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PubblicatoGianpaolo Giusti Modificato 8 anni fa
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Il Parlamento L’Italia è una repubblica parlamentare; l’unico organo costituzionale eletto diretta- mente dal corpo elettorale è il Parlamento, che è formato dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica: poiché, secondo quanto adottato dai Costituenti, le due Camere hanno identici poteri (ogni provvedimento deve essere approvato sia dalla Camera sia dal Senato), possiamo affermare che in Italia esiste un bicameralismo perfetto. CAMERASENATO Composizione: 630 deputati Elettorato attivo: 18 anni (è necessario aver compiuto 18 anni per votare la Camera) Elettorato passivo: 25 anni Sede: Montecitorio Presidente: deputato eletto dai deputati, rappresenta la Camera all’estero e dirige i lavori Composizione: 315 senatori e i senatori a vita Elettorato attivo: 25 anni Elettorato passivo: 40 anni Sede: Palazzo Madama Presidente: senatore eletto dai senatori, dirige i lavori di Palazzo Madama e ha l’importantissimo compito di fare da supplente del Presidente della Repubblica 12 deputati e 6 senatori vengono eletti dagli Italiani all’estero Diventano senatori a vita: -Gli ex Presidenti della Repubblica - 5 cittadini, scelti dal Presidente della Repub., che abbiano «illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario».
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Il Parlamento in seduta comune. in alcuni casi stabiliti dalla Costituzione (per esempio, per l’elezione del Presidente della Repubblica), le Camere si riuniscono e formano il Parlamento in seduta comune, di cui fanno parte tutti i Parlamentari. La legislatura. L’art. 60 Costituz. ital. afferma che Camera e Senato sono eletti per cinque anni. Si chiama legislatura il periodo di tempo in cui il Parlamento resta in carica. A fine legislatura il Presidente della Repubblica deve sciogliere il Parlamen- to e indire le elezioni per formare le nuove Camere. Lo scioglimento anticipato delle Camere. Quando in Parlamento diventa impossibile formare una maggioranza in grado di sostenere il Governo, si rende necessario lo scioglimento anticipato delle Camere: il Capo dello Stato scioglie il Parlamento senza aspettare la fine della legislatura e indice nuove elezioni (elezioni anticipate) perché il corpo elettorale possa scegliere nuovi rappresentanti. Articolo 60: «La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni. La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra»
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Deputati e senatori L’ineleggibilità Le incompatibilità L’insindacabilità delle opinioni Art. 68 Cost.it.: «I Parlamentari non possono essere perseguiti per le opinioni espresse e per i voti dati nell’esercizio delle loro funzioni» L’immunità parlamentare Senza l’autorizzazione della Camera (o del Senato) nessun deputato può essere sottoposto a perquisizione (personale o domiciliare), né può essere arrestato, a meno che si tratti di una sentenza definitiva o sia stato colto in flagrante. Obbligo di autorizzazione anche per le intercettazioni telefoniche. Il divieto del mandato imperativo Ogni parlamentare «esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato» (art. 67 Cost. it.) L’indennità
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Partecipazione del corpo elettorale alle elezioni politiche Affluenza alle urne elezioni politiche 2013: 75,2%
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Dal voto al seggio I sistemi elettorali Un sistema elettorale deve rispondere a due esigenze fondamentali: dalle elezioni deve uscire un Parlamento in grado di permettere la creazione di un Governo stabile; Il Parlamento deve riprodurre il più fedelmente possibile gli orientamenti del corpo elettorale. Si tratta di due esigenze inconciliabili fra loro: la prima è soddisfatta dal sistema maggioritario, la seconda dal sistema proporzionale: il completo rispetto dalla volontà del corpo elettorale prevede l’esistenza di molti partiti, ma il pluripartitismo porta a Governi di coalizione che rendono instabile l’azione dell’esecutivo. SISTEMI ELETTORALI MAGGIORITARI uninominali PROPORZIONALI con soglie di sbarramento
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SISTEMI ELETTORALI 1 - Sistema maggioritario uninominale in Gran Bretagna 659 deputati →659 collegi: vince il candidato che prende il maggior numero di voti nei singoli collegi Candidati del collegio di CambridgePartitovoti George WilsonPartito laburista36% William BrownPartito liberaldemocratico17% Paul SimpsonPartito conservatore41% Elisabeth GreenwoodPartito indipendenza UK4% Andrew SmithPartito nazionale britannico2% Nel collegio di Cambridge viene eletto il deputato Paul Simpson, mentre sono andati dispersi i voti degli altri candidati. Questo fatto spinge gli elettori a non disperdere i loro consensi. 2 – Sistema proporzionale con sbarramento (del 5% in Germania) Dal voto al seggio I sistemi elettorali MAGGIORITARI Uninominali - 1 PROPORZIONALI con soglie di sbarramento
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Il sistema elettorale italiano Il sistema elettorale italiano non è regolato dalla Costituzione, ma da leggi ordinarie. 1919-92: SISTEMA PROPORZIONALE 1992-2005: SISTEMA MAGGIORITARIO CORRETTO (il 75% dei parlamentari eletto col sistema maggioritario uninominale e il 25% con il proporzionale). Dal 2005: SISTEMA PROPORZIONALE CON PREMIO DI MAG- GIORANZA PER LA CAMERA E PER IL SENATO
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SISTEMA ELETTORALE ALLA CAMERA Premio di maggioranza Premio di maggioranza che assicura alla coalizione vincente il raggiungimento di 340 deputati, che dovrebbero essere suf- ficienti a garantire una solida maggioranza governativa. All’opposizione restano 278 seggi, mentre i restanti 12 deputati sono eletti dagli italiani all’estero. I giuristi però sono dubbiosi: una maggio- ranza così esigua può davvero garantire la stabilità dell’esecutivo? SISTEMA ELETTORALE AL SENATO Perché il sistema elettorale del Senato deve essere diverso da quello della Camera? Per- ché l’art. 57 della Costituzione stabilisce che «il Senato della Repubblica è eletto a base regio- nale». Come vengono eletti i 315 senatori? A parte i 6 senatori votati dagli italiani all’estero i senatori sono eletti con un sistema proporzio- nale su base regionale. La nuova legge prevede un premio di maggioranza anche al senato (pre- mio di coalizione regionale): la coalizione che ha più voti in ogni singola regione avrà il 55% dei seggi assegnati in quella regione.
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PARTITO DEMOCRATICO 25,42% 29,55% SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ 3,2% CENTRO DEMOCRATIVO 0,49% SVP 0,43% IL POPOLO DELLA LIBERTÀ 21,56% LEGA NORD4,08% FRATELLI D’ITALIA 1,95% LA DESTRA 0,64% MOVIMENTO 5 STELLE 25,55% SCELTA CIVICA CON MONTI…8,3% UNIONE DI CENTRO1,78% FUTURO E LIBERTÀ0,46% RIVOLUZIONE CIVILE 2,25%
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Come nasce il governo? La formazione del Governo Il Presidente della Repubblica consulta i leader di tutti i partiti Il Presidente della Repubblica conferisce l’incarico di formare il Governo Il Presidente del Consiglio incaricato effettua nuove consultazioni Scioglie la riserva se riesce a formare una maggioranza parlamentare Rinuncia all’incarico Il Presidente della Repubblica nomina il nuovo Governo che giura Entro 10 giorni dalla formazione il nuovo Governo deve ottenere la fiducia del Parlamento
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