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PubblicatoBerta Bernasconi Modificato 8 anni fa
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Capitalizzazione dei risultati dei progetti di Cooperazione internazionale, di Educazione alla cittadinanza globale e della Cabina di Regia per il Mediterraneo SCAMBI SCOLASTICI INTERNAZIONALI Programma “Ragazzi/scuole in Movimento”- Marco Marigo Cooperativa Sociale Tangram 30 novembre 2015
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Genesi della buona pratica Logica Potenziare le esperienze decennali di scambi internazionali coinvolgendo scuole, associazioni, istituzioni, società civile a cavallo tra Toscana e paesi terzi Finalità Obiettivo generale: – Promuovere la partecipazione e sensibilizzazione della società toscana sui temi del dialogo interculturale; – Promuovere una rete fra le scuole che hanno attivato progetti di relazione con scuole e altri soggetti della società civile della Toscana e dei paesi non comunitari coinvolti; – Promuovere il plurilinguismo in Toscana e nei paesi terzi Obiettivo specifico: - Promuovere i contatti degli studenti e degli insegnanti della scuola media inferiore e superiore attraverso azioni che facilitino il dialogo interculturale tra le scuole in Toscana e nei paesi terzi coinvolti Target groups - Studentesse, studenti e insegnanti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado in Toscana e nei paesi terzi; - Studentesse e studenti universitari - Famiglie - Società civile
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Sperimentazione, applicazione e sviluppo della buona pratica Programma “Ragazzi/scuole in movimento. Scambi tra scuole del mondo per sviluppare la coscienza del diritto all’educazione in un contesto globale” Durata: febbraio 2013-febbraio 2015 Paesi coinvolti: Italia (Regione Toscana), Cina (provincia del Zhejiang), Albania (Scutari), Marocco, Perù, Romania
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Descrizione della buona pratica- Metodi, Strumenti e Modalità Due tipologie di scambi internazionali scolastici: 1)Scambi scolastici fisici: - Viaggi di scambio annuali tra scuole secondarie di primo e secondo grado della Toscana e scuole di pari grado del Zhejiang in Cina -Percorsi di tirocinio curriculare per studentesse e studenti universitari in lingua cinese presso la scuola media “Wenlan Zhonghxue” di Hangzhou, la scuola media “Rui’an Foreign Language Institute” di Rui’An e la scuola elementare “Gaolou” di Fengling (provincia del Zhejiang, Cina) -Distaccamento annuale di insegnanti dal Zhejiang verso la Toscana 2) Scambi scolastici virtuali tra scuole primarie, secondarie (I e II grado) della Toscana e scuole di pari grado in Cina, Albania, Romania, Marocco, Perù -Scambi di email, contatti skype
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Descrizione della buona pratica- “Chi fa cosa?” Attuatori Beneficiari Ruolo Attori coinvolti 1) Associazionii in Toscana e nei paesi terzi 2) Scuole in Toscana e nei paesi terzi 3) Famiglie 4) Istituzioni locali, regionali e nazionali Compiti - Trade-union tra tutti i soggetti coinvolti nello scambio - Organizzazione logistica degli scambi - Animazione interculturale e atelier linguistici propedeutici allo scambio Mantenimento contatti con scuole di paesi terzi - Continuità educativa/pedagogica Copertura economica spese di viaggio Sostegno politico e istituzionale alle iniziative di scambio, copertura spese per delegazioni, insegnanti distaccati
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Descrizione della buona pratica- Costi e Sostenibilità Attuatori Beneficiari Ruolo 1.Le risorse necessarie - Risorse umane: coordinamento della logistica dei viaggi, formazione interculturale propedeutica al viaggio - Risorse economiche: spese del viaggio di scambio, spese per coordinamento 2. I costi più rilevanti - Spese per viaggio. Visto, assicurazione 3. Elementi che garantiscono la sostenibilità della buona pratica nel medio/lungo periodo - Sostenibilità economica: disponibilità strutturale delle scuole, ruolo chiave famiglie - Sostenibilità istituzionale: ruolo chiave delle scuole coinvolte - Sostenibilità socio-culturale: ruolo chiave delle scuole messe in rete - Sostenibilità ambientale: reperibilità online dei materiali di progetto; uso di carta riciclata; viaggi locali con mezzi pubblici -
