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PubblicatoOnorato Giuseppe Campana Modificato 8 anni fa
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L’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Artt. Da 404 a 413 c.c. Avv. Elena Gottardo 5 DICEMBRE 2008
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NOMINA AdS RICORSO AL Giudice Tutelare del Tribunale di residenza o domicilio del beneficiario DIFESA TECNICA? Orientamento della Giurisprudenza e del Tribunale di Venezia
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COSTI PER LA PRESENTAZIONE DEL RICORSO PER AdS - ESENZIONE dal pagamento del contributo unificato - Pagamento diritti di cancelleria per € 8,00= - Pagamento diritti di segreteria per copie del ricorso e del decreto da notificare - Spese di notifica del ricorso e del decreto - Spese per eventuale assistenza legale
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AMMISSIONE AL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO Requisiti: Reddito annuo imponibile pari ad Euro 9.723,84= risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi; Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari il reddito è costituito dalla somma di tutti i redditi dei componenti il nucleo familiare compreso l’istante; Fa eccezione il caso in cui la causa abbia ad oggetto diritti personali ovvero si agisca in conflitto con gli altri componenti il nucleo familiare;
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DOVE SI PRESENTA LA DOMANDA PER AMMISSIONE AL GRATUITO PATROCINIO Presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati competente rispetto al luogo ove ha sede il Giudice Tutelare investito del ricorso per AdS Presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati competente rispetto al luogo ove ha sede il Giudice Tutelare investito del ricorso per AdS
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CHI PUO’ POPORRE IL RICORSO PER NOMINA AdS Lo stesso beneficiario anche se minore interdetto o inabilitato in questo caso il decreto si può emettere solo nell’ultimo anno della minore età divenendo esecutivo a decorrere dal raggiungimento della maggiore età Il coniuge La persona stabilmente convivente Parenti entro il IV grado Affini entro il II grado Tutore Curatore in tali casi la nomina avrà effetto dala pronuncia dela sentenza di revoca dell’interdizione o inabilitazione Pubblico Ministero Genitori esercenti la potestà I responsabili dei servizi sanitari e sociali con ricorso al G.T. ovvero informando il P.M. G.T. ovvero informando il P.M.
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FASI PER LA NOMINA DELL’AdS Presentazione del ricorso al G.T. – tempistiche Tribunale di Venezia – con specifica indicazione delle capacità motorie del beneficiato Fissazione dell’udienza di audizione della persona cui il procedimento si riferisce e dei soggetti indicati all’art. 406 c.c. – informarsi personalmente Il ricorso e il decreto deve quindi essere notificato a tutti i soggetti indicati dall’art. 406 c.c. Il G.T. esamina personalmente la persona interessata e sente i soggetti indicati dall’art. 406 c.c. Il G.T. se lo ritiene necessario dispone tutti gli accertamenti utili al fine di emettere il decreto di nomina di AdS Nomina dell’AdS Giuramento dell’AdS
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DECRETO DI NOMINA DELL’AdS Il decreto contiene : Generalità del beneficiario e dell’AdS Durata dell’AdS (non oltre 10 Anni / a tempo indeterminato) Oggetto dell’incarico e atti che l’AdS può compiere per il beneficiario Atti che il beneficiario può compiere solo con l’AdS Limiti di spesa che l’AdS può compiere con le somme poste a disposizione del beneficiario Periodicità del rendiconto dell’AdS con relazione sulle condizioni di vita del beneficiario
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Il rendiconto Con la cadenza indicata dal G.T. nel decreto di nomina, l’AdS deve depositare presso la cancelleria del Tribunale ove è aperta l’AdS idoneo rendiconto che altro non è se non un resoconto delle entrate e delle uscite relative alla gestione economica del beneficiato con allegate, se possibile, le relative pezze giustificative
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PUBBLICITA’ DELLA NOMINA Il decreto di apertura e di chiusura dell’amministrazione di sostegno viene annotato dal cancelliere del Tribunale in un apposito registro nonché viene annotato a margine dell’atto di nascita del beneficiario Il decreto di apertura e di chiusura dell’amministrazione di sostegno viene annotato dal cancelliere del Tribunale in un apposito registro nonché viene annotato a margine dell’atto di nascita del beneficiario
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CHI PUO’ ESSERE DESIGNATO AdS CHI PUO’ ESSERE DESIGNATO AdS L’Ads può essere designato anche dal beneficiario con atto pubb. o scrittura priv.aut. per la propria futura incapacità; per gravi motivi il Giudice può disattendere tale indicazione Coniuge non separato legalmente Persona stabilmente convivente Padre Madre Figlio Fratello o Sorella Parente entro il quarto grado Il soggetto indicato dal genitore con testamento atto pubblico o scrittura privata NON POSSONO ESSERE NOMINATI ADS gli operatori dei servizi pubblici o privati che hanno in cura o in carico il beneficiario Professionista in caso di necessità
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CHI NON PUO’ ESSERE NOMINATO AdS Ex art. 350 c.c. NON POSSONO ESSERE NOMINATI: 1)Chi non ha la libera amministrazione del proprio patrimonio.; 2)Chi è escluso per espressa previsione del genitore che per ultimo ha esercitato la potestà; 3)Chi ha o può instaurare contro il beneficiario una azione legale anche se proposta dal coniuge, discendente o ascendente; 4)Chi ha perso la potestà genitoriale o ne sono decaduti; 5)Chi è fallito ma non è ancora stato cancellato dai registri.
