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La liturgia fa la Chiesa Itinerario di catechesi sulla messa. Slide ricavate dal sussidio di Padre Ildebrando Scicolone osb.

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Presentazione sul tema: "La liturgia fa la Chiesa Itinerario di catechesi sulla messa. Slide ricavate dal sussidio di Padre Ildebrando Scicolone osb."— Transcript della presentazione:

1 La liturgia fa la Chiesa Itinerario di catechesi sulla messa. Slide ricavate dal sussidio di Padre Ildebrando Scicolone osb

2 La liturgia fa la chiesa La pasqua non è il ricordo degli avvenimenti passati ma la proclamazione delle meraviglie di Dio. Gesù celebrando la pasqua ha dato un significato nuovo: il passaggio attraverso la morte alla gloria di Dio

3 La pasqua storica per gli ebrei Al tempo di Mosè nel 1250 a.C. Dio ha liberato gli schiavi dal faraone di Egitto. Pasqua per gli ebrei significa Esodo. La Pasqua cristiana si può considerare Esodo?

4 I quattro significati di passaggio °Esodo nel senso di passaggio globale Passaggio dell’angelo della morte Liberazione della schiavitù Attraversamento del mar Rosso

5 La Pasqua rituale Ebraica Gli ebrei Chiamano Pasqua non solo l’evento ma anche il Rito. La Pasqua ebraica non è solo esodo ma anche quella che si mangia. E’ un rito, un memoriale che non solo ricorda ma ci fa rivivere la stessa esperienza. Durante la cena il capo famiglia racconta l’evento con una tale forza evocativa che rende presente l‘evento passato. Nella evocazione si usa il noi….. Per conivolgere

6 La Pasqua storica di Cristo Nel Nuovo Testamento è riportata la Pasqua storica di Cristo. Ci sono termini di confronto tra Pasqua storica di Cristo e Pasqua ebraica? Mosè entra in Egitto e si porta con se 3 milioni di persone. Cristo entra nella morte ma porta con se tutta l’umanità. Mosè ha liberato Israele dalla schiavitù politica. Cristo ha liberato l’umanità dalla morte.

7 La Pasqua rituale cristiana Anche il Nuovo Testamento ha una Pasqua rituale cristiana ed è la cena che Gesù modifica

8 Mistero, Sacramento, Memoriale Il termine sacramento indica il segno visibile che rappresenta la realtà contenuta nel mistero. Cristo è mistero e sacramento stesso. I sacramenti sono segno e strumento attraverso i quali lo spirito di dio diffonde la sua grazia. L’eucarestia è fonte e apice ( i 7 sacramenti sono uniti nell’eucarestia).

9 Mistero sacramento memoriale Nell’Antico Testamento misterion significa il piano salvifico di cristo che viene svelato dall’uomo. Il nuovo testamento chiarisce che cosa significhi misterion: è il piano di dio affinchè tutti giungano alla conoscenza della verità e partecipino alla vita divina. Tutto questo si è compiuto con la Pasqua di Cristo.

10 Mistero, sacramento, memoriale Misterion è stato tradotto con sacramentum che significa segno visibile ed efficace della grazia. L’eucarestia oltre ad esser un sacramentum è anche il Memoriale. La nostra cultura greco romana difficilmente riesce a comprendere lo “ZiKKaron” ebraico. Lo Spirito Santo rende reale ed efficace le parole eucaristiche di Cristo.

11 Eucarestia, Sacrificio, Convito L’Eucarestia è il banchetto Pasquale, inquanto Cristo realizzando sacramentalmente la sua Pasqua, ci dona il suo corpo e il suo sangue, offerti come cibo e bevanda e ci unisce a se e tra di noi nel suo sacrificio. Partecipare al sacrificio di Cristo non significa essere presenti al rito. Oggi grazie al Concilio ascoltiamo, comprendiamo, cantiamo, facciamo la comunione, portiamo le offerte, ma questa è la partecipazione rituale. Dobbiamo capire che attraverso il rito dobbiamo esprimere la nostra partecipazione all’evento.

12 L’istituzione dell’Eucarestia Chi ha voluto questo rito? Lo ha voluto direttamente Gesù Mt. 26, 27-28. Alla fine dell’ultima cena Gesù ha cambiato il significato della cena pasquale ebraica. Gesù ha detto fate questo in memoria di me. Dobbiamo ripetere i suoi gesti o fare ciò significavano i suoi gesti? Offrire noi stessi come ha fatto lui. Instituere in latino non significa stabilire ma insegnare.

13 Banchetto conviviale La cena del signore deve esprime prima di tutto la comunione. Occorre morire a se stessi per essere di Cristo

14 Banchetto sacrificale San Paolo dice ogni volta che mangiamo e beviamo annunciamo la morte del Signore.

15 L’Eucarestia fa la Domenica Il centro del tempo liturgico è la Domenica, fondamento e nucleo di tutto l’anno liturgico, che ha il suo culmine nella Pasqua annuale, festa delle feste (Compendio del catechismo della Chiesa cattolica, 241).

16 La frazione del pane Il secondo nome, frazione del pane, lo troviamo in Luca: il cammino verso Emmaus; negli Atti 2,42: >. In Atti 20 è Paolo stesso che dopo aver pronunciato il discorso spezzò il pane.

17 Domenica giorno del Signore risorto La periodicità settimanale ha il fondamento nelle apparizioni del risorto nel giorno della Domenica. Nel vangelo di Giovanni le apparizioni del risorto vengono riportate tutte quel primo giorno dopo il sabato. Poco a poco questo giorno dopo il sabato venne chiamato “Dies dominica”, giorno del Signore.

18 Domenica giorno del Signore Risorto Ormai il primo giorno dopo il sabato veniva ormai chiamato giorno del Signore Risorto. I romani lo chiamavano giorno del sole, e così lo chiamano ancora oggi gli Inglesi e i tedeschi “Sunday, Sonntag”. Nel giorno del Signore i cristiani incontrano il risorto nella Parola. Senza l’eucarestia la domenica non è ciò che il suo nome esprime.

19 Domenica giorno del Signore risorto Non Celebriamo la messa perché è domenica, ma è domenica proprio perché celebriamo la messa. Vivere la domenica senza celebrare la messa è negarla Il sabato Dio si riposò ma il primo giorno della settimana Dio creò il mondo.

20 Domenica giorno del Signore risorto San Giustino: << Facciamo l’eucarestia nel giorno del sole, perché in quel giorno Dio ha creato il mondo e in quel giorno Cristo è risuscitato dai morti. La domenica è il giorno della creazione, del risorto e delle apparizioni. Solo con Costantino nel 325 venne stabilito che il girono del riposo fosse la domenica.

21 I 50 martiri di Abitene Sine dominico non possumus La cena si celebrava nelle case private bisogna aspettare il IV secolo per avere le basiliche. Il terzo nome della Celebrazione è eucarestia: Ringraziamento, il pane dopo la consacrazione,


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