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PubblicatoCornelia Mazza Modificato 8 anni fa
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Prestazioni e qualità del SSN Dicembre 2011 Corso di Diritto delle Public Utilities e Diritto Sanitario (prof. P. Milazzo) Lezioni n. 21-22
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Principi Uguaglianza Equità ed uniformità del sistema, capace di assicurare a tutti le medesime prestazioni Universalità Prestazioni fruite senza distinzioni o discriminazioni Globalità Non solo terapie e cure, ma anche prevenzione Volontarietà (rispetto dignità e libertà) Art. 32 Cost. trattamenti sanitari obbligatori
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Criteri Parametri che regolano le prestazioni sanitarie, volti a bilanciarsi e contemperarsi fra loro ◦ Efficacia/economicità Sono comprese tra le prestazioni solo quelle che presentino evidenza scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute a livello individuale e collettivo Il regime di erogazione di una prestazione deve essere quello che garantisce l’uso più efficiente delle risorse rispetto all’intervento che si intende attuale (ricovero vs. day hospital, ecc.) ◦ Appropriatezza Interventi corretti e proporzionati ◦ Programmazione ◦ Partecipazione alla spesa ◦ Libera scelta del medico e del luogo di cura Criterio soggetto a restrizioni a seconda dell’organizzazione del servizio ◦ Verifica della qualità Sistema dell’accreditamento; indicatori di autovalutazione sull’efficienza gestionale e sui risultati (art. 10 D. lgs. 502); ricorso alle certificazioni ◦ Partecipazione e tutela degli utenti (art. 14 D. lgs. 502) DM 15/10/1996 sulla umanizzazione e personalizzazione dell’assistenza (verifica della qualità basata sul grado di soddisfazione dell’utenza) ◦ Integrazione fra le politiche sanitarie e le politiche sociali Distretto; ruolo dei Comuni ◦ Continuità assistenziale Interventi organizzati in modo tale da garantire ad ogni cittadino un adeguato accompagnamento nelle diverse fasi della malattia o del bisogno
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2008: libro bianco sui principi del SSN Centralità della persona ◦ Libertà di scelta del medico di medicina generale e del luogo di cura ◦ Partecipazione Alla determinazione delle politiche assistenziali (strumento di pratica democratica) Alle scelte (individuali) terapeutiche ed assistenziali Consenso informato Sedi per garantire al cittadino di poter interloquire col servizio per esprimere le proprie volontà e le proprie valutazioni ex post Valorizzazione dell’associazionismo
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Ruoli dei soggetti del SSN nel favorire la partecipazione Stato (Ministero) ◦ Pubblica l’elenco delle strutture ad alta specializzazione (favorisce la libera scelta) Regioni ◦ Creano e seguono indicatori per la verifica dello stato di attuazione dei diritti dei cittadini ◦ Promuovono consultazioni con i cittadini e le loro organizzazioni ◦ Possono prevedere forme di partecipazione delle formazioni sociali alle attività relative alla programmazione, al controllo ed alla valutazione dei servizi a livello regionale, aziendale e distrettuale Aziende ◦ Attivano un sistema di informazione sulle prestazioni erogate, sulle tariffe e sulle modalità di accesso ai servizi (modalità di raccolta ed analisi dei segnali di disservizio) ◦ Stipulano accordi con le organizzazioni no profit (ferma l’autonomia degli operatori sanitari) ◦ I DG convocano annualmente una conferenza di servizi quale strumento per verificare l’andamento dei servizi ◦ I DS adottano, anche a richiesta degli assistiti le misure necessarie per rimuovere i disservizi
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Livelli essenziali di assistenza Art. 1 comma 2 D. lgs. 502 Il SSN assicura attraverso risorse finanziarie pubbliche i LEA definiti dal PSN ◦ Contenuto necessario e sufficiente dell’obbligo di servizio pubblico posto a carico delle regioni ◦ Collegamento LEA/appropriatezza ◦ Adozione “tormentata” I PSN non definivano in maniera chiara i LEA (indicazioni “in negativo”) ◦ Accordo raggiunto in CSR nel novembre 2001 ◦ DPCM 29 novembre 2001 Scarsa definizione positiva (sono indicate “tipologie” di prestazioni più che interventi concretamente attuabili) Rinvio ad altre fonti (leggi; decisioni regionali; tariffari) Ampio margine di discrezionalità Non vengono individuate le modalità di erogazione delle prestazioni ◦ Problema della “fonte”: l. finanziaria 2003 “assume” in blocco i LEA a livello legislativo
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Articolazione dei LEA Assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro Assistenza distrettuale Assistenza ospedaliera
