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Iva - Irap Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 7 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Riccardo Puglisi.

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1 Iva - Irap Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 7 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Riccardo Puglisi

2 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-2 Imposte indirette Colpiscono una manifestazione indiretta (mediata) della capacità contributiva, quale il consumo di beni o il trasferimento di attività patrimoniali. La più importante (nella categoria imposte sugli affari) è l’imposta sul valore aggiunto (IVA): imposta generale sugli scambi di beni e servizi, plurifase non cumulativa, ad valorem, che grava sui consumi.

3 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-3 Imposte generali sulle vendite Tassazione indiretta e generale del valore degli scambi di merci e delle prestazioni di servizi in un dato periodo. Tecnicamente, 3 modalità di applicazione: - imposta monofase sul valore pieno; - imposta plurifase cumulativa (o a cascata); - imposta plurifase non cumulativa (o sul VA).

4 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-4 Imposte generali sulle vendite Imposta monofase sul valore pieno: è applicata al valore pieno del bene/servizio in una sola fase del processo di produzione e di scambio. Imposta plurifase cumulativa (a cascata): è applicata al valore pieno del bene/servizio in tutte le fasi del processo di produzione e di scambio. Imposta plurifase non cumulativa (sul VA): è applicata in tutte le fasi del processo di produzione e di scambio, ma solo al valore aggiunto (incremento di valore subito dal bene/servizio in quella fase).

5 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-5 Imposte generali sulle vendite e determinazione del p finale lordo In presenza di imposta generale sulle vendite, il p finale lordo di un bene/servizio (pagato da chi acquista bene/servizio) sarà: p finale netto + imposta monofase sul valore pieno; p finale netto + imposta plurifase cumulativa; p finale netto + imposta plurifase sul VA (come si realizza la tassazione del VA? Metodo imposta da imposta oppure base da base).

6 Imposte generali sulle vendite e determinazione del p finale lordo Hp: in assenza di imposte, il valore del bene/servizio subisce questa evoluzione: produzione ingrossodettaglio a a(1+m) a(1+m)(1+n) VA = am VA = a(1+m)n p finale netto = a(1+m)(1+n) Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-6

7 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-7 Imposta monofase e determinazione del p finale lordo -imposta monofase sul valore pieno (hp tax sulla fase di vendita al dettaglio): con e rispettivamente p finale lordo e aliquota sul bene al dettaglio.

8 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-8 Imposta plurifase cumulativa e determinazione del p finale lordo -imposta plurifase cumulativa: con e rispettivamente p finale lordo e aliquota dell’imposta plurifase cumulativa. Il p lordo finale dipende dal numero di scambi (in Italia IGE fino al 1974). Incentiva l’integrazione verticale.

9 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-9 Imposta plurifase sul VA e determinazione del p finale lordo -imposta plurifase sul VA Due metodi di tassazione del VA: 1.imposta da imposta: in ogni fase del processo di produzione/distribuzione l’aliquota si applica al valore pieno delle vendite con detrazione dell’imposta pagata sugli acquisti. L’impresa versa all’erario la differenza tra l’imposta sulle vendite (IVA a debito, riscossa dal cliente) e l’imposta sugli acquisti (IVA a credito, pagata sugli acquisti effettuati) : IVA da versare impresa i =

10 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-10 Imposta plurifase sul VA e determinazione del p finale lordo p finale lordo con imposta plurifase sul VA metodo imposta da imposta: Solo l’aliquota applicata nell’ultimo stadio concorre alla formazione del p finale: le imposte pagate negli stadi precedenti sono rimborsate (detrazione dell’imposta sugli acquisti). Il numero degli scambi non è rilevante.

11 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-11 Imposta plurifase sul VA e determinazione del p finale lordo 2.base da base: in ogni fase del processo di produzione e di distribuzione l’aliquota si applica alla differenza tra il valore delle vendite e il valore degli acquisti. Perciò: IVA da versare impresa i = Se i due metodi di tassazione del VA portano allo stesso risultato.

12 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-12 Imposta plurifase sul VA e determinazione del p finale lordo Con imposta plurifase sul VA e metodo base da base il p finale lordo è: Tutte le aliquote concorrono alla formazione del p finale: non operano meccanismi di rimborso. L’onere dell’imposta è funzione della ripartizione del VA tra le diverse fasi. Se, come imposta da imposta.

13 Imposte generali sulle vendite Meglio imposta da imposta rispetto a base da base perché: - il processo di formazione dei p è “trasparente”; - l’aliquota effettiva coincide con quella prefissata; - detrazione dell’imposta sugli acquisti: utile ad es. in contesto internazionale (caso delle esportazioni, operazioni non imponibili con rimborso dell’IVA sugli acquisti: vedi seguito). Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-13

14 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-14 IVA: classificazione delle operazioni Metodo imposta da imposta e detraibilità (rimborso) dell’IVA sugli acquisti. Si distingue tra: operazioni imponibili: dall’IVA a debito si detrae (rimborso) l’IVA a credito, cioè l’IVA sugli acquisti; operazioni non imponibili: effettuate senza il pagamento dell’IVA (no IVA a debito), ma con rimborso IVA a credito, cioè dell’IVA sugli acquisti; operazioni esenti: effettuate senza il pagamento dell’IVA (no IVA a debito), e senza rimborso IVA a credito, cioè dell’IVA sugli acquisti.

