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Le alleanze internazionali per lo sviluppo di innovazioni: analisi di casi aziendali Nicola Azzini Luca Ciacci Emanuele Colombini Daniele De Angelis Emanuele.

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Presentazione sul tema: "Le alleanze internazionali per lo sviluppo di innovazioni: analisi di casi aziendali Nicola Azzini Luca Ciacci Emanuele Colombini Daniele De Angelis Emanuele."— Transcript della presentazione:

1 Le alleanze internazionali per lo sviluppo di innovazioni: analisi di casi aziendali Nicola Azzini Luca Ciacci Emanuele Colombini Daniele De Angelis Emanuele Di Giacomo Carlo Umberto Grazia Andrea Pellegrini Xin Qiao

2 Modello di Von Zedtwitz e Gassman market-driven R&D national treasure R&Dtechnology-driven R&D Ricerca Locale Distribuito Sviluppo Locale Distribuito global R&D

3 Modello di Von Zedtwitz e Gassman market-driven R&D national treasure R&Dtechnology-driven R&D Ricerca Locale Distribuito Sviluppo Locale Distribuito global R&D Access to local science Support of local development Costumers and standards Developing business opportunity

4 Fattori legati all’internazionalizzazione della ricerca secondo Westney Scienza e tecnologia Mercato Stati/regolamentazioni Competitivi

5 Rischi di instabilità Le tensioni interne secondo Das e Teng: Cooperazione vs competizione Rigidità vs flessibilità Orientamento breve termine vs orientamento a lungo termine

6 Determinanti del successo Alleanze precedentemente stabilite con un partner quantità di personale tecnico frequenza della comunicazione tra partner disposizioni di controllo

7 Settore Automobilistico - Alleanza Fiat PSA -

8 Principali collaborazioni nel settore automobilistico: - Forti Specializzazioni - Ripartizione dei costi e dei rischi - Ripartizione dei lavori e degli sforzi - Apertura di nuovi mercati per le imprese partecipanti Principali tipologie di collaborazioni: - Acquisizione di imprese (Fiat->Ferrari, BMW->Mini, etc) - Acquisizione di tecnologie (Bosh->Common Rail Fiat) - Collaborazioni per progetti comuni (Common Rail, Ducato, etc) Settore Automobilistico

9 Sevel Spa Alleanza tra il Gruppo Fiat ed il gruppo PSA Peugeot Citroën Join Venture che ha portato alla creazione della Sevel Spa L’obiettivo è creare un veicolo commerciale leggero innovativo Impegno paritario per entrambi i gruppi: Investimenti, forza lavoro, impegno di ricerca e sviluppo ecc. Progetto: Fiat Ducato, Citroën C25, Peugeot J5

10 1981: Prima serie: Mezzo affidabile e robusto, motorizzazioni derivanti dalle automobili di serie, trasporto persone, guidabile con patente B 1994: Seconda serie : Motori ed estetica aggiornata con i tempi, furgone migliorato per ampliarne le possibilità di utilizzo 2003: Restyling seconda serie: Estetica aggiornata con i tempi, ulteriore miglioramento per la personalizzazione del furgone 2006: Terza serie: Estetica che ricorda i TAV, nuova versione aggiuntiva “Maxi” guidabile con patente C, 700 milioni di euro stanziati per la R&S di questo modello Innovazione di Prodotto: Fiat Ducato

11 Stabilimento Sevel, Val Di Sangro (CH), Italia Costruito nel 1978 Forza lavoro 5.200 unità Produzione 200.000 veicoli/anno Ristrutturato nel 2006 con miglioramenti nelle sezione di Lastratura, Verniciatura e Montaggio (400 milioni di euro) Modelli prodotti: Fiat Ducato, Citroën Jumper, Peugeot Boxer Stabilimento Sevelnord, Lieu Saint Amand,Francia Costruito nel 1988 Forza lavoro 4.000 unità Produzione 151.100 veicoli/anno Modelli prodotti: Fiat Scudo, Citroën Relay, Peugeot Expert Fiat Ulysse, Lancia Z, Citroën C8, Peugeot 807 Innovazione di Processo

