare integratori alimentari se prescritti


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