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PubblicatoPietro Martelli Modificato 8 anni fa
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ADDITIVI ALIMENTARI
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Che cosa sono gli additivi alimentari? qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente" qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente" (Direttiva del Consiglio 89/107/CEE) (Direttiva del Consiglio 89/107/CEE)
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ADDITIVI ALIMENTARI 1 Coloranti ( da E100 ad E199 ) Colorano il prodotto o la sola superficie di questo. Lo scopo principale e' quello di presentare un prodotto più invitante, più bello. La maggior parte di essi è di origine sintetica. Conservanti ( da E200 ad E299 ) Rallentano o impediscono il deterioramento del cibo da parte di batteri, lieviti e muffe. (Il loro impiego potrebbe essere diminuito o eliminato ricorrendo a sistemi di conservazione quali zucchero, sale da cucina, alcol etilico, olio, aceto e selezionando prodotti migliori ed aumentando l'igiene nei processi produttivi). Antiossidanti ( da E300 ad E322 ) Rallentano o impediscono il processo di ossidazione derivante dall'ossigeno presente nell'aria.
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ADDITIVI ALIMENTARI 2 Correttori di acidità ( da E325 ad E385 ) Addensanti, emulsionanti e stabilizzanti ( da E400 ad E495 ) Legano i componenti del cibo che altrimenti tenderebbero a separarsi. Aromatizzanti Non hanno un nome in codice. Conferiscono particolari odori e sapori al prodotto. La legge italiana prevede che siano indicati sull'etichetta in modo generico come aromi, sia gli aromi di origine naturale che di origine sintetica. Attenzione che per aromi naturali si intendono anche quelli prodotti in laboratorio e che abbiano formula chimica corrispondente a quella dell'aroma naturale.
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ADDITIVI ALIMENTARI 3 Molti fra i principali “cibi allergizzanti” vengono utilizzati anche come additivi (latte, soia, grano, nocciola, pesce e uovo): “aromi naturali, lecitine, olio, proteine idrolizzate, salse, gelatine, etc”
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Attualmente più di 3000 sostanze sono state approvate dalla FDA e vengono utilizzate come additivi alimentari, ma solo per alcune è stato dimostrato un meccanismo patogenetico in grado di provocare una reazione avversa (IgE mediata; immunologica e/o non-immunologica) ADDITIVI ALIMENTARI 4
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Dal 1 gennaio 2006 è obbligatorio segnalare sulle etichette alimentari la presenza dei “principali cibi allergizzanti” come latte, uovo, pesce, crostacei, arachidi, nocciole, grano e soia
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Adverse reaction to food additives Brian G. Wilson and Sami L. Bahna. Annals of Allergy, Asthma and Immunology. Vol. 95. December 2005
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Meccanismi patogenetici delle reazioni avverse agli additivi FarmacologiciFarmacologici IrritativiIrritativi TossiciTossici ImmunologiciImmunologici PsicologiciPsicologici Molteplici meccanismi sono coinvolti, ma la maggioranza delle reazioninon sono IgE mediate. Molteplici meccanismi sono coinvolti, ma la maggioranza delle reazioni non sono IgE mediate.