15 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-15 IVA: base imponibile (1) Metodo imposta da imposta e detraibilità (rimborso) dell’IVA sugli acquisti. Se l’acquisto è relativo a beni di investimento, si distingue tra: - IVA tipo reddito lordo: non è consentito detrarre l’IVA pagata sugli acquisti di beni di investimento. BI=VA lordo=C + I; - IVA tipo reddito netto: è consentito detrarre l’IVA pagata sugli acquisti di beni di investimento, ma solo in proporzione alla quota di ammortamento del periodo. BI=VA netto=C + I netti; - IVA tipo consumo: è consentito detrarre l’IVA pagata sugli acquisti di beni di investimento. BI=C.

16 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-16 IVA: base imponibile (2) Base finanziaria: imponibili solo le operazioni che danno luogo a manifestazioni monetarie nel periodo d’imposta. Compatibile con metodo imposta da imposta; Base reale: imponibili anche beni che non sono stati oggetto di scambio (no manifestazioni monetarie), ma che sono VA (es. rimanenze e prodotti in corso di lavorazione). Compatibile con metodo base da base.

17 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-17 IVA italiana Introdotta nel 1973 in sostituzione di diverse imposte indirette tra cui l’IGE (imposta generale sull’entrata, plurifase cumulativa) Metodo imposta da imposta. 3 aliquote: 21% (normale), 10% (ridotta) e 4% (super- ridotta). Base imponibile: finanziaria, di tipo consumo. Operazioni non imponibili: esportazioni (principio di destinazione, vedi seguito). Operazioni esenti: servizi creditizi, assicurativi, trasporto pubblico, servizi sanitari e previdenziali, istruzione. Gettito: una quota è destinata al finanziamento della Comunità Europea. Al netto di tale quota, il gettito è, per una certa percentuale, oggetto di compartecipazione a favore delle Regioni e dei Comuni (dal 2011).

18 IVA e obbligo di rivalsa Obbligo di rivalsa (del venditore sull’acquirente): obbligo per il venditore di aggiungere l’imposta al p di vendita e di emettere fattura con indicazione dell’IVA fatta pagare all’acquirente. Se l’acquirente, a sua volta, è soggetto passivo IVA (imprese o esercenti arti e professioni), l’imposta pagata sugli acquisti (regolarmente fatturata) diventa IVA a credito da detrarre dall’IVA a debito (sulle vendite). Se l’acquirente è un consumatore finale non c’è possibilità di detrarre l’imposta pagata sugli acquisti. IVA: imposta sui consumi, posta a carico dei consumatori finali. Produttori e distributori: agenti di riscossione. Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-18

19 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-19 Imposte generali sulle vendite in un contesto internazionale Tassazione degli scambi internazionali. Due principi fondamentali: - principio di destinazione: le merci oggetto di scambio internazionale sono tassate nel paese in cui avviene il consumo (non importa dove sono prodotte); - principio di origine: le merci oggetto di scambio internazionale sono tassate nel paese in cui avviene la produzione (non importa dove sono consumate).

20 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-20 Imposte generali sulle vendite in un contesto internazionale Con il principio di destinazione: - esportazioni non imponibili nel paese d’origine; - importazioni imponibili nel paese di destinazione. Con il principio di origine: - esportazioni imponibili nel paese d’origine; - importazioni imponibili nel paese di destinazione, ma solo limitatamente all’eventuale incremento di valore subito dal bene importato.

21 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-21 Imposte generali sulle vendite in un contesto internazionale Come valutare i due principi? - Neutralità ed efficienza: no distorsioni scambi internazionali; - Ripartizione del gettito: le imposte generali sugli scambi sono imposte sui consumi, perciò il gettito dovrebbe essere attribuito al paese in cui il consumo è localizzato.

22 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-22 Destinazione vs origine Il paese B produce all’interno e importa da A - Principio di destinazione p no tax p cum tax Produz. interna Import da A (principio destinazione) p relativi Neutralità: i p relativi non si modificano ok Gettito: va al paese B in cui avviene il consumo ok

23 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-23 - Principio di origine p no tax p cum tax Produz. interna Import da A (principio origine) p relativi Neutralità: i p relativi si modificano no neutralità (a meno di aliquote uguali in A e B). Gettito: si ripartisce in base alla localizzazione della produzione.

24 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-24 Imposte generali sulle vendite in un contesto internazionale Principio di destinazione: preferibile al principio di origine in termini di neutralità e di ripartizione del gettito. Tuttavia, la sua applicazione richiede l’esistenza di barriere doganali. Perciò: adottato per gli scambi extra UE (per gli scambi intra UE adottato solo fino al 1993 con la creazione del mkt unico).