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Assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro Concetto ampliato ed arricchito di salute (comprende la prevenzione) ◦ Dipartimenti di prevenzione Articolazione ◦ Prevenzione collettiva Tutela collettività dai rischi sanitari ed infortunistici (igiene del lavoro) Tutela degli alimenti Sanità pubblica veterinaria Prevenzione rivolta alle persone ◦ Profilassi malattie infettive ◦ Screening e diagnosi precose Attività di medicina legale ◦ certificazioni
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Assistenza distrettuale Assistenza erogata “sul territorio” ◦ Assistenza sanitaria di base Medicina generale e pediatria di libera scelta Relazione fiduciaria medico/paziente Vincolo di “parasubordinazione” col SSN Guardia medica (continuità assistenziale) ◦ Assistenza farmaceutica Dispensazione dei medicinali Rimborso al farmacista dei medicinali per il prezzo pari a quello dei generici (ad esclusione di quelli coperti da brevetto sul principio attivo) Possibilità di distribuzione diretta dei farmaci Nuova classificazione dei farmaci (possibilità di delistening e di misure di compartecipazione alla spesa) Nuovo prontuario farmaceutico 2 sole classi: a carico integrale del SSN; a carico integrale dell’utenza Riduzione del periodo di durata dei brevetti (rilancio medicinali generici) ◦ Assistenza integrativa ◦ Assistenza protesica ◦ Cure termali
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Assistenza ospedaliera Prestazioni ospedaliere ◦ Pronto soccorso e di emergenze/urgenze ◦ Trattamenti in regime di degenza (anche riabilitazione e lungodegenza post-acuzie) ◦ Servizi trasfusionali ◦ Prelievo, conservazione distribuzione e trapianto di organi e tessuti
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Iscrizione al SSN Tessera sanitaria (L. 350/2003: tessera del cittadino) CSR 10/2/11: Fascicolo sanitario elettronico/Dossier sanitario ◦ Insieme di dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi ◦ Facoltatività ◦ Problemi di privacy Consenso alla costituzione del FSE Consenso all’accesso al FSE da parte di singoli operatori Possibilità di non far confluire alcune informazioni sanitarie relative a singoli eventi clinici
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Partecipazione alla spesa farmaceutica Legge 388/2000: dal luglio 2001 si deve provvedere alla riclassificazione delle specialità medicinali da 3 a 2 categorie 1.Farmaci essenziali e per malattie croniche (a totale carico del SSN) 2.Farmaci a totale carico del richiedente ◦ L. 350/2004: categoria di farmaci non soggetti a ricetta Principio della bioequivalenza ◦ Farmaci assimilabili per principio attivo, forma farmaceutica, via di somministrazione, modalità di rilascio, numero di unità posologiche ◦ Esclusione delle rimborsabilità dei farmaci più costosi (la differenza è corrisposta dal paziente)
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AIFA – Agenzia italiana per il farmaco DL 269/2003 ◦ Garantire l’unitarietà delle attività in materia farmaceutica ◦ Favorire la ricerca e sviluppo del settore farmaceutico in Italia (problema delle “patologie orfane”) ◦ Personalità giuridica di diritto pubblico ◦ Autonomia organizzativa, patrimoniale gestionale e contabile ◦ Indirizzo e vigilanza del MinSalute Funzioni ◦ AIC (autorizzazione all’immissione in commercio) ◦ Collocazione dei farmaci nelle categorie del prontuario ◦ Farmacovigilanza (raccolta segnalazione reazioni avverse) ◦ Sperimentazione clinica ◦ Ispezioni sul rispetto delle GMP ◦ Informazione ◦ Promozione della ricerca ◦ Governo della spesa farmaceutica (individuazione dei tetti, comunaicati alle regioni Collegamento con l’EMEA
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Qualità del SSN (rapporto con l’utenza) DL 163/1995: Carte dei servizi sanitari (decaloghi di buone prassi sulla base di schemi generali di riferimento) ◦ “patto fra le strutture del SSN e i cittadini” ◦ Imparzialità ◦ Standard/assunzione di impegni ◦ Ascolto delle opinioni e dei giudizi DM: 30/6/04: sistema delle linee guida ◦ Documenti sviluppati per assistere pazienti e medici nelle decisioni sull’appropriatezza dell’assistenza da fornire in specifiche circostanze cliniche ◦ Redatte con la collaborazione delle società professionali e scientifiche dei medici
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Problema delle liste di attesa Abbattimento LdA: obiettivo degli ultimi PSN CSR provvedimento 28/3/2006: Piano nazionale per il contenimento delle LdA Percorso per il governo delle liste LdA finalizzato a garantire un appropriato accesso dei cittadini ai servizi sanitari Le regioni fissano tempi massimi di attesa per alcune prestazioni rientranti nel LEA ◦ Aree critiche di bisogno assistenziale ◦ Prime visite specialistiche ◦ Settori ad alta complessità tecnologica ◦ Piano regionale attuativo ◦ Governo della domanda di prestazioni (priorità nell’accesso) ◦ Razionalizzazione delle prestazioni ◦ Riorganizzazione del sistema delle prenotazioni
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