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PRINCIPALI ADDITIVI CHE CAUSANO REAZIONI AVVERSE SOLFITISOLFITI COLORANTICOLORANTI MONOSODIO GLUTAMMATOMONOSODIO GLUTAMMATO
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SOLFITI: meccanismi patogenetici Formazione di IgE specificheFormazione di IgE specifiche Generazione di diossido di solfuro che determina diretta contrazione della muscolatura liscia bronchiale (nel 5% della popolazione asmatica)Generazione di diossido di solfuro che determina diretta contrazione della muscolatura liscia bronchiale (nel 5% della popolazione asmatica) Generazione di diossido di solfuro che determina un riflesso colinergico con broncostruzione (nel 5% della popolazione asmatica)Generazione di diossido di solfuro che determina un riflesso colinergico con broncostruzione (nel 5% della popolazione asmatica) Deficit di solfito-ossidasiDeficit di solfito-ossidasi
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COLORANTI Carminio (rosso), annatto (giallo), zafferano (giallo): derivati da fonti naturali, sono stati implicati in reazioni anafilattiche di tipo IgE, ma le segnalazioni sono sporadiche e di casi singoliCarminio (rosso), annatto (giallo), zafferano (giallo): derivati da fonti naturali, sono stati implicati in reazioni anafilattiche di tipo IgE, ma le segnalazioni sono sporadiche e di casi singoli Tartrazina: di origine sintetica, è stata studiata in maniera più approfondita; da una Cochrane (2001) non si evidenzia nessuna chiara correlazione con insorgenza di asmaTartrazina: di origine sintetica, è stata studiata in maniera più approfondita; da una Cochrane (2001) non si evidenzia nessuna chiara correlazione con insorgenza di asma
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MONOSODIO GLUTAMMATO (SINDROME DEL RISTORANTE CINESE) Il meccanismo d’azione principale è neurotossico o di eccitazione del recettore periferico neuronale (es. irritazione esofagea)Il meccanismo d’azione principale è neurotossico o di eccitazione del recettore periferico neuronale (es. irritazione esofagea) Somministrato alla dose di 500 mg/kg si è dimostrato neurotossico in ratti neonati, ma non in quelli adultiSomministrato alla dose di 500 mg/kg si è dimostrato neurotossico in ratti neonati, ma non in quelli adulti Nessuno studio ha dimostrato la formazione di anticorpi IgE specifici Nessuno studio ha dimostrato la formazione di anticorpi IgE specifici
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ALTRI ADDITIVI NITRITI E NITRATI (conservanti): non sono stati correlati a manifestazioni anafilattiche, asmatiche o orticarioidi, ma sono in grado di causare cefalea vascolareNITRITI E NITRATI (conservanti): non sono stati correlati a manifestazioni anafilattiche, asmatiche o orticarioidi, ma sono in grado di causare cefalea vascolare ASPARTAME (dolcificante): 2 casi di orticaria (confermati da DBPCO)ASPARTAME (dolcificante): 2 casi di orticaria (confermati da DBPCO) BHA (idrossianisolo butilato) E BHT (idrossitoluene butilato) (antiossidanti): 1 caso di orticaria cronica (confermato da DBPCO)BHA (idrossianisolo butilato) E BHT (idrossitoluene butilato) (antiossidanti): 1 caso di orticaria cronica (confermato da DBPCO)
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Prevalenza delle reazioni avverse agli additivi < dell’1% negli adulti 1-2< dell’1% negli adulti 1-2 Fino al 2% nei bambini 3Fino al 2% nei bambini 3 Nei bambini atopici fino al 7% 4Nei bambini atopici fino al 7% 4 1.Young E. The prevalence of reaction to food additives in a survey population. J R Coll Physicians Lond. 1987; 21: 241-247 2.Wuthrich B. Adverse reactions to food additives. Ann Allergy. 1993; 71:379-384 3. Fuglsang G. Prevalence of intolerance to food additives among Danish school children. Pediatr Allergy Immunol. 1993; 4: 123-129 4.Fuglsang G. Adverse reactions to food additives in children with atopic symptoms. Allergy. 1994; 49:31-37
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DIAGNOSI Storia clinica accurataStoria clinica accurata test di provocazione con l’alimento principale eventualmente sospettato o “nascosto” (latte, uovo, pesce etc..)test di provocazione con l’alimento principale eventualmente sospettato o “nascosto” (latte, uovo, pesce etc..) Dieta priva di additivi (solo alimenti preparati in casa)Dieta priva di additivi (solo alimenti preparati in casa) test di provocazione (doppio cieco) con i principali additivitest di provocazione (doppio cieco) con i principali additivi