25 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-25 Esempio: destinazione + dogana Impresa del paese E, IVA al 25%, esporta nel paese I, IVA al 15%, un bene con p netto=40. Gettito paese E=0. Alla dogana, l’importatore paga 40*0.15=6. Se l’importatore è consumatore finale, acquista un bene competitivo con quelli nazionali. Se l’importatore è impresa e rivende il bene a un p netto = 100, paga 100*0.15 – 40*0.15 = 15 – 6 = 9 Gettito paese I = 15 = 6 (alla dogana) + 9

26 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-26 Imposte generali sulle vendite: coordinamento europeo Dal 1993, per gli scambi intra UE, il regime definitivo di tassazione doveva essere basato sul principio d’origine abbinato a: - armonizzazione delle aliquote: per evitare effetti distorsivi, anti-competitivi; - stanza di compensazione: per raccogliere il gettito sulle export e destinarlo al paese importatore (in cui il bene è consumato). Difficoltà applicative regime transitorio

27 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-27 Esempio: regime definitivo Impresa del paese E, IVA al 25%, esporta nel paese I, IVA al 15%, un bene con p netto = 40 Gettito paese E = 40*0.25 = 10 Se l’importatore è consumatore finale, acquista un bene meno competitivo di quelli nazionali: distorsione, evitabile con aliquote uniformi. Se l’importatore è impresa e rivende il bene a un p netto=100, paga 100*0.15 – 40*0.25 = 5 Gettito paese I = 5 Gettito ripartito tra il paese E (10) ed il paese I (5). Stanza di compensazione: 10 dal paese E al paese I

28 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-28 Imposte generali sulle vendite: coordinamento europeo Regime transitorio (ancora vigente): 1.principio di destinazione (pur senza dogana) se l’acquirente è un’impresa o soggetto passivo IVA; 2.principio di origine se l’acquirente è un consumatore finale (possibili distorsioni data la non perfetta armonizzazione); 3.MA: regimi speciali per alcune categorie di acquisti che potrebbero incentivare comportamenti speculativi da parte dei consumatori finali (es. auto, vendite per corrispondenza: principio di destinazione); 4.controlli per individuare eventuali frodi (es: obbligo per il venditore di dichiarare P.IVA acquirente).

29 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 -Iva-29 IVA italiana In sintesi si applica a: - cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate in Italia nell’esercizio di imprese o arti e professioni; - importazioni da paesi extra UE effettuate da imprese o consumatori finali (vedi principio di destinazione); - acquisti intracomunitari nell’esercizio di imprese (vedi principio di destinazione), vendite per corrispondenza e acquisti automobili da parte di consumatori finali. [Esportazioni: operazioni non imponibili]

30 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 Iva-Irap30 IVA e IRAP IVAIRAP Imposta da impostaBase da base VA di tipo consumoVA di tipo reddito netto BI finanziariaBI reale Export no taxExport tax Import taxImport no tax Aliquote differentiAliquota uniforme

31 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 31 IRAP Imposta regionale sulle attività produttive, introdotta nel 1998. Reale e indiretta (contabilità nazionale). Da tributo proprio derivato (legge statale) a tributo proprio regionale (dal 1° gennaio 2010). Presupposto: esercizio abituale di un’attività diretta alla produzione, allo scambio di beni o alla prestazione di servizi. Tassa i redditi nella fase di formazione. Soggetti passivi: imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, enti commerciali e non commerciali, esercenti arti e professioni, organi e amministrazioni dello Stato, enti e società non residenti (per il VA prodotto in Italia). Esentati i contribuenti minimi. Aliquota: 3,9%, con differenziazioni per attività e soggetti passivi. -Irap-

32 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 32 IRAP BI: VA netto, prodotto nel territorio regionale (ripartito se sono coinvolte più regioni). Modalità diverse di definizione a seconda dell’attività svolta (banche ed enti finanziari, assicurazioni, imprese agricole,…). VA netto = valore della produzione – costi della produzione (ma indeducibili gli IP e i costi per il personale) BI IRAP = R – M - A ± S VA netto = somma remunerazioni fattori produttivi BI IRAP = Profitti (R-L-M-A+IA-IP ± S) + IP-IA + L -Irap-

33 Scienza delle Finanze Cleam classe 7 IRAP Indeducibilità dei costi per il personale: - deduzione contributi lavoratori dipendenti a tempo indeterminato + specifiche deduzioni collegate al numero di lavoratori dipendenti (soprattutto se donne e giovani); - deducibilità dell’IRAP sui costi del lavoro ai fini Irpef e Ires. Indeducibilità degli IP: - neutralità rispetto alle decisioni di finanziamento; - deducibilità 10% IRAP residua (IRAP- IRAP sui costi del lavoro). -Irap-33


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