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Descrizione della buona pratica- Effetti e risultati Qual è il contributo apportato dalla buona pratica? Quali cambiamenti ha indotto? Quali benefici produce? -Aumento del numero di studentesse/studenti (>1200) e insegnanti (>200) coinvolti nelle attività di scambio -Inserimento di elementi interculturali dei curricula scolastici -Promozione dell’internazionalizzazione dei curricula scolastici -Potenziamento della lotta contro gli stereotipi e pregiudizi attraverso le iniziative di scambio scolastico -Promozione di un processo di valutazione incrociata delle competenze scolastiche di alunni/e nati/e da famiglie immigrate Quali sono i risultati più importanti conseguiti? - Rafforzate le reti di scuole toscane e dei paesi terzi coinvolti nel progetto e individuate le nuove scuole da coinvolgere. - Accresciute opportunità per le classi toscane e dei paesi terzi coinvolti di scambio interculturale, grazie alla realizzazione di viaggi di scambio tra le classi in rete e alla piattaforma internet grazie alla quale sono stati possibili gli scambi virtuali
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Elementi di qualità della buona pratica Evidenziare quali elementi caratterizzano questa buona pratica, in riferimento ai criteri di: Efficacia Aumento capacità plurilingue e interculturali alunne/i e insegnanti coinvolti Aumento rete scolastica Efficienza Esperienza pluriennale Partenariato forte con associazionismo cinese locale e istituzioni locali, nazionali e internazionali Innovatività Coinvolgimento studentesse e studenti universitari in lingua cinese negli scambi Distaccamento di insegnanti dal Zhejiang a Firenze Valutazione incrociata delle competenze Pertinenza/ Rilevanza Risponde a bisogni del territorio Piano integrato delle attività internazionali della Regione Toscana
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Trasferibilità e replicabilità della buona pratica I fattori che hanno determinato l’esito favorevole degli scambi scolastici coincidono con le condizioni necessarie per la trasferibilità e replicabilità della buona pratica in altri contesti: Rafforzamento del partenariato tra associazioni attive sul territorio sul tema dello scambio internazionale scolastico Enorme interesse da parte delle scuole in Toscana messe in rete con le scuole nei paesi terzi Ampio supporto da parte delle famiglie delle alunne/i coinvolte/i Ampio sostegno da parte delle istituzioni locali e nazionali in Italia e nei paesi terzi coinvolti
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Il potenziale di scambio e di applicazione Ambiti tematici in cui sperimentare e replicare la buona pratica: - Educazione alla cittadinanza globale - Promozione di un turismo scolastico responsabile Possibilità di ampliare il contesto geografico, coinvolgendo i Paesi UE e extra UE di maggio provenienza dell’immigrazione in Toscana (es. Romania, Marocco, Perù ecc.) Condizioni: - Presenza in Toscana e nei paesi terzi di associazioni solide; - Presenza di scuole interessate a partecipare alle iniziative di scambio - Sostegno da parte delle istituzioni locali Altre linee di finanziamento in cui riproporre la vostra buona pratica: Fondi nazionali Bando per progetti strutturanti del 2014 Fondi europei Bandi Erasmus plus
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La Buona Pratica in 5 parole chiave 1. Reciprocità 2. Rete 3. Internazionalizzazione curricula 4. Plurilinguismo 5. Dialogo interculturale
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Soggetti italiani coinvolti: Regione Toscana, Comune di Firenze Rete di scuole, Università, Associazioni, famiglie
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Soggetti cinesi coinvolti: Qiao Ban della Provincia Zhejiang (Ufficio governativo che si occupa dei cinesi d’oltre mare), delle città di Hang zhou, Wenzhou, Rui’an, Jinhua Rete di scuole, Università, Associazioni, famiglie
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La Buona Pratica: bibliografia e sitografia “Scambiando s’impara” “10000 caratteri” Zhong Yi Bao –periodico bilingue italiano cinese www.cooperativa-tangram.org www.unistrasi.it www.cospe.org Scuola di Wenlan - http://www.hzwlhs.com/ GRAZIE !
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