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DOVERI DELL’AdS L’AdS deve amministrare il patrimonio del beneficiato con la diligenza del buon padre di famiglia ed è responsabile dei danni cagionati violando i propri doveri. All’AdS si applicano gli stessi obblighi previsti dal Codice Civile per il tutore. Ex artt. da 374 a 388 c.c. l’AdS NON PUO’ SENZA L’AUTORIZZAZIONE DEL G.T. : 1.Acquistare beni mobili se non quelli necessari al beneficiato e per la gestione ordinaria; 2.Riscuotere capitali, cancellare ipoteche, svincolare pegni, assumere obbligazioni; 3.Accettare eredità, rinunciarvi, accettare donazioni o legati condizionati; 4.Fare contratti di locazione della durata superiore a nove anni; 5.Promuovere giudizi
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DOVERI DELL’AdS Sempre previa autorizzazione del G.T. (a differenza della tutela ove è necessaria l’autorizzazione del Tribunale da richiedere con apposito ricorso) l’AdS NON PUO’: 1.Alienare beni (si deve comunque presentare idonea istanza al G.T. correlata da una perizia asseverata di stima dell’immobile di cui si chiede la vendita); 2.Costituire pegni o ipoteche; 3.Procedere a divisioni o promuovere i relativi giudizi; 4.Fare compromessi e transazioni o accettare concordati; 5.Prendere in locazione beni del beneficiario; 6.Non può MAI acquistare beni del beneficiario; 7.Gli atti compiuti in violazione sono annullabili su istanza dell’AdS (escluso il caso n. 6), beneficiario, eredi o aventi causa La nomina di
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ATTI COMPIUTI IN VIOLAZIONE DALL’AdS O DAL BENEFICIATO Gli atti compiuti SIA dall’AdS CHE dal beneficiario in violazione delle norme di legge ovvero in violazione dei limiti sanciti dal G.T. nel decreto di nomina SONO ANNULLABILI Su istanza dell’AdS, del beneficiario dei suoi eredi o aventi causa L’azione si proscrive nel termine di 5 ANNI che decorrono dal momento della cessazione dell’AdS. Sono valide le disposizioni testamentarie e donazioni in favore dell’AdS SOLO SE è parente entro il IV grado, coniuge o persona stabilmente convivente con il beneficiario
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REVOCA DELL’ADS Su istanza motivata dell’AdS, del beneficiario del P.M. o dei soggetti indicati dall’art. 406 c.c. si può chiedere la sostituzione ovvero la cessazione dell’amministrazione; La revoca è pronunciata con decreto motivato dal G.T. acquisite le necessarie informazioni Se lo ritiene necessario il G.T. può informare il P.M. affinché instauri idoneo procedimento per interdizione o inabilitazione
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Il condominio Porto Salvo in persona dell’amministratore in carica ricorse al pretore di Albenga per conseguire nei confronti dei condomini Porto Salvo spa e Hotel Genova un provvedimento urgente diretto a rimuovere gli ostacoli che i su detti condomini frapponevano all’esecuzione dei lavori di restauro dei muri perimetrali dell’edificio: Il Pretore autorizzò l’installazione dei ponteggi necessari per eseguire i lavori e rinviò le parti per il merito avanti il tribunale. Il Tribunale respinse le contrapposte istanze. La Corte d’Appello accolse le richieste del Condominio Porto Salvo. Con ricorso in Cassazione la società San Pancrazio ( incorporante delle società Porto Salvo e Hotel Genova), deduce violazione e falsa applicazione degli artt. 1130,1131,1132,1136 asserendo che mentre era palusibile la legittimazione dell’amministratore in sede cautelare( ossia a proporre il ricorso d’urgenza), per la richiesta di risarcimento dei danni tale legittimazione non sussisteva, trattandosi di azione propria dei condomini. Il sistema della legge stabilisce che l’amministratore possa prendere l’iniziativa di un’azione giudiziale solo quando a) agisca nei limiti delle attribuzioni di cui all’art. 1131 c.c., b) ovvero sia stato espressamente autorizzato dall’assemblea COME RISOLVERESTE IL CASO? Il condominio Porto Salvo in persona dell’amministratore in carica ricorse al pretore di Albenga per conseguire nei confronti dei condomini Porto Salvo spa e Hotel Genova un provvedimento urgente diretto a rimuovere gli ostacoli che i su detti condomini frapponevano all’esecuzione dei lavori di restauro dei muri perimetrali dell’edificio: Il Pretore autorizzò l’installazione dei ponteggi necessari per eseguire i lavori e rinviò le parti per il merito avanti il tribunale. Il Tribunale respinse le contrapposte istanze. La Corte d’Appello accolse le richieste del Condominio Porto Salvo. Con ricorso in Cassazione la società San Pancrazio ( incorporante delle società Porto Salvo e Hotel Genova), deduce violazione e falsa applicazione degli artt. 1130,1131,1132,1136 asserendo che mentre era palusibile la legittimazione dell’amministratore in sede cautelare( ossia a proporre il ricorso d’urgenza), per la richiesta di risarcimento dei danni tale legittimazione non sussisteva, trattandosi di azione propria dei condomini. Il sistema della legge stabilisce che l’amministratore possa prendere l’iniziativa di un’azione giudiziale solo quando a) agisca nei limiti delle attribuzioni di cui all’art. 1131 c.c., b) ovvero sia stato espressamente autorizzato dall’assemblea COME RISOLVERESTE IL CASO?
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