12 Concorrenti iniziali (1970-80) | Concorrenti attuali (1980-2006) La Concorrenza Fiat (242) ITA Ford (Transit) USA Mercedes (T1) DEU Renault (Master) FRA Volkswagen (LT) DEU Ford (Transit) USA Mercedes (Sprinter) DEU Renault (Master) FRA Opel (Movano) DEU Nissan (Interstar) JPN Gaz (Gazzelle) URSS Intrall Polska (Lublin3) POL Iveco (Daily) ITA

13 Il caso dell’alleanza tra gruppo Fiat e gruppo PSA Peugeot Citroën è stato - e continua ad essere - un successo sotto molti punti di vista. - prodotto di successo - produzione triplicata rispetto all’inizio della collaborazione - aumento delle quote di mercato nazionali ed internazionali - espansione in nuovi mercati extra-europei - nuovi partner aggregati ai fondatori - moltiplicazione dei modelli prodotti - alleanza trentennale (con durata protratta fino al 2017) Conclusioni

14 Settore Difesa - Consorzio Eurofighter -

15 Analisi di settore 1/2 Perche’ analizzare le allenaze in questo settore? Notevoli quantitativamente Significative qualitativamente Consolidate nel tempo Investimenti in R&D sono finanziariamente ingenti Necessita’ avanguardia tecnologica per restare nel mercato

16 Analisi di settore 2/2 Perche’ le aziende nel settore formano alleanze? Sfruttare economie di scala Condividere le spese per R&D Vincoli politici che non permettono a singole aziende di crescere internazionalmente Alleanze internazionali permettono di crescere in dimensione guadagnando posizione sul mercato globale mantenendo autonomia decisionale a livello di singole nazioni

17 Consorzio Eurofighter Progetto europeo del 1998 Obiettivo: in 10 anni sorpassare le industrie americane nel mercato di aerei da caccia/attacco/addestramento Quattro aziende partner: 1.l'italiana Alenia Aeronautica, Caselle (TO) 2.l'inglese BAE SYSTEMS, Warton 3.la spagnola EADS, Getafe, Madrid 4.la tedesca EADS Manching 30.000 posti di lavoro creati con prospettive di aumentare gli impiegati fino a 120.000.

18 Analisi del mercato Germania, Italia, UK e Spagna hanno sottoscritto un contratto per l'acquisto di 620 aeroplani. Il settore marketing del consorzio punta ad esportare almeno 500 velivoli entro il 2022. "Our goal is to capture 50 percent of that market". David Hamilton, Direttore del Marketing Eurofighter

19 L’Eurofighter e la concorrenza Valutare le prestazioni del velivolo e’ complicato DERA study: simulazione del Britain’s Defence Evaluation and Research Agency per valutare le performance comparate di diversi aerei:

20 Il consorzio NETMA

21 Settore Telecomunicazioni - Caso Ericsson -

22 Caso Ericsson Azienda leader mondiale nel settore delle telecomunicazioni Fitta rete di infrastrutture in 140 paesi Alto grado di internazionalizzazione e di specializzazione per i mercati locali Grande parco di brevetti (16000 circa) e alti investimenti nella R&S

23 Environment svedese Economia con tasso di internazionalizzazione tra i più alti al mondo Centri di ricerca avanzati e personale scientifico eccellenti Regine fiscale favorevole Alti investimenti in R&S

24 Ruolo della ricerca in Ericsson Forti investimenti in R&S Unità di R&S dislocate in 16 paesi nel mondo Rete di estremamente strutturata

25 Alleanze internazionali: Motivazioni Crisi intorno all’inizio del 1990 Nuove fasce di consumatori attratti dal design e da altri fattori Molta tecnologia nei prodotti ma poco interesse dei consumatori

26 Alleanze internazionali : Acquisizioni Acquisizione di varie aziende fortemente specializzate e integrate nel loro environment nazionale (Audilog, Enditel….) Aumento nella specializzazione della produzione Acquisizione di nuove conoscenze “Localizzazione” dell’offerta

27 Alleanze internazionali: Joint-venture Creazione di nuovi prodotti che uniscano i punti di forza di ogni azienda (es. estetica Sony, tecnologia Ericsson) Affermazione di Standard de-facto (joint venture Symbian con Nokia, Motorola..) Creazione di piattaforme standardizzate per la distribuzione di contenuti (video, news…) Apertura a nuovi mercati

