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PubblicatoElisabetta Bonfanti Modificato 8 anni fa
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FILOSOFIA Filo-sofia: amicizia per la sapienza
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LA PAROLA “FILOSOFIA” Dal greco: φιλος-σοφια, amicizia per la sapienza Pitagora fu il primo ad utilizzarla Egli paragona la vita alle grandi feste di Olimpia, ed il filosofo è colui che vi si reca unicamente per godersi lo spettacolo
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I FILOSOFI I filosofi “contemplano” la realtà in modo disinteressato cioè gratuito, senza uno scopo pratico, ma per rispondere alle proprie esigenze di verità, bellezza, conoscenza … scopo TEORETICO (theoréin)
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SAPIENTE : colui che conosce la verità FILOSOFO: colui che cerca la verità, cosciente del fatto che non potrà mai possederla tutta. CHI È IL FILOSOFO
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VERITA’ È la realtà nel suo significato Dal greco “alétheia”: colei che non sta nascosta ↓ si può trovare, scoprire con la ragione
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FILOSOFIA MOTORE → Domande STRUMENTO → Ragione OGGETTO → Realtà, Esistenza
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MOTORE: LE DOMANDE “La filosofia nasce dal rapporto di alcuni uomini con il mistero della Realtà: di fronte alla vita e al mondo nascono in loro delle domande, alle quali sentono il bisogno di trovare risposte concrete attraverso la ragione, poiché i miti non riempivano più quella loro esigenza di Verità e di Sapienza” (M.)
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SECONDO NOI... Questa esigenza di Verità accomuna gli uomini di tutti i tempi, non è propria solo dei filosofi. Quelle domande sono anche le nostre. Ecco perché sentiamo quegli uomini “vicini” anche se vissuti tanto tempo fa, a noi contemporanei. (M.)
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LE DOMANDE dell’uomo secondo Leopardi Spesso quand'io ti miro Star così muta in sul deserto piano, Che, in suo giro lontano, al ciel confina; Ovver con la mia greggia Seguirmi viaggiando a mano a mano; E quando miro in cielo arder le stelle; Dico fra me pensando: A che tante facelle? Che fa l'aria infinita, e quel profondo Infinito seren? che vuol dir questa Solitudine immensa? ed io che sono?
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Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna. O forse erra dal vero, Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero: Forse in qual forma, in quale Stato che sia, dentro covile o cuna, È funesto a chi nasce il dì natale.
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I PROBLEMI DELLA FILOSOFIA FISICO : il principio delle cose (archè, \\fisis) ANTROPOLOGICO : l’uomo (ànthropos) ONTOLOGICO : l’essere (on,óntos) TEOLOGICO : Dio (theós) ETICO: il comportamento giusto (ethos) EUDEMONOLOGICO : la felicità (eudàimonia)
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STRUMENTO: LA RAGIONE Fattore che distingue l’uomo all’interno della natura; è coscienza della realtà nella totalità dei suoi fattori; è apertura alla realtà e capacità di “ottenerla” (conoscerla) secondo metodi adeguati, per giungere a delle certezze.
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“La ragione è lo strumento per capire e conoscere la realtà. Solo gli uomini sono dotati di essa, infatti la ragione è ciò che ci differenzia dagli animali, i quali vivono in ogni istante incoscienti di sé e di ciò che li circonda. Non è scontato saper utilizzare in modo ragionevole questo preziosissimo e unico strumento” (Miriam)
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USIAMO LA RAGIONE! La RAGIONE è usata in modo “ragionevole” quando è adeguata alle circostanze e agli oggetti che si hanno di fronte Nel campo della conoscenza la ragione può esser utilizzata secondo diversi metodi, ogni ambito di realtà ha il metodo giusto per essere studiato
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ALCUNI METODI Matematico Scientifico Logico Certezza esistenziale
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PREMESSE NELL’USO DELLA RAGIONE 1)REALISMO: saper utilizzare il metodo adeguato all’oggetto da conoscere →è l’oggetto stesso che te lo suggerisce, anzi te lo impone (se sbagli metodo ti accorgi che non riesci a conoscere l’oggetto!!)
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2) MORALITA’: essere disposti a vedere l’oggetto per quello che è veramente, non essere legati ai propri pregiudizi o stati d’animo. Occorre attenzione, libertà e “amare la verità più di sé stessi”
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3)RAGIONEVOLEZZA: si ottiene essendo realisti e morali; è la capacità di utilizzare la ragione in tutta la sua ampiezza in modo adeguato alle circostanze
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RAGIONE logos= ragione umana, pensiero, discorso Logos= ragione universale, divina, non umana. → LEGGE della realtà. La ragione è apertura alla realtà, capacità di afferrarla e affermarla nella totalità dei suoi fattori.
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COSMO La REALTA’ è un COSMO (ordine), NON un CAOS (disordine) Solo il cosmo si può studiare, è intellegibile (intus- legere)
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OGGETTO: LA REALTA’
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LA STORIA DELLA FILOSOFIA Si afferma che la filosofia sia nata in GRECIA, perché: I greci risultano gli autori dei primi testi scritti filosofici della civiltà europea Siamo figli di una cultura dalle radici elleniche I greci sono stati i primi ad impegnarsi in quel tipo di indagine critica e razionale
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PERCHE’ PROPRIO IN GRECIA… Sviluppo delle poleis, a direzione prima aristocratica poi democratica Sviluppo di un ceto borghese facoltoso di commercianti e artigiani cittadini Isonomia: riconoscimento di uguali diritti a diversi ceti Scontro critico tra varie opinioni (non basta più l’ossequio passivo e il rispetto cieco delle tradizioni, dei miti) Innanzitutto nelle colonie ioniche
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LE SCUOLE FILOSOFICHE Insieme si trova meglio la verità (ricerca associata) DIALOGO (dia-logo= discorso tra). La scuola filosofica è vita in comune tra un gruppo di amici
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LE FONTI DIRETTE: scritte direttamente dai filosofi. La maggior parte andate, almeno parzialmente, perdute; rimangono i frammenti (di Platone è rimasto quasi tutto). INDIRETTE: testimonianze di altri filosofi o di dossografi. Dossografi: uomini che scrivono le opinioni dei filosofi, scrittori appartenenti principalmente al tardo periodo della filosofia greca (Teofrasto). →Le fonti vanno lette e interpretate
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“UNA VITA SENZA RICERCA NON È DEGNA DI ESSERE VISSUTA” Apologia di Socrate
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