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la fine della repubblica di WEIMAR
La Germania del dopoguerra
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LA REPUBBLICA DI WEIMAR
Dopo la sconfitta militare della prima guerra mondiale in Germania era stata proclamata la repubblica (9 novembre 1918) Vengono indette elezioni per formare una Assemblea Costituente Nonostante la posizione contraria dell’ala rivoluzionaria del SPD (Lega di Spartaco-PSDI) il 19 gennaio 1919 si svolgono le elezioni
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La Costituzione di Weimar
Nell’agosto 1919 la Germania divenne una Repubblica Federale 17 stati Al Parlamento era affidato il potere legislativo Al governo federale il potere di veto legislativo Il Cancelliere presiedeva un governo a cui spettava il potere esecutivo Il presidente della Repubblica eletto dal popolo nominava il Cancelliere e aveva ampi poteri
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IL PARTITO NAZISTA 1920 Adolf Hitler il partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori Denuncia e rifiuto del trattato di Versailles, considerato come un tradimento del governo socialdemocratico Purezza della razza ariana e dunque riunione di tutti i tedeschi in una “nuova grande Germania”, sotto la guida del fuhere (capo supremo) Adozione di misure discriminatorie contro gli Ebrei, ma anche zingari, omosessuali, malati di mente
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IL Mein Kampf Lotta contro il liberalismo e rifiuto della democrazia
Lotta al marxismo Creazione di una società compatta e gerarchica Ricerca di uno “spazio vitale” verso est necessario allo sviluppo dell’Impero:espansione territoriale e lotta contro il comunismo
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CRISI ECONOMICA E SOCIALE
La Germania, che aveva perso la Prima Guerra Mondiale, versava in una situazione di grave miseria, la moneta aveva perso valore (inflazione)e la popolazione tedesca era sull’orlo della disperazione 1923 i Francesi occupano la zona industriale del Ruhr. Resistenza passiva di imprenditori e lavoratori Inflazione senza precedenti
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Stresemann 1923 Hitler organizza a Monaco un colpo di stato che fallisce miseramente. Il partito è messo fuori legge e Hitler arrestato In carcere scrive il Mein Kampf Stresemann: tentativo di guidare la Germania fuori dalla crisi Forma un governo di coalizione (SPD-Zentrum- Liberali) Riforma monetaria Pone fine alla Resistenza passiva Piano dell’economista americano Dawes
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CRISI ECONOMICA E SOCIALE
Accordi di Locarno (1925) Accordi diplomatici e commerciali con la Russia tra il 1924 e il la Germania vive un fortissimo rilancio economico. Sono i cosiddetti "anni d'oro" della Repubblica di Weimar. Insieme ad una sorprendente capacità di ripresa economica, la Germania dimostra una straordinaria vivacità in campo culturale Berlino, diventa così la capitale europea della cultura, della creatività e del divertimento. Si diffonde un clima allegro e spensierato, la gente vuole dimenticare la politica e la guerra, vuole guardare verso il futuro, vuole star bene.
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CRISI ECONOMICA E POLITICA
1929 La Germania il cui boom era basato in gran parte sulla collaborazione e sui finanziamenti americani è colpita più di ogni altra nazione si apre una grave crisi. La Germania vede aumentare i suoi disoccupati e il malcontento
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CRISI ECONOMICA E POLITICA
1930 Cade il governo e il Presidente Hindenburg (eletto nel 1925) nomina Cancelliere il cattolico Bruning senza che abbia maggioranza parlamentare. Questa anomalia porta in fretta al disfacimento della Costituzione di Weimar. Infatti Hindenburg si avvaleva dell’art.48 che autorizza il presidente, in caso di emergenza, a far approvare leggi speciali fuori dal Parlamento. Nuove elezioni: i partiti estremisti, soprattutto quello nazista ne escono rafforzati, perdono voti i socialdemocratici e i partiti di centro
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La fine della repubblica
1932 Elezioni presidenziali: Hitler candidato della destra contro Hindenburg che viene rieletto Si susseguono governi deboli senza sostegno parlamentare I Tedeschi votano per ben due volte e in entrambi i casi i nazisti diventano il primo partito, sostenuti dalla borghesia finanziaria e imprenditoriale Gennaio 1933 Hindenburg è costretto a dare la cancelleria ad Hitler
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