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Beef, chicken, lamb, turkey, veal (fresh or frozen) Fish any (fresh or frozen) Vegetables: Carrots, lettuce, mushrooms, parsley, potatoes Cereal and grain, rice Fruits: Pears (canned, fresh, or nectar) Cooking oil: Safflower without preservatives Condiments: Honey, pepper, salt, sugar Beverages: Coffee, pear nectar, tea, water Optional: Butter, cottage cheese, eggs, matzo (plain), milk, preservative free bread, spaghetti Example of a Diet Free of Food Additives Meats
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Avoid Apples, bananas, beer, breads not marked preservative free, breakfast cereal, cakes, cheese, chocolate, fruit juices (except pear), grapes, instant foods, jams, licorice, margarine, mayonnaise, packaged meals, pickles, prepared salad dressings, prepared sauces, rhubarb, sweets, wine Example of a Diet Free of Food Additives Meats
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test di provocazione per i comuni additivi ADDITIVIDOSE (ogni 20-30 min) Coloranti1, 5, 10, 15 mg di ognuno Ac. Acetil salicilico 5, 25, 50, 100, 200 mg BHA e BHT 25, 50, 100, 200 mg ognuno Nitriti e nitrati 25, 50, 100, 200 mg ognuno Parabeni25, 50, 100, 200 mg Sodio benzoato 25, 50, 100, 200 mg Solfiti Dolcificanti100, 200, 400, 800 mg ognuno MSG200, 400, 800, 1600 mg ognuno Sorbati25, 50, 100, 200 mg
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Food Allergy: A Practice Parameter Cap. XIII: Adverse reactions to food additives Jean A. Chapman et al. Annals of Allergy, Asthma and Immunology Vol. 96. Supplement March 2006
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CONCLUSIONI 1 Reazioni avverse agli additivi devono essere sospettate in pz che presentano sintomi non correlati ad alimenti specifici o solo verso alcuni cibi già pronti e/o preparati fuori casa e quando sia stato escluso il cibo incriminato con gli opportuni esami allergologiciReazioni avverse agli additivi devono essere sospettate in pz che presentano sintomi non correlati ad alimenti specifici o solo verso alcuni cibi già pronti e/o preparati fuori casa e quando sia stato escluso il cibo incriminato con gli opportuni esami allergologici Può essere, inoltre, prudente indagare gli additivi in quei pz che presentano reazioni “idiopatiche”Può essere, inoltre, prudente indagare gli additivi in quei pz che presentano reazioni “idiopatiche”
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CONCLUSIONI 2 Il test di provocazione orale con i più comuni additivi è il test di scelta nella diagnostica delle reazioni avverse agli additiviIl test di provocazione orale con i più comuni additivi è il test di scelta nella diagnostica delle reazioni avverse agli additivi Il test di provocazione orale deve essere preceduto da una dieta priva di alimenti contenenti additiviIl test di provocazione orale deve essere preceduto da una dieta priva di alimenti contenenti additivi Gli SPT e/o test in vitro hanno un ruolo decisamente minore nella diagnosticaGli SPT e/o test in vitro hanno un ruolo decisamente minore nella diagnostica L’unica terapia è l’esclusione dell’additivo dalla dietaL’unica terapia è l’esclusione dell’additivo dalla dieta
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In pochi casi ma ben orientati dalla storia clinica li dovremmo prendere in considerazione; il loro generico coinvolgimento porta al ricorso sempre più frequente a pratiche irrazionali che vanno ad intaccare la qualità di vita del bambino sostanzialmente sano il loro generico coinvolgimento porta al ricorso sempre più frequente a pratiche irrazionali che vanno ad intaccare la qualità di vita del bambino sostanzialmente sano ci dovremmo impegnare con maggior convinzione e determinazione alla realizzazione degli obiettivi di qualità dell’assistenza nel suo complesso al bambino basandoci solo su prove provate! ci dovremmo impegnare con maggior convinzione e determinazione alla realizzazione degli obiettivi di qualità dell’assistenza nel suo complesso al bambino basandoci solo su prove provate!
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Appena mamma dice che so cotti li spaghetti, semo tutti d’accordo ner programmaTrilussa
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