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PubblicatoGraziano Graziano Modificato 8 anni fa
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L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel terzo trimestre 2012 Rapporto congiunturale Dati al 30 settembre 2012 Parma, 11 febbraio 2013 – ore 10:30 Provincia di Parma – Sala “ Savani ” Piazzale della Pace 1 – Parma presentazione a cura di Pier Giacomo Ghirardini Monica Pellinghelli
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nel primo semestre 2012 si sono rilevati i primi gravi effetti della double-dip recession, conseguente alla crisi dei debiti sovrani, sul mercato del lavoro della provincia di Parma nel terzo trimestre 2012 il processo di distruzione netta di posti di lavoro alle dipendenze ha subito addirittura una accelerazione e si è esteso a tutti i settori dell’economia proprio nel terzo trimestre 2012 su tale scenario si è iniziato a cogliere l’impatto della riforma del lavoro (L. n. 92/2012) le recessioni sono già dure abbastanza di per sé stesse, ma la seconda recessione, in un double-dip, è sempre peggiore della prima, perché vengono disattese le aspettative per una ripresa lungamente attesa, lasciando in preda ad un grande scoramento e pessimismo famiglie, imprese ed investitori Terzo trimestre 2012: nel quinto trimestre di recessione la crisi occupazionale accelera e si diffonde ovunque
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Eurozona: la locomotiva franco-tedesca non tirerà più mentre i Gipsi sprofonderanno ancora nella recessione (fonte: Bankitalia)
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Il contesto macroeconomico nazionale e regionale
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Italia
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In Italia vi è stata crescita negativa da cinque trimestri: al 30 settembre la crescita acquisita per il 2012 è -1,9% grande recessione crisi dei debiti sovrani variazione congiunturale % IV trimestre 2011-0,7 I trimestre 2012-0,8 II trimestre 2012-0,7 III trimestre 2012-0,2
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Prosegue la caduta della produzione industriale verso i livelli minimi raggiunti nella precedente recessione grande recessione crisi dei debiti sovrani variazione congiunturale % IV trimestre 2011-1,7 I trimestre 2012-2,3 II trimestre 2012-2,0 III trimestre 2012-0,5
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Una depressione keynesiana: crollo degli investimenti, minori reddito disponibile e consumi, stasi dell’export Variazioni congiunturali % IV trimestre 2011 I trimestre 2012 II trimestre 2012 III trimestre 2012 Prodotto interno lordo-0,7-0,8-0,7-0,2 Importazioni di beni e servizi-2,6-3,5-0,5-1,4 Consumi finali nazionali-1,0-1,1-0,8 Spesa delle famiglie residenti-1,2-1,4-1,2-1,0 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-0,6-0,10,1-0,3 Investimenti fissi lordi-2,6-4,1-2,0-1,4 Esportazioni di beni e servizi0,5-0,51,00,5 Fonte: Istat
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Le più recenti previsioni (Bankitalia e Fmi) mettono in conto una significativa decrescita anche per il 2013 Variazioni % sull’anno precedente 20122013 Prodotto interno lordo-2,1-1,0 Importazioni di beni e servizi-8,1-0,3 Consumi finali nazionali…… Spesa delle famiglie residenti-4,1-1,9 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-1,0-1,8 Investimenti fissi lordi-8,9-2,3 Esportazioni di beni e servizi1,82,2 Fonte: previsioni Banca d’Italia Eurosistema
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variazione congiunturale % IV trimestre 2011-0,2 I trimestre 20120,1 II trimestre 20120,2 III trimestre 20120,0 In Italia l’occupazione non cresce e ai posti di lavoro perduti nella Great Recession se ne aggiungeranno altri
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In Italia la disoccupazione nel terzo trimestre 2012 è di 2 milioni 730 mila unità e tende verso i 3 milioni variazione congiunturale % IV trimestre 20118,8 I trimestre 20129,6 II trimestre 20125,6 III trimestre 20120,9
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Emilia-Romagna
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Il deterioramento congiunturale e gli effetti del sisma in Emilia-Romagna: nel 2012 la crescita sarà del -2,6% Variazioni % sull’anno precedente 20122013 Prodotto interno lordo-2,6-0,1 Importazioni di beni-5,40,9 Domanda interna-3,7-0,6 Spesa delle famiglie residenti-3,3-0,9 Spesa della P.A. e delle I.S.P.-0,9-1,0 Investimenti fissi lordi-7,50,7 Esportazioni di beni-2,32,9 Fonte: previsioni Prometeia-Unioncamere Emilia-Romagna
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In Emilia-Romagna il calo produttivo è stato drastico e si è ulteriormente ampliato nel terzo trimestre 2012 saldo rispetto al trimestre precedente % II trimestre 2012-9,7 III trimestre 2012-30,2 previsione: IV trimestre 2012-7,4
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variazione congiunturale % IV trimestre 20110,1 I trimestre 2012-0,3 II trimestre 20120,5 III trimestre 20120,0 Il recupero occupazionale in atto in Emilia-Romagna pare ormai essersi interrotto nel terzo trimestre 2012
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In Emilia-Romagna la nuova recessione ha aumentato i disoccupati: 155 mila unità nel terzo trimestre 2012 variazione congiunturale % IV trimestre 201127,9 I trimestre 201211,3 II trimestre 2012-3,5 III trimestre 201211,3
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Provincia di Parma
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Solo l’export aveva ritardato la trasmissione, a livello provinciale, degli effetti della recessione nazionale
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Nel terzo trimestre 2012 la crescita reale dell’export è stata -0,4% (su dati destagionalizzati e deflazionati) ottenuti applicando il deflatore delle esportazioni di beni e servizi in Italia variazione congiunturale% II trimestre 2012-4,3 III trimestre 2012-0,4 variazione tendenziale% II trimestre 2012-0,2 III trimestre 2012-3,7 andamento reale andamento apparente
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La produzione industriale in provincia di Parma cala ormai da quattro trimestri (dal quarto trimestre 2011) saldo rispetto al trimestre precedente % II trimestre 2012-9,1 III trimestre 2012-14,0 previsione: IV trimestre 2012-2,2
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La domanda di lavoro dipendente per settore di attività economica La recente evoluzione della domanda di lavoro dipendente espressa dalle unità locali delle imprese e delle istituzioni residenti in provincia di Parma
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La risorsa statistica distintiva è il data warehouse costruito sugli archivi S ILER dei Centri per l’impiego G.E. Franc ……………..gestione S ILER e assistenza all’estrazione del data warehouse M. Pellinghelli ………...programmazione S QL per la bonifica/standardizzazione dei dati e costruzione del data warehouse (tabella processabile in S PSS ) P.G. Ghirardini ………...analisi/destagionalizzazione (T RAMO /S EATS ) delle serie storiche analisi secondo le caratteristiche dei lavoratori e dei contratti analisi secondo l’attività economica delle imprese 84.092 avviamenti al lavoro dipendente e 79.004 cessazioni dei rapporti di lavoro data warehouse delle comunicazioni obbligatorie S ARE-CO (gennaio-settembre 2012)
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L’analisi e la destagionalizzazione delle serie storiche utilizza il modello T RAMO /S EATS – D EMETRA © 2.2 modello avanzato utilizzato da Istat, Eurostat, Bankitalia e Bce destagionalizzazione basata sul modello probabilistico A RIMA identificato e stimato per la serie correzione della serie da effetti di calendario (giorni lavorativi, festività nazionali, Pasqua, anni bisestili) e da valori anomali (outlier additivi, cambiamenti temporanei o di livello) diagnostica su modelli e qualità della destagionalizzazione previsioni T RAMO..... Time Series Regression with A RIMA Noise, Missing observations and Outliers S EATS....... Signal Extraction in A RIMA Times Series A RIMA...... AutoRegressive Integrated Moving Average
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Terzo trimestre 2012: crescita congiunturale zero (0%) per gli avviamenti ma positiva (0,7%) per le cessazioni III trimestre 2012% variazione tendenziale-1,4 variazione congiunturale0,0
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Nelle attività manifatturiere gli avviamenti registrano un rimbalzo ma crescono molto (4,3%) le cessazioni III trimestre 2012% variazione tendenziale-6,7 variazione congiunturale6,8
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Terzo trimestre 2012: persi altri 853 rapporti di lavoro alle dipendenze di cui 285 nelle attività manifatturiere
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Nel terzo trimestre 2012 la crisi investe pesantemente anche il terziario: -513 posti di lavoro alle dipendenze
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Meccanica generale, strumentale e industrie elettriche: persi 340 dipendenti nei primi tre trimestri del 2012 III trimestre 2012% variazione tendenziale-24,0 variazione congiunturale13,5
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La meccanica strumentale (impiantistica alimentare) registra un calo preoccupante della domanda di lavoro III trimestre 2012% variazione tendenziale-31,5 variazione congiunturale-10,4
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Persi 226 posti di lavoro «esternalizzati» in logistica, trasporti e servizi alle imprese nel terzo trimestre 2012 III trimestre 2012% variazione tendenziale-12,0 variazione congiunturale-12,7
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L’industria alimentare e l’industria farmaceutica sono le sole a non avere ancora accusato cali occupazionali III trimestre 2012% variazione tendenziale4,5 variazione congiunturale3,3
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Scoppia la bolla immobiliare: -539 posti di lavoro alle dipendenze in edilizia nei primi tre trimestri del 2012 III trimestre 2012% variazione tendenziale-22,2 variazione congiunturale-4,4
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Nei primi tre trimestri del 2012 le vendite al dettaglio crollano (-5,8%): riduzione massiva delle ore lavorate III trimestre 2012% variazione tendenziale-0,9 variazione congiunturale6,8
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La riforma del lavoro intermittente impatta su alberghi e ristoranti: -224 dipendenti nel terzo trimestre 2012 III trimestre 2012% variazione tendenziale-2,2 variazione congiunturale-2,7
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Il lavoro interinale pare avvantaggiarsi delle incertezze della riforma: +134 dipendenti nel terzo trimestre 2012 III trimestre 2012% variazione tendenziale15,4 variazione congiunturale9,5
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Le caratteristiche socio-demografiche e contrattuali della domanda di lavoro La recente evoluzione della domanda di lavoro dipendente per sesso, età e cittadinanza dei lavoratori e per tipologia contrattuale dei rapporti di lavoro
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Genere: inedite difficoltà per l’occupazione maschile causate dalla nuova fase di deindustrializzazione il processo di job-destruction particolarmente intenso nell’industria penalizza la componente maschile per un «effetto di composizione» è la crisi nel commercio a mettere maggiormente in difficoltà le donne la riduzione della capacità di spesa delle famiglie potrebbe frenare una ulteriore estensione dell’area del lavoro extra-domestico retribuito
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Età: fra esodati e mobilitati ritorna la «disoccupazione classica», quella dei breadwinner, i «padri di famiglia» la «distruzione» di posti di lavoro è tutta a carico della componente adulta degli occupati alle dipendenze anche nelle fasce di età più alte ma è la «mancata crescita» dei posti di lavoro a penalizzare i giovani, con una inedita scarsità di opportunità per il mercato del lavoro locale che fino al recente passato è stato molto attrattivo
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il modello sud-europeo di inserimento degli immigrati basava il suo equilibrio su un trade-off tra una relativamente bassa disoccupazione ed una pessima qualità e instabilità dell’occupazione per gli stranieri ma ora la nuova fase recessiva, diversamente dalla precedente, sta portando ad una distruzione di posti di lavoro ricoperti da migranti Cittadinanza: più rischi di segregazione per i migranti con la penalizzazione di quelli più istruiti (brain waste)
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anche nel mercato del lavoro parmense la crisi accentua la tendenza ad una forte «frammentazione» delle nuove opportunità lavorative nel terzo trimestre 2012 si è enormemente accresciuto il part-time, spesse volte involontario, altre volte frutto di un accordo fra le parti come «ultima spiaggia» al fine di conservare il posto di lavoro Tipologia contrattuale: circa 2.600 passaggi a part-time portano una massiva riduzione di ore lavorate e reddito
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crescono i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+353 nel terzo trimestre 2012) per effetto delle novità introdotte dalla L. n. 92/2012 si restringe il campo di applicazione e vengono imposti nuovi obblighi di comunicazione per il lavoro intermittente, così come sono state poste modifiche in senso restrittivo ai contratti a tempo determinato Tipologia contrattuale: la riforma del lavoro su tempo determinato e intermittente fa crescere i «posti fissi»
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La riforma (L. n. 92/2012) a far data dal 18 luglio 2012 ridimensiona l’uso – e l’abuso – del lavoro a chiamata III trimestre 2012% variazione tendenziale-21,0 variazione congiunturale-27,0
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Gli indicatori di disequilibrio domanda / offerta di lavoro La recente evoluzione degli indicatori di disequilibrio: cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria e in deroga, mobilità e persone in cerca di occupazione
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Nel triennio 2009-2011 in Italia sono state autorizzate oltre 3 miliardi di ore di cassa integrazione guadagni … in paesi dell’Ocse, come Italia, Germania e Giappone, le politiche di short - time work hanno tutelato dal 2,5% al 5% delle forze di lavoro durante la crisi (T. Boeri, H. Bruecker)
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Parma: aumenta molto la Cigo (125,0%) evidenziando un allargamento della platea delle imprese in difficoltà e cresce ancora il personale posto in mobilità (17,7%) Indicatori di disequilibrio III trimestre 2011 III trimestre 2012 variazione tendenziale Cassa integrazione guadagni ordinaria (ore autorizzate) * 149.996337.859125,2% Cassa integrazione guadagni straordinaria (ore autorizzate) * 175.151181.7813,8% Cassa integrazione guadagni in deroga (ore autorizzate) * 496.596287.294-42,1% Iscrizioni nelle liste di mobilità (iscritti di flusso) 45153117,7% Dipendenti indicati come esuberi nelle comunicazioni di mobilità ** 67165146,3% * i dati hanno subito una revisione per cambio di fonte ** art. 4 e 24, L. 223/91 Fonte: Inps (Osservatorio Cig), archivi Siler dei Cpi della Provincia di Parma
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Nel terzo trimestre 2012 sono 880 i cassintegrati FTE nelle attività manifatturiere e 696 FTE nelle restanti attività economiche (edilizia e terziario) Attività manifatturiereore autorizzate450.603 III trimestre 2012lavoratori FTE880 Restanti attività economicheore autorizzate356.331 III trimestre 2012lavoratori FTE696 FTE : equivalenti a tempo pieno
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Solo nel terzo trimestre 2012 sono 531 i nuovi iscritti nelle liste di mobilità: l’80,6% per mobilità individuali (L. 236/93 art. 4) e il 56,3% riguarda ultraquarantenni
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Centri per l’impiego della Provincia di Parma: stipulati 18.655 patti di servizio nei primi tre trimestri del 2012 III trimestre 2012% variazione tendenziale19,7 variazione congiunturale2,6
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La «disoccupazione statistica» (definizione ILO) salirà verso – se non oltre – quota 10.000 unità nel 2012 { le definizioni ILO nel contesto del mercato del lavoro italiano tendono a non considerare una parte dei possibili disoccupati
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Prometeia-Unioncamere: in provincia di Parma tasso di disoccupazione al 5,2% nel 2012 e al 6,2% nel 2013
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L’andamento del mercato del lavoro dipendente in provincia di Parma nel terzo trimestre 2012 Rapporto congiunturale Dati al 30 settembre 2012 Parma, 11 febbraio 2013 – ore 10:30 Provincia di Parma – Sala “ Savani ” Piazzale della Pace 1 – Parma presentazione a cura di Pier Giacomo Ghirardini Monica Pellinghelli
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