28 Obiettivi ottenuti Forte specializzazione e differenziazione nella produzione Produzione condizionata più dalle esigenze dei consumatori che dalle nuove tecnologie (modello Market Driven) Internazionalizzazione e delocalizzazione delle unità di ReS Aumento consistente dei volumi di vendita

29 Settore Farmaceutico - Caso Glaxo -

30 Partnership nel settore farmaceutico Un approccio basato su partnership pubbliche o private per la scoperta e lo sviluppo di medicinali è vitale Una volta che un candidato(molecola) a diventare medicina viene identificato, lo sviluppo clinico è continuato nel luogo appropriato nella rete globale di R&S, a seconda delle richieste del particolare programma di sviluppo

31 GlaxoSmithKline e NeuroSearch GSK: Azienda leader UK/USA Grande accesso al mercato NeuroSearch: Centro di ricerca scandinavo Ricerca mirata Canali ionici

32 L’alleanza stipulata nel 2003 Accordo quinquennale Accesso di GSK al medicinale NS2359 in fase 2 di sperimentazione clinica 82 milioni di euro a NeuroSearch + premi e royalties

33 L’ampliamento dell’alleanza nel 2006 Utilizzo della ricerca sui canali ionici per scopi non relativi alle malattie nervose GSK diventa responsabile solo dello sviluppo in fase avanzata GSK si occupa di produzione e marketing

34 Fattori di successo nell’alleanza Ruoli ben definiti Alleanza a medio termine Attività complementari

35 Collaborazioni industriali - Italia Cina -

36 Alleanze internazionali per la R&S Negli ultimi anni la Cina ha promosso politiche economiche per attirare nei propri mercati multinazionali straniere al fine di migliorare le conoscenze tecnologiche delle imprese nazionali I l mercato tecnology-based cinese è in rapida evoluzione. Soprattutto le imprese cinesi che operano nel settore dell'IT, come HuaWei, DaTang, Legend, CMCC, CNET, in seguito alle collaborazioni con le multinazionali, hanno rapidamente prodotto notevoli risultati nelle loro attività di R&S

37 Forme di collaborazione Le collaborazioni tra aziende cinesi e multinazionali sono principalmente di due tipi diversi: –joint ventures –accordi trasversali non paritari Le collaborazioni riguardano la ricerca di base, la ricerca applicata o lo sviluppo sperimentale.

38 mini-caso aziendale: HuaWei Technology HuaWei è un impresa leader nel settore delle telecomunicazioni. Ha come clienti circa 50 operatori di 28 paesi stranieri e serve più di un milione di utenti a livello mondiale. La produzione è basata su tecnologie self- designed (es. ASIC chip) e piattaforme di prodotto che danno in output prodotti di qualità a prezzi relativamente economici HuaWei negli ultimi anni ha stretto diversi accordi di collaborazione con aziende come: IBM, Intel, Texas Instruments, Microsoft, Sun, Siemens, 3Com, etc.

39 Collaborazione nell’educazione - Italia Cina -

40 Collaborazione dell’educazione Italia-Cina Fonti: Intervista al prof. Rocco Mazzeo,presidente del corso di studi in tecnologie per il restauro dei beni culturali Partner Università di Bologna Xi’an Jaotong,Cina Xi’an Centre for the conservation and restoration of cultural relics Motivazioni della scelta di Xi’an Collaborazione precedente 1995-1998 Contatti mantenuti con studenti e tecnici di laboratorio

41 Caratteristiche della collaborazione Joint Master 20 studenti (10 cinesi e 10 in tutto il mondo) con una laurea di primo livello Collaborazione e discussione sulla diagnosi e il restauro dei materiali archeologici Motivi Favorire l’internazionalizzazione della ricerca mediante l’integrazione tra ricercatori,studenti e professori italiani e stranieri

42 Obiettivi e aspettative Comprendere a pieno i ruoli nel restauro e nella conservazione dei beni culturali Comprendere i metodi di queste attività e adattarle alla propria cultura nazionale Questo scambio culturale può migliorare l’economia italiana nella formazione di una classe dirigente manageriale

43 